...ciao!...

Ciao a tutti, sono nuova di qui..all'inizio non ero nemmeno convinta di volermi iscrivere ad un forum per parlare dei miei "problemi" che magari a molti di voi potranno sembrare inutili o stupidi...ma per che ho 22 anni...beh...non credo di avere un momento felice da parecchio...su 30 giorni al mese almeno 25 sono giornate no...e i rimanenti 5 non sono giornate memorabili...sono semplicemente giornate più accettabili rispetto alle altre...
vado dallo psicologo da qualche mese...ho iniziato ad andare perchè sono continuamente divorata dall'ansia...ansia che non mi permette di fare niente..o meglio, quello che dovrei fare..in primis gli esami...spesso mi è capitato di presentarmi il giorno dell'esame e di alzarmi e andarmene ancora prima di essere interrogata...e non una volta sola...ed è quello che farò anche fra qualche giorno al prossimo esame. Ultimamente le cose stanno peggiorando.Passo le mie giornate chiusa in casa,non esco da non so quanti giorni,ho perso la cognizione del tempo...e la maggior parte del tempo la passo a dormire,aspettando che passi il giorno,aspettando qualcosa che non so nemmeno io cos'è. Mi ritrovo a piangere così,da un momento all'altro senza un motivo, mi sento terribilmente demoralizzata per via dell'università e terribilmente sola.A volte mi sembra di vivere per pura inerzia, giusto perchè devo. Non credo di aver mai avuto autostima,mi sento un fallita in tutto quello che faccio e una perdente in partenza.
Sono andata anche dalla psichiatra,mi ha prescritto delle pasticche che facevano effetto dopo un pò..ma di mia spontanea volontà ho deciso di interrompere, ma mi chiedo se ho fatto bene...e ora non so da dove ripartire...

Vedrai che sul forum ci sono molte persone della tua età, me compreso

Se posso darti un consiglio devi cercare di risolvere i tuoi problemi uno alla volta, è normale abbattersi pensando a tutte le cose che non vanno: prova a concentrarti sulle cose che non vanno una per volta, il malessere è frutto di tante componenti che non sono poi così insormontabili.

Non pretendere di risolvere tutto e subito: stare bene con se stessi, guadagnarsi autostima e sicurezza di fronte alle situazioni di stress, farsi delle compagnie con cui stare bene, sono tutte cose che richiedono uno sforzo continuo e prolungato, e credimi, sono alla portata di tutti noi, ma ci vuole pazienza e costanza.

Non sono uno psichiatra, tantomeno un terapeuta, però posso dirti quello che a me è servito per crescere pian piano ed uscire da una situazione per certi versi simile alla tua

Lo sport, di ogni tipo, è ottimo per guadagnare autostima e fiducia in sé, anche il semplice jogging va bene: ogni miglioramento che vedrai in te potrà darti fiducia; sei molto meglio di quello che credi

Gli hobby, imparare a suonare uno strumento, la pittura, il disegno, le passeggiate (sta cominciando la primavera, non c'è nulla di male nel farsi una passeggiata in un parco), possono distrarti e darti spunti costruttivi, anche se sei da sola.

Tutte queste attività sono propedeutiche, possono darti quel tanto di sicurezza utile per ricominciare ad approcciare con le persone, uscire e stare in compagnia.

La prima parte è la più dura, devi farti forza e non scoraggiarti, se ti sforzi, lentamente e con pazienza vedrai i miglioramenti, una volta che ricomincerai a uscire e a liberare un po' la mente la salita sarà meno ripida.

Secondo me è essenziale che tu recuperi queste cose prima di affrontare seriamente il problema dell'ansia. Un mio compagno di corso, che al primo orale fu preso da attacchi di panico, adesso è in pari e se la cava perfettamente, ha semplicemente cambiato metodo di studio e ora si concentra di più sulla ripetizione in modo da arrivare all'esame più sicuro di se.

In ogni caso, se sei stata da un medico e ti è stato prescritto un farmaco, dovresti almeno parlarne con lui prima di interromperlo: anche le terapie farmacologiche possono darti un aiuto valido, ha senso interromperle in casi estremi come reazioni dannose o eventi del genere, in linea di massima se non porti avanti la terapia non saprai mai se avrebbe potuto aiutarti o meno.

Spero di esserti stato utile, essere giovani in questo caso è un vantaggio, se si cambia rotta in tempo si può recuperare il tempo perduto: ognuno di noi ha qualcosa da dare, una qualità, un pregio da condividere con chi vuoi tu, a volte queste situazioni possono essere vere e proprie occasioni per fermarsi un attimo e capire realmente cosa vogliamo dalla vita, per fare il punto della situazione.

