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Messaggio  natalia80 Lun Ago 27, 2012 8:26 pm

ciao a tutti sono naty. ho un problema di depressione che non riguarda me ma bensì il mio amante. ci siamo messi insieme a maggio ed è filato tutto a gonfie vele, poi siamo stati in vacanza con i rispettivi partners e dopo che è tornato mi ha detto di non sentirsi bene, di essere molto giù e poi a metà agosto mi ha confessato di essere ricaduto in depressione. ricaduto perchè 6 anni fa gli era capitata la stessa cosa, aveva preso per qualche mese dei farmaci e poi era guarito. l'altra volta mi ha detto che non era successo niente di particolare, si era svegliato un giorno e non aveva più voglia di alzarsi. poi tutto si era sistemato.

questa volta ha iniziato da autodidatta a prendere un farmaco che ha un nome tipo samir ma senza successo. allora è andato da uno psichiatra che gli ha prescritto un farmaco per la depressione (per aumentare la serotonina?) e uno per conciliare il sonno, visto che non riesce a dormire.
i sintomi che ha sono:
-voglia di stare a letto ma senza riuscire a dormire molto
-non stare in mezzo alla gente
-chiudersi nel suo guscio non avere voglia di parlare
-gli dà fastidio parlare al telefono
-non ha pensieri negativi
-non ha voglia di fare nulla, solo stare a letto
-si sforza di alzarsi e fare le cose ma gli pesa

lo psichiatra gli ha detto che la depressione è dovuta ai 'cambiamenti', e qui entro in gioco io....il mio amante ha paura che la sua depressione sia dovuta a me, forse al senso di colpa nei confronti di sua moglie che non aveva mai tradito.
una parentesi: sua moglie soffre da tantissimi anni anche lei di depressione e 2 anni fa ha tentato il suicidio. e lui l'ha salvata
e quindi quando ci vediamo e usciamo insieme è sempre molto attento a non far trovare miei capelli in auto, se gli mando sms o telefonate cancella subito tutto

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Messaggio  natalia80 Lun Ago 27, 2012 8:33 pm

scusate mi è partito il messaggio...
dicevo...e quindi forse lo stess di questa nostra relazione extraconiugale può avergli provocato depressione? o è lo stress per le mille attenzioni che deve dare a sua moglie affinchè non entri di nuovo nel vortice della depressione?
noi ci amiamo tanto, un Amore con la A maiuscola. non può lasciare sua moglie per me perchè dice che si suiciderebbe e non può vivere con un morto sulla coscienza.
vi prego non giudicate il fatto che siamo amanti, datemi per favore dei consigli su come aiutarlo. ora è al mare con la moglie, dovrebbe rientrare tra qualche giorno, ma nell'ultima settimana l'ho sentito pochissimo via sms e pochissimo telefonicamente perchè dice che è giu e non ha voglia, non si sente, di scusarlo ma è più forte di lui.
ho letto sul sito che c'è un libro fatto bene 'e liberaci dal male oscuro', l'ho comprato e quando torna glielo regalo.
grazie in anticipo per le vostre risposte, per favore non giudicatemi una stronza traditrice, i sensi di colpa ce li facciamo già a raffica noi due.
grazie

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Messaggio  merla Lun Ago 27, 2012 9:38 pm

Beh in ogni caso se è andato dal medico, è consapevole del problema e sta facendo il possibile per curarsi, quindi non mi preoccuperei troppo.

I farmaci antidepressivi necessitano mediamente di un mese per fare effetto e vanno in ogni caso presi per parecchio tempo, quindi se te ne ha parlato a metà agosto sicuramente le tempistiche sono normali e magari con questa cura riesce a risolvere.

Per il resto natalia può essere tutto e niente. Se ha già avuto degli episodi magari è predisposto o ha delle sue fragilità. Poi sicuramente in generale sia l'avere una moglie che soffre di depressione evidentemente grave, sia (e non è un giudizio ma solo una constatazione) portare avanti una relazione extraconiugale 'stabile' senza potere/volere/sentirsela di lasciare la moglie, sono situazioni in sé stressanti per cui possono aver contribuito.

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Messaggio  Stef Lun Ago 27, 2012 10:02 pm

Certo cara, come ha detto merla, non è un giudizio ma solo una spiegazione il fatto che una situazione come la sua sia stressante. Nessuna colpa, né tu né lui.
Aggiungerei qualcosa: il Samir è una cosa che mette su le persone sane, non ammalate. I farmaci antidepressivi all'inizio peggiorano la situazione, ma è il loro corso normale. Tu gli devi stare vicino e capirlo, non pretendere nulla, se non se la sente di telefonare a fare sms va benissimo. Basta che lui senta moralmente (se non vi potete vedere che tu stia dalla sua parte, che lui senta che stai con lui.
Poi la sua situazione è stressante in misura maggiore di altri in quanto il non poter lasciare la moglie lo fa sentire meno uomo, meno capace. E solo il pensiero lo fa sentire in colpa. Ciò è sbagliato perché non si sceglie a tavolino colui o colei che si ama.
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Messaggio  natalia80 Mar Ago 28, 2012 4:38 pm

