Nel tempo come vi siete gestiti?

Ragazzi io volevo sapere da voi, quando parlate di anni di malattia cosa intendete? Nel senso mentre stavate male uscivate di casa? facevate lo stesso le vostre cose? Lavoravate? Lo chiedo perché io sono 5 mesi che non faccio niente, non lavoro e fortunatamente ero in cassa integrazione, ma adesso è finita ed io sto ancora male e esco si e no di casa.. Quindi è un casino finché non mi riprendo.. E sinceramente non so più se credere che mi riprenderò.. Sto ancora molto male, non riesco a razionalizzare i miei pensieri negativi e non ho più un filo di forza.. Ho solo tanta paura e terrore di affrontare qualsiasi cosa.

A me è capitato di parlare di una mia decennale esperienza nei territori della depressione.
'Anni di malattia' mi pare un'espressione fuorviante. Gli episodi di depressione maggiore dovrebbero durare un intervallo tra il mese e il paio d'anni, piuttosto mi viene più facile pensare a una distanza temporale di anni tra episodi depressivi che si ripresentano e che quindi impongono prevenzione e una certa accortezza anche in migliori condizioni di salute.
Gli episodi di depressione maggiore si possono curare, all'occorrenza con una terapia farmacologica che può richiedere, specialmente all'inizio, diversi aggiustamenti. Ovviamente l'esperienza di esserci già passati è un piccolo (e poco auspicabile) aiuto per tirarsene fuori prima.
Personalmente sono momenti in cui mi prendo piccoli impegni e cerco di rispettarli, e anche il semplice uscire di casa può diventare un ostacolo pauroso da affrontare e superare.

Sfinito intanto spero che la cassa integrazione sia finita e tu riprenda il lavoro
Poi per tutte le cose noi siamo costretti a fare passi piu lunghi per stare al passo con gli altri
Come un cagnolino che và a passaggio con il proprio padrone
Perdiamo energia e voglia di fare con maggior velocità rispetto agli altri
Siamo costretti a dosare meglio le nostre energie, prepararci per tempo sia fisicamente che mentalmente a cambiamenti, impegni improvvisi ecc....
Pertanto cerca di vedere questo come un cambiamento positivo, un ritorno alle cose di tutti i giorni, un'avvicinamento alla vita normale di tutti i giorni, e un modo anche di stare con le persone
Quante volte mi prende l'ansia, ad aprire la porta di casa per uscire !!!!!! ma è una cosa che devo fare

Se puoi, cerca di riprendere il lavoro. Non so come tu stia, ma il lavoro sicuramente ti aiuterebbe a distogliere i pensieri e costringerti a reagire.
In più se anche è vero che magari sul lavoro non sanno niente di te e tu ti senti costretto a fingere una normalità che non hai, può anche darsi che questo ti aiuti a tirare fuori la forza di reagire.
Non aver timore.
Puoi provare almeno, no? Provi una settimana e se poi vedi che non va ti metti in malattia.
Non succede nulla e non cambia nulla. Cerca di razionalizzare per evitare di sentirti terrorizzato da cose che sono risolvibili.

Grazie ragazzi.. Cercherò di seguire i vostri consigli e mi impegnerò per ripartire, spero di farcela.

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ciao joy ciao sfinito,

penso anche io che riprendere il lavoro sia una cosa importante... effettivamente ti aiuta a doverti per forza concentrare su altre cose che la propria situazione... lo so' e' dura... anche per me era cosi.. sopratutto il rientro al lavoro dopo la depressione..

...la paura di "caricarsi" troppo e subito... sfinito, se hai la possibilita' di riprendere... fallo, stai pero' attento a non partire subito al 100%

Si ragazzi tutti mi dicono di trovare lavoro e anch'io vorrei farlo, ma ho come un blocco che mi spinge a non guarire, pensieri ossessivi che invadono continuamente la mia mente. Quello più brutto è la paura che se io ricominci a fare le cose da solo.. Cose di tutti i giorni, andare a lavoro, uscire e via dicendo ho il terrore perché penso che stando in giro da solo, quindi non essere controllato da nessuno potrei fare cose assurde, la più brutta su tutte, uccidermi.. La mente mi porta a pensare che io non possa fare più niente da solo e che avrei sempre bisogno di qualcuno che vigili su di me perché io non ne sono più in grado.. A qualcuno di voi è mai capitata sta cosa? Se si, come l'avete risolta? Perfavore qualcuno che mi aiuti, non so come liberarmene!