Ciao Jeanluc,
grazie per aver risposto....quello che dici tu è tutto giustissimo,sono io che al momento non so dove mettere le mani per ricominciare...la mia preoccupazione più grande è l'università...è l'unica certezza che ho e ogni tanto ho l'impressione che vacilli anche quella, visto che non riesco ad andare avanti come vorrei nemmeno in quell'ambito....ogni tanto penso di aver fatto la scelta sbagliata o comunque di essermi sopravvalutata al momento della scelta...questo sempre perchè la mia autostima rasenta il ridicolo...mi alzo la mattina con un leggero ottimismo, cosa che per me è impensabile visto che sono una pessimista di natura e durante la giornata mi smonto..e arrivo la sera che sto peggio del giorno precedente...
mi sono iscritta in palestra da un pò, ma ho smesso di andare per via degli esami...con il risultato che sono un fascio di nervi da mesi e allo stesso tempo non riesco a scaricare la tensione...
Non credo di avere hobby apparte la palestra..il mio tempo lo dedico quasi completamente allo studio, anche se sto incominciando a capire che è sbagliato, perchè passare giornate intere sui libri non mi aiuta e soprattutto non rendo come vorrei...
Dovrei iniziare a cambiare qualcosa anche perchè peggio di così non può andare...
Il fatto è che appena inizio a pensare che le cose possano migliorare,subito arriva un pensiero, un problema che mi smonta tutto...aggiungici anche che non credo per niente in me stessa, anzi non faccio altro che pensare che tutti sono migliori di me..ho vissuto da sempre con il complesso di inferiorità nei confronti di mia sorella e questa cosa l'ho portata avanti per anni...e ora mi sento sempre e comunque inferiore rispetto al resto del mondo...
Ho smesso di prendere le pasticche che mi ha prescritto lo psichiatra perchè non voglio che il mio umore (che era decisamente migliorato) dipenda da una pasticca...vorrei provare a cavarmela da sola, ma forse mi rendo conto che è presto..che non sono in grado di andare avanti da sola con le mie gambe...e che forse un aiuto ci vorrebbe..almeno per ridurre quei 25 giorni a 15...

Ciao!
Io ho 21 anni (ancora solo per un mesetto ma NESSUNO può togliermi quel mese!!! ) e ti capisco perfettamente.
L'ansia non è il più grosso dei miei problemi, ma capisco come ti senti. Anch'io passo tanto tempo chiusa in casa o perlomeno da sola (mi piace studiare in un bar qui vicino), perché uscire con gli altri mi sembra troppo faticoso.
Come jeanluc, anche a me viene da consigliarti di fare una cosa per volta, anche se per me è difficilissimo perché sono una di quelle persone che vogliono tutto o niente. Se non sai da dove cominciare, mi piace il suo suggerimento di fare una passeggiata, io è da più di un anno (da quando tutto è degenerato) che faccio mezz'ora di passeggiata al giorno ed è una cosa che mi aiuta molto. Alla fine della giornata, anche se non ho fatto nient'altro, c'è sempre quella mezz'ora fuori a camminare che è già un mini-successo. (questo devo ripetermelo tante volte perché in realtà mi sento di aver fallito, proprio come te)
Partecipo da qualche mese a un gruppo per i disordini alimentari e abbiamo parlato del porsi degli obiettivi proprio minimi. Tu potresti cominciare con la passeggiata, o magari chessò, con il leggere 5 pagine di un romanza al giorno, oppure con il chattare con un amico diverso ogni giorno (anche quello a volte lo trovo difficile, e i rapporti si deteriorano), non lo so...qualsiasi cosa che a te non pesi troppo ma che comunque ora non fai. Magari la prima settimana lo farai solo 3 giorni su 7, poi la seconda 5 e poi riuscirai a farlo ogni giorno. Anche se lo facessi solo per un giorno comunque sarebbe una bella cosa
Non usare come scusa il fatto che devi studiare (io faccio così, e mi sembra di capire dalla storia della palestra che lo fai anche tu), perché qualsiasi attività tu scelga di fare, non sarà mai quella che ti farà scappare dal prossimo esame, anzi!
Poi se vedi che va bene chiaramente gli obiettivi possono diventare più grandi, la passeggiata si può trasformare in un'ora di palestra ogni tanto, le 5 pagine in 20, la chat con l'amico in un'uscita il sabato sera. Comunque ci vuole tempo per ogni cosa e soprattutto per queste.

