mi chiamo Peter

Vi saluto.
Vivo in una specie di incubo da più di vent'anni.
Vent'anni di depressione,paure e tanta solitudine,mascherata,rimossa mentalmente,un costante declino del benessere psicologico ,della qualità della vita.
Un'incapacità di prendere in mano la situazione quasi totale,vivo giornate sempre uguali o peggio.
Non prendo nemmeno in considerazione l'idea di prendere farmaci,nè di tornare da qualche psicologo(tentativo fatto e ben presto fallito o fatto
Mi sento una nullità,un vuoto che riempio a volte con il sesso a volte con il gioco a volte con un bel niente,
Ho 40 anni, qualche persona che mi vuol bene,una laurea ,dei ricordi,qualche giacca e il nulla.
Ho il senso del ridicolo di scrivere queste cose il senso di colpa di non riuscire o non volere essere niente.
La vita mi sembra un'esperienza inspiegabile piena di zone d'ombra angoscianti,e mi fa paura.
Scusatemi se sono violento,non voglio deprimere nessuno peggio di quello che probabilmente già è , visto il bel forum dove ci troviamo.....ma questo è ciò che sono e ciò che penso.Grazie per avermi dato la possibiltà di scrivere.

Ciao Peter.

Ci prendiamo troppo sul serio. Abbiamo aspirazioni troppo esagerate. Ora, io il tuo caso in particolare non lo conosco, quindi parlo per ipotesi, generalizzo quello che mi sento io.

Comunque, se in questo momento stai soffrendo troppo, non è il momento di fare grandi ragionamenti. Aspetta un momento di tranquillità. Poi pensa.

E' contro-producente quello che stai facendo, cioè tu ti frustri, ti torturi psicologicamente, perché, secondo il metro di misura che stai usando, non stai abbastanza bene, non sei abbastanza felice, realizzato. Cioè, non vado alla grande, e allora, che faccio? Mi butto ancora più giù! No, non è una bella idea.

Io ti consiglio una lettura: http://it.wikipedia.org/wiki/Superego

Magari è una boiata, però può aiutare, dare una forma al meccanismo, seppure una forma delle tante possibili. Intendi quei concetti come una chiave di lettura, delle molte possibili. Come le costellazioni, sono inventate, però ci hanno aiutato a organizzare la nostra conoscenza del cielo. Tornando al discorso, il superego sta esagerando, tu devi ridimensionarlo, devi riprenderti il tuo spazio, metterti più comodo, rilassarti e non stare a sentire troppo il superego.

Ricominciamo ad apprezzare le piccole cose. Non montiamoci troppo la testa.

Media, pubblicità e consumismo. Come si alimenta il consumismo? Con l'insoddisfazione. Una persona serena non è una buona cosa per una società consumista. Invece, la persona insoddisfatta, quella si che è funzionale. Tu gli fai vedere una pubblicità, ci rappresenti una persona soddisfatta, realizzata, e il frustrato va a comprare l'oggetto pubblicizzato, pensando, inconsciamente, di poter comprare le soddisfazione, la realizzazione, ma una volta comprato l'oggetto, il tempo di lasciar passare l'euforia, ed ecco che è più insoddisfatto di prima, quindi pronto a comprare un altro gingillo inutile.

Le frustrazioni, l'insoddisfazione, sono conformiste, la serenità è rivoluzionaria! Ribellati a questa cultura opprimente, trova la tua strada verso la liberazione spirituale, la tua felicità non può, non deve dipendere da niente e da nessuno all'infuori di te. Impara ad accettare le cose per quello che sono, ad apprezzare ciò che merita, niente e nessuno ti potrà far del male!

Scusa se non riesco a esprimermi bene, è stata una lunga nottata, comunque cerchiamo la motivazione della nostra infelicità la' fuori quando dentro di noi abbiamo tutto cio' che ci serve per stare sereni e, credo, felici!

