Immobilismo
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Viola
lunatica
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Immobilismo
Kind of blue.
Mi sono fermata.Non riesco più a creare qualcosa,o a pensare di fare qualcosa per gli altri,per me stessa,per il mio futuro.Il disincanto mi proibisce di concentrarmi sulle poche cose buone che ho nel mio presente.
Penso al passato.Si,mi sento immobile,come la mia terra quando a volte si stanca di lottare.
Gli antidepressivi non mi fanno molto effetto,l'ansia cresce,il sonno viene indotto da intrugli a base di papavero e passiflora che col tempo diverranno inefficaci.
Oggi ho paura.
Vorrei abbracciare l'amica vera che non ho.
Vorrei essere d'aiuto alla mia famiglia sgangherata,ma l'unica cosa che riesco a fare è sorridere loro con lo sguardo più triste che abbia mai avuto.
Vorrei dare ai bambini quella sicurezza che a me da piccola è mancata.
Vorrei un lavoro che mi distragga e che mi permetta di essere indipendente.
Mi fermo qui,la smetto di piangermi addosso,per oggi.
Mi sono fermata.Non riesco più a creare qualcosa,o a pensare di fare qualcosa per gli altri,per me stessa,per il mio futuro.Il disincanto mi proibisce di concentrarmi sulle poche cose buone che ho nel mio presente.
Penso al passato.Si,mi sento immobile,come la mia terra quando a volte si stanca di lottare.
Gli antidepressivi non mi fanno molto effetto,l'ansia cresce,il sonno viene indotto da intrugli a base di papavero e passiflora che col tempo diverranno inefficaci.
Oggi ho paura.
Vorrei abbracciare l'amica vera che non ho.
Vorrei essere d'aiuto alla mia famiglia sgangherata,ma l'unica cosa che riesco a fare è sorridere loro con lo sguardo più triste che abbia mai avuto.
Vorrei dare ai bambini quella sicurezza che a me da piccola è mancata.
Vorrei un lavoro che mi distragga e che mi permetta di essere indipendente.
Mi fermo qui,la smetto di piangermi addosso,per oggi.
lunatica- Numero di messaggi : 925
Data d'iscrizione : 29.01.09
Località : profondo sud
Re: Immobilismo
Vorrei abbracciare l'amica vera che non ho.
Vorrei essere d'aiuto alla mia famiglia sgangherata,ma l'unica cosa che riesco a fare è sorridere loro con lo sguardo più triste che abbia mai avuto.
Vorrei dare ai bambini quella sicurezza che a me da piccola è mancata.
Vorrei un lavoro che mi distragga e che mi permetta di essere indipendente.
Per tutti i tuoi leciti Vorrei....e l'immobilismo che senti....forse una piccola cosa che ti cominci a dare la forza del movimento la potresti fare. Chiamare la psicologa...Così, avrai meno la sensazione di piangerti addosso....Prova! Un abbraccio....
Vorrei essere d'aiuto alla mia famiglia sgangherata,ma l'unica cosa che riesco a fare è sorridere loro con lo sguardo più triste che abbia mai avuto.
Vorrei dare ai bambini quella sicurezza che a me da piccola è mancata.
Vorrei un lavoro che mi distragga e che mi permetta di essere indipendente.
Per tutti i tuoi leciti Vorrei....e l'immobilismo che senti....forse una piccola cosa che ti cominci a dare la forza del movimento la potresti fare. Chiamare la psicologa...Così, avrai meno la sensazione di piangerti addosso....Prova! Un abbraccio....
Viola- Numero di messaggi : 432
Data d'iscrizione : 20.01.08
Età : 60
Località : Roma
Ciao Lunatica
I momenti di disperazione e di immobilismo fanno capire che ci si è inceppati .....su qualcosa di importante a cui non si riesce a trovare una risposta accettabile .
Cosa può essere ? Non ho capito se vorresti avere un lavoro che ancora non hai o uno migliore .
In quale circostanza può essere scattata una "convinzione irrazionale "?
Dalle "convinzioni irrazionali " derivano questi pensieri : "io non sopporto che "....., "io non posso fare a meno di."....."io non riuscirò mai a raggiungere quell'obiettivo".....
Perchè , se capitasse quello che temo ?.......cosa succederebbe?....oppure , come faccio a sapere quello che succederà ?
Puoi darti delle risposte a queste domande ?
Cosa può essere ? Non ho capito se vorresti avere un lavoro che ancora non hai o uno migliore .
In quale circostanza può essere scattata una "convinzione irrazionale "?
Dalle "convinzioni irrazionali " derivano questi pensieri : "io non sopporto che "....., "io non posso fare a meno di."....."io non riuscirò mai a raggiungere quell'obiettivo".....
Perchè , se capitasse quello che temo ?.......cosa succederebbe?....oppure , come faccio a sapere quello che succederà ?
Puoi darti delle risposte a queste domande ?
alfredo- Numero di messaggi : 328
Data d'iscrizione : 26.01.08
Re: Immobilismo
La regola dei 21 giorni.
Per far si che una cosa si possa imparare, cioè che passi dal esercizio ragionato al quello inconscio, quindi assorbito completamente, ci vogliono 21 giorni.
Qualsiasi nuova abitudine per essere fatta propria, bella o brutta che sia, ci mette questo arco di tempo.
Bisogna fare esercizio di ottimismo, con me ha funzionato e funziona ancora.
Per far si che una cosa si possa imparare, cioè che passi dal esercizio ragionato al quello inconscio, quindi assorbito completamente, ci vogliono 21 giorni.
Qualsiasi nuova abitudine per essere fatta propria, bella o brutta che sia, ci mette questo arco di tempo.
Bisogna fare esercizio di ottimismo, con me ha funzionato e funziona ancora.
suggestione- Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna
Re: Immobilismo
Ciò che posso dirti è questo...
L'immobilismo viene quando non si viene Ascoltati.
Molto probabilmente, Lunatica non sei stata ascoltata.
La tua identità, che ai miei occhi appare dolce, forte, solare, nasce attorno ad una parola "Luna" che mi lascia così, senza parole... non riesco a farla coincidere con te, con ciò che leggo dalle tue parole.
Mi appari come una persona positiva, forte, serena. Sei bellissima, indipendente, estroversa. E pure, scegli un simbolo, la Luna, che non è tuo. E allora capisco una cosa: c'è qualcosa che devi nascondere. Stai nascondendo qualcosa e non nascondi un dolore tuo.
Molto probabilmente ti sei fatta carico di un dolore di un'altra persona. In questa sera, io credo che tu percerpisca una verità: a tua madre, da ragazza, deve essere accaduto qualcosa. Qualcosa che non ti ha detto. Tu percepisci quel giorno e quel giorno ti blocca. Non sò cosa le sia accaduto, non posso né potrò saperlo.
Ma sò che racchiudi nel tuo cuore un dolore non tuo.
E quel dolore ti ferma.
Ricordati di una frase di Chateubriand:
"Non siamo fermati dal nostro corpo, siamo fermati dalle nostre catene".
.......
Ti stringo in un fortissimo braccio, dandoti tutto il calore che possiedo.
Forza!
L'immobilismo viene quando non si viene Ascoltati.
Molto probabilmente, Lunatica non sei stata ascoltata.
La tua identità, che ai miei occhi appare dolce, forte, solare, nasce attorno ad una parola "Luna" che mi lascia così, senza parole... non riesco a farla coincidere con te, con ciò che leggo dalle tue parole.
Mi appari come una persona positiva, forte, serena. Sei bellissima, indipendente, estroversa. E pure, scegli un simbolo, la Luna, che non è tuo. E allora capisco una cosa: c'è qualcosa che devi nascondere. Stai nascondendo qualcosa e non nascondi un dolore tuo.
Molto probabilmente ti sei fatta carico di un dolore di un'altra persona. In questa sera, io credo che tu percerpisca una verità: a tua madre, da ragazza, deve essere accaduto qualcosa. Qualcosa che non ti ha detto. Tu percepisci quel giorno e quel giorno ti blocca. Non sò cosa le sia accaduto, non posso né potrò saperlo.
Ma sò che racchiudi nel tuo cuore un dolore non tuo.
E quel dolore ti ferma.
Ricordati di una frase di Chateubriand:
"Non siamo fermati dal nostro corpo, siamo fermati dalle nostre catene".
.......
Ti stringo in un fortissimo braccio, dandoti tutto il calore che possiedo.
Forza!
Re: Immobilismo
alfredo ha scritto:I momenti di disperazione e di immobilismo fanno capire che ci si è inceppati .....su qualcosa di importante a cui non si riesce a trovare una risposta accettabile .
Cosa può essere ? Non ho capito se vorresti avere un lavoro che ancora non hai o uno migliore .
In quale circostanza può essere scattata una "convinzione irrazionale "?
Dalle "convinzioni irrazionali " derivano questi pensieri : "io non sopporto che "....., "io non posso fare a meno di."....."io non riuscirò mai a raggiungere quell'obiettivo".....
Perchè , se capitasse quello che temo ?.......cosa succederebbe?....oppure , come faccio a sapere quello che succederà ?
Puoi darti delle risposte a queste domande ?
Eh,si,mi sono proprio inceppata.E non riesco a perdonarmi di avere fatto determinati errori in passato.Tipo aver sbagliato totalmente facoltà.Ho "toppato" proprio.Ora ho capito che la mia facoltà è Lingue.Ma non posso permettermi di iscrivermi nuovamente all'Università.Per rimediare comunque sto facendo un corso d'inglese e a breve inizierò quello di spagnolo,che tra l'altro ho già studiato alle scuole superiori,perchè ho fatto il Linguistico.
Il lavoro non ce l'ho proprio.Ne vorrei uno e possibilmente migliore di quelli che ho fatto in passato.Il mio sogno sarebbe fare la traduttrice di libri o lavorare con i bambini.Oppure lavorare in una biblioteca.
Ma con i mala tempora che corrono se resterò in Italia mi accontenterò di qualsiasi posto,è chiaro.
Purtroppo attualmente è troppo difficile trovare uno straccio di lavoro di almeno mille euro al mese.
lunatica- Numero di messaggi : 925
Data d'iscrizione : 29.01.09
Località : profondo sud
Re: Immobilismo
sugge ha scritto:La regola dei 21 giorni.
Per far si che una cosa si possa imparare, cioè che passi dal esercizio ragionato al quello inconscio, quindi assorbito completamente, ci vogliono 21 giorni.
Qualsiasi nuova abitudine per essere fatta propria, bella o brutta che sia, ci mette questo arco di tempo.
Bisogna fare esercizio di ottimismo, con me ha funzionato e funziona ancora.
21 giorni forse sono pochini Ognuno ha i propri tempi,si sa.
Comunque proverò anch'io a fare "esercizio di ottimismo",vediamo se su di me funziona
lunatica- Numero di messaggi : 925
Data d'iscrizione : 29.01.09
Località : profondo sud
Re: Immobilismo
[quote="Pavely"]Ciò che posso dirti è questo...
L'immobilismo viene quando non si viene Ascoltati.
Molto probabilmente, Lunatica non sei stata ascoltata.
La tua identità, che ai miei occhi appare dolce, forte, solare, nasce attorno ad una parola "Luna" che mi lascia così, senza parole... non riesco a farla coincidere con te, con ciò che leggo dalle tue parole.
Mi appari come una persona positiva, forte, serena. Sei bellissima, indipendente, estroversa. E pure, scegli un simbolo, la Luna, che non è tuo. E allora capisco una cosa: c'è qualcosa che devi nascondere. Stai nascondendo qualcosa e non nascondi un dolore tuo.
Molto probabilmente ti sei fatta carico di un dolore di un'altra persona. In questa sera, io credo che tu percerpisca una verità: a tua madre, da ragazza, deve essere accaduto qualcosa. Qualcosa che non ti ha detto. Tu percepisci quel giorno e quel giorno ti blocca. Non sò cosa le sia accaduto, non posso né potrò saperlo.
Io forte,Pavely?Lo vorrei essere,ma oggi non lo sono ancora.E serena?MAGARI!
Forse è proprio così,ho caricato sulle mie spalle le insicurezze e i problemi di entrambi i miei genitori.Mò devo cercare di pensare un pò di più a me stessa,per la mia salvezza.
P.S:SENTI,PAVELY,TORNA A SCRIVERE SU QUESTO FORUM.CI MANCANO I TUOI THREAD!VERO,RAGAZZI?
L'immobilismo viene quando non si viene Ascoltati.
Molto probabilmente, Lunatica non sei stata ascoltata.
La tua identità, che ai miei occhi appare dolce, forte, solare, nasce attorno ad una parola "Luna" che mi lascia così, senza parole... non riesco a farla coincidere con te, con ciò che leggo dalle tue parole.
Mi appari come una persona positiva, forte, serena. Sei bellissima, indipendente, estroversa. E pure, scegli un simbolo, la Luna, che non è tuo. E allora capisco una cosa: c'è qualcosa che devi nascondere. Stai nascondendo qualcosa e non nascondi un dolore tuo.
Molto probabilmente ti sei fatta carico di un dolore di un'altra persona. In questa sera, io credo che tu percerpisca una verità: a tua madre, da ragazza, deve essere accaduto qualcosa. Qualcosa che non ti ha detto. Tu percepisci quel giorno e quel giorno ti blocca. Non sò cosa le sia accaduto, non posso né potrò saperlo.
Io forte,Pavely?Lo vorrei essere,ma oggi non lo sono ancora.E serena?MAGARI!
Forse è proprio così,ho caricato sulle mie spalle le insicurezze e i problemi di entrambi i miei genitori.Mò devo cercare di pensare un pò di più a me stessa,per la mia salvezza.
P.S:SENTI,PAVELY,TORNA A SCRIVERE SU QUESTO FORUM.CI MANCANO I TUOI THREAD!VERO,RAGAZZI?
lunatica- Numero di messaggi : 925
Data d'iscrizione : 29.01.09
Località : profondo sud
Re: Immobilismo
Viola ha scritto:Vorrei abbracciare l'amica vera che non ho.
Vorrei essere d'aiuto alla mia famiglia sgangherata,ma l'unica cosa che riesco a fare è sorridere loro con lo sguardo più triste che abbia mai avuto.
Vorrei dare ai bambini quella sicurezza che a me da piccola è mancata.
Vorrei un lavoro che mi distragga e che mi permetta di essere indipendente.
Per tutti i tuoi leciti Vorrei....e l'immobilismo che senti....forse una piccola cosa che ti cominci a dare la forza del movimento la potresti fare. Chiamare la psicologa...Così, avrai meno la sensazione di piangerti addosso....Prova! Un abbraccio....
Violetta,ho provato a chiamare alla psicologa.Si,l'ho fatto,finalmente Ma non mi ha fatto una buona impressione-non so spiegarti cosa mi ha trasmesso- e poi voleva fissarmi l'appuntamento tra un mese.Ora ne cerco un'altra.Entro la settimana prossima prometto che inizierò la psicoterapia,ormai ho capito che non posso farne a meno,che da sola non riuscirò a risolvere i miei conflitti interiori.Ci andrò...
lunatica- Numero di messaggi : 925
Data d'iscrizione : 29.01.09
Località : profondo sud
Re: Immobilismo
Oggi, Lunatica, sono andato dal mio Psicologo.
Come sempre ho sentito l'impressione di essere "più intelligente" di lui.
Vedi... perché è giusto andare dallo psicologo? Per una ragione semplice... imparare ad ascoltare.
Ti faccio un esempio: io osservo i film, la musica, gli artisti e i libri che ami.
E in nessuno... realmente, in nessuno trovo alcun accenno a qualcosa di triste.
Io ho postato (ti faccio un esempio) Lucien Freud. Tu no. Io, a 32 anni, non mi sono laureato. Tu sì.
La tua solitudine, la tua tristezza, ciò che provi nasce dalla vicinanza, penso, della tua famiglia. E più che mai, credo, di tuo fratello maggiore.
Vorresti "parlare" con loro. Vorresti parlare con tuo "fratello". Realmente...
E anche tuo padre. Così distante, irragiungibile...
Ecco: la tua Depressione, io penso, nasce da questo.
Da un bisogno di dialogo con loro e, nella ricerca di questo dialogo, smarrisci te stessi e non capisci quanto tu sia una persona autonoma.
Andare da uno Psicologo ti può insegnare questo: fare qualcosa per te.
Ascoltare te.
Lavorare su di te.
Senza tuo padre, senza tuo fratello, senza tua sorella, senza tua madre.
Tu, il tuo dolore, le tue emozioni siete ugualmente importanti.
Veramente: il tuo dolore ha un'importanza pari a quella dei tuoi familiari.
Il loro dolore, il loro lavoro, la loro vita non è più importante della tua e la tua non è più importante della loro.
Ed è una lezione, credimi, durissima da imparare.
Come sempre ho sentito l'impressione di essere "più intelligente" di lui.
Vedi... perché è giusto andare dallo psicologo? Per una ragione semplice... imparare ad ascoltare.
Ti faccio un esempio: io osservo i film, la musica, gli artisti e i libri che ami.
E in nessuno... realmente, in nessuno trovo alcun accenno a qualcosa di triste.
Io ho postato (ti faccio un esempio) Lucien Freud. Tu no. Io, a 32 anni, non mi sono laureato. Tu sì.
La tua solitudine, la tua tristezza, ciò che provi nasce dalla vicinanza, penso, della tua famiglia. E più che mai, credo, di tuo fratello maggiore.
Vorresti "parlare" con loro. Vorresti parlare con tuo "fratello". Realmente...
E anche tuo padre. Così distante, irragiungibile...
Ecco: la tua Depressione, io penso, nasce da questo.
Da un bisogno di dialogo con loro e, nella ricerca di questo dialogo, smarrisci te stessi e non capisci quanto tu sia una persona autonoma.
Andare da uno Psicologo ti può insegnare questo: fare qualcosa per te.
Ascoltare te.
Lavorare su di te.
Senza tuo padre, senza tuo fratello, senza tua sorella, senza tua madre.
Tu, il tuo dolore, le tue emozioni siete ugualmente importanti.
Veramente: il tuo dolore ha un'importanza pari a quella dei tuoi familiari.
Il loro dolore, il loro lavoro, la loro vita non è più importante della tua e la tua non è più importante della loro.
Ed è una lezione, credimi, durissima da imparare.
Re: Immobilismo
Pavely ha scritto:Oggi, Lunatica, sono andato dal mio Psicologo.
Come sempre ho sentito l'impressione di essere "più intelligente" di lui.
Vedi... perché è giusto andare dallo psicologo? Per una ragione semplice... imparare ad ascoltare.
Ti faccio un esempio: io osservo i film, la musica, gli artisti e i libri che ami.
E in nessuno... realmente, in nessuno trovo alcun accenno a qualcosa di triste.
Io ho postato (ti faccio un esempio) Lucien Freud. Tu no. Io, a 32 anni, non mi sono laureato. Tu sì.