Sinceramente, e ti assicuro che lo penso per davvero, capisco già che non sei una fallita dal fatto che vai da uno psicologo, e sei pure andata da una psichiatra! Sai quante persone stanno male ma non hanno il coraggio e la forza di chiedere aiuto? Andare dallo psicologo purtroppo è ancora considerata una cosa di cui vergognarsi, per cui meriti un applauso solo per quello, davvero

Prendere un farmaco non deve essere sentito come una sconfitta
Alcune persone sono geneticamente più predisposte a soffrire di disturbi del comportamento o dell'umore, non c'è niente di male, sarebbe come sentirsi sconfitti a prendere la tachipirina quando si ha la febbre.

Comunque per quanto mi riguarda sto prendendo un antidepressivo a basso dosaggio dall'inizio di dicembre, ed i primi tempi per me sono stati abbastanza "instabili", da euforico a triste continuamente, dal sentirmi perfettamente "guarito" all'impressione di essere nuovamente da capo. Sono farmaci che agiscono sul sistema nervoso e ci vuole tempo per trovare un equilibrio.
Parlando con lo psichiatra mi ha spiegato che è importante spezzare il carattere ciclico di questi disturbi con una terapia non necessariamente pesante, ma duratura. Alla fine del percorso a seconda dei casi si può smettere di prendere il farmaco e stare bene lo stesso.

kate91 ha scritto:Ciao!
Io ho 21 anni (ancora solo per un mesetto ma NESSUNO può togliermi quel mese!!! )

tanto non voglio farlo.

-Nessuno- ha scritto:

kate91 ha scritto:Ciao!
Io ho 21 anni (ancora solo per un mesetto ma NESSUNO può togliermi quel mese!!! )

tanto non voglio farlo.

Ragazzi avete ragione... Devo fare qualcosa per "darmi una svegliata" o quantomeno provarci! Dopo pasqua ho deciso che torno in palestra...alla fine con la palestra avevo notato dei miglioramenti, ma poi per un motivo o per un altro avevo abbandonato... e oggi sto meglio perchè è venuto a trovarmi un mio amico che non vedevo da secoli visto il mio periodo di clausura forzata...e devo dire che sto meglio...avere dei buoni amici aiuta tantissimo...
Non volevo dire che sono contraria a prendere le pasticche dello pschiatra..è che quando le prendevo, mi accorgevo del cambiamento...ed ero consapevole del fatto che avessi "l'umore alterato"..e se per un periodo questa cosa mi è andata bene (ero sempre allegra e sorridente),dopo un pò ho deciso di smettere perchè non volevo che il mio umore dipendesse da una pasticca...ma forse ho affrettato un tantino i tempi....tornerò anche da lui...

Anche per me e un momento difficile. Non riesco a fare piu nnt sono completamente bloccato non studio piu non riesco piu a dare esami.la mattina mi sveglio alle 11 o peggio.l unica persona k mi fa andare avanti e la mia ragazza.
Sono oppresso dai sensi do colpa bevo e fumo non so per quanto tempo potro andare avanti.ho 26 anni e sono un precario e nn posso scappare da casa perche non ho soldi

momo91 ha scritto:Ragazzi avete ragione... Devo fare qualcosa per "darmi una svegliata" o quantomeno provarci! Dopo pasqua ho deciso che torno in palestra...alla fine con la palestra avevo notato dei miglioramenti, ma poi per un motivo o per un altro avevo abbandonato...

non è che "devi", eh però probabilmente ti sentirai meglio, anche solo dopo averci provato, e questo è importante.
Poi la cosa da ricordare è che non andrà tutto bene all'improvviso, avrai ricadute, ma pian piano queste saranno sempre più piccole e meno frequenti...dai dai buona la palestra, se ti piace!

vi capisco....anche io ho dei seri problemi con lo studio...ho scarsa fiducia in me...sono sempre andata molto bene nello studio, ma ora, sebbene continui ad andare cmq bene, il mio rendimento è diminuito...ma soprattutto non è mai proporzionale al tempo che dedico. devo, però, anche ammettere che molto del tempo che dovrei dedicare allo studio, lo passo a fare nulla! sono giorni che dico che devo studiare e in tutto avrò fatto 4 pagine al giorno.
non ho motivazione, mi sento una fallita (anche se mi rendo conto che è razionalmente inappropriato come termine). sento che sarò una delusione unica per tutta la mia famiglia...vedo davanti a me un futuro grigio...un futuro da attraversare da sola. una volta avevo la continua speranza che avrei trovato un uomo con cui condividere la mia vita, che la laurea sarebbe stata per me e per la mia famiglia una grande soddisfazione...invece ora non ho più speranze. non credo che troverò mai una persona con cui vivere la mia vita e, a volte, temo di non essere in grado a dare gli ultimi esami che mi restano. tutto mi sembra molto difficile per me. tutti mi sembrano più bravi e intelligenti di me.
vi invidio molto. da quello che ho letto sembra che voi, a differenza di me, siete riuscite a prendere consapevolezza dei vostri problemi e chiedere aiuto. io parlo poco dei miei problemi e mai del tutto. quando ne parlo, mi viene detto che sono pazza, che devo crescere, che questo atteggiamento non mi porta da nessuna parte. forse sono io che sbaglio a non spiegere tutto e a non far capire quanto sto male, o forse, sono gli altri che si impegnano e si sforzano poco a capirmi e sottovalutano una situazione che non sarebbe da sottovalutare.
ammiro te, kate, in particolar modo perchè con stai affrontando i tuoi problemi a piccoli passi, mi pare di intuire...con cose semplici come la passeggiata...io non ho voglia nemmeno di provarci

Capisco perfettamente come ti senti, credimi...quando parli di fallimento e di delusione...stai in parte descrivendo la mia stessa situazione...
l'altro giorno sono andata all'università e alla fine sono andata via senza nemmeno provare a dare l'esame...sapevo che sarebbe finita così...ho passato le ultime due settimane a "vegetare" su un letto e a piangere da un momento all'altro senza nemmeno sapere il perchè...
Quello che mi viene da dirti è di cercare di reagire...so che sembra la solita frase fatta perchè è quello che mi dicono tutti e sono stufa di sentirmelo dire anche io...ma è la pura verità... gli altri possono esserci vicini...ma il grosso siamo noi a doverlo fare..
Ecco, magari inizia a parlare dei tuoi problemi in maniera libera e senza "paletti" con qualcuno...hai provato ad andare da uno psicologo? Chi ti considera pazza non capisce niente...è facile sminuire il problema con due parole...ma tu parlane...parlane comunque...credimi...è il primo passo per stare meglio iniziare a confidarsi con qualcuno...

hai perfettamente ragione.la sola persona con cui mi apro un po, pur volendomi molto bene, non riesce a capire.per qunto sia fortemente legata a me, a voltetdovo che sia troppo concentrata su se stessa.quando glielo faccio notare, dice che non é vero.ma sento di non essere presa sul serio.forse non si rende conto della gravità della situazione, forse preferisce far finta di niente.io al suo posto mi sarei resa con del mio malessere mentre lui no.forse io me ne sarei accortaa perché sono molto attenta agli altri mentre gli altri, a quanto pare, lo sono poco a me.allo psicologo ho pensato spesso, ma non maho il coraggio di affrontare la mia famiglia..o forse, semplicemente non ho il coraggio di andarci..

chissà se leggerai mai questa risposta,visto che sono passati mesi da quando hai scritto questo post!
comunque sia,ci sono passato anch'io.Anch'io,come te,ho 22 anni,e un periodo simile al tuo l'ho vissuto l'anno scorso...ora,dopo un anno e mezzo di lotta,posso dire di aver ripreso totalmente in mano la mia vita...
l'unica cosa che posso dirti è di non mollare,di comunicare il più possibile quello che hai dentro(se proprio non ci riesci con chi vedi tutti i giorni hai la fortuna di avere uno spazio come questo forum con dei compagni di viaggio pronti ad ascoltarti!),e di cercare di fare piano piano un passo alla volta,quando ti sentirai pronta...non serve provare a forzare i tempi,all'inizio la cosa più importante è cercare di esprimersi,di "metabolizzare" quello che si ha dentro,dopodichè arriverà sicuramente un momento in cui sentirai di poterci provare,di dover provare a riprenderti la tua vita passo dopo passo,a partire dalle piccole cose,dai piccoli impegni,dalle piccole soddisfazioni...e ti assicuro che tenendo duro,stringendo i denti e gettando il cuore oltre l'ostacolo si riesce davvero a uscire da questo tunnel,basta fare quel piccolo passo verso la vita,cercare di volersi un pò bene e cercarsi soprattutto degli amici fidati che tengano a te,e ti assicuro che anche questo non è affatto impossibile!
in bocca al lupo per tutto!