Tornare in una sera di gennaio...

Ho letto il post di Lunatica

Io sono Paolo, ho 32 anni e scrivevo nel vecchio forum...

(Sono di Roma...).

Soffro e ho sempre sofferto di una profonda depressione... associata a volte a fughe e fughe...

Leggere il post di Lunatica mi ha ferito. Mi ha ferito profondamente, ha raggiunto il cuore, lo ha spezzato.

Nel vecchio forum mi sono comportato malissimo. Ho offeso... scritto follie, compiuto gesti imperdonabili. Vorrei dire che tornando in quest'ultima sera di gennaio, mi accade di leggere le parole di Lunatica e mi accade di rispecchiarmi in lei.

Come lei ho iniziato a soffrire da piccolissimo, forse in concomitanza con l'inizio della scuola superiore... come lei ho sempre il desiderio di fuggire. Scappare... rintanarmi quì a casa, proteggermi nelle coperte del mio letto, cercare una casa, avere un luogo mio. Provo il desiderio di abbracciarmi... come lei mi sento timido, impacciato, schivo, racchiuso in un corpo troppo grande...

Come Lunatica non ho amici. Non riesco a stringere questo legame... forse per una mancanza di ottimismo, di fiducia in me stesso... sento di avere paura della felicità. Sento di avere paura di affermare il mio diritto a qualcosa... all'amore, all'affetto... Tornare quì fà male. Mi fà capire quanto io non abbia compiuto un viaggio lungo, quanto io non abbia saputo vincere le mie paure. Il forum, il forum che c'era prima, (penso a Suggestione, a Canterel, a Viola e a tanti altri...) mi aiutarono tantissimo.

Non sono stato capace di andare lontano. Non sono stato capace di guarire, di uscire, di affrontare il mondo, di laurearmi, di raggiungere risultati. E ora mi sento semplicemente accanto al mare. Guardo il tramonto, mi sento stanco, vuoto interiormente, stanco, scoraggiato. Guardo le persone innamorarsi, i ragazzi stringersi lungo la strada, guardo le persone baciarsi, fare figli, amarsi e so che tutto questo è un mondo che non ho mai conosciuto e fà male, fà malissimo, capirlo. Non ho più teorie, non ho più risposte, c'è solo un costante desiderio di piangere... di capire e di capire... di capire da dove nasce questo dolore.

Soprattutto, capisco di fuggire dall'amore. Capisco che per me la Depressione declina queste emozioni... essere lontano dall'amore, essere incapace di amare e di accettare l'amore delle persone.

In questo post, vorrei chiedere il permesso di scrivere quì.

Vorrei chiedervi il permesso di entrare... vi chiedo perdono per tutte le mie parole. Con tutto il cuore, con tutto me stesso, vi chiedo perdono con tutto me stesso.

Sento il bisogno di esprimere ciò che sento. Sento il bisogno di scrivere le mie emozioni... sento il bisogno di capire se ci sia una strada... un modo...

Da solo non ce la faccio.

(Non ce la faccio davvero...).

...

Vorrei dire anche che a Dicembre ho inziato una psicoterapia presso l'Ospedale Forlanini, a Roma, quì accanto a casa mia...

E' una struttura pubblica...

Aver fatto questo passo mi ha fatto capire la mia fragilità.

Ben tornato a "casa", Pavely.

(Suggestione... grazie).

(((Ricordo ancora con gioia quella volta in cui ci vedemmo in web-cam.)))

Anch'io mi rispecchio in quello che scrivi.Eccome.E mi fa male.Poi oggi ho un'angoscia...mi sono svegliata con un ovosodo in gola,mi sento inutile e solo molto abile nel creare una barriera invisibile tra me e gli altri.