Diagnosi e terapia (leggero disturbo bipolare dell'umore)

Ciao a tutti,
come potete vedere sono una new entry, non ahime in campo di assunzione di psicofarmaci/ansiolitici causa un leggero disturbo bipolare, che mi e’ stato diagnosticato diversi anni fa.
Il mio iter farmacologico e’ piuttosto lungo (anzi interverro’ nelle discussioni in cui potro’ e avro’ esperienza in merito).
Di norma avevo circa una recidiva annuale, ma nel resto dell’anno posso dire che stavo piuttosto bene sempre. Magari un po nervoso e/o timoroso che il male oscuro tornasse, ma vivevo con assoluta normalita’.
Da Settembre scorso invece, non sono stato + bene. Nonostante le mie terapie di base, che sostanzialmente erano fatte da antidepressivi uniti a stabilizzatori dell’umore (prima Topamax poi Depakin) e ansiolitici.
Mi attacco a questa discussione che parla del Lamictal e vorrei un vostro parere, in quanto sto seguendo una nuova terapia, attualmente priva di veri e propri antidepressivi (che probabilmente, a detta del professore dovro’ aggiungere in seguito).
La terapia e’ composta da Lyrica 75mg. (1 la sera), 600 mg. di Depakin e una compressa di Lamictal 50mg.
In aggiunta (cosa che mi porto dietro da anni e che sta tentando di eliminare utilizzando il Lyrica) circa 1,5 compresse al di di Tavor da 2.5 mg.
Tenete conto che al Tavor sono abbastanza assuefatto nel senso che nei momenti piu’ grigi, sono arrivato a prenderne 4 al giorno.
E’ iniziata da una decina di giorni e chiaramente sono seguito in tutto cio’ da uno specialista, che in quanto a farmacologia psichiatrica direi abbia le palle.
Il poblema e’ che avverto effetti collaterali piuttosto pesanti e mi chiedevo se la cosa e’ piuttosto comune.
Attualmente sono in mutua dal lavoro perche’ questa condizione e’ per me “invalidante”.
I principali effetti collaterali (che personalmente attribuiscono al Lamicatal : definito come stabilizzatore di disturbi bipolari con leggera azione antidepressiva) sono :
1) Completa rottura fisica come se avessi 39 di febbre.
2) Bruciore agli ochi.
3) Rallentamento di pensiero e movimento.
4) Forte difficolta’ di concentrazione , irritabilita’ e nervosismo, nonche’ facilita’ di stanchezza.
5) Leggere scosse e tremori (delle fasce nervose), che avverto nei movimenti bruschi.
Secondo il professore che mi cura, sono effetti collaterali transitori, e in ogni caso (pur essendo un mezzo luminare) ha l’abitudine, nei cambi di terapia, di farlo in modo brusco.
Cosa che e’ avvenuta prontamente anche questa volta. E sempre secondo lui devo proprio smaltire l’asunzione dei predenti (per la cronaca Xeristar(il vecchio Cymbalta) unitamente a Mirapexic, un dopaminergico per riattivare gli effetti collaterali sessuali).

Il punto e’ che questa grande stanchezza con sensazione di rottura di muscoli e ossa (una sensazione di simil-influenza) la sto provando da quando ho iniziato il Lamictal. Lui nega e dice di aspettare di smaltire la terapia precedente.
Qualche testimonianza e/o consiglio ?


Ringrazio anticipatamente e complimenti per il Forum

Ciao Roby, ben arrivato!!!!
Esordisco avvertendoti che probabilmente in questi giorni il forum è ovviamente poco frequentato causa le festività, quindi non prendertela se non riceverai subito delle risposte.

Non ho esperienza personale dei farmaci da te elencati, per fortuna mia, quindi non so cosa dirti di preciso.

Credo che questo forum sia formato per lo più di persone che soffrono di depressione maggiore o reattiva, forse per te sarebbe più opportuno rivolgerti a un forum che tratta la depressione bipolare.

Spero comunque che il tuo malessere sia transitorio come dice il tuo medico!!

Auguri di BUON ANNO e tante belle cose.

Sugge

Io soffro di ciclotimia e distimia. La ciclotimia è un disturbo bipolare non tanto grave.
Il Lamictal ne prendo 200 mg al giorno ma il neuropsichiatra me lo voleva aumentare in seguito. Ho iniziato con dosi minime per arrivare a questa. Però non ricordo questi effetti collaterali.
Il Depakin 500 ne prendo un alla sera.
Per il Tavor mi preoccuperei di meno in quanto io prendevo il Lorans o Lorazepam (che mi sembrano analoghi) da 2,5 ma poi autonomamente l'ho ridotto e non l'ho preso più senza conseguenze.
Però prendo li Zyprexa per 0,25 mg (una da 5 tagliata a metà) che è un neurolettico di ultima generazione (per modo di dire, sono tanti anni che esiste, così come il Risperdal) che credo serva a tener "calmi".
Di antidepressivi ne prendo due, Efexor 75 e Cipralex da 5. All'inizio l'Efexor era la metà.
Oggi sto bene ma mi è stata cambiata terapia per quasi una decina di volte in tre quattro anni. Ho dovuto cambiare psichiatra e o neurologi tre quattro volte...
I miei effetti sono stati di rimbambimento all'inizio, poi sonno. Soprattutto all'inizio ho provato uno strano senso di spersonalizzazione non bello.
Purtroppo non saprei paragonare i tui farmaci e i tuoi sintomi.
Se mi vengono in mente altri dettagli li riporterò.
Ciao e prova le cure fin dove puoi, ma se non funzionano cambia medico.