.....metro di misura....non vado alla grande....a me basterebbe trovare qualcuno con cui parlare......super ego...si si dev'esser tutta colpa del superego

ciao...come va? Vorrei capire un pò di più di te..della tua storia. Sai, son un gran ficcanaso...
Dai 20 anni, mi sembra di capire, hai cominciato ad avere problemi di depressione. Ma sei stato veramente vago.
C'è stata una causa precisa a 20 anni? Oppure è "solamente" dovuTo ad una predisposizione caratteriale?
Poi, mi sembra di capire che hai conseguito una laurea, quindi hai avuto la forza di conquistare delle tappe importanti, e poi cosa è successo?
Hai un lavoro? Parli di incapacità a predenre in mano la situazione...nella fattispecie riguardo a cosa?
Cosa è che devi affrontare e non riesci a farlo? O cosa è che devi cambiare e ti sembra impossibile farlo?
La depressione è vero, rende opache le lenti, distorce la visione della realtà.
Oggi ho avuto una giornata "distruttiva" delle mie, è una particolare fase che mi succede ogni tanto, nulla a che vedere con la tristezza della depressione. Ha a che vedere con la rabbia.

grazie luce

ciao ...mi è bastato leggere la tua frase d esordio,,,.vivo in una specie d incubo da vent anni per sentirmi immedesimata nella tua condizione che ahimè è anche la mia. tanti saluti peter

Io penso che per me sia finita.
Mi sto preparando al peggio.
ZERO volontà massima stanchezza zero lavoro zero voglia di fare,ina grande rabbia una specie di stupido e vuoto rancore verso tutto e tutti.
Insomma la fine cercata e voluta, A DISPETTO DI TUTT0 QUELLO CHE SI ASPETTANO E SI ASPETTAVANO DA ME..
cOME UN FOTTUTO FILM DI ANTONIONI

Scusa Peter, capisco che per te parlare e riparlare delle tue sofferenze sia difficile.
Però hai lanciato un grido di dolore molto forte, senza far seguire null'altro.
Se sei venuto in questo forum forse ti aspetti qualcosa... cos'è che cerchi qui?
Parli di depressione oramai cronicizzata, ma non spieghi nulla. Non dici nulla di te stesso. Del perchè non vuoi prendere i farmaci, non vuoi fare psicoterapia, non vedi via d'uscita.
Chi sei? Cosa fai? Cos'è successo che ti ha fatto precipitare nel baratro e ti ci ha fatto rimanere?

Se vuoi, mi piacerebbe conoscere qualcosa di più. Solo se vuoi.

non ce la faccio non ci riesco se non va bene cancellatemi non è un problema non me la prendo non ci riesco è una storia noiosa e stupida piena di paura e vigliaccheria piena di dolore interno di silenzio e di niente altro il distacco da una città un 'infanzia di solitudine il tentativo di venirne fuori da solo goffamente poi qualche tentativo con i medici poi qualche ragazza qualche stupidaggine nel frattempo lo studio imposto poi il crollo della mia famiglia della ricchezza e a una dimensione di disagio si aggiungono pure problemi economici mai provati in tutto questo sempre un motivo comune la solitudine son stato solo anche quando giocavo a basket in una squadra di 10 persone la gente si allenava e io pensavo alla morte alla tristezza della vita al suo essere senza risposta ai paradossi di essere educati ai sentimenti sapendo che avranno una fine tragica dolorosa muta esattamente come accade a me piacciono i tramonti il mare a settembre e ora li ho la vita giustamente mi riserva tramonti e luce del mare a settembre io cerco l'ombra e la vita non può far altro che darmi l'ombra ora che non ce la faccio più e sono vicino a quello che ho sempre temuto scopro che in realtà ho quello che ho sempre cercato non merito aiuti perchè probabilmente non li voglio

Non ti arrendereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!
Scrivi quello che ti senti, racconta di te solo quello che ti va, qui non ci sono obblighi di nessun tipo.

Anche io ho sempre pensato che ce la si potesse fare da soli. Forse non è così. Ma chiedere aiuto non è sinonimo di debolezza. Se il mondo, la gente lo pensa, affanculo il mondo. Io sto scoprendo che più esco allo scoperto e più mi sento forte. Più chiedo aiuto e più mi voglio bene. Più aumenta la mia autostima.

Frequentare questo forum mi fa capire che l'apparenza inganna. Persone insospettabili, apparentemente felici, soffrono.
Apparenza quanto sei falsa!

Abbiamo tutto il diritto e il dovere di sperare, credere, che domani sarà un giorno migliore.

