Un articolo dal Corriere della Sera

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A Milano, una équipe di ricercatori, guidati da Alberto Priori ha sperimentato una tecnica di cura della Depressione che mi ha lasciato interdetto.

In pratica, ha applicato degli elettrodi alla fronte dei pazienti con una marcata Depressione farmaco-resistente. Questi elettrodi hanno rilasciato una corrente continua per un tempo significativo, due volte al giorno.

Si nota un marcato miglioramento.

Ciò che mi colpisce è questo... mi sembra una riedizione "soft" dell'elettroshock (terapia "elettroconvulsiva").

E, sembra, funzioni.

Ciò che mi lascia interdetto e mi fà, letteralmente, infuriare è la questione che i pazienti non sono stati sottoposti ad indagine "familiare".

Cioè: le persone depresse, per mia ferma convinzione, dovrebbero avere diritto ad una indagine psicologica sulla propria famiglia per comprenderne le ragioni.

Ma ciò, nella stragrande maggioranza dei casi (questioni di privacy... ecc ecc) non succede.

sicuramente i problemi familiari sono terreno fertile per molte turbe psichiche, però non è che sia sempre così.

Nel mio caso, a parte una madre un po' ansiosa (la qual caratteristica non mi pare poi così atipica nelle madri ), io posso dire di aver avuto un'infanzia molto buona.
Un ambiente familiare stabile e amorevole, tanti nonni, nessun episodio turbativo.
Sono sempre stata una bambina tranquilla e giudiziosa, mai preso droghe o ubriacature varie...
..però forse ero troppo "perfetta" o forse, quando sono rimasta incinta, ero ancora troppo immatura...

boh! Sta di fatto che son crollata.

Credo che non conosciamo ancora perchè il nostro cervello ad un certo punto si metta a "deragliare", perciò non possiamo sapere ancora quali cose servano per riportarlo alla normalità.
Come hai detto tu, questa scossa (che credo minima. Non da elettroshock, comunque) la danno solamente ai casi di depressione resistente ai farmaci.
Penso che le persone che vi si sono sottoposte, abbiano valutato che forse era meglio provare quello piuttosto che rimanere depressi a vita.

Non posso giudicare non essendo medico, ma la sperimentazione in certi casi è necessaria.