Solitudine e depressione

Secondo voi la solitudine affettiva,sentimentale,amicale e sociale insomma la mancanza o la povertà di feed back positivi in che misura costituisce causa o concausa di depressione duratura nel tempo e resistente ai vari tipi di cura?io non riesco più a convivere con questo dolore pressochè continuo,soprattutto nel pomeriggio.Lo psi vuole che io prenda uno stabilizzatore dell'umore insieme all'antidepressivo.Ho provato a prenderne di diversi tipi,su sua indicazione,ma mi fanno stare male ,ho degli incubi tremendi ed ero ingrassata di 12 kg.Ho il terrore di questi farmaci e non voglio più gonfiarmi come un otre.Ne conoscete qualcuno che non faccia ingrassare?é una pretesa assurda lo so,ma se esistesse.... anche se quando li presi per non piu di 40 giorni la mia condizione di sofferenza non diminuì.Non faccio che pensare alla morte come via di fuga o come inevitabile arresto della vita e alla mia età penso che ormai i miei desideri più importanti mi sono scoppiati tra le mani...e passo e chiudo. perdonate lo sfogo

premesso che grazie a Dio non sono depressa e non ne ho mai sofferto, posso comunque dirti da persona normale che la solitudine e la mancanza di compagnia deprime, se io per qualke ragione sono sola, magari sono ammalata e per diversi giorni non vedo persone e soprattutto amici, tendo ad essere giù di morale.
quindi la risposta alla tua domanda, secondo me è sì, la solitudine deprime.
quello che posso consigliarti, per quello che può valere, è di ampliare + ke puoi la tua vita sociale. è difficile conoscere persone dal nulla secondo me. però con internet so che ci sono delle chat apposite per incontrare persone per amicizia e poi magari da lì ci si può incontrare per uscire in amicizia. non so magari è un consiglio stupido.
in bocca al lupo
natalìa

elisabetta5656 ha scritto:Secondo voi la solitudine affettiva,sentimentale,amicale e sociale insomma la mancanza o la povertà di feed back positivi in che misura costituisce causa o concausa di depressione duratura nel tempo e resistente ai vari tipi di cura?

E' la causa principale della depressione o meglio, dell'infelicità. Io però sono sempre sospettoso quando si tratta di psicofarmaci, perché curano l'effetto ma non risolvono la causa.

elisabetta5656 ha scritto:Secondo voi la solitudine affettiva,sentimentale,amicale e sociale insomma la mancanza o la povertà di feed back positivi in che misura costituisce causa o concausa di depressione duratura nel tempo e resistente ai vari tipi di cura?io non riesco più a convivere con questo dolore pressochè continuo,soprattutto nel pomeriggio.Lo psi vuole che io prenda uno stabilizzatore dell'umore insieme all'antidepressivo.Ho provato a prenderne di diversi tipi,su sua indicazione,ma mi fanno stare male ,ho degli incubi tremendi ed ero ingrassata di 12 kg.Ho il terrore di questi farmaci e non voglio più gonfiarmi come un otre.Ne conoscete qualcuno che non faccia ingrassare?é una pretesa assurda lo so,ma se esistesse.... anche se quando li presi per non piu di 40 giorni la mia condizione di sofferenza non diminuì.Non faccio che pensare alla morte come via di fuga o come inevitabile arresto della vita e alla mia età penso che ormai i miei desideri più importanti mi sono scoppiati tra le mani...e passo e chiudo. perdonate lo sfogo

La depressione vera dal punto di vista della medicina, non è lo stare giù. La depressione vera è una malattia grave e va curata. Se è vera va curata prima di ogni cosa con gli psicofarmaci, poi quando si sta un po' meglio anche con una psicoterapia senza abbandonare i farmaci. Solo dopo un anno, più due mesi di convalescenza, si può pensare di sospendere sotto controllo di uno psichiatra dedicato alle depressioni, rimanendo sotto controllo ogni sei mesi. Ma ci sono alcuni tipi di depressione che hanno bisogno di un controllo ancora più stretto come le bipolari.
Per sapere se si è in una vera depressione, esiste uno schema per i non addetti, sintetico ma che aiuta:
cinque o più dei seguenti sintomi devono essere presenti durante un periodo di almeno due settimane, devono caratterizzare la maggior parte della giornata ed esser presenti quasi quotidianamente:

1. Umore depresso;
2. Diminuzione di piacere o interesse per tutte le attività;
3. Perdita di peso (5% peso corporeo), diminuzione appetito;
4. Insonnia o ipersonnìa;
5. Agitazione o rallentamento psicomotorio;
6. Facile affaticabilità;
7. Autosvalutazione o sentimenti eccessivi di colpa;
8. Ridotta capacità di pensare o concentrarsi, indecisione;
9. Ricorrenti pensieri di morte.

Controlla anche se rientri in questi sintomi, sono depressioni di minore entità, ma vanno comunque individuate.

DISTIMIA

Si parla di distimia quando la depressione dell’umore perdura quasi quotidianamente e pressoché ininterrottamente per un periodo di almeno due anni.
I soggetti avvertono per mesi, anni o addirittura decenni un senso di perenne stanchezza, abbattimento e tristezza e sono spesso di umore cupo e lamentoso. Essi sviluppano col tempo una serie di timori e di ansie accompagnati da una sensazione di sostanziale inadeguatezza: quasi tutto li affatica e quasi nulla dà loro gioia o soddisfazione.
La distimia può portare all’alcolismo e alla droga.
La distimia è una forma particolare di depressione cronica.
Elementi caratteristici della distimia sono:

1. Scarso appetito o aumento eccessivo dell’appetito (cioccolata, dolci, spuntini).
2. Insonnia o sonno eccessivo.
3. Scarsa energia o astenia debolezza eccessiva.
4. Bassa autostima, cioè scarsa considerazione di sé.
5. Difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni.
6. Sentimenti di disperazione.


CICLOTIMIA

La ciclotimia è un disturbo cronico dell'umore caratterizzato dall'alternanza di periodi di umore depresso, a periodi di episodi ipomaniacali, per un lungo lasso di tempo (almeno due anni).
Gli stati di malessere possono essere intervallati da periodi di sollievo, che non si protraggono mai oltre i due mesi.
La ciclotimia è una sorta di disturbo bipolare che si manifesta in forma attenuata con conseguenze meno gravi per il paziente, alcune volte può essere difficile distinguere la ciclotimia da un episodio bipolare vero e proprio.

Cerca di contattare anche un Centro IDEA:
FONDAZIONE IDEA – Istituto per la ricerca e la prevenzione della Depressione e dell'Ansia
Depressione, Ansia, attacchi di Panico, gruppi di Auto Aiuto, Aiuto telefonico 800-538.438
dal Lun al Ven: 10:00 / 18:00

Per gli attacchi di panico è più indicato quest'altro tipo di Centri:
LIDAP - Lega Italiana contro i Disturbi d'ansia, agorafobia, attacchi di panico
www.lidap.it
Email: info@lidap.it
Telefono: 0521-46.34.47 (Lunedì-Mercoledì-Venerdì dalle 9,30 alle 12,30)
Cellulare: 331-43.55.216

La solitudine come i lutti o successi, i cambiamenti di vita, lavoro, casa, amicizie etc. sono elementi scatenanti di depressione. Raramente però sono l'unica causa. E' sempre quindi meglio verificare quei parametri che ho elencato nell'altro post. Se perdurano almeno 15 giorni bisogna farsi visitare da uno psichiatra.
Dal lato umano comunque penso che l'amicizia tra pari, con l'altro sesso, con un superiore come "maestro" laico o religioso, siano cose di cui abbiamo già bisogno come sani, figurati se siamo in stato di fragilità...

