LA DEPRESSIONE MIA COMPAGNA DI VITA

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Messaggio  vdalpi Dom Mar 13, 2011 3:08 pm

Ciao a tutti, vorrei raccontarvi la mia storia di depressione. Ho 46 anni, posso dire di avere scoperto la depressione cinque anni fa e da allora a fasi alterne ne soffro. Adesso sono in un fase di sofferenza. probabilmente la mia depressione ha una forte componente genetica, mio padre peraltro alcolista, che da piccolo mi ha fatto vivere una vita di cacchina di privazioni e derisioni, è stato depresso, sua madre, mia nonna materna era anche lei alcolista e depressa (allora si chiamava esaurimento nervoso), la mamma di mia madre e la sorella sono state a loro volta depresse, una mia sorella soffre di depressione, non c' è che dire una famiglia proprio fortunata.
Quando sono nato mio padre aveva 50 anni ed oltre ad essere alcolista era succube di un ambiente familiare miserevole, con le sue sorelle che comandavano e lo consideravano come un servo e noi nipotini ci odiavano perchè, sposandosi con mia madre avevano perso il loro schiavetto che lavorava e si contentava di una bottiglia di vino. Immaginatevi la vergogna che io provavo da piccolo perché mio padre era la macchietta del paese. Ricordo di questo è la timidezza che mi ha sempre contraddistinto anche nelle cose più stupide che io maschero con una dose di finta sicurezza di sè. Nonostante questo grazie sopratutto all' aiuto di mia madre (che è morta nel 1992) ho sempre cercato di vivere ed ho anche ottenuto dei successi, ha scuola ero sempre tra i più bravi e nell' anno del diploma sono stato il miglior diplomato della mia scuola. nel 1980, all' età di 16 anni a seguito di un incidente stradale mio padre che allora aveva 65 anni non ha più lavorato ed io ho, pur essendo il figlio più giovane (ho tre sorelle più vecchie di mè) ho dovuto occuparmi della piccola azienda agricola di famiglia (vivo in Val di Non, paradiso delle mele, ma inferno per le persone sensibili ed oneste). Da allora ho sempre fatto due lavori, in campagna e negli uffici tecnici con notevole stress in quanto non avendo nessuno tutti i problemi erano sul mio groppone. Dopo anni di miserie, quando si cominciava in famiglia a stare bene, a parte i problemi di salute di mio padre, nel 1992, in 6 mesi ho praticamente perso i mie genitori, mia madre morta di cancro e mio padre colpito da un ictus devastante che poi lo ha costretto in una casa di riposo fino alla sua morte. Nonostante questo io andavo avanti, sono riuscito a costruirmi una casa. Nel 1995 ho commesso l' errore, forse anzi sicuramente per bisogno, perché ero solo e senza famiglia di mettermi con una ragazza, che adesso è mia moglie. Errore gravissimo.

vdalpi

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LA DEPRESSIONE MIA COMPAGNA DI VITA Empty Re: LA DEPRESSIONE MIA COMPAGNA DI VITA

Messaggio  mmm Lun Mar 14, 2011 3:12 am

Ciao Vdalpi, grazie per aver condiviso la tua storia, ne farò tesoro... soprattutto se deciderai di raccontare qualche dettaglio in più...

Seppure solo a parole, ti esprimo la mia solidarietà per le tue sfortune, ognuno ha le sue ma tu forse alzi la media, come credo la maggior parte dei membri in questo forum.

Aver lavorato tanto è stata una prova di forza spirituale, di determinazione, costanza, di capacità di agire e decidere in un'ottica di lungo periodo. Devi riconoscerti questi meriti.

Detto questo, hai deciso (definitivamente) di divorziare? Se si, prima di fare qualsiasi cosa, cercati un avvocato divorzista, ma uno buono, in modo che ti possa consigliare bene, probabilmente sarà una spesa che si ripagherà abbondantemente.

Poi, andando avanti con gli anni e avendo messo qualcosa da parte, forse non ti sono più necessari due lavori, soprattutto nel caso in cui buona parte delle tue fatiche finissero in alimenti... secondo me dovresti pensarci su (a prendere in considerazione l'idea di mollare uno dei due lavori) e parlarne con l'avvocato di cui sopra, ti auguro di trovarne uno disponibile e che ti sappia consigliare.

Finiti i consigli che mi venivano in mente da persona esterna ai fatti, se per te non è troppo disturbo, ti chiedo di raccontarmi perché dici che è stato un errore sposarti con questa donna, i pro e i contro e perché alla fine pensi che non ne sia valsa la pena, e se sei davvero convinto di questo giudizio, o magari è solo una frustrazione/delusione temporanea (capita a tutti di incazzarsi, poi passa e tutto torna alla normalità).

Ciao

mmm

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LA DEPRESSIONE MIA COMPAGNA DI VITA Empty non è finito...

Messaggio  anthea Ven Mar 18, 2011 10:44 am

Ci hai lasciati con una frase che di commiato non è.
Ti sei sposato e parli di un errore gravissimo. Alla fine sembra che questo, più di ogni altra cosa passata, ti stia ora buttando nel baratro. Perchè nel passato hai reagito in maniera esemplare. Tanti in una situazione come la tua sarebbero crollati a loro volta e invece tu non hai ceduto e hai lottato con tutte le tue forze. Questo è un successo incredibile e dovresti andarne fiero. Dovresti ritenerlo un tuo punto di forza, perchè davvero ce l'hai fatta.

Se vuoi, puoi spiegarci cosa senti e perchè definisci il tuo matrimonio come un errore gravissimo.
Ti sei mai curato la depressione?

Ciao e benvenuto fra noi.
anthea
anthea

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