Un abbraccio.

peter ha scritto:non ce la faccio non ci riesco se non va bene cancellatemi non è un problema non me la prendo non ci riesco è una storia noiosa e stupida piena di paura e vigliaccheria piena di dolore interno di silenzio e di niente altro il distacco da una città un 'infanzia di solitudine il tentativo di venirne fuori da solo goffamente poi qualche tentativo con i medici poi qualche ragazza qualche stupidaggine nel frattempo lo studio imposto poi il crollo della mia famiglia della ricchezza e a una dimensione di disagio si aggiungono pure problemi economici mai provati in tutto questo sempre un motivo comune la solitudine son stato solo anche quando giocavo a basket in una squadra di 10 persone la gente si allenava e io pensavo alla morte alla tristezza della vita al suo essere senza risposta ai paradossi di essere educati ai sentimenti sapendo che avranno una fine tragica dolorosa muta esattamente come accade a me piacciono i tramonti il mare a settembre e ora li ho la vita giustamente mi riserva tramonti e luce del mare a settembre io cerco l'ombra e la vita non può far altro che darmi l'ombra ora che non ce la faccio più e sono vicino a quello che ho sempre temuto scopro che in realtà ho quello che ho sempre cercato non merito aiuti perchè probabilmente non li voglio

vorrei darti una carezza e magari aiutarti a sperare ma in realtà quella carezza la vorrei io. Hai ragione la vita ci riserva tramonti e albe e pioggia e notti di luna e un tempo lungo ore e ore ma se poi lo si spreca scorre in un lampo.
Spero che tu abbia qualche amico che ti sta vicino che ti fa vedere la parte bella di te cme io ho la fortuna di avere anche se spesso non mi basta.

perchè non reagisci
perchè non esci
perchè non ridi
perchè non ti trovi un lavoro serio
perchè non metti su famiglia
perchè non fai un viaggio
perchè non ti diverti
perchè non pensi a chi sta peggio
perchè non pensi un pò più agli altri
perchè non provi a pregare
perchè non cambi casa
perchè non cambi città
perchè non ti lasci stare
perchè non la smetti di torturarti
perchè non provi a scrivere
perchè non fai della meditazione
perchè non vai un pò in vacanza


mi dicono così e io mi ammazzerei davanti alla loro faccia
e mi sento in colpa perchè forse hanno ragione,anzi hanno senz'altro ragione
Sono un vigliacco e un buffone e sono sporco non mi merito carezze

ciao peter, ti consiglio di fatti vedere da un medico, parti dal medico di base e lui ti mostrerà il cammino...

evito di dilungarmi, tanto anche scrivessi un papiro tu non gli dedicheresti più di 30 secondi tra lettura e risposta. ciao

Peter, il suicidio è una soluzione definitiva ad un problema temporaneo. E' il desiderio di smettere di soffrire e non di morire.

Probabilmente non hai fin'ora effettuato percorsi di cura validi. E credimi che ci sono persone in questo forum che ci hanno messo anni prima di trovare i professionisti giusti. Convinti magari di essere loro il problema e non i medici.
Ma certe volte i medici semplicemente non hanno le competenze o non hanno l'intuizione giusta per curarci tutti.

Non stancarti di provare. Mia madre nella sua disperazione, dopo anni di sofferenze, ha trovato nella clinica di Pisa la cura giusta. Ci si va con la prescrizione medica del tuo medico di base e quindi il costo è irrisorio.
Prova Peter. Nel tuo caso i medicinali giusti possono aiutarti a superare questo momento e ritrovare la spinta di vivere.
Prova ancora....

niente farmaci niente medici sono spazzatura dovrei avere la fortuna di beccare quello giusto su un milione impossibile l'idea che un medico possa risolvere un problema di depressione è quasi insostenibile e io sto troppo male ora per mettermi di nuovo a verificarlo

Fino a che ci sono medici che non hai conosciuto e terapie che non hai provato, non puoi e non devi arrenderti!

Tutti noi qui del forum capiamo la tua disperazione. Tutti noi soffriamo di questa maledetta malattia. Quindi non ti diremo mai che devi reagire, farti forza, ecc. ecc.
Ti diciamo solamente che ti capiamo bene. Ma ci sono ben altri tipi di persone che dovrebbero togliersi di mezzo in questo mondo prima di te e che non lo faranno mai.

