chiusa in 4 mura
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chiusa in 4 mura
...A 28 anni sicuramente mi sarei immaginata una vita diversa... fino 3 anni fà più o meno avevo una vita che sopportabile fatta di un lavoro, di una relazione, di qualche amico...e anche di qualche crisi...Nel corso del tempo le crisi si sono fatte più presenti nella vita, facendomi arrivare in un punto dove ho perso tutto...amici volatilizzati perchè non in grado di gestire i miei stati d'animo, un fidanzato che alle prima avvisaglie è scappato a gambe levate e un lavoro che ho perso.
In questi ultimi anni ho cercato di risollevarmi con le mie gambe...dopo essere finita in ospedale un paio di volte e superato una dipendenza da ansiolitici e sonniferi, ho cercato di farmi forza, e senza l'aiuto di nessuno sono riuscita a ristabilire un certo equilibrio che è durato fino a qualche mese fà.
Ora, senza un lavoro fisso, e con dei problemi di salute mi ritrovo a vivere una vita che è diventata una gabbia dal quale non riesco ad uscire...Mi ritrovo senza amici, i pochi che avevano sono spariti nel nulla, mi ritrovo senza nessuno con cui parlare e il grosso peso del fallimento sulle spalle per non essere riuscita ancora a risolvere i problemi che da anni mi attanagliano.
A breve dovrei operarmi di bypass gastrico che dovrebbe finalmente aiutarmi a liberarmi di 30 kg di zavorra che mi porto dietro da 3 anni...e quello per me sarà forse l'ultima occasione per ricominciare a vivere di nuovo... ma l'attesa mi sta letteralmente uccidendo, senza lavoro, senza nessuno con cui parlare alcune volte mi sento davvero male...cercare di non far notare niente ai miei genitori in merito al mio disagio è ancora più insopportabile...Me ne sto ormai chiusa in casa a nascondermi...
Penso di essere un persona che ha saputo farsi forza da sola... ma ora mi sento molto stanca e sfiduciata, il susseguirsi di giornate tutte uguali sembra come il proiettarsi continuo di uno stesso film...e alcune volte mi chiedo se questo male di vivere sparirà prima o poi...
In questi ultimi anni ho cercato di risollevarmi con le mie gambe...dopo essere finita in ospedale un paio di volte e superato una dipendenza da ansiolitici e sonniferi, ho cercato di farmi forza, e senza l'aiuto di nessuno sono riuscita a ristabilire un certo equilibrio che è durato fino a qualche mese fà.
Ora, senza un lavoro fisso, e con dei problemi di salute mi ritrovo a vivere una vita che è diventata una gabbia dal quale non riesco ad uscire...Mi ritrovo senza amici, i pochi che avevano sono spariti nel nulla, mi ritrovo senza nessuno con cui parlare e il grosso peso del fallimento sulle spalle per non essere riuscita ancora a risolvere i problemi che da anni mi attanagliano.
A breve dovrei operarmi di bypass gastrico che dovrebbe finalmente aiutarmi a liberarmi di 30 kg di zavorra che mi porto dietro da 3 anni...e quello per me sarà forse l'ultima occasione per ricominciare a vivere di nuovo... ma l'attesa mi sta letteralmente uccidendo, senza lavoro, senza nessuno con cui parlare alcune volte mi sento davvero male...cercare di non far notare niente ai miei genitori in merito al mio disagio è ancora più insopportabile...Me ne sto ormai chiusa in casa a nascondermi...
Penso di essere un persona che ha saputo farsi forza da sola... ma ora mi sento molto stanca e sfiduciata, il susseguirsi di giornate tutte uguali sembra come il proiettarsi continuo di uno stesso film...e alcune volte mi chiedo se questo male di vivere sparirà prima o poi...
Triarii- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 25.05.12
Re: chiusa in 4 mura
Con o senza kg ..cara amica...dentro sei la stessa...spero che il miglioramento estetico possa darti la forza per affrontare tutto il tuo mondo di problemi.....
Non chiuderti dentro le mura esci...guarda i colori del mondo...anche se ti senti una fallita.... ripetiti che è solo una parentesi della vita....non può piovere sempre...ogni tanto un arcobaleno all'orizzonte appare......
