pensierino per le imminenti festività
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roberto66
canterel II
tic tac
Joy
aerdna
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pensierino per le imminenti festività
spero di essere morto prima che arrivino perchè non ho fatto nulla di male per meritare di passarle cosi di cacchina che è una condanna peggio della morte
saluti
saluti
aerdna- Numero di messaggi : 223
Data d'iscrizione : 09.05.13
Re: pensierino per le imminenti festività
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Ultima modifica di Joy il Mar Dic 17, 2013 8:30 pm - modificato 1 volta.
Joy- Numero di messaggi : 250
Data d'iscrizione : 29.12.12
Re: pensierino per le imminenti festività
hai ragione,ma è uno schifo vivere cosi
aerdna- Numero di messaggi : 223
Data d'iscrizione : 09.05.13
Re: pensierino per le imminenti festività
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Ultima modifica di Joy il Mar Dic 17, 2013 8:30 pm - modificato 1 volta.
Joy- Numero di messaggi : 250
Data d'iscrizione : 29.12.12
Re: pensierino per le imminenti festività
ma io sono anni che vivo cosi ma sono sinceramente stufo di dover fare indigestione di psicofarmaci per non sentire gli altri che festeggiano
aerdna- Numero di messaggi : 223
Data d'iscrizione : 09.05.13
Re: pensierino per le imminenti festività
Io invece amo le festività, forse perchè nell'infanzia e nell' adolescenza non le ho mai festeggiate. Amo il calore che portano, le mille luci, il fatto che potrò passare del tempo con i miei fratelli. Quest'anno ho deciso anche di comprare dei regali per loro. Non vedo l'ora che li scartino per vedere le loro reazioni. E poi penso anche che l'economia debba girare: d'altronde ho un lavoro e mi sembra di fare la mia parte di brava cittadina spendendo pochi euro (perchè sono un pò taccagna) della mia tredicesima.
Quindi per me W LE FESTIVITA'.
Quindi per me W LE FESTIVITA'.
tic tac- Numero di messaggi : 188
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Località : Milano
Re: pensierino per le imminenti festività
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Ultima modifica di Joy il Mar Dic 17, 2013 8:31 pm - modificato 1 volta.
Joy- Numero di messaggi : 250
Data d'iscrizione : 29.12.12
Re: pensierino per le imminenti festività
non mi preoccupo troppo della felicità degli altri durante le festività. aggiungo che, di questi tempi, la felicità degli altri mi pare perfino abbastanza minacciata da risultare sempre meno disprezzabile.
onestamente, mi capita di rado di percepire l'esistenza di un campo di relazioni umane gioiose e sincronizzate attorno al natale.
chi prova un sentimento di appartenenza alla fede in cristo può gioire della sua nascita, o forse raccogliersi in preghiera. si tratta di una dimensione non molto condivisa, talvolta intrapsichica (o forse la si può onorare all'interno di una famiglia sufficientemente coesa e numerosa o in una parrocchia, non lo so). per le restanti categorie, salvo pochi privilegiati, le festività sono ridotte a un paio di giorni per addentare ritualmente e deglutire con fatica brandelli di panettoni disidratati, spongiformi, insapori e arricchiti di scarti di segheria ridenominati come frutta secca. e poi di dormire per digerire quell'impasto curioso di amido e cartone. i privilegiati, dal canto loro, possono decidere, se lo gradiscono, di investire tempo e denaro per acquistare doni da distribuire ai parenti: l'ansia, la fatica, le bestemmie invereconde correlate ad una simile prospettiva sono per me motivo sufficiente per assecondare la tendenza secolarizzante e limitarmi a godere di una giornata di lassismo, film, divano, moscatello e noci, scagliando a caso una manciata di cioccolatini e un paio di bottiglie di superalcolici non troppo ricercati nel mucchio dei parenti, a mo' di omaggio al conformismo, senza peraltro sperare di poter distribuire doni in misura corrispondente al numero di individui che meriterebbero di ricerverne da me, e consapevole del valore raggiunto di nullità simbolica acquisito dal gesto.
nella mia vita presente purtroppo scarseggiano le occasioni di partecipazione e di interfaccia emotiva, ma non penso che queste risorse mi siano alienate a causa dell'incapacità di aderire profondamente all'esperienza collettiva della vigilia.
l'occasione mi sarà lieta per ricordare a tutti noi che il 25 dicembre è altresì la festa di eliogabalo, o del sol invictus, o mitra, o non so di quale altro idolo levantino, di cui ignoro totalmente attributi, veicoli e riti.
onestamente, mi capita di rado di percepire l'esistenza di un campo di relazioni umane gioiose e sincronizzate attorno al natale.
