Soffre di depressione e io non so che fare

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Ciao Lunapiena, dici bene: è probabile che in lui sia più forte la convinzione dell'ingestibilità della relazione che la volontà di farsi coinvolgere. Te lo dico per esperienza personale, ti garantisco che io, quella ragazza, l'amavo (lei ancor di più). Non ero per nulla depresso, ma il germe c'era. Appena avvertii che la cosa si faceva seria mi sentii angosciato e inadeguato. Tagliai i ponti, senza nemmeno dare una spiegazione. Le ragioni ci sono e arrivano da lontano, nel tempo ho ricomposto il mosaico per trovarci una logica. Negli anni seguenti ho vissuto una depressione sotterranea che mi ha impedito di guidare il mio destino.
Secndo me questo ragazzo avrebbe bisogno di acquisire un po' di fiducia in se stesso per superare il sentimento di inadeguatezza, potrebbe parlarne con chi gli ha diagnosticato la depressione. Io, fossi in te, punterei su questo, forse apprezzerebbe un tuo interessamento in tal senso, poi il resto verrebbe da sè. Ma solo tu lo conosci e puoi sapere come reagirebbe....sempre meglio di una situazione di stallo a tempo indeterminato.

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Ciao Lunapiena,

io non capisco tanto il tuo messaggio, se devo essere sincera.
Se ho capito tu hai conosciuto questo ragazzo che, dopo diverso tempo, davanti a una tua manifestazione di interesse ti ha risposto che da parte non è la stessa cosa ma che le cose potrebbero cambiare. Poi ti ha raccontato cose di sé, tra cui le sue fragilità.
A me sembra una risposta chiara e che non ha bisogno di essere sovrainterpretata, né nel senso di spiegarsela con "questa malattia" né con "delle bugie".
La sua mi sembra una posizione legittima, che può avere come concausa la sua fragilità, come può non averla e come può avere moltissime altre concause (altre malattie, la disoccupazione, la giovane età, la voglia di divertirsi, ecc.).
Al tempo stesso mi sembra altrettanto legittimo che tu possa scegliere di frequentare una persona che in questo momento ti rifiuta (se mi permetti con poca eleganza, vista la postilla "che la cose cambiano" che vale sempre e comunque, ma con cui in genere non si accompagna un rifiuto) e di investire su questa persona il tuo tempo e il tuo affetto, se questo "ti" fa stare bene. Come sarebbe perfettamente legittimo sparire quando tu capissi che non ti fa stare più bene, senza il timore che sia "devastante" per qualcuno o se proprio non riesci a far senza, sopportando questo timore.

Buone cose
merla

Non ho fatto in tempo a leggere il tuo messaggio ma ti mando ugualmente un abbraccio, che male non fa.