grazie per le vostre parole. si, ci sentiamo per email quando ne ha voglia lui, cerco di nn stressarlo minimamente.
ho comprato 'e liberaci dal male oscuro' per regalarglielo e ho pensato di leggerlo ank'io per capire meglio la sua situazione. ho trovato effettivamente delle cose proprio interessanti (ho letto solo un centinaio di pagine) e soprattutto la parte dell' 'amore come fonte di stress'.per chi non l'ha letto dice effettivamente che sentimenti d'amore forti e travolgenti procurano stress come un evento negativo e quindi si rischia depressione, per chi ne è predisposto ovviamente. e questo è successo a me e al mio amato, con conseguenze negative per lui. il mio amore usa le stesse parole che usa l'autore ossia che il pensiero è 'polarizzato solo su di me e sul ns amore', sul fatto di non poter lasciare la moglie per me, sul fatto di nn aver mai provato questi sentimenti in vita sua. poi certo, il fatto di vivere la situazione che ha in casa nn lo aiuta di certo.
e ora cosa si deve fare per guarire?dovremo lasciarci?dovremo smettere di vederci e di essere anche amici?la vita è così ingiusta.
l'autore in questo capitolo non parla dei 'rimedi per depressione da amore'. voi cosa pensate?qualcuno ha una storia simile?
grazie
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Messaggio  merla Mar Ago 28, 2012 7:41 pm

Natalia, i "rimedi per depressione d'amore" in sé non esistono. Smile

La cura standard per la depressione è psicofarmaci e/o psicoterapia.
Poi ogni persona può trovare le sue strategie e modi per affrontare la depressione e magari trova una soluzione adatta a se stesso.

AL di là di questo, è indubbio che un vissuto come la depressione possa determinare dei cambiamenti nella vita personale di ciascuno, come qualsiasi evento in qualche modo di disturbo. Lo stesso si può dire di una psicoterapia ben fatta che può portare a una maggiore consapevolezza nelle proprie scelte e di conseguenza al possibile cambiamento di queste scelte.

Quale sia questo cambiamento, nessuno lo può dire.
Certo è che sono pochi gli uomini che riescono a mantenere un equilibrio per tanto tempo in una relazione extraconiugale stabile e nascosta. Personalmente non ne conosco, nel senso che lo stress della situazione prima o poi da qualche parte va a cascare, prima o poi tocca prendere una decisione, o, più spesso, prima o poi la moglie lo scopre o l'amante si stufa. O lui capisce che è giunta l'ora di chiarirsi le idee e lascia tutte e due.
Però insomma, questi sono finali scontati che poco c'entrano con la depressione.

Se tu ci tieni, porta pazienza e vedrai che curandosi migliora. In ogni caso la depressione anche se può essere innescata da una situazione del genere, ha per lo più altre cause, fisiche o psicologiche. Che poi la poca chiarezza nelle scelte personali possa aver contribuito alla depressione e allo stesso tempo a iniziare una relazione senza aver chiuso il matrimonio, può essere, ma sono decisamente due cose diverse.
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Messaggio  natalia80 Mar Ago 28, 2012 8:03 pm

grazie merla, spero che si riprenda o almeno che le medicine facciano effetto e stia un po' meglio. la cosa che mi sta più a cuore è la sua salute, prima di metterci insieme siamo stati per tanto tempo molto amici. non lo so con quello che è successo se lo perderò dal punto di vista sentimentale, se lui deciderà così spero almeno di non perderlo anche come amico, visto che stiamo benissimo insieme anche da quel punto di vista.

una domanda sulla psicoterapia: è importante tanto quanto le medicine?se ne può fare a meno? ve lo chiedo perchè lui è molto restìo a parlare delle sue cose,è la persona più riservata che conosco. per esempio al neuropsichiatra ha descritto solo i sintomi che sente, e non gli ha parlato nè dei problemi di sua moglie, nè di noi due. e il neuropsichiatra gli ha dato quindi appuntamento tra un mese. ma forse non era meglio avere un altro appuntamento dopo un paio di settimane?il medico ha fatto bene ad assecondare il suo 'non dire' le cose?non doveva insistere un po' secondo voi per cercare di capire la causa o comunque parlare un po' di più?
grazie

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Messaggio  Stef Ven Ago 31, 2012 1:24 am

Allora, punto prima non aver fretta per decisioni sul vostro rapporto. Pensate solo a stare bene e a fare il meglio per stare bene (lui ne ha più bisogno, e tu pure un pochino). Quindi non assillarti cara amica su cosa voi dovete essere o rimanere, è sbagliatissimo dover scegliere, decidere, avere l'obbligo e cose simili nella vostra situazione. Per quanto riguarda la psicoterapia è fatta con uno psicoterapeuta, c'è qualche psichiatra che la fa di un'ora a settimana. I farmaci si prendono per tutto il periodo che serve, fermo restando che facilmente se ne cambiano i dosaggi e i tipi di farmaci. E se dopo lungo tempo non funziona si cambia anche il neuropsichiatra o psichiatra. Sappi però che quando la depressione è in una fase forte si adoperano solo i farmaci, la psicoterapia va bene quando si sta un po' meglio. Ripeto, c'è qualche psichiatra che fa psicoterapia un'ora la settimana (e farmaci), ma va bene anche fare le due cose separatamente con due diversi terapeuti. E' una fase difficile la vostra, ma se non hai (avete) fretta di risolvere, di fare, di decidere, tutto andrà per il meglio. Bisogna fare i vari passi, e se non va si cambia (medico, non voi!).
Wink
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CHIEDO IL VOSTRO AIUTO Empty dualismo..