chi prova un sentimento di appartenenza alla fede in cristo può gioire della sua nascita, o forse raccogliersi in preghiera. si tratta di una dimensione non molto condivisa, talvolta intrapsichica (o forse la si può onorare all'interno di una famiglia sufficientemente coesa e numerosa o in una parrocchia, non lo so). per le restanti categorie, salvo pochi privilegiati, le festività sono ridotte a un paio di giorni per addentare ritualmente e deglutire con fatica brandelli di panettoni disidratati, spongiformi, insapori e arricchiti di scarti di segheria ridenominati come frutta secca. e poi di dormire per digerire quell'impasto curioso di amido e cartone. i privilegiati, dal canto loro, possono decidere, se lo gradiscono, di investire tempo e denaro per acquistare doni da distribuire ai parenti: l'ansia, la fatica, le bestemmie invereconde correlate ad una simile prospettiva sono per me motivo sufficiente per assecondare la tendenza secolarizzante e limitarmi a godere di una giornata di lassismo, film, divano, moscatello e noci, scagliando a caso una manciata di cioccolatini e un paio di bottiglie di superalcolici non troppo ricercati nel mucchio dei parenti, a mo' di omaggio al conformismo, senza peraltro sperare di poter distribuire doni in misura corrispondente al numero di individui che meriterebbero di ricerverne da me, e consapevole del valore raggiunto di nullità simbolica acquisito dal gesto.
nella mia vita presente purtroppo scarseggiano le occasioni di partecipazione e di interfaccia emotiva, ma non penso che queste risorse mi siano alienate a causa dell'incapacità di aderire profondamente all'esperienza collettiva della vigilia.
l'occasione mi sarà lieta per ricordare a tutti noi che il 25 dicembre è altresì la festa di eliogabalo, o del sol invictus, o mitra, o non so di quale altro idolo levantino, di cui ignoro totalmente attributi, veicoli e riti.
Re: pensierino per le imminenti festività
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Ultima modifica di Joy il Mar Dic 17, 2013 8:31 pm - modificato 1 volta.
Joy- Numero di messaggi : 250
Data d'iscrizione : 29.12.12
Re: pensierino per le imminenti festività
Ma....io credo che tante persone vedano le feste come una moda, gli auguri, come un'usanza
Come quelli che vanno a trovare i propri cari al cimitero solo il giorno dei morti
I parenti che non vedi tutto l'anno e a Natale ti suonano il campanello "passavamo di qui, e abbiamo pensato di fermarci per farti gli auguri"
Quelli che vanno in ferie...per non dire, ad agosto siamo rimasti a casa
Preferisco parenti che mi telefonano "come và? sono 2 settimane che non ti sentiamo ?"
Spero anche quest'anno di passare il Natale a pranzo con loro, in famiglia. ricevere e dare Auguri sinceri e senti, sperando di stare un po bene e rilassarmi un po, non mi importa altro
Come quelli che vanno a trovare i propri cari al cimitero solo il giorno dei morti
I parenti che non vedi tutto l'anno e a Natale ti suonano il campanello "passavamo di qui, e abbiamo pensato di fermarci per farti gli auguri"
Quelli che vanno in ferie...per non dire, ad agosto siamo rimasti a casa
Preferisco parenti che mi telefonano "come và? sono 2 settimane che non ti sentiamo ?"
Spero anche quest'anno di passare il Natale a pranzo con loro, in famiglia. ricevere e dare Auguri sinceri e senti, sperando di stare un po bene e rilassarmi un po, non mi importa altro
roberto66- Numero di messaggi : 504
Data d'iscrizione : 24.07.12
Re: pensierino per le imminenti festività
Ragazzi, quando siamo in uno stato d'animo negativo, tutto ci sembra negativo. E' ovvio che c'è molta ipocrisia nel natale, che i grandi negozi cominciano con la pubblicità natalizia già in settembre, che è commerciale, che si vedono per poco tempo persone che per il resto dell'anno se ne fregano di tutto ecc.
Tuttavia, a me piace, è davvero un momento magico, se non siamo depressi. Lo dico da ateo, cresciuto con cultura cattolica. A parte il commercio che ormai mi dà la nausea, io vedrò i miei parenti a cui sono più legato, quest'anno per la prima volta non ci sarà più mia mamma, né mio suocero, inviteremo i i due vecchi superstiti (lunga vita a loro, ne ho bisogno anch'io) a casa mia, io farò quasi parte delle generazione più vecchia, dovrò fare la mia parte, attiva, per dimostrare e dimostrarmi che almeno per un giorno all'anno è possibile mettere da parte il disprezzo che io addirittura provo per alcune delle persone che ho invitato, e voglio tuttavia sinceramente provare a mettermi dalla loro parte, a cercare di convincermi che hanno problemi psicologici più grossi dei miei, se sono incapaci di essere sinceri, spontanei, se la loro vita è impostata sulla falsificazione, sulla simulazione e sulla dissimulazione. E' per me una bella sfida, ma è un periodo abbastanza positivo, in cui mi sto prendendo cura di me, ed ho voglia di viverla.