Sei stanco e non ne puoi più. Però prova. Fai un'altro tentativo, dai! In fondo la tua soluzione non scappa se aspetti ancora un po'. Puoi sempre montar su alla prossima fermata.
Lascia perdere per ora la psicoterapia, sei in fase troppo acuta. Hai bisogno di una cura con i fiocchi. Pesante se vuoi, ma efficace.
Riprova, dai... Vai in un centro universitario e dove di casistiche ne vedono tante. Ci sono più possibilità che da una medico solo. E ci puoi andare con la prescrizione del medico. Dopo due anni consecutivi di malattia comprovata, hai anche diritto all'esenzione totale del ticket.
So che non te ne frega niente, però non so che possibilità economiche tu abbia e quindi tieni presente anche questo.

peter ha scritto:niente farmaci niente medici sono spazzatura dovrei avere la fortuna di beccare quello giusto su un milione impossibile l'idea che un medico possa risolvere un problema di depressione è quasi insostenibile e io sto troppo male ora per mettermi di nuovo a verificarlo

x peter:

va beh dai poi almeno quando sarai stufo di tormentarti sai che percorso intraprendere.

certo è più comodo lamentarsi della propria condizione che adoperarsi per migliorarla, ma prima o poi ci si rompe anche di stare comodi.

peter ha scritto:niente farmaci niente medici sono spazzatura dovrei avere la fortuna di beccare quello giusto su un milione impossibile l'idea che un medico possa risolvere un problema di depressione è quasi insostenibile e io sto troppo male ora per mettermi di nuovo a verificarlo

si bella tattica ma vecchia
probabilmente medico

In questo forum non ci sono medici né psicologhi.

In ogni caso non credo fosse questione di tattica. Ti sei presentato come ha fatto notare anthea con un grido di dolore molto forte, e a chi ti ha risposto è venuto in mente in linea di massima indicarti delle possibili strade che hanno visto.
Chi si è trovato bene con i medici o con psicologhi, è ovvio e naturale che ti consigli quello perché per la propria esperienza funzionano.

Per inciso, che un medico possa risolvere un problema di depressione è più che sostenibile: in questo modo molte delle persone che scrivono qui hanno risolto o sono migliorati tantissimo. Tu avrai avuto delle esperienze negative e sarai scoraggiato e stanco per cui non hai più voglia di ritentare, ma questo non vuol dire che non sarebbe un modo adeguato a te.
Se non ho letto male nel primo post tu non prendi neanche in considerazione l'idea di prendere farmaci, caso mai un medico lo ritenesse necessario.
Non hai spiegato il perché, quindi non si può ribattere granché. Se la ragione è che di principio "che un medico possa curare la depressione è insostenibile" allora, come sopra, ti sbagli e punto, empiricamente. I farmaci non sono la bacchetta magica e ai medici non si può delegare tutto, ma sicuramente in determinati casi di depressione se usati bene possono essere determinanti.
La scelta ovviamente resta solo a te e non credo che attraverso un forum si possano neanche trovare le parole che possono stimolarti a tentare delle soluzioni.
O meglio le parole ci sono e sono state scritte prima, potresti farti un giro dei vecchi post per scoprire quanta in gente soltanto qui abbia risolto o in ogni caso sensibilmente migliorato la propria situazione.
Però dovresti leggere e fidarti di quello che leggi, altrimenti se parti per partito preso che i medici sono spazzatura e che chi ti scrive lo fa con tattica in quanto medico e chissà quali interessi ha, allora accumuli solo rancore e diffidenza. Totalmente immotivate tra l'altro.

Che vantaggio avremmo dal consigliare un approccio o meno? E che vantaggio avremmo dal distoglierti dai malcelati propositi suicidi?
Il tuo modo di considerare le varie risposte è probabilmente distorto dalla sofferenza. Però è distorto, e probabilmente ne sei anche pienamente cosciente.
Ti gioverebbe sicuramente di più prendere il buono che c'è nelle varie risposte, invece di mostrare tanta diffidenza.
Tanto in questo frangente fidarti non ti costa di più di non fidarti, e anzi potresti riuscire anche tu a vedere delle alternative che non vedi. Tra l'assenza di alternative e la possibilità di averne di alternative, la seconda è sempre la situazione migliore. Mal che vada le alternative falliscono e ti ritrovi nella stessa situazione di adesso, non c'è alcun motivo per non provare.