Messaggio  anthea Ven Ago 31, 2012 5:07 pm

Non aggiungo altro rispetto a quanto risposto dagli altri del forum riguardo la terapia, ma piuttosto per mia esperienza personale, sul tipo di rapporto da voi intrapreso.

Intanto ti dico che hai avuto coraggio e, si capisce, anche tanto amore per scrivere qui e parlare della tua situazione in modo così franco, senza timore di essere giudicata. Lo apprezzo particolarmente.
Pertanto ciò che dirò non ha alcun palese nè sottinteso giudizio morale o altro.

Come dicevo, quando due persone già impegnate scoprono di amarsi ed intraprendono una relazione clandestina, giocoforza si creano fragili equilibri e sotterfugi che richiedono sforzi particolari per non tradirsi con i rispettivi partner. Tutto ciò, magari unito anche al senso di colpa nei confronti degli sposi "ufficiali" e magari anche dei figli, se ci sono, crea involontariamente tensioni continue che possono sicuramente a lungo andare creare in persone predisposte o fragili, cadute emotive. In più il sentirsi in un vicolo cieco, prigionieri di un legame che non soddisfa più e complicato da un'ulteriore patologia del coniuge, aggiunge altra sofferenza e ansia.
Diverso sarebbe se la vostra storia fosse solamente una questione di attrazione fisica. In questo caso dopo lo "sfogo", ognuno ritornerebbe con serenità alla propria vita coniugale.

Una volta una psicologa mi ha detto che la depressione è come un'interruttore che il cervello aziona quando non ce la fa più. Io l'ho trovata vera nel mio caso. Per alcuni può essere un percorso per riconoscere le proprie reali esigenze e far emergere i problemi che si è cercato di soffocare o sintomo di grandi disagi interiori.
Cosa succederà fra di voi nessuno lo può sapere, e neppure cosa deciderà lui. Potreste addirittura essere scoperti da uno dei vostri partner, o andare avanti per anni così.
Sicuramente prima o poi tanta sofferenza dovrà in qualche modo finire.
Per me ha significato la fine del mio matrimonio e l'inizio di una nuova vita (io avevo anche un'altro scoglio molto duro da affrontare) . Ma lo scotto da pagare c'è e continua nel tempo, questo non te lo nascondo.
Personalmente ritengo ne sia valsa la pena e ne valga ancora la pena. Non potevo più vivere in funzione degli altri, a lungo andare questo mi ha generato una sofferenza che si riversava sotto forma di depressioni ripetute anche su chi mi stava accanto. Tenere in piedi una farsa spesso non va a beneficio di nessuno. Si finisce per stare male e far star male chi si credeva di proteggere.
Comunque anche questo è un percorso che dovrete affrontare personalmente. Starà solamente a voi due decidere.
Intanto non pressarlo, ma neppure compatiscilo troppo. Aiutalo a trovare la forza di reagire e ad avere fiducia in sè stesso e nella cura. Questo è molto importante.
Un abbraccio.
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Messaggio  natalia80 Sab Set 01, 2012 11:32 pm

grazie mille stef e atea, grazie per avermi illuminata sulla questione della psicoterapia e per le tue parole atea.
spero che le medicine inizino a fare effetto perchè è tanto tanto giù, non sa come fare. mi sembra di essere in un incubo da cui vorrei svegliarmi. è dal 23 che prende le medicine, prende una cosa per la depressione e poi l'alprazolam per l'ansia.
si ha detto anche lui che è meglio non prendere nessuna decisione, ma ho paura che quando si sentirà meglio decida di interrompere la nostra storia per paura di ricadute.
la nostra non è una storia di letto, è proprio Amore. mi sembra già di impazzire per il fatto di non vederlo nel privato. è tornato dalle vacanze, in due settimane è dimagrito 5 kg perchè ha zero fame. sono tanto preoccupata. non so cosa posso dirgli o fargli per tirarlo su. spero che queste medicine facciano effetto presto.
grazie ancora a tutti, mi rendo conto di scrivere pensieri un po' sconnessi

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Messaggio  Stef Dom Set 02, 2012 8:53 pm

Tu non scrivi nulla di sconnesso, tesoro, e ti ringraziamo noi per dirci le tue cose, quindi per la fiducia. E poi è sempre un arricchimento, la tua situazione è particolare oltre che delicata. Il tempo può essere di un mese o mesi, o di più, però - se e quando si trