Impaziente

Voglio una ragazza. Voglio innamorarmi e stare con lei per sempre. Voglio essere amato. Voglio tutte queste cose subito.
Sono richieste dell'altro mondo? No, direte voi. Ma se continuo ad essere così impaziente non otterrò mai nulla. Quindi devo cercare di non avere sempre questo pensiero fisso. Ci riuscirò mai?
Grazie per la pazienza che avete nell'ascoltare i miei sfoghi...

credo che servirebbe un po' di sano realismo.
il punto da chiarire è questo: il rapporto di coppia è l'unica cosa che ti manca, o vorresti contare su questo per risolvere altri problemi, per sviluppare l'interesse per la vita, per uscire dalla depressione, ecc?
se fosse il primo caso, sarebbe solo questione di saper aspettare, e di sviluppare, passo dopo passo, la capacità di farsi conoscere, di comunicare, ecc.
nel secondo caso, invece, dovresti proprio cambiare mentalità. gli interessi comuni, i progetti, non si costruiscono con la coppia, ma devono essere già presenti (e poi certamente svilupparsi ancora meglio nella coppia). ma come si può pretendere di essere interessanti se si è a terra? se uno non riesce ad attivare se stesso come può credere di poter attivare anche un'altra persona? devi prima uscire dalla tua situzione con le tue gambe (non chiedermi come, ma se già desideri qualcosa di concreto come un rapporto di coppia, allora è già un buon segno, hai uno scopo per cui darti da fare.. io di contro non so proprio come potrebbe essere per me una "vita migliore", sto messo forse peggio..però senza soffrirci emotivamente)

Io penso che la tua domanda sia molto profonda. Credo che la risposta sia entrambe le cose, perché sento davvero il bisogno di avere una vita di coppia e nello stesso tempo penso che questo potrebbe anche farmi sentire meglio e farmi crescere l'interesse per la vita. Può darsi che sia un atteggiamento sbagliato, e in effetti a volte sbaglio nel dare all'esterno un'immagine di persona depressa. Insomma, anche quando non sto male il mio carattere estremamente timido a volte comunica qualcosa di negativo agli altri. Dovrei cercare di mascherare questo mio aspetto, per evitare di essere allontanato dalle persone. Ma non sono bravo a fingere...

Fingere...? Ma sei pazzo! Tu devi ritrovare te stesso, il vero te stesso.
Non è legittimo ma legittimissimo desiderare una compagna nella lotta per la vita.
Altrettanto super legittimo è volere non essere timidi, sì, ma non passando per la finzione.
Certissimamente la vita di coppia ti aiuterebbe ma, come già detto da voi prima, si deve passare per la crescita personale.
Egualmente già detto è che chi troppo vuole nulla stringe: se tu vuoi fare gol a tutti i costi non lo farai mai.
Credo una cosa: amare.
Non ho detto amore, quello a cui si anela, quello da avere, come qualcosa da raggiungere come un oggetto o, peggio, come una dea. Ho detto amare.
Amare è un atto, un atto interiore che muove. Muove dentro e muove gli altri.
Amare è agire oppure ascoltare in silenzio, a seconda dei casi.
Può essere aiutare in frangenti drammatici oppure aiutare a portare la busta della spesa. Anche chiedere umilmente aiuto, quando occorre.
Amare gli altri ma anche i propri familiari. Se possibile anche gli antipatici (nel senso di compenetrarsi, di non giudicarli, di capire che sono esseri umani come tutti gli altri - non nel senso di diventare "tappetino"): se uno si sta avviando sulla strada della droga bisogna essere dolci ma fermi: pugno di ferro in guanto di velluto.
Non accettare compromessi nella propria coscienza ma comunque essere realistici (non sognatori utopistici).
Amare per primi, non aspettare che l'altro ti chiami, ti telefoni, che sia carino con te.
Amare tutti altrimenti facciamo discriminazione e questo ricadrà su di noi, sul futuro amore, sulla futura donna che forse esiste già.
Apprezzare quello che si ha, la magia della vita, la poesia della natura (anche quella umana).
Ma apprezzare anche quello che si è: tu sei meraviglioso, solo che lo devi ancora capire.
Per la precisione: unico, meraviglioso, insostituibile.

Grazie Stef, le tue parole mi commuovono quasi...
Amare... è l'insegnamento più profondo di Gesù Cristo... il personaggio storico che io, da non credente, considero il più grande. Meglio non perdere mai questo punto di riferimento che è l'amore verso il prossimo. Però, però... tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e spesso badiamo di più ad essere amati che ad amare... forse vorremmo essere amati più del dovuto, più di quel che diamo agli altri.
Ho provato tante volte a fingere, ma non mi riesce bene. So solo essere me stesso. Sono ingenuo, timido, impacciato. Sono quello che sono. Non posso cambiare radicalmente ma solo gradualmente. Qualche progresso l'ho fatto.
Forse il problema è che sono arrivato a un punto in cui ho esaurito la mia pazienza di vivere. Voglio tutto, e lo voglio adesso, come diceva Freddie Mercury.

"I want it all
and I want it now!"