Stef ha scritto:

elisabetta5656 ha scritto:Secondo voi la solitudine affettiva,sentimentale,amicale e sociale insomma la mancanza o la povertà di feed back positivi in che misura costituisce causa o concausa di depressione duratura nel tempo e resistente ai vari tipi di cura?io non riesco più a convivere con questo dolore pressochè continuo,soprattutto nel pomeriggio.Lo psi vuole che io prenda uno stabilizzatore dell'umore insieme all'antidepressivo.Ho provato a prenderne di diversi tipi,su sua indicazione,ma mi fanno stare male ,ho degli incubi tremendi ed ero ingrassata di 12 kg.Ho il terrore di questi farmaci e non voglio più gonfiarmi come un otre.Ne conoscete qualcuno che non faccia ingrassare?é una pretesa assurda lo so,ma se esistesse.... anche se quando li presi per non piu di 40 giorni la mia condizione di sofferenza non diminuì.Non faccio che pensare alla morte come via di fuga o come inevitabile arresto della vita e alla mia età penso che ormai i miei desideri più importanti mi sono scoppiati tra le mani...e passo e chiudo. perdonate lo sfogo

La depressione vera dal punto di vista della medicina, non è lo stare giù. La depressione vera è una malattia grave e va curata. Se è vera va curata
9. Ricorrenti pensieri di morte.

per me no. Va curata per prima cosa con l'introspezione personale. Gli psicofarmaci curano l'effetto, non la causa.

Elisabetta, ma provare ad affiancare anche altro ai farmaci?
Adesso io penso a una psicoterapia perché è quello che ho fatto io, ma in realtà ci sono anche altre possibilità.
Per la mia esperienza una psicoterapia può anche essere una forma di supporto, non necessariamente avere questa valenza di approfondimento della tua storia (se non ricordo male vecchi post, forse questo era un po' il punto), però potrebbe essere un modo per ragionare su come trovare feedback positivi o su come coglierli quando arrivano (perché certamente qualcuno arriva).

Sì, Nessuno, diciamo che non siamo fatti solo di sistemi serotoninergici, dopaminergici e noradrenalinergici (che pure lo siamo). Siamo anche intelligenza, umorismo, spirito, desiderio sessuale, dolore, innamoramento... però, però... la vita, l'amore, la soffernza non sono solo una cosa poetica, avvengono anche delle precise modificazioni nelle trasmissioni tra cellule nervose, cose ormai accertate. Vedi per esempio "La chimica dell'amore" (di Liebowitz), l'Amore, ed è quanto dire!
Nessuno a oggi, nemmeno i neuroscienziati più notoriamente e scientificamente famosi, avanzati, hanno accertato se ci si innamora perché avviene una modificazione chimica nel cervello, o avviene una modificazione chimica perché ci innamoriamo.

Credo che quanto detto da merla sia da prendere seriamente. L'avvalersi di più mezzi, il cercare o vivere più cure (perché anche quelle sono parte di "vita", non sono teorie filosofiche), è una strategia vincente. L'affiancare i farmaci a una psicoterapia è la cosa ottimale consigliata dagli esperti (ovviamente non nella fase in cui non ti puoi nemmeno alzare dal letto!). Ma anche prendere una disciplina marziale, o un'arte marxziale davvero soft come il Tai Chi Chuan, o lo Yoga, oppure una gimnnastica, uno sport con altri che ppossono essere conoscenti (o amici) e non farti sentire sola. Un gruppo anche con qualche finalità, sociale, di volontariato, politico in cui crfedi, religioso, zen, tutto ciò che ti piace o che ti può interessare. O anche - se non lo conosci - per provare. Basta non drogarsi, uccidere o fare sesso sfrenato, pere il resto puoi fare e provare tutto. Uno strumento musicale?

natalia80 ha scritto:premesso che grazie a Dio non sono depressa e non ne ho mai sofferto, posso comunque dirti da persona normale che la solitudine e la mancanza di compagnia deprime, se io per qualke ragione sono sola, magari sono ammalata e per diversi giorni non vedo persone e soprattutto amici, tendo ad essere giù di morale.
quindi la risposta alla tua domanda, secondo me è sì, la solitudine deprime.
quello che posso consigliarti, per quello che può valere, è di ampliare + ke puoi la tua vita sociale. è difficile conoscere persone dal nulla secondo me. però con internet so che ci sono delle chat apposite per incontrare persone per amicizia e poi magari da lì ci si può incontrare per uscire in amicizia. non so magari è un consiglio stupido.
in bocca al lupo
natalìa

Sì, anche questo è vero. La prudenza non è mai troppa, però, se non ci si conosce bene, se non ci si è scambiati i numeri di cellulare, le email e che lavoro fai, la famiglia etc.

