I FILM CHE AMIAMO
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Re: I FILM CHE AMIAMO
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piquemal- Numero di messaggi : 390
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Re: I FILM CHE AMIAMO
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Re: I FILM CHE AMIAMO
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Germania 1930
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Re: I FILM CHE AMIAMO
Nessuno. Non amo nessun film perché niente più mi attrae.
Oudeis- Numero di messaggi : 246
Data d'iscrizione : 25.02.19
Località : Como
Re: I FILM CHE AMIAMO
Oudeis ha scritto:Nessuno. Non amo nessun film perché niente più mi attrae.
Come nel thread "COSA STATE LEGGENDO?" (https://depressione.forumattivo.com/t17p175-cosa-state-leggendo#29960),
è forse un esercizio utile non fissarsi sul momento presente in cui gli interessi sono deboli. Invece potresti riconsiderare - e condividere - cosa ti è piaciuto nel tuo passato.
Tanto più che nell'amore per qualcosa o qualcuno, secondo me, è spesso già incorporato un elemento di perdita, un tramite per il passaggio di un fantasma. Anche un poco di nostalgia può aprire delle possibilità, e riguardare agli affetti del passato, io credo, può essere una salutare attività dello spirito che si spinge volentieri al di là del groviglio degli stimoli più immediatamente irretiti nei processi della produzione e del consumo.
Re: I FILM CHE AMIAMO
Preferisco non pensare al passato (non è facile), non lasciarmi travolgere dai marosi della nostalgia: meglio la noia, la ripugnanza per tutto, questo non-vivere che il dolore... o no?
Ciao
Ciao
Oudeis- Numero di messaggi : 246
Data d'iscrizione : 25.02.19
Località : Como
Re: I FILM CHE AMIAMO
Oudeis ha scritto:Preferisco non pensare al passato (non è facile), non lasciarmi travolgere dai marosi della nostalgia: meglio la noia, la ripugnanza per tutto, questo non-vivere che il dolore... o no?
Ciao
L'alternativa tra il dolore e il "non-vivere" mi sembra riformulabile come alternativa tra il dolore a cui posso dare il suo nome (con ciò cominciando ad assumermi una responsabilità) e un dolore negato, perciò tanto più indigesto e opprimente: dove esso si accampa, io non sto, non guardo, non penso.
Non riesco poi ad associare la noia alla ripugnanza: nella noia posso anche soprassedere, invece la ripugnanza è uno stimolo urgente che mi spinge, mi sposta, mi costringe all'avversione che è faticosa, è fastidiosa, è reattiva.
Penso di avere bisogno di poter considerare le lontananze nel tempo, che a volte sia importante pensarle e soprattutto sentirle per stare meglio.
La lontananza per me si approfondisce nel verso del passato, grazie al fatto che mi sfugge e se ne sta dove posso solo ricordarla e impastarla con qualche menzogna e perfino con le allucinazioni. Anche i falsi ricordi, con tutti i problemi che ne possono derivare, mi ispirano nell'immediato una certa dignità e simpatia.
Sul piano psicologico, mi sembra che il futuro sia sempre meno remoto del passato, che mi sia più difficile entrare in rapporto con la lontananza nel futuro, banalmente perché sono abituato a vivere una temporalità con la freccia orientata in avanti, le mie azioni si addentrano nel futuro, e inoltre penso che la cultura in cui vivo abbia fatto tanto per approssimare il futuro così da renderlo incommestibile, simile alla carota davanti al muso del somaro: un appetito di futuro inutile e rinnovato continuamente, fatto solo di domani, e poi ancora domani, e scadenze, e deadline, e bullet journal. Se il futuro riuscisse a sembrarmi anche remoto, non sarebbe dileguato nel ciclo della paura e dell'appetito e comincerebbe forse a dare l'impressione di parlarmi, di entrare in contatto con me e con la mia mortalità, come si ha l'impressione a volte che i suoni dalla lontananza chiamino, diventino voci, per un effetto di pareidolia acustica. Posso forse immaginare il futuro come qualcosa di umano solo se immagino il campo delle mie esperienze come il passato remoto e incomprensibile di altri che verranno.
Purtroppo, per me spesso il futuro è inguardabile, è quella carota offensiva.
Re: I FILM CHE AMIAMO
Condivido la tua visione del futuro. Paradossalmente il passato non passa ed il futuro è già qui e ci schiaccia: il presente non è, non esiste, è assente. Tutto ciò è il contrario di quanto scriveva Agostino.
Ciao
Ciao
Oudeis- Numero di messaggi : 246
Data d'iscrizione : 25.02.19
Località : Como
Re: I FILM CHE AMIAMO
Nessuno.
Oudeis- Numero di messaggi : 246
Data d'iscrizione : 25.02.19
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Re: I FILM CHE AMIAMO
Série noire (titolo italiano: Il fascino del delitto)
di Alain Corneau, Francia 1979
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Ultima modifica di canterel II il Dom Mar 01, 2020 11:15 pm - modificato 1 volta.
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