Non chiuderti dentro le mura esci...guarda i colori del mondo...anche se ti senti una fallita.... ripetiti che è solo una parentesi della vita....non può piovere sempre...ogni tanto un arcobaleno all'orizzonte appare......
tea66- Numero di messaggi : 154
Data d'iscrizione : 07.09.10
Età : 58
Località : bergamo
Re: chiusa in 4 mura
Forse è arrivato il momento di aprirti ai tuoi genitori. Non c'è nulla di cui vergognarsi, anzi, casomai il contrario. Quando la tua vita ti sta stretta, è perché non va bene per te. E' il primo segnale positivo del cambiamento. Però da sola non puoi farcela per il solo fatto che non ne hai i mezzi. Metti in preventivo di iniziare una psicoterapia con un bravo terapeuta e comincia a parlare del tuo disagio con i tuoi famigliari. Insieme a loro deciderete cosa fare. Non vorrei essere banale, ma c'è una frase fatta che calza a pennello: una lunga marcia comincia sempre con un piccolo passo.
Non devi aspettarti miracoli, non devi scoraggiarti ai primi insuccessi. Tu colleziona passi. Solo questo. Un abbraccio.
Non devi aspettarti miracoli, non devi scoraggiarti ai primi insuccessi. Tu colleziona passi. Solo questo. Un abbraccio.
Darksky- Numero di messaggi : 3
Data d'iscrizione : 04.06.12
Re: chiusa in 4 mura
Triarii ha scritto:Mi ritrovo senza amici, i pochi che avevano sono spariti nel nulla, mi ritrovo senza nessuno con cui parlare e il grosso peso del fallimento sulle spalle per non essere riuscita ancora a risolvere i problemi che da anni mi attanagliano.
Ti capisco...anch'io mi trovo nella stessa situazione solitaria...se hai bisogno io ci sono!
DragonsWings- Numero di messaggi : 16
Data d'iscrizione : 13.06.12
Età : 38
Re: chiusa in 4 mura
Solo come precauzione, solo per sicurezza, vedi se rientri in queste due sintomatologie:
DISTIMIA
Si parla di distimia quando la depressione dell’umore perdura quasi quotidianamente e pressoché ininterrottamente per un periodo di almeno due anni.
I soggetti avvertono per mesi, anni o addirittura decenni un senso di perenne stanchezza, abbattimento e tristezza e sono spesso di umore cupo e lamentoso. Essi sviluppano col tempo una serie di timori e di ansie accompagnati da una sensazione di sostanziale inadeguatezza: quasi tutto li affatica e quasi nulla dà loro gioia o soddisfazione.
La distimia può portare all’alcolismo e alla droga.
La distimia è una forma particolare di depressione cronica.
Elementi caratteristici della distimia sono:
1. Scarso appetito o aumento eccessivo dell’appetito (cioccolata, dolci, spuntini).
2. Insonnia o sonno eccessivo.
3. Scarsa energia o astenia debolezza eccessiva.
4. Bassa autostima, cioè scarsa considerazione di sé.
5. Difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni.
6. Sentimenti di disperazione.
CICLOTIMIA
La ciclotimia è un disturbo cronico dell'umore caratterizzato dall'alternanza di periodi di umore depresso, a periodi di episodi ipomaniacali, per un lungo lasso di tempo (almeno due anni).
Gli stati di malessere possono essere intervallati da periodi di sollievo, che non si protraggono mai oltre i due mesi.
La ciclotimia è una sorta di disturbo bipolare che si manifesta in forma attenuata con conseguenze meno gravi per il paziente, alcune volte può essere difficile distinguere la ciclotimia da un episodio bipolare vero e proprio.
DISTIMIA
Si parla di distimia quando la depressione dell’umore perdura quasi quotidianamente e pressoché ininterrottamente per un periodo di almeno due anni.
I soggetti avvertono per mesi, anni o addirittura decenni un senso di perenne stanchezza, abbattimento e tristezza e sono spesso di umore cupo e lamentoso. Essi sviluppano col tempo una serie di timori e di ansie accompagnati da una sensazione di sostanziale inadeguatezza: quasi tutto li affatica e quasi nulla dà loro gioia o soddisfazione.
La distimia può portare all’alcolismo e alla droga.
La distimia è una forma particolare di depressione cronica.
Elementi caratteristici della distimia sono:
1. Scarso appetito o aumento eccessivo dell’appetito (cioccolata, dolci, spuntini).
2. Insonnia o sonno eccessivo.
3. Scarsa energia o astenia debolezza eccessiva.
4. Bassa autostima, cioè scarsa considerazione di sé.
5. Difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni.
6. Sentimenti di disperazione.
CICLOTIMIA
La ciclotimia è un disturbo cronico dell'umore caratterizzato dall'alternanza di periodi di umore depresso, a periodi di episodi ipomaniacali, per un lungo lasso di tempo (almeno due anni).