A quanto ne so io, pur non prendendo stabilizzatori dell'umore, ma avendo stretto contatto sia con un familiare che prendeva il lyrica (che ha una certa azione antidepressiva) sia con chi prende gli stabilizzatori dell'umore, credo che gli effetti collaterali siamo estremamente soggettivi, per tutti gli psicofarmaci.
Almeno questo mi è stato confermato dal medico proprio in merito a uno stabilizzatore dell'umore. Quindi qualsiasi testimonianza va presa con e pinze perché siamo diversi, e rispondiamo diversamente sia in termini di efficacia, sia in termini di effetti collaterali. (ad esempio il mio ragazzo prendeva l'EN che io prendo in totale tranquillità, e aveva degli effetti collaterali assurdi, persino problemi di equilibrio, è passato al tavor e sono completamente scomparsi)

Quindi in prima battuta ti direi di seguire il consiglio del tuo medico.
Però, in secondo battuta, se ti vengono dei dubbi, io più che chiedere un consiglio sui vari fora, eventualmente chiederei un consulto anche a un altro medico. Non so eh....ma o il disturbo bipolare non è poi così leggero, nel senso che le regolari ricadute ormai l'hanno cronicizzato per quanto gli episodi non siamo gravi (poi scusa, solo episodi di depressione?), oppure due stabilizzatori dell'umore + il lyrica che ha effetti in un certo senso ansiolitici e antidepressivi ma è un antiepiletitco, + tavor, + la previsione di un antidepressivo, mi paiono tanti. Quanto meno tanti farmaci di tipo strutturale, non come il tavor che dà dipendenza e assuefazione, ma cmq cura il sintomo ma non influisce sulla patologia in sé.

Per curiosità, fai anche un qualche tipo di psicoterapia?

merla

Ciao merla, concordo con te. Difatti il Liryca mi e' stato dato con la prospettiva di togliere il Tavor.

Cosa che ho abbandonato perche temo mi dia dei problemi.

Restano per cui il Depakin, il solito tavor e questo Lamictal, nato per patologie che coinvolgono i disturbi di polarita' e dell'umore, ma credo svolga anche una leggera azione antidepressiva.

Per ora nessuna aggiunta di antidepressivi che perlaltro ho sempre preso in passato.

Mi chiedevo solo se qualcuno ha provato assumendolo e almeno inizialmente questi effetti collaterali.

No, non faccio alcun tipo di psicoterapia nel senso che ci ho provato + volte ma anulla serve. Quando sto male non risolvo e quando sto bene non so di che parlare

ciao roby

Non se può esserti molto d'aiuto ma in effetti cercando in rete pare che la sospensione brusca del cymbalta possa dare effetti collaterali transitori, anche se forti.
Adesso come va?
Spero meglio e auguroni per il 2010
merla

Va molto meglio direi e senza andipressivo :-)

Speriamo di continuare cosi.

Grazie merla sei molto cara, buon 2010 anche a te.

E sei hai bisogno, se posso, ci sono.

Roby

Se ti può interessare, anche molti altri miei conoscenti che fanno uso dei svariati psicofarmaci in commercio hanno avuto effetti collaterali più o meno invalidanti, altro non saprei cosa dirti.

Benvenuto anche da me.
In effetti io non ne capisco molto di farmaci e non conosco i tuoi. Però, ad esempio, quando ho avuto occasione di riprendere il citalopram (un antidepressivo che penso conoscano quasi tutti), mi ha dato ogni volta effetti collaterali molto pesanti.
La depressione peggiorava, non riuscivo più a mangiare, l'ansia cresceva all'inverosimile. Sintomi che poi piano piano scomparivano con il tempo. Per questo integravo con l'ansiolitico.

So per certo che a molti non dà questi problemi e quindi concordo con gli altri del forum che la risposta individuale agli psicofarmaci è diversa da persona a persona pur mantenendo standard magari comuni.
L'importante è vedere come va dopo uno o due mesi.

Per quanto riguarda il Tavor e benzodiazepine in generale, i miei psi tendono a farmeli sospendere appena possibile, in quanto l'uso prolungato esacerba il problema invece di risolverlo.