Prendermi cura di me vuol dire anche agire per cercare di essere migliore degli altri, per non chiudere tutte le porte, in una arrogante e presuntuosa idea di essere migliori, incompresi, sottovalutati, sfortunati. Condizione e atteggiamento che conosco molto bene. Roberto, anch'io vado al cimitero a trovare mio padre, ora anche mia mamma, i miei nonni, diversi miei veri amici che mi hanno lasciato prematuramente e hanno segnato la mia personalità, una volta all'anno, due, se mi capita. Ma li penso forse troppo spesso, quasi sempre. Penso spesso ai morti perché sono sempre tendenzialmente depresso. Andarli a trovare nel periodo dei morti (non nel giorno clou, ma quando c'è poca gente) è un rito che mi piace nella sua tristezza, non mi sento ipocrita, i miei sentimenti sono veri, quando erano vivi sono stato loro molto vicino, e quando non ho potuto esser loro vicino mi sono rimasti grandi rimpianti e rimorsi.
Almeno un giorno all'anno, tutti o quasi hanno davvero voglia di essere buoni, e di almeno un giorno all'anno di pausa tutti abbiamo bisogno, anche nella consapevolezza che dal 27 dicembre si ricomincia. Meno male che c'è il natale, che ci fa capire che un modo per cercare di vivere meglio esiste. Come regalo, può andare bene anche un sacchetto di mandorle tostate, purchè siamo certi che al destinatario piacciano. Un giorno per pensare agli altri per aiutare noi stessi.
Tuttavia, a me piace, è davvero un momento magico, se non siamo depressi. Lo dico da ateo, cresciuto con cultura cattolica. A parte il commercio che ormai mi dà la nausea, io vedrò i miei parenti a cui sono più legato, quest'anno per la prima volta non ci sarà più mia mamma, né mio suocero, inviteremo i i due vecchi superstiti (lunga vita a loro, ne ho bisogno anch'io) a casa mia, io farò quasi parte delle generazione più vecchia, dovrò fare la mia parte, attiva, per dimostrare e dimostrarmi che almeno per un giorno all'anno è possibile mettere da parte il disprezzo che io addirittura provo per alcune delle persone che ho invitato, e voglio tuttavia sinceramente provare a mettermi dalla loro parte, a cercare di convincermi che hanno problemi psicologici più grossi dei miei, se sono incapaci di essere sinceri, spontanei, se la loro vita è impostata sulla falsificazione, sulla simulazione e sulla dissimulazione. E' per me una bella sfida, ma è un periodo abbastanza positivo, in cui mi sto prendendo cura di me, ed ho voglia di viverla.
Prendermi cura di me vuol dire anche agire per cercare di essere migliore degli altri, per non chiudere tutte le porte, in una arrogante e presuntuosa idea di essere migliori, incompresi, sottovalutati, sfortunati. Condizione e atteggiamento che conosco molto bene. Roberto, anch'io vado al cimitero a trovare mio padre, ora anche mia mamma, i miei nonni, diversi miei veri amici che mi hanno lasciato prematuramente e hanno segnato la mia personalità, una volta all'anno, due, se mi capita. Ma li penso forse troppo spesso, quasi sempre. Penso spesso ai morti perché sono sempre tendenzialmente depresso. Andarli a trovare nel periodo dei morti (non nel giorno clou, ma quando c'è poca gente) è un rito che mi piace nella sua tristezza, non mi sento ipocrita, i miei sentimenti sono veri, quando erano vivi sono stato loro molto vicino, e quando non ho potuto esser loro vicino mi sono rimasti grandi rimpianti e rimorsi.
Almeno un giorno all'anno, tutti o quasi hanno davvero voglia di essere buoni, e di almeno un giorno all'anno di pausa tutti abbiamo bisogno, anche nella consapevolezza che dal 27 dicembre si ricomincia. Meno male che c'è il natale, che ci fa capire che un modo per cercare di vivere meglio esiste. Come regalo, può andare bene anche un sacchetto di mandorle tostate, purchè siamo certi che al destinatario piacciano. Un giorno per pensare agli altri per aiutare noi stessi.