Gli stati di malessere possono essere intervallati da periodi di sollievo, che non si protraggono mai oltre i due mesi.
La ciclotimia è una sorta di disturbo bipolare che si manifesta in forma attenuata con conseguenze meno gravi per il paziente, alcune volte può essere difficile distinguere la ciclotimia da un episodio bipolare vero e proprio.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: chiusa in 4 mura
ciao,sono nuova del forum e anche per me le giornate scorrono lunghe e sempre uguali,a volte mi chiedo che senso abbia vivere...chiusa in queste 4 mura!!!Ora come stai? Se hai bisogno io ci sono.]
Elena3- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 31.10.12
Re: chiusa in 4 mura
Triarii ha scritto:
Penso di essere un persona che ha saputo farsi forza da sola... ma ora mi sento molto stanca e sfiduciata, il susseguirsi di giornate tutte uguali sembra come il proiettarsi continuo di uno stesso film...e alcune volte mi chiedo se questo male di vivere sparirà prima o poi...
Ci si fa forza, si va avanti, ma combattere sempre da soli per tanti anni non è facile, arriva il punto che ci sentiamo crollare.. E' diverso avere qualcuno che ti appoggia.. Ma affrontare tutto da soli significa combattere il doppio..
E' semplice dire non mollare o dire che dovresti parlarne con i tuoi..ma capisco l'enorme difficoltà.. Io continuo ad andare avanti e a superare i miei ostacoli aggrappandomi alla speranza di un domani migliore.. ma io mi sento sempre appesa al filo dell'equilibrio, un filo che diventa sempre più sottile e che devo fare attenzione a non farlo spezzare per non cadere nel disequilibrio psichico..
nausiche84- Numero di messaggi : 143
Data d'iscrizione : 18.10.12
Re: chiusa in 4 mura
Stef ha scritto:Solo come precauzione, solo per sicurezza, vedi se rientri in queste due sintomatologie:
Stef secondo me non è corretto farsi diagnosi da soli leggendo i criteri di un disturbo.. Ti posso assicurare che se apri un libro di psicopatologia e leggi le caratteristiche dei disturbi, sembra che tu rientri in tutti i disturbi elencati..
Questo perchè i sintomi di un disturbo psichico sono "l'esagerazione" di caratteristiche presenti in tutte le persone sane (esempio tutti possono provare tristezza, ma nella depressione è aumentata)..
nausiche84- Numero di messaggi : 143
Data d'iscrizione : 18.10.12
Re: chiusa in 4 mura
Il Manuale Diagnostico IV (ora c'è il V) dà indicazioni precise, non dà adito a esagerazioni o suggestioni. Alcune istituzioni (italiane) hanno realizzato anche dei test specifici e più approfonditi per fare in modo che tramite internet una persona possa capire se ha realmente una depressione (vera e propria) e non un disagio minore o diverso.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: chiusa in 4 mura
Stef ha scritto:Il Manuale Diagnostico IV (ora c'è il V) dà indicazioni precise, non dà adito a esagerazioni o suggestioni. Alcune istituzioni (italiane) hanno realizzato anche dei test specifici e più approfonditi per fare in modo che tramite internet una persona possa capire se ha realmente una depressione (vera e propria) e non un disagio minore o diverso.
bhè se è come dici tu allora basta comprare il DSM-IV, farsi una bella lettura e diagnosticarsi da sè il disturbo.. A questo punto è inutile andare da uno specialista.. Lo specialista non si basa solo su questi criteri, che sarebbero dei segni (oggettivi), ma si basa anche sui sintomi (soggettivi) lamentati dal paziente, su aspetti psicodinamici, cognitivi, comportamentali, sulla storia passata, ecc...
I test diagnostici da soli non servono a nulla, infatti non dovrebbero esistere su internet.. I test vanno somministrati all'interno di colloqui dove lo specialista associa anche altri strumenti.. Il test è solo un aiuto in più per dare conferma o meno di una diagnosi che lo specialista ha già formulato, ma vuole avere una certezza ulteriore.. (Oppure si utilizzano a scopo di ricerca, ma questo è un altro discorso)..