Guarda i pensieri ossessivi si combattono fondamentalmente concentrandosi su altro.

Adesso qui si potrebbero scrivere pagine e pagine trovando tutta una serie di motivi razionali (perché ci sono) per cui questa paura non ha basi razionali (del resto te lo dici da solo che sono pensieri assurdi) ma la tua mente riuscirebbe a smontarla proprio perché è un'ossessione.
Del resto la paura funziona in questo modo perché è un meccanismo primordiale, che tende a paralizzare o a mettere in fuga.

Cmq, quando ti accorgi che i tuoi pensieri si stanno indirizzando verso un'ossessione, tu sforzarti di portare il pensiero su altro: mangia un frutto, fai un passeggiata e concentrati su quello che vedi, telefona a qualcuno e cerca di parlare di un altro argomento.
All'inizio è difficile, ma piano piano questo aiuta a togliere potenza dalle ossessioni.

Inoltre, decidi cosa vuoi fare a mente fredda, quando sei tranquillo, un giorno per volta e una cosa per volta, e cerca di farlo cascasse il mondo, anche se in quel momento ti senti travolto da questo tipo di pensieri. Se lo hai deciso in un momento di tranquillità, sicuramente hai valutato bene se quello che vuoi fare è o meno nelle tue corde, i pensieri ossessivi sono soltanto le tue paure che si attivano in qualche modo, ma non inficiano nessuna delle tue valutazioni.

Tu quindi dici che se io quando sto bene non ho mai avuto pensieri di questo genere o cmq se ce li avevo ci ridevo su e pensavo ad altro, adesso se io tornassi a stare meglio sarebbe lo stesso? Il fatto è anche che io per questa ossessione non riesco a pensare ad altro, cerco di distrarmi in qualche modo, facendo una passeggiata, giocando un po' al pc guardando la tv ma non riesco a concentrarmi su nessuna cosa perché di sottofondo nella mia testa quello c'è sempre, non riesco a scacciarlo mai del tutto! Può essere perché ho cambiato cura da poco e ancora non sono così in forza per poter scacciare sti pensieri del c***o?!

Lo stesso può anche essere di no, semplicemente perché sei una persona diversa. Ma questo non c'entra strettamente con la depressione, ma solo con il fatto che ti trovi a fronteggiare un problema che prima non conoscevi.

In ogni caso io dicevo un'altra cosa: se in un momento di tranquillità tu decidi di fare una cosa (andare a un colloquio di lavoro, fare una passeggiata o qualcosa che tu decidi di voler fare) e poi quando arrivi al momento di farla ti viene uno di questi pensieri ossessivi, puoi provare a farla lo stesso, perché l'ha decisa in un momento in cui non eri ossessionato.

La mia impressione è che il pensiero ossessivo, ti riporti sempre allo stesso punto. Cambi cura, chiedi se è normale, chiedi quando finirà ecc. ecc.
Ora, il punto è che se è un'ossessione, qualsiasi risposta ti si dia, l'ossessione ti riporta sempre lì e nessuna risposta sarà mai soddisfacente (anche perché tanto nessuno ti potrà mai dire quando starai meglio e come starai quando starai meglio, ma anche se si potesse, probabilmente non ti basterebbe).

però, in base alla mia esperienza di pensieri ossessivi, ti posso assicurare che la soluzione è solo non pensarci. Nessun ti chiede di non pensare mai più al pensiero ossessivo. Cerca di distrarti in questo momento e di portare l'attenzione su altro adesso. Poi l'ossessione si farà viva di nuovo (ma non perché stai male o perché la cura non serve, solo perché le ossessioni funzionano così), ma tu cmq per qualche minuto sarai riuscito a distrarti e sai di poterlo fare di nuovo.
Si fa un pezzo alla volta.

