I MIGLIORI NOTIZIARI DELLA NOSTRA VITA

lunatica ha scritto:«La forza delle donne deriva da qualcosa che la psicologia non può spiegare. Gli uomini possono essere analizzati, le donne... solo adorate.» Oscar Wilde

Sì...

Sono un uomo, ho 32 anni e sono femminista.

Quì a Roma, il presidente Alemanno ha proibito la pubblicità del marchio "Relish" che ritrae dei poliziotti brasiliani nell'atto d'essere violenti su delle donne...

Quì, il link...

LINK

Mi chiedevo: è un polverone mediatico?

Perché la pubblicità è sempre più c a p i t a l i s t a, sessualizzata, violenta, sadomasochistica?

secondo me la pubblicità è sempre più capitalista perché il capitalismo è sempre più capitalista.
il capitalismo è sempre più capitalista perché sempre più è puro, autoevidente, insensato e chiaramente inadatto a fungere da mezzo per ottenere altro che la riproduzione dei suoi attori e dei suoi meccanismi. al massimo grado di turgore, il capitalismo è vuoto (perfino i capitali si volatilizzano nella recessione) e arriva a coincidere con un grande apparato staliniano sovranazionale che si propone il terrore. al posto della burocrazia abbiamo delle società finanziarie e le banche centrali, e gli Stati nazionali sono i questurini di questo apparato. il capitalismo in crisi è come un vecchio solo in una stanza che si strafa di viagra, ma non gli è rimasto altro che fare sesso con una bambola di caucciù.

l'italia è avanzata in questo, perché il capitalismo italiano è contaminato con un'idea di economia signorile, legata a poche oligarchie familiari che si fanno carico di tutte le manifestazioni di potenza dell'intero baraccone. il capitalismo italiano è sempre un capitalismo di crisi, senza aspettare recessioni internazionali. anche se le molte piccole manifatture lasciano supporre la possibilità di assetti economici un po' meno sganciati dalla realtà terrestre. l'italia è avanzata anche perché gestisce pochissime risorse energetiche e materie prime proprie, tolto l'agroalimentare. da noi si sono create grandi concentrazioni di affari sul nulla: pubblicità, televisione, squadre di calcio. il viral marketing imperversa. l'alta moda è un'altra forma di commercio del nulla, adattissima all'infiltrazione di interessi criminali mafiosi, come ha ben stigmatizzato saviano. la pubblicità delle case di moda è quindi nulla al cubo. si vende effettivamente niente, e il niente si rende visibile solo confezionando un'emozione: abbiamo la versione illuminata se pensiamo alle vecchie campagne benetton di toscani, abbiamo un nulla saturato di pulsioni bestiali e mortifere in molti altri casi: bambini sessualizzati, pantomime dello stupro e dell'orgasmo, o ancora corpi adulti disincarnati, gemellari, che messi in serie producono un'estetica totalitaria del fantasma. alemanno che ordina la censura sui manifesti comunque è solo il compimento dell'effetto pubblicitario. una forma di attacchinaggio a rebours che prevede di rendere evidenti i cartelloni non con l'azione dell'affissione, ma con quella della rimozione. altrimenti quella pubblicità NON L'AVREMMO VISTA.

Della serie " che se ne parli male , purchè se ne parli"...

In effetti questa società lascia apparentemente liberi (libera concorrenza sul mercato, libera opinione, libertà di vedere il canale TV che vuoi etc. etc. – ma poi che libertà è se devi sempre scegliere solo fra “quei” programmi, fra “quegli” articoli al supermercato, fra “quegli” spettacoli, “quel” tipo di vita - Non sei libero veramente ma solo di scegliere fra le opzioni che vengono date – anche sull'educazione e la cultura scolastica - vedi per esempio il libello “Chiudiamo le scuole”) ma in realtà "costringe" creando dei falsi bisogni. I bisogni falsi sono "quelli che vengono sovrimposti all'individuo da parte di interessi del sistema cui preme la sua repressione".
Dover "vendere" un'arte è una "costrizione", anche se apparentemente nessuno ti obbliga.
Dove Marcuse dice "Se l'individuo non fosse più obbligato a provare quanto vale sul mercato" penso sia chiaro il suo pensiero.
Chiaro, almeno, in questa società mercantile e consumistica dove siamo costretti a lavorare in un certo modo, cioè vendendoci, mettendoci in concorrenza, essendo dei rivali nei confronti del prossimo, se non dei nemici.
In questo mondo crudele, in questa società fortemente competitiva, in questo festival borghese dove conta l’apparire più che il contenuto, l’ “avere” piuttosto che l’ “essere”, noi non siamo altro che numeri, macchine, imbecilliti da tv-spettacolo, politici che non si mettono in gioco (ma propinano soluzioni elettoral-propagandistiche), gente che non pensa con la propria testa.
Non c’è più cuore nelle cose che facciamo, non c’è più cuore nella gente.
Io penso che il discorso sia complesso non tanto per la complessità in sé ma per il fatto che noi tutti siamo accecati-velati di fronte a queste repressioni fin dalla nascita, tanto da sembrarci un modo "naturale" di vivere.

Pescara, si spacca la fontana di Toyo Ito

Link: I commercianti locali si sono lamentati: poche vendite con le auto in doppia fila...
Gran Bretagna: baci vietati alla stazione...
La Virgin Rail vieta le effusioni a Warrington: provocano intralci al traffico davanti all’edificio




Mi viene da sorridere.

I commercianti che vietano i baci tra gli innamorati.