Cioè, il punto di partenza della diagnosi non è il test.
Tutti questi test e queste info che viaggiano su internet non fanno altro che confondere le persone.. A volte leggo persone che non sono sicure di essere bipolari o borderline, anoressici o bulimici, depressi o ansiosi, paranoici o ossessivi, e soprattutto normali o disturbati.. E tutto ciò in virtù di quello che leggono in rete..
nausiche84- Numero di messaggi : 143
Data d'iscrizione : 18.10.12
Re: chiusa in 4 mura
nausiche84 ha scritto:
I test diagnostici da soli non servono a nulla, infatti non dovrebbero esistere su internet.. I test vanno somministrati all'interno di colloqui dove lo specialista associa anche altri strumenti.. Il test è solo un aiuto in più per dare conferma o meno di una diagnosi che lo specialista ha già formulato, ma vuole avere una certezza ulteriore.. (Oppure si utilizzano a scopo di ricerca, ma questo è un altro discorso)..
Cioè, il punto di partenza della diagnosi non è il test.
sostengo anche io, sotto questo aspetto, l'obiezione di nausiche84, anche se non mi spingerei a ritenere auspicabile che le informazioni relative ai test e ai criteri diagnostici codificati siano sottratte al pubblico dominio.
posso bene usare i dati e i criteri eteronomi del dsm per giocare, o anche per aiutarmi nel momento in cui conduco autonomamente un ragionamento su me stesso: ma allora devo restare cosciente dell'uso irregolare che ne sto facendo, e quindi non ha senso sottostare alle griglie e alle definizioni in uso che servono unicamente nella mediazione tra medico e paziente, e non certo perché io debba autoclassificarmi. posso cioè farmi stimolare dalle griglie, ma poi me ne devo sbarazzare quando provo a completare una descrizione di me stesso (così come posso manipolare e usare per curiosità, per gioco, o anche per capire qualcosa, determinate nozioni di ambito medico specialistico che sono divulgate, ma poi mica mi prescrivo delle ricette da solo, né mi pratico da solo un'operazione chirurgica).
ho ascoltato con le mie orecchie, nel corso di pubblici convegni, medici e psicologi che deploravano l'uso inintelligente del dsm, e intendo dire che li ho sentiti deplorare anche l'abuso che lo stesso specialista, autorizzato dal suo ruolo e dalle sue competenze, può farne.
se per comprendere disturbi dell'umore e della personalità ne feticizziamo alcuni tratti caratteristici comportamentali, stabilendo che in assoluto quei tratti sono segni di malattia, trasformiamo la nostra concezione del malessere in senso riduzionistico, cioè del malessere cogliamo, o crediamo di cogliere, solo il sintomo. trascurando di ragionare sul fatto che un sintomo di disagio psicologico è spesso assai più relativo dei sintomi fisici, e che la soglia di frequenza o intensità di un comportamento, per essere giudicata sintomatica, non è stabilita per legge naturale o divina, ma si adatta al modo di vita di ciascuno.
per esempio, le mie tendenze aggressive o la facilità al turpiloquio, a seconda di dove e con chi vivo, possono risultare sintomi di un disturbo o viceversa costituire un codice condiviso, naturale e forse indispensabile al mio adattamento ad un dato contesto (metti che vivo tra i buzzurri...).
Re: chiusa in 4 mura
io penso che le diagnosi fatte da se sia in malattie fisiche che psichiche sono piuttosto inaffidabili sia perchè non si ha l'obiettività necessaria sia perchè mancano i paragoni con altri malati e i sintomi di una malattia possono facilmente non riconosciuti o soggettivamente accentuati.
marco7- Numero di messaggi : 331
Data d'iscrizione : 12.12.10
Re: chiusa in 4 mura
Ma anche il discorso del negare in assoluto è una fede irrazionale, una sorta di mini fanatismo-integralismo. Difatti il buon Canterel, apparentemente in disaccordo con me, ha "mantenuto-arginato" il torrente in piena della protesta civile ma in fondo - psicologicamente - irruente. Diciamo che l'uso del DSM è un fatto politico culturale.
Anche io sono scettico sui test, quelli attitudinali su temi svariati nei concorsi, quelli sull'intelligenza e simili. Però se si parla di sintomi (campanelli d'allarme) come la tosse, capogiri, o ingrassare o dimagrire parecchio, lividure improvvise sul corpo, lì è d'obbligo mettersi in allarme per un semplice motivo: andare dal medico.