Ho l'impressione che quando continui a chiederti perché stai ancora male, se la cura funziona, se non devi cambiare cura, se diventerà diverso, senza accorgertene ti stai facendo del male perché alimenti l'ossessione.
Cerca di non farti domande. Adesso stai male e hai paura, prendine atto, prendi atto che molto probabilmente in questo momento attorno a te di realmente pericoloso non c'è niente, e che sono le otto e mezza di sera, non è il momento adatto né per risolvere i problemi di lavoro, familiari, né per fare considerazioni sulla nuova cura. IN questo momento non puoi farci niente. Quindi l'unica cosa utile è distogliere il pensiero da lì e cercare di fare qualcosa che adesso ti rassereni un po'.
Per essere più sereno questa sera.

Tu dici che non dipenda anche dalla depressione che porta a galla qualsiasi tipo di paura? E non avendo la forza di combattere non riesci a sconfiggerle in una situazione depressiva grave? Dici che non c'è nessun tipo di collegamento? Voglio dire che in una situazione in cui uno è stabile sia mentalmente sia fisicamente riesce tranquillamente a scacciare ste paure perché cmq si riesce a razzionalizzarle.. Cmq l'unico momento in cui riesco ad essere tranquillo e nemmeno sempre è quando la sera tipo verso le 23 mi metto a letto a vedere le serie tv con mia madre.. In quel paio di ore riesco perlomeno a non pensarci continuamente e a volte ho anche pensieri positivi, tipo da domani comincerò ad uscire da solo, ad andare di qua di la, a cercare lavoro ecc.. Ma poi appena mi sveglio il giorno ricomincia sempre quel pensiero che non mi abbandona mai! Quindi si ricomincia..

Ovviamente a tutte queste domande io la risposta non ce l'ho.

Solo che ci sono paure che non si risolvono, perché la paura non si risolve, si usa. Tu temi di fare un brutto gesto se non controllato. Niente e nessuno potrà assicurarti che non può accadere, perché può accadere come può accadere per qualsiasi persona, a causa della depressione o di un crollo di emotivo. Anche a persone che non lo diresti mai (e forse soprattutto).
A questo punto l'unica cosa che puoi fare usando questa paura è curarti e lo stai facendo. Ma la paura non se ne va e francamente forse è un bene, nel senso che la puoi usare. Il mio primo serio e concreto pensiero suicidario lo ricordo molto bene e posso assicurarti che è stata la molla da cui è partita tutta la mia terapia che ha dato notevoli frutti. Insomma, vivo sapendo che mi posso ammazzare in determinate condizioni (più un sacco di condizioni che grazie a dio non conosco) che è un rischio che corre la totalità degli esseri umani, anche se non ne è consapevole.
DI questa paura che me ne faccio? Cerco di evitare almeno le condizioni che so che possono portarmi lì, curandomi. Che è quello che stai facendo anche tu.
A questo punto la paura c'è, ma possiamo mettercela via.

Capisci cosa intendo dire?

A parte questo, in base alla mia esperienza di pensiero ossessivo (che rientrava sicuramente in un quadro disagio depressivo, ma in ogni caso era la mia e non la tua) il modo per uscire dal loop del pensiero ossessivo, è pensare ad altro.

E non ti sto dicendo che sia facile, ma soltanto che in questo momento non ti è utile, anzi ti è dannoso stare con il pensiero su questa ossessione.
Anche perché, tu stesso scrivi che quando riesci a distrarti la sera con tua madre, ti arrivano anche dei pensieri positivi.
Quindi adesso, per uscire dalla spirale di pensieri negativi, ti devi distrarre.
È difficile, ma puoi provare a farlo.

Ok grazie merla, cercherò di seguire i tuoi consigli e continuerò a curarmi e ad impegnarmi per lasciarmi alle spalle queste spiacevoli angosce e questa brutta depressione.. E speriamo in giorni migliori