mazzonrocky- Numero di messaggi : 200
Data d'iscrizione : 18.09.13
Re: pensierino per le imminenti festività
Sinceramente non avendo fratelli ed essendo orfano di madre,penso che il Natale e le Festività anche se so ke mi porteranno un parecchia tristezza,cerco di viverle sopratutto con i parenti,che magari non vedo da tanto tempo e cerco di non pensare per un attimo alla tristezza e al tempo che passa,ma solo a vivere il momento nient'altro,vi suggerisco di fare altrettanto sono con i piccoli momenti di gioia che si riesce ad andare avanti.
johnnyboy88- Numero di messaggi : 90
Data d'iscrizione : 02.09.13
Re: pensierino per le imminenti festività
sarà un'occasione per vedere un po' di parenti, il che lo ritengo positivo, però sarà un po' uno sbattimento e una prova di pazienza.
l'anno scorso se ricordo bene me n'ero andato a pattinare sul ghiaccio, da solo, per passare il pomeriggio, non mi ricordo se fosse natale o capodanno.
quest'anno non so bene cosa farò, non ci ho ancora pensato, però non vedo la cosa come drammatica, se dovessi annoiarmi eccessivamente potrò dormire qualche ora in più o andare a farmi un giro da qualche parte.
l'anno scorso se ricordo bene me n'ero andato a pattinare sul ghiaccio, da solo, per passare il pomeriggio, non mi ricordo se fosse natale o capodanno.
quest'anno non so bene cosa farò, non ci ho ancora pensato, però non vedo la cosa come drammatica, se dovessi annoiarmi eccessivamente potrò dormire qualche ora in più o andare a farmi un giro da qualche parte.
mmm- Numero di messaggi : 679
Data d'iscrizione : 31.03.10
Re: pensierino per le imminenti festività
Giunti a questo punto, dopo aver sbagliato alcune misure in passate celebrazioni, le festività sono un momento di comunione, in cui spesso la condivisione si limita a quella delle portate, grato soccorso a conversazioni che languono e grato soccorso alle mie carenze di fosforo. Ma del resto cosa posso pretendere, dopo aver glissato per il resto dell'anno e per il resto degli anni: che si sollevi il tappeto e un miracolo doni ai partecipanti un'improvvisa comprensione reciproca, che il Natale si trasformi in una sorta di psicoterapia familiare autogestita dove ognuno riconosca una propria piccola responsabilità? Reciterò anche quest'anno la mia parte, sospendendo individualità e giudizio per brevi attimi di anarchiche considerazioni all'insegna del mio noto buon umore.
piquemal- Numero di messaggi : 390
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 43
Re: pensierino per le imminenti festività
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Ultima modifica di Joy il Mar Dic 17, 2013 8:31 pm - modificato 1 volta.
Joy- Numero di messaggi : 250
Data d'iscrizione : 29.12.12
Re: pensierino per le imminenti festività
a parter joy le vostre risposte sono tutte una presa per il culo
ecco perkè per un po di mesi ho evitato questo forum ed è cio che rifarò
ecco perkè per un po di mesi ho evitato questo forum ed è cio che rifarò
aerdna- Numero di messaggi : 223
Data d'iscrizione : 09.05.13
Re: pensierino per le imminenti festività
Aerdna, a me pare che hai avuto modo di leggere diversi modi di passare le festività, dove ti potrai essere accorto che non è un momento che viene vissuto alla leggera e che comunque abbisogna di un certo approccio perlomeno per lasciarselo scorrere attraverso. Mi sfugge come tu ti sia potuto risentire da questi interventi o cosa avresti voluto sentirti dire, ma sei sempre in tempo per spiegarti meglio nel caso lo ritenessi opportuno.
piquemal- Numero di messaggi : 390
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 43
Re: pensierino per le imminenti festività
aerdna, mi dispiace che ti sembri così. credo proprio che nessuno ti abbia preso per il culo e che l'impressione dipenda da equivoci e diversità nel modo di esprimersi.aerdna ha scritto:a parter joy le vostre risposte sono tutte una presa per il culo
ecco perkè per un po di mesi ho evitato questo forum ed è cio che rifarò
brevemente: non voglio presentarti una regola obbligatoria, ma piuttosto un consiglio. poiché non è la prima volta che esprimi questo tipo di convinzioni,
e poiché fare queste valutazioni chiama in causa altre persone che si esprimono qui e hanno diritto a spiegarsi,
potresti cercare di essere preciso, fare i nomi delle persone che secondo te ti prendono in giro e mostrare le frasi a cui attribuisci un significato di derisione.
se con un po' di pazienza e senza arrabbiarti subito facessi così, forse potresti ricevere spiegazioni dagli altri utenti e poi decidere se ti soddisfano o no.
invece, se non riuscissi a indicare chi ti prende in giro e come, questo potrebbe significare che l'impressione di essere deriso non ha delle basi molto solide, e di conseguenza potresti risparmiarti il fastidio.
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