La tosse per un tempo anche poco prolungato non è MAI un sintomo trascurabile, i capogiri possono indicare alta pressione, il dimagrimento o ingrassamento (si dice così?) veloci potrebbero essere degli indicatori di tumore, le macchie scure sul corpo... etc. etc.
La depressione medica, cioè quella patologica (non lo star semplicemente male o lo star un po' giù) è una malattia grave e invalidante. Il depresso tende a non andare dal medico (solo se ha già avuto episodi con cure mediche può allertarsi conoscendo i sintomi), i parenti gli dicono di tirarsi su, che è solo questione di volontà... devo dire altro? O debbo suppporre che qui ci sia qualcuno che non sia mai stato depresso vero o vicino a un depresso vero?
Il DSM è bistrattato in Europa dove c'è una cultura più umanistica e meno dogmatica di quella americana (il DSM è americano) ma ciò non toglie che la sua estrema semplicità aiuti nella fase della decisione (quasi impossibile da avere e stimolare in un vero depresso) e cioè di andare dal medico perché è una cosa importante. Ah, dimenticavo... il DSM IV è stato fatto quando non esistevano nemmeno i Personal Computer, solo l'Amiga 500 della Commodore, altro che internet...
Anche io sono scettico sui test, quelli attitudinali su temi svariati nei concorsi, quelli sull'intelligenza e simili. Però se si parla di sintomi (campanelli d'allarme) come la tosse, capogiri, o ingrassare o dimagrire parecchio, lividure improvvise sul corpo, lì è d'obbligo mettersi in allarme per un semplice motivo: andare dal medico.
La tosse per un tempo anche poco prolungato non è MAI un sintomo trascurabile, i capogiri possono indicare alta pressione, il dimagrimento o ingrassamento (si dice così?) veloci potrebbero essere degli indicatori di tumore, le macchie scure sul corpo... etc. etc.
La depressione medica, cioè quella patologica (non lo star semplicemente male o lo star un po' giù) è una malattia grave e invalidante. Il depresso tende a non andare dal medico (solo se ha già avuto episodi con cure mediche può allertarsi conoscendo i sintomi), i parenti gli dicono di tirarsi su, che è solo questione di volontà... devo dire altro? O debbo suppporre che qui ci sia qualcuno che non sia mai stato depresso vero o vicino a un depresso vero?
Il DSM è bistrattato in Europa dove c'è una cultura più umanistica e meno dogmatica di quella americana (il DSM è americano) ma ciò non toglie che la sua estrema semplicità aiuti nella fase della decisione (quasi impossibile da avere e stimolare in un vero depresso) e cioè di andare dal medico perché è una cosa importante. Ah, dimenticavo... il DSM IV è stato fatto quando non esistevano nemmeno i Personal Computer, solo l'Amiga 500 della Commodore, altro che internet...
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: chiusa in 4 mura
Stef lo scopo del DSM non è quello di convincere le persone ad andare dal medico.. Non è stato creato per i pazienti. Non è che uno legge una patologia nel DSM e dice: ok, è il caso di farmi un giro dal medico.
Dal medico bisogna andarci aldilà se uno sà a quale patologia appartengono i propri sintomi.. Se provi un disagio o un dolore, ci vai e basta.. Poi tocca al medico la diagnosi..
Il DMS è stato creato per gli specialisti e i dibattiti che ci sono su questo manuale, di cui parlava anche un altro utente, sono relativi al problema della diagnosi nosografica, descrittiva e strutturale.. Ma questi sono dibattiti interni alla comunità scientifica tra psicologi e psichiatri.
Se proprio ci si vuole acculturare su internet, magari sarebbe meglio DOPO aver ricevuto una diagnosi corretta dallo specialista, piuttosto che prima.
Dal medico bisogna andarci aldilà se uno sà a quale patologia appartengono i propri sintomi.. Se provi un disagio o un dolore, ci vai e basta.. Poi tocca al medico la diagnosi..
Il DMS è stato creato per gli specialisti e i dibattiti che ci sono su questo manuale, di cui parlava anche un altro utente, sono relativi al problema della diagnosi nosografica, descrittiva e strutturale.. Ma questi sono dibattiti interni alla comunità scientifica tra psicologi e psichiatri.
