scandire le ore

ciao. è il mio primo post e non voglio subito gettare angosce ulteriori perché tutti le conosciamo bene. vorrei partecipare con brevi messaggi raccontando il mio quotidiano perché se una cosa ho capito e imparato è che nella crisi il pensiero non deve allungarsi ma rimanere ancorato alla giornata. nelle ultime settimane le miefiniiscono alle 19... e cerco di riempirle il più possibile... e le vostre?!

Ciao majak
Lo sò che domani è un'altro giorno, ma tante volte, è proprio quello il problema
Fai benissimo a tenerti impegnato
E cerco un po di farlo pure io, anche se d'inverno ci sono poche possibilità
Poi tante volte penso, che distrarsi per quanto faccia bene, e come prendere un'analgesico per un mal di denti, passato l'effetto dell'analgesico, inevitabile che il mal di denti ritorni
Credo piuttosto che, non so tu, ma io cerco piu che distrazioni, cerco di uscire sentirmi un po piu a mio agio fuori, cercare di riempire un po la vita piu che le giornate
Ciao lieto di averti conosciuto

ciao Roberto. dammi pure del lei... sono donna! sì hai ragione. riempire la vita. ho sempre cercato di farlo, tenendomi impegnata, lavorando, prendendomi cura dei miei cani. ma questa crisi che sto attraversando è molto profonda. ogni cosa mi sembra enorme e fa paura. per questo ci si rintana nelle proprie sicurezze... come la casa

Scusami majak ma con questi nick è un po difficile capire se M o F e allora guardo il profilo prima di rispondere ma spesso non c'è nulla pure li   
Si... e spesso a lungo andare si rischia anche di rimanerci chiusi in casa, o meglio dire, chiusi in noi stessi
Spero che la sua crisi ( le devo dare del lei o del tu ?    ) come la chiami sia passegera, e tutto si risolvi in breve tempo
Non so se queste situazioni ci fanno vedere problemi piu grossi di quelli che in realta sono... oppure siamo noi che in altre situazioni li sottovalutiamo, o non li diamo in giuto peso
Però ovviamente quando si è soli, tutto diventa piu difficile....

majak ha scritto:nella crisi il pensiero non deve allungarsi ma rimanere ancorato alla giornata.

Non so che tipo di crisi tu intenda ma sovente, per quanto mi riguarda, una crisi scatena una tempesta di pensieri che sovverte l'abitudinario scorrere dei giorni, delle settimane, persino degli anni, come se riaffiorasse un essenziale che altrimenti non vorrei/avrei la forza di affrontare di petto. E quello che mi viene spesso in mente in quei momenti, che non trova facile complicità, è che la crisi si possa vivere come un'opportunità di cambiamento e che i pensieri vadano sfidati, sfidando in tal modo alcune proprie radicate convinzioni.
Dico questo come spunto e non perché me ne intenda nelle crisi più di quanto mi è necessario per uscirne in qualche modo, anche perché è facile a me per primo far confusione e disorientarmi nelle varie sfumature linguistiche dell'espressione del malumore.

Il mio cervello in questo periodo è fuori controllo.Anche io cerco di tenermi impegnato.Però il mattino al risveglio (5.30) è tragico.Ho la testa piena di pesieri negativi.Aumento le dosi di En e Xanax, così mi rimbambisco, ma vivo!