Link all'articolo

Lanciata in America una Barbie «XXL» contro l'obesità infantile

propongo in questo thread di segnalare gli editoriali, gli spalloni, i reportage più prossimi all'horror vacui che colpiscono l'attenzione durante il rito quotidiano del consumo di informazione indifferenziata. indicate i servizi giornalistici che a vostro avviso meglio rappresentano lo stato di salute dell'industria culturale!

esempio

da repubblica: la rana motociclista

http://www.repubblica.it/2006/12/gallerie/ambiente/rana-in-moto/1.html

canterel II ha scritto:.... e notate che anche lei, come l'indimenticato kermit, come me e come la merla, ha abbracciato la filosofia del surf.

ho fatto un po' di casino perché durante la ristrutturazione di questo thread, ho pensato di accorparvi un vecchio sondaggio, per coincidenza di temi, ma poi l'ho dovuto levare perché trasformava tutto il thread in una discussione attorno al sondaggio, che è chiuso e vecchissimo. per scorporare di nuovo il sondaggio ho però dovuto bestemmiare, e alla fine ci sono riuscito a prezzo di cancellare il primo post di I MIGLIORI NOTIZIARI.
I primi due messaggi del thread (uno mio e uno di nadir) sono ora qui sopra citati, anche se risalgono a un anno fa. così li ho cancellati ma li riporto. vale come un reset della presentazione del thread. Cercherò di fare meno casini nella ristrutturazione, adesso ho capito cosa non devo fare assolutamente (accorpare i sondaggi). Grazie per la pazienza.

PS: ehi, vi siete accorti che tra ieri sera e oggi ho fatto dimagrire l'OFF TOPIC ?

LINK AL SITO DI WORLD NUDE DAY

Oggi, una persona mi ha fatto capire che la Depressione si può combattere con la "fisicità".

Così, tornando a casa, ho pensato al Naturismo.

(Una filosofia che amo... penso ad Hermann Hesse che teneva, nudo, i figli tra le braccia).

E voi?

Cosa ne pensate?

Il Naturismo, con il suo impatto, può "infrangere" le "barriere" della Depressione?

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/renzi-obama/1.html

http://torino.repubblica.it/dettaglio/intossicati-in-classe-dalle-figurine-puzzolenti/1606758

santilicherismo giuridico

http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/cassazione-1/tradimento/tradimento.html

ritadallachiesisimo politico, lavitaindirettismo culturale

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/30-marzo-2009/englaro-entra-palazzo-don-santoro-contro-betori-1501132377058.shtml

http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_30/sesso_scuola_novara_39233e88-1d12-11de-aa2e-00144f02aabc.shtml

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/statua-lenin/3.html

http://www.sconfini.eu/Costume-e-societa/jacques-chirac-quella-volta-che-sivlio-mi-disse-non-sai-quante-natiche-hanno-usato-questo-bidet.html

come rendere l'umiliazione divertente:

http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_02/tutti_nudi_ufficio_francesco_tortora_1e5290ee-6714-11de-9708-00144f02aabc.shtml

è ufficiale, la scienza comprova la mia natura di oggetto di lusso organico nel sistema dei viventi.
anche biologicamente, presto potrò dire che non servo a un tubo.

http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/scienze/fecondazione-assistita/sperma-artificiale/sperma-artificiale.html

La Repubblica 24ore

CdV, 21:01

MIKE BONGIORNO:DISSE "VORREI MORIRE GRIDANDO ALLEGRIAAA"
"Mike, come vorrebbe morire?", gli chiese il sito cattolico 'papanews.it'. "Gridando: allegriaaa", fu la risposta. "Certo - spiego' - mi vanto di essere cattolico. Le diro' di piu': mi piace a tal punto il pensiero di Antonio Rosmini che mi considero un 'rosminiano'. Sa, senza una salda fede in Gesu' e nella religione, non avrei mai e poi mai potuto superare i momenti bui della mia vita. Invece, credendo in Dio ho sempre creduto anche nel riscatto con grande serenita'. E le mie preghiere sono state sempre esaudite". Nell'intervista, rilasciata l'anno scorso al giornalista Bruno Volpe, Bongiorno confermo' i suoi buoni rapporti con il Servo di Dio Giovanni Paolo II: "non lo nego, ho avuto la fortuna, indegnamente, di conoscerlo di persona: e' stato - disse - un gigante del nostro tempo. Sa che le dico? Abbiamo anche sciato assieme. Io sono un amante della montagna, appena posso vado a trascorrere un fine settimana sulla neve, scio e mi piace fare lunghe passeggiate. Bene, sul monte Adamello, un comune amico maestro di sci possiede una baita alpina, e in quel posto molte volte e' venuto in incognito Papa Giovanni Paolo II ed abbiamo percorso intere piste uno accanto all'altro, ben camuffati, in modo che nessuno ci riconoscesse". "E cosa ci dice di Benedetto XVI?", gli domando' Volpe. "E' un Papa da 'Rischiatutto' - rispose il presentatore - non sceglie mai la busta sbagliata. Lo avevano accolto con una certa freddezza e con un ingiustificato timore, ma con la sua mitezza, la sua linearita', la sua cultura e la forza del dialogo sta smentendo clamorosamente i profeti di sciagura".

(08 settembre 2009)

lo dimostra uno studio dell'università del south wales in australia
la tristezza? rende più svegli
essere di umore nero migliora la memoria, aumenta l’attenzione e diminuisce il rischio di essere truffati

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_novembre_02/psicologia-tristezza-carola-frediani_457eaca2-c7b3-11de-ace9-00144f02aabc.shtml

http://www.byoblu.com/post/2009/08/20/TeleVaticano.aspx

http://www.byoblu.com/post/2009/10/07/7-giorni-La-videocassetta-che-uccide.aspx

Mah, insomma....
A Sulmona aveva fatto la stessa previsione, ma tutto si è risolto con piccole scosse.

Probabilmente il metodo è sicuramente scientifico, ma non così preciso.