Se proprio ci si vuole acculturare su internet, magari sarebbe meglio DOPO aver ricevuto una diagnosi corretta dallo specialista, piuttosto che prima.
nausiche84- Numero di messaggi : 143
Data d'iscrizione : 18.10.12
...
non sara il baypass gastrico a darti la serenità che cerchi ... ciò che ti tormenta dentro tornerà prima o poi e ogni cosa ti sembrerà inutile .. mi sono arresa al fatto che con la depressione (o simili) ci devi vivere...da quando sto leggendo qualche libro sul buddismo sono convinta di poter farcela ... ma a modo mio e con i miei tempi...
La vita non è una gara a premio ... gli altri non hanno di più o di meglio ... ti auguro ogni bene ...
La vita non è una gara a premio ... gli altri non hanno di più o di meglio ... ti auguro ogni bene ...
PapaveroRosso- Numero di messaggi : 112
Data d'iscrizione : 18.08.12
Età : 32
Re: chiusa in 4 mura
sono andato a cercare nei meandri del forum per ritrovare questo thread, perché ricordavo che qui si era innescata una discussione sul DSM. quasi certamente esistono altri thread sul tema che giacciono in profondità ancora più antiche ed oscure, ove non oso più spingermi per non incontrare il fantasma dei canterel passati.
al dunque:
ho letto alcuni articoli in questi giorni che rendono conto degli sviluppi del dibattito sull'ultima edizione del dsm negli stati uniti.
per vostra conoscenza, lascio qui il link ad uno di questi articoli.
per l'orientamento di quelli che sono interessati a andranno a leggersi l'articolo, premetto che mi pare una fonte onestamente parziale (il che non significa che io non ne condivida alcune valutazioni) e precisamente orientata a criticare l'uso diagnostico del DSM.
LINK:
il libro che dice se siamo malati psichiatrici
al dunque:
ho letto alcuni articoli in questi giorni che rendono conto degli sviluppi del dibattito sull'ultima edizione del dsm negli stati uniti.
per vostra conoscenza, lascio qui il link ad uno di questi articoli.
per l'orientamento di quelli che sono interessati a andranno a leggersi l'articolo, premetto che mi pare una fonte onestamente parziale (il che non significa che io non ne condivida alcune valutazioni) e precisamente orientata a criticare l'uso diagnostico del DSM.
LINK:
il libro che dice se siamo malati psichiatrici
Re: chiusa in 4 mura
L'argomento DSM produce infiniti spunti che in me si allargano oltre il territorio psichiatrico e toccano l'etica e la specializzazione del lavoro ingarbugliandomi talmente da portare a rifugiarmi nei territori della letteratura e della filosofia, dove mi punzecchio e sintetizzo con maggior piacere. Diceva qualcuno che il sano ha tutte le malattie mentre il malato solo una che lo definisce. Mi è stato sempre sconsigliato di immedesimarsi nelle definizioni delle patologie e vedo il DSM come un manuale per gli addetti del settore per tentare una classificazione dei moti dell'anima, che risulta in una specie di lingua artificiale, qualcosa di analogo al fallimentare tentativo di idioma analitico di Wilkins. Purtroppo il DSM, in barba ad ogni precauzione, si trasforma in realtà in quell'etichettatrice che posiziona bollini sulla fronte di chi non ha modo di divincolarsi. Negli articoli giornalistici oggi s'è malati mentali come un tempo s'era anarchici o socialisti, danni del tessuto sociale resi ancora più smarriti dalla carenza di riferimenti ideologici. E' bene essere sospettosi e critici.
piquemal- Numero di messaggi : 390
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 43
Re: chiusa in 4 mura
piquemal ha scritto: Negli articoli giornalistici oggi s'è malati mentali come un tempo s'era anarchici o socialisti
e spesso, direi, anche viceversa... posta una certa sterilizzazione (ideologica) dei riferimenti (ideologici) portata avanti per tanti anni. ora l'ideologia ricomincia a spuntar fuori, forse. ma in forme disruptive, dove prima s'è fatto il deserto, producendo curiosi innesti. per dire che anarchici e socialisti mi sembra che restino lì in reparto, a scanso di equivoci.