Vi ringrazio tutti ragazzi per i consigli,le indicazioni precise (Stef.),per il feedback positivo di Merla("certamente ne arriveranno") di cui terrò conto.Purtroppo le diagnosi da tempo ci sono state anzi si sono evolute,se così vogliamo dire, da distimia,depressione cronica a bipolarismo.Andrei da una psicologa per un sostegno (altri tipi di analisi li ho già fatti,per anni) ma non posso economicamente ed al Cim,per le note ragioni di crisi,non possono.Rimane però insoluta la questione degli stabilizzatori dell'umore che il mio psi mi continua a prescrivere e che io continuo a rifiutare perchè mi fanno star male e perchè non voglio ingrassare ancora di 12 kg.Ne conoscete qualcuno che non vi ha fatto questo effetto?Lo so ma ho il terrore di questi farmaci mentre prendo da anni la fluoxetina a dosi basse per via dell'instabilità dell'umore.Ll'idea di andarmene è costante e per stare con gli altri devo,quando posso,faticare non poco per nascondere tutta questa disperazione.Pur essendo agnostica al limite dell'atea prego molto e la settimana scorsa ho cercato anche di parlare con un sacerdote sconosciuto di un confessionale che era la caricatura in negativo di Don Matteo (almeno lui ha gli occhi azzurri e dolci)....grazie per l'ascolto della litania e sarò grata se qualcuno potrà dirmi qualcosa di sperimentato su se stesso riguardo agli effetti dei c.d. stabilizzatori dell'umore e domanda scabrosa:dell'abbraccio,dico abbraccio,a pagamento che ne pensate? ....sono decisamente alla frutta....

elisabetta5656 ha scritto:dell'abbraccio,dico abbraccio,a pagamento che ne pensate? ....sono decisamente alla frutta....

dipende dal tuo grado di introspezione.

se fosse minimo o se riuscissi a tacitare il tuo grillo parlante in modo da vivertelo bene, rien à dire.

la questione sta a quanto sei disposta a goderti momenti fini a se stessi senza cercarne il senso.
e mi sembri molto introspettiva (che è un feedback positivo eh) perché sia una cosa semplice per te.
Però se riesci a immaginare un grado di leggerezza del genere, forse puoi portare tanta leggerezza anche in tante altre cose e tanti altri incontri che puoi fare.

merla

PS: stabilizzatori dell'umore non ne ho mai presi, ma più o meno le persone che ho visto prenderne, hanno avuto problemi del genere. Magari puoi affiancare un regime alimentare o tisane/prodotti che alzino il metabolismo e impediscano di gonfiare.

[quote="merla"]

elisabetta5656 ha scritto:dell'abbraccio,dico abbraccio,a pagamento che ne pensate? ....sono decisamente alla frutta....

Di dove sei? io ci sto
E' altamente improbabile che mi provochi ribrezzo abbracciarti ( ........ )

Sono un bel ragazzo
Solo abbraccio sia chiaro

possiamo metterci d'accordo

GRANDE HOWL !
le faresti solo che del bene, secondo me per scrivere queste cose elisabetta è o si sente veramente tanto sola

Ti ringrazio per l'abbraccio Howl,sei veramente carino, come tutti voi del resto!

Dell'abbraccio dico che è terapeutico tanto che Leo Buscaglia lo adottava nelle sue lezioni all'Università di California. E poi è una cosa umana, carina, tenera, calda. Calore umano, ecco cosa manca in questo mondo crudele e fortemente competitivo. Te ne darei uno infinito e strettissimo se non fosse per la pancia che mi ritrovo a causa degli stabilizzatori dell'umore, che però mi hanno salvato (ne prendo due diversi), un neurolettico di ultima generazione, due antidepressivi, e fino a tempo fa, anche una benzodiazepina.