Aiuto per mia madre (depressione,tentato suicidio)

Ciao a tutti,sono un ragazzo di 18 anni e ho paura per mia madre(48 anni) che soffre di depressione acuta ogni tot tempo.
Vivo solo con mia madre,è una persona fantastica quando non cade in questa depressione,accade da un giorno all'altro ed è come se la sua testa cambiasse, in testa ha in mente solo di bere per togliersi l'ansia,se non ha alcool impazzisce(a livello di urlare e di mettermi le mani addosso purchè la faccia uscire a prendere da bere) , e dopo che ha bevuto diventa aggressiva , minaccia il suicidio (che ha tentato 4 volte) bevendo detersivo o cercando di tagliarsi le vene. è già sotto uno psichiatra che gli ha prescritto vari psicofarmaci , ma quando non ce n'è non ce n'è , si rifiuta di prenderli e fa cavolate , io gli sto dietro più che posso , non esco mai per badarla , ma riesce sempre a farmela sotto il naso, se mi sveglio 1 ora dopo lei è già passata al supermercato per prendere da bere , idem se mi addormento prima , addirittura mentre mi facevo una doccia è corsa via di casa per prendere da bere , è veramente impossibile perchè a un certo punto non hai più le forze. L'altra sera era ridotta molto male e io, per paura , anche un pò per esaurimento ho chiamato un ambulanza nella speranza che potessero aiutarmi , metterla in qualche centro , fare qualcosa , ma la stessa notte è tornata a casa , e la mattina dopo è ricominciata la routine , sta storia va avanti da 3 anni ormai , mi piange il cuore vederla così , perchè è sempre stata una persona fortissima che per me ha dato tutto , chiedo aiuto a chi magari è già passato in queste situazioni ed è riuscito a risolvere , grazie per l'attenzione e per l'aiuto -Lorenzo

ciao Lorenzo, benvenuto.
mi dispiace sapere del tuo problema, che purtroppo non è infrequente. io non vivo direttamente una situazione simile (anche se conosco casi in famiglia se solo vado indietro di una generazione) e quindi non penso di poterti dare consigli molto pertinenti e concreti. dal tuo racconto emergono due sole figure, tu e la madre: considerando che sei il figlio e che sei molto giovane credo che sia tanto naturale la tua preoccupazione quanto sproporzionato il carico di responsabilità che cerchi di accollarti: non ci sono altri famigliari o amici che possono sostenervi e cominciare a fare un lavoro di rete? oltre allo psichiatra, vi siete rivolti ad altre forme di sostegno? (gruppi per le dipendenze, psicologi?). credo sia molto importante che tu trovi lo spazio per curare i tuoi interessi e le tue necessità.

Grazie per l'interesse , poco tempo fa , dopo il secondo tentato suicidio , è stata messa in un centro di salute mentale , è dovuta stare obbligatoriamente per 1 settimana circa e stava veramente bene, non ha mai avuto una " caduta " dentro quel centro , l'andavo a trovare 2 volte al giorno negli orari che mi dicevano ed ero veramente felice di vederla così , poi è tornata a casa , tempo 1 settimana ed è successo di nuovo , in questo centro mi hanno detto che per qualsiasi cosa potevo chiamare , ma non ha mai risposto nessuno , sono andato di persona e mi han detto che non ci sono i pretesti per tenerla li , anche se non so a sto punto quali siano i pretesti , io rischio di perdere mia madre ogni singolo giorno. Comunque per quello che riguarda la famiglia di mia madre non c'è una bella situazione , mia mamma ha fatto tanto per loro e loro non hanno mai ricambiato (lo psichiatra ha detto che è anche questa una delle cause del suo male) , un padre non ce l'ho , se ne è fregato di me da quando sono nato praticamente, c'è tanta gente orribile in giro , per lei ci sono solo io in questo momento, anche se quando lei sta bene è sempre circondata di gente. Ha frequentato delle riunioni per alcolisti ma non si è trovata bene perchè comunque non ha la dipendenza da alcool,è triste da dire ma per lo psicologo non ci sono molti soldi, comunque ha provato anche quello un pò di mesi fa. Comunque grazie davvero per la risposta , fa piacere sapere che qualcuno si interessi.

Ciao Lorenzo,

ti faccio una domanda, se vuoi rispondere: come occupazioni (e come reddito, se vuoi parlarne) come siete messi? TUa mamma lavora? Ha mutua/malattia? Tu vai a scuola?

Come ti scrive anche canterel, sicuramente tu ti trovi a reggere e tentare di gestire un problema forse sproporzionato rispetto alle tue forze, che implica un'inversione di ruoli, molto gravoso e che, come in parte accenni, ti può creare poi delle difficoltà anche in altri ambiti della vita (cosa che, sicuramente, nei momenti in cui sta bene, tua madre per te non vorrebbe).

Non so dove vivi, ma in genere presso le ASL vi sono dei centri di salute mentale ambulatoriali, che prescindono dal ricovero: in genere lì sono disponibili oltre a medici e psicologi, anche educatori e assistenti sociali. Potresti individuare il centro della tua zona e prendere un appuntamento per parlare della tua situazione e scoprire se e quali sono i servizi attualmente attivabili.

Inoltre, al posto tuo io mi rivolgerei all'ALANON (un'associazione parallela agli alcolisti anonimi) o a qualche associazione di volontariato o auto aiuto per la gestione dei disturbi psichici e/o delle dipendenze. Tua mamma non individua il problema nell'alcolismo, ma se i comportamenti sono quelli che descrivi, è evidente che si sono innescate delle dinamiche che sono identiche a quelle di situazioni di dipendenza, per cui in gruppi del genere tu potrai trovare supporto, e la condivisione di situazioni simili e delle possibili strategie per uscirne.

Credo che la cosa migliore che tu possa fare in questo periodo è che cercare un aiuto esterno per entrambi, quindi in questo senso non mollare: per un figlio è una situazione troppo pesante e un figlio comunque è troppo coinvolto per riuscire a essere davvero utile ed efficace, per aiutare la persona in difficoltà e per aiutare se stesso.
Abbi cura di te.

ciao lorenzo
gli altri utenti del forum ti hanno già dato dei validissimi consigli. Concordo che non puoi aiutare tua madre da solo, devi cercare un supporto esterno, oltre lo psichiatra. Guarda bene su internet se nella tua città esistono associazioni di volontariato, gruppi di auto aiuto..
Per quanto riguarda lo psicologo, non c'è bisogno di andare da uno privato, nei centri di salute mentale delle Asl c'è sempre uno psicologo, che mi pare sia anche guratuito. Inoltre a volte gli psichiatri che ci sono all'Asl sono anche psicoterapeuti, in modo che con la stessa persona oltre che farsi prescrivere farmaci, si può anche fare psicoterapia, il che, secondo me, è una buona cosa.