L' illusione batosta

A partire da metà settembre, o poco prima, mi sentivo relativamente bene.
Speravo fose stato beccato l' antidepresssivo giusto (Elontril), e invece.....
Invece mi sento finito, ora.
Sento di non avere più speranze, non riesco a far nulla, studi in primis.
Sto anche ricominciando a bere.
I pensieri suicidarii, quelli sì, su quelli sono produttivo.... troppo.
Non ce la faccio più, a che pro campare così?

Come ti capisco nonostante io non ti conosca affatto,d'altronde bere è l'unica cosa che è rimasta di fare pure a me.

crisalide, se posso:
cosa bevi? in che circorstanze? ti sei inguaiato in passato con le suddette bevande? hai persone intorno a te che riconoscono questa tua inclinazione, o che possono vedere i segni dell'incipiente abitudine di cui riferisci?

Bevo grappa e altra roba al di sopra dei 40°, e bevo quando i nefasti rimuginii sul futuro e su se stessi si fanno troppo impellenti.
In line di massima, direi non ci sia nessuno che noti la cosa, riesco a tenerla abbastanza nascosta.
No, non mi sono ancora inguaiato con tali sostanze, deo gratias.

Scusa ma cosa intendi per inguaiato?

già, inguajato non era proprio un termine preciso. io intendevo chiedere se ci sono a monte precedenti periodi di dipendenza, o comunque di consumo smodato con eventuali conseguenze per l'esistenza o la salute.

crisalide ha scritto:bevo quando i nefasti rimuginii sul futuro e su se stessi si fanno troppo impellenti.

è un rito solitario, allora. domanderei anche come praticamente ti procuri e assumi le dosi di questi distillati ammazzafegato, acquistandoli al bar o al supermercato, oppure attingendo di nascosto alla riserva di liquori di parenti o conviventi;
e inoltre chiederei quali effetti ti pare sortiscano sul corso dei rimuginii: se ciocca triste o allegra, o di altro genere.

Li acquisto al supermercato e... che dire... ti abbioccano e ti riportano più al presente, riducendo perlomeno la componente ansiosa della mia depressione.
Comunque, sono due giorni che riesco - pur con difficoltà - a farne a meno.
E no, fortunatamente non ne ho mai sviluppato dipendenza autentica.... per ora.

Mah...non è che voglio portarti rogna, ma il confine tra dipendenza (psicologica) e l'abuso (ovvero l'uso come autoterapia) di alcol è piuttosto labile.
Chiaro che quando scattano meccanismi fisici allora la dipendenza è in un certo senso conclamata, ma la cosa migliore sarebbe bere perché ci piace e cercare determinate sensazioni o l'obnubilamento soltanto in momenti molto sporadici.
ma tu segui anche una psicoterapia?

Sì... anche se non la sento attecchire granchè, per ora.

Beh, ma la psicoterapia ha dei un po' di tutti suoi, magari sembra di restare in stallo per mesi e poi in una settimana all'improvviso si notano un sacco di cambiamenti, per cui magari non scoraggiarti. Con il terapeuta, ti trovi bene?