La tua solitudine, la tua tristezza, ciò che provi nasce dalla vicinanza, penso, della tua famiglia. E più che mai, credo, di tuo fratello maggiore.
Vorresti "parlare" con loro. Vorresti parlare con tuo "fratello". Realmente...
E anche tuo padre. Così distante, irragiungibile...
Ecco: la tua Depressione, io penso, nasce da questo.
Da un bisogno di dialogo con loro e, nella ricerca di questo dialogo, smarrisci te stessi e non capisci quanto tu sia una persona autonoma.
Andare da uno Psicologo ti può insegnare questo: fare qualcosa per te.
Ascoltare te.
Lavorare su di te.
Senza tuo padre, senza tuo fratello, senza tua sorella, senza tua madre.
Tu, il tuo dolore, le tue emozioni siete ugualmente importanti.
Veramente: il tuo dolore ha un'importanza pari a quella dei tuoi familiari.
Il loro dolore, il loro lavoro, la loro vita non è più importante della tua e la tua non è più importante della loro.
Ed è una lezione, credimi, durissima da imparare.
Mi sa che hai centrato il problema,probabilmente perchè anche tu vivi qualcosa di simile alla mia situazione.
Quando ci distaccheremo dalla nostra famiglia dopo un pò di tempo le cose andranno meglio.Per quanto mi riguarda devo accettare il fatto che non posso contare molto sull'appoggio della mia famiglia,anche se è difficile farmene una ragione
Ieri sera ho letto una poesia di Pessoa che mi ha fatto pensare al rapporto gelido con mio padre:
Padre,mai conosciuto(conoscere
non è quest'inganno di giorni paralleli,
questo sfiorarsi i corpi di sfuggita,
queste parole vaghe per celare
il muro invalicabile):
mai più mi parlerai,e io non chiedo.
Guardo,in silenzio,l'ombra che ho evocato
e accetto il futuro
Dobbiamo pensare alle nostre vite,adesso.
lunatica- Numero di messaggi : 925
Data d'iscrizione : 29.01.09
Località : profondo sud
Noi siamo qua
Penso che la questione dei 21 giorni sia una cosa che riguarda quando andiamo in un livello di profonda meditazione (almeno mezzora al giorno) cioè vicino all'inconscio (e lavorandoci).
L'unico modo di far questo è immaginare (proprio la scena, visivamente e, se possibile, anche con gli altri sensi - tipo tattile, che immagini di toccare un albero, una persona...) come si sta quando si sta bene: con le altre persone, con se stessi, nelle varie situazioni che ora stai vivendo con ansia...
Naturalmente potrebbero occorrere anche sette mesi, oppure anche mai.
Il fatto però non è così tecnico come sembrerebbe perché noi siamo fatti di mente-corpo. Siamo fatti di abitudine, di sentimenti, d sensazioni, di idee razionali, matematiche, musicali, visive. Siamo fatti di amore ma anche di ragione.
Evidentemente esistiamo e viviamo su vari livelli, anche contemporaneamente - non sempre.
Anche a livello spirituale.
In realtà dovremmo aver cura di noi stessi su TUTTI i livelli, quindi anche quello solo psicologico, ma anche "tecnico" (tecniche di rilassamento, di dinamica mentale come i "21 giorni" - o più - di ottimismo), farmacologico se serve (se stai male come dici, serve, eccome!) e tutto ciò che ti piace fare, coltivare come interessi e amicizie. Al limite sport, pratiche dolci, massaggi, arti marziali che fortificano lo spirito ed abituano a vivere un'esistenza in condizioni disagiate.
Ma hai bisogno anche di amore, di essere ascoltata con attenzione, come persona unica. Essere considerata dagli altri. La psicologa deve essere una persona che ti dia fiducia, con cui ti senti a tuo agio, una professionista affidabile ma anche affabile. Tu la puoi cambiare mille volte, anche dopo solo due - tre sedute (lo consigliano gli stessi psicologi!).