Re: chiusa in 4 mura
Con gli uni che finivano in carcere e gli altri in manicomio, intervallati da progetti di sterminio che non facevano distinzioni. Oggi stiamo meglio, le carceri sono un resort esclusivo in cui bisogna possedere un certo curriculum per entrare, i manicomi sono stati chiusi per dei centri di salute che assomigliano ad hammam, tutte le opinioni sono tollerate a patto che rispettino l'omogeneità a scanso delle specificità. E siamo pure in grado di sfumare le distinzioni senza procedere a piani di eliminazione, che deleghiamo illuminatamente alle volontà individuali.
piquemal- Numero di messaggi : 390
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 43
Re: chiusa in 4 mura
Penso di capire come ti senti..la ripetitività di tutto, la casa che diventa prigione, gli impegni diventano pesanti come macigni..Ti posso consigliare solo di cambiare aria, cambiare abitudini, sconvolgere gli aspetti della tua vita nella ricerca di qualcosa di nuovo che ti appassioni, di uno scopo..
se nulla conta..- Numero di messaggi : 78
Data d'iscrizione : 25.03.13
Età : 30
Allora abbandoniamo l'America col suo DSMV e viva l'Italia!
I soggetti affetti da un disturbo depressivo:
Si sentono cronicamente depressi, tristi, svuotati, scoraggiati e piangono
spesso
Non provano interesse o piacere nel praticare attività che in passato consideravano
piacevoli
Mangiano più o meno del solito e ingrassano oppure perdono peso
Dormono male o molto più a lungo del solito
Si sentono rallentati nei movimenti o irrequieti
Sono stanchi, apatici e senza forze
Si sentono impotenti, disperati e inutili
Faticano a concentrarsi
Sono meno efficienti o produttivi rispetto al passato
Hanno difficoltà a pensare con lucidità o a prendere decisioni
Hanno problemi di memoria
Pensano continuamente alla morte o al suicidio
Hanno una cattiva opinione di sé, si abbattono, si sentono inadeguati
Rimuginano spesso sul passato
Non mostrano interesse per il sesso o hanno un'attività sessuale meno intensa del
solito
Si chiudono in se stessi
Sviluppano sintomi fisici quali cefalea, problemi digestivi, dolori diffusi.
Maggiore è il numero di caselle che avete barrato, più ragioni avete di temere di soffrire di disturbi depressivi, soprattutto nel caso in cui vari sintomi durino da almeno due settimane o vi sentiate depressi da parecchio tempo.
(aggiornamento 26/01/04 - dott. M.cannavo' - Centro per la Cura della Depressione - Universita' degli Studi di Catania Facolta' di Medicina e Chirurgia di Catania - Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche - Sezione di Psichiatria - Direttore Prof. V. Rapisarda)
Si sentono cronicamente depressi, tristi, svuotati, scoraggiati e piangono
spesso
Non provano interesse o piacere nel praticare attività che in passato consideravano
piacevoli
Mangiano più o meno del solito e ingrassano oppure perdono peso
Dormono male o molto più a lungo del solito
Si sentono rallentati nei movimenti o irrequieti
Sono stanchi, apatici e senza forze
Si sentono impotenti, disperati e inutili
Faticano a concentrarsi
Sono meno efficienti o produttivi rispetto al passato
Hanno difficoltà a pensare con lucidità o a prendere decisioni
Hanno problemi di memoria
Pensano continuamente alla morte o al suicidio
Hanno una cattiva opinione di sé, si abbattono, si sentono inadeguati
Rimuginano spesso sul passato
Non mostrano interesse per il sesso o hanno un'attività sessuale meno intensa del
solito
Si chiudono in se stessi
Sviluppano sintomi fisici quali cefalea, problemi digestivi, dolori diffusi.
Maggiore è il numero di caselle che avete barrato, più ragioni avete di temere di soffrire di disturbi depressivi, soprattutto nel caso in cui vari sintomi durino da almeno due settimane o vi sentiate depressi da parecchio tempo.
(aggiornamento 26/01/04 - dott. M.cannavo' - Centro per la Cura della Depressione - Universita' degli Studi di Catania Facolta' di Medicina e Chirurgia di Catania - Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche - Sezione di Psichiatria - Direttore Prof. V. Rapisarda)
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: chiusa in 4 mura
ti capisco perfettamente. io, per evitare di prendere decisioni irreparabili, mi sono fatto rinchiudere in una clinica psichiatrica dove così posso essere controllato, ma so cosa significa stare chiusi in 4 mura. quindi, tanto per 4 mura in 4 mura, ho preferito stare qui anche se di persone normali qui non ce ne sono.
tu di dove sei?
tu di dove sei?
ragazzosolo- Numero di messaggi : 60
Data d'iscrizione : 17.07.12
Pagina 1 di 1
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