depressione endogena...quanti di voi?

ciao a tutti...
beh,nel mio caso direi di si,anche se non posso avere certezze matematiche....spero ovviamente di sbagliarmi perchè in quel caso mi sa tanto che sono nella m...a!
analizzando a mente serena (come sono adesso) i miei episodi dal dicembre 2007 ad il mese scorso,direi,soprattutto i primissimi episodi,direi che se dal nulla e senza motivo io,nel giro di mezz'ora o poco più sprofondo in uno stato di depressione maggiore,con tutti i sintomi del caso: angoscia,sconforto,apatia,vuoto mentale,mutismo,debolezza fisica,pensieri di morte,isolamento sociale ecc....beh,direi che in questo caso per forza uno squilibrio chimico ed una lesione cerebrale ci sono quasi sicuramente... dopo di che,è anche vero che la mia sfera emotiva è molto sensibile ed esposta agli agenti esterni,ed è sufficiente poco per farmi cadere in basso...quindi una correzione a livello emotivo e comportamentale mi ci vorrebbe,questo è vero,ma io non ho motivo per essere depresso....ho un lavoro,degli amici,degli interessi,la mia famiglia sta bene...potrei essere molto felice,invece sono in preda ad episodi anche violenti,che per fortuna non sono mai durati più di una settimana...lasciando quindi il tempo di riprendermi per un p'ò....poi diciamocela tutta,uno che ha episodi di depressione di una certa intensità anche quando è in vacanza al mare,vuol dire che ha il cervello andato a puttane(passatemi l'espressione)...
quindi il mio discorso è questo:mi sto leggermente cacando sotto perchè è ormai palese che sono condannato a vita(seppur con della pause di discreto benessere)...dovrei essere onesto e dire che avrei bisogno di uno spichiatra o neurologo con le palle...anche perchè i dati parlano chiaro,il rapporto depressione endogena-suicidio è oltre il 20%
chiedo a quei pochissimi di voi che hanno una depressione endogena,cosa fate?come vi comportate? avete qualcosa da suggerire? grazie a tutti....a presto

lorenzobg75,
può anche essere che tu abbia una "depressione endogena", ma non credo sia opportuno dedurre queste cose da soli a partire da quello che sappiamo delle nostre condizioni di vita oggettive e da quanto leggiamo in giro per internet.
fossi nei tuoi panni eviterei di costruire dei ragionamenti a partire da ipotesi non riscontrate da un professionista, e quindi di fare speculazioni su percentuali di suicidi e dati statistici attinti da fonti disparate, che possono essere davvero disorientanti e deleteri se non sono subordinati alle valutazioni offeerte da un vertice clinico competente.
il fatto che tu non trovi spiegazioni del disagio a partire dalle tue abitudini e dal modo in cui vivi non mi pare sufficiente per avventurarsi a parlare di lesioni. se hai questo genere di dubbi e ti stai "cacando sotto" forse sarebbe meglio rivolgersi ad un medico o ad uno psicologo.

Ciao lorenzo, ho letto il tuo post stasera subito dopo una crisi d'ansia, è il mio primo post su quest'argomento, mi sono deciso a parlare con persone che condividono i miei stessi disagi, penso che faccia bene. Voglio dirti che io ho avuto il mio primo attacco a 26 anni, poi passato naturalmente, e fino a 40 anni ho convissuto con qualche attacco di ansia e di claustrofobia, ( senza mai prendere farmaci) comunque riuscivo a fare la mia vita..non proprio serena ma andava.
Poi a 40 anni ho avuto una "botta" all'improvviso, una mattina d'inverno in cui ero quasi muto..a mezzogiorno mi parte un attacco di panico da tramortirmi con conseguente stato depressivo, fisico e psicologico..paura, astenia e umore sotto i piedi. Così finalmente decido di andare da un neurologo, anche spinto da mia moglie ( ho una figlia ormai grande) che mi dà un anti-depressivo triciclico che in 3 giorni comincia a farmi star meglio. In pochi giorni dimentico tutto e riprendo la mia vita..dopo un paio d'anni però cominciano a venire dei periodi di stitichezza forte ( tu ti cachi sotto..io non cacavo più .. scusa ma non riesco a mollare il mio senso dell'umorismo..)
Decisi quindi di vedere un altro medico, stavolta uno psichiatra, che mi cura con antidepressivo di nuova generazione (SSRI) e stabilizzatore dell'umore; il cambio di terapia è stato il periodo più brutto e difficile della mia vita (3 mesi d'inferno) ma ce l'ho fatta e da lì sono iniziati 10 anni in cui non ho più avuto un momento-no, praticamente avevo dimenticato completamente i sintomi.
Ora da un paio d'anni la depressione viene a trovarmi di nuovo circa una volta all'anno (sempre di questi tempi) un paio di settimane di su e giù a fasi alterne ma lo sento eccome che non sono a posto. Secondo me il tuo cervello non è grave come dici, figurati hai una vita..lavoro famiglia ecc.., devi solo consultare un bravo psichiatra e spiegargli bene quello che ti capita, a me il mio ha indovinato la cura, certo dopo 10 anni probabilmente devo aumentare il dosaggio e forse proverò una terapia psicologica ma io credo che riuscirai a trovare una cura adatta a te. Ciao e tanti auguri.