Tu puoi avere, per esempio, una psicologa ed una psichiatra insieme. La prima per poter fare un cammino personale incontrandosi ogni settimana, la seconda per l'aspetto medico (e di medicine) facendosi visitare ogni mese.
Certo, se ci riesci, se ti ci metti, puoi anche "amare", cioè "agire", essere di conforto agli altri: tutti possono amare, anche i più malati. Non si tratta di fare atti eroici, ma anche solo (come ha detto qualcuno) di "ascoltare" col cuore, dimenticando se stessi. Amando porti il tuo cuore a livello di forza attiva, di energia, non c'è bisogno di "alzarsi da sé", l'azione ti porta alla consolazione. La ginnastica fisica ti porta benessere anche se tu non lo sai, se non ci pensi, persino se non vuoi. Così la ginnastica dell'anima.
Comunque anche se non ce la fai, se hai bisogno di aiuto, di sfogarti, di parlare a vanvera, di piangere, di calore umano, noi siamo qua.
Non dobbiamo stare bene per forza per essere accettati.
L'unico modo di far questo è immaginare (proprio la scena, visivamente e, se possibile, anche con gli altri sensi - tipo tattile, che immagini di toccare un albero, una persona...) come si sta quando si sta bene: con le altre persone, con se stessi, nelle varie situazioni che ora stai vivendo con ansia...
Naturalmente potrebbero occorrere anche sette mesi, oppure anche mai.
Il fatto però non è così tecnico come sembrerebbe perché noi siamo fatti di mente-corpo. Siamo fatti di abitudine, di sentimenti, d sensazioni, di idee razionali, matematiche, musicali, visive. Siamo fatti di amore ma anche di ragione.
Evidentemente esistiamo e viviamo su vari livelli, anche contemporaneamente - non sempre.
Anche a livello spirituale.
In realtà dovremmo aver cura di noi stessi su TUTTI i livelli, quindi anche quello solo psicologico, ma anche "tecnico" (tecniche di rilassamento, di dinamica mentale come i "21 giorni" - o più - di ottimismo), farmacologico se serve (se stai male come dici, serve, eccome!) e tutto ciò che ti piace fare, coltivare come interessi e amicizie. Al limite sport, pratiche dolci, massaggi, arti marziali che fortificano lo spirito ed abituano a vivere un'esistenza in condizioni disagiate.
Ma hai bisogno anche di amore, di essere ascoltata con attenzione, come persona unica. Essere considerata dagli altri. La psicologa deve essere una persona che ti dia fiducia, con cui ti senti a tuo agio, una professionista affidabile ma anche affabile. Tu la puoi cambiare mille volte, anche dopo solo due - tre sedute (lo consigliano gli stessi psicologi!).
Tu puoi avere, per esempio, una psicologa ed una psichiatra insieme. La prima per poter fare un cammino personale incontrandosi ogni settimana, la seconda per l'aspetto medico (e di medicine) facendosi visitare ogni mese.
Certo, se ci riesci, se ti ci metti, puoi anche "amare", cioè "agire", essere di conforto agli altri: tutti possono amare, anche i più malati. Non si tratta di fare atti eroici, ma anche solo (come ha detto qualcuno) di "ascoltare" col cuore, dimenticando se stessi. Amando porti il tuo cuore a livello di forza attiva, di energia, non c'è bisogno di "alzarsi da sé", l'azione ti porta alla consolazione. La ginnastica fisica ti porta benessere anche se tu non lo sai, se non ci pensi, persino se non vuoi. Così la ginnastica dell'anima.
Comunque anche se non ce la fai, se hai bisogno di aiuto, di sfogarti, di parlare a vanvera, di piangere, di calore umano, noi siamo qua.
Non dobbiamo stare bene per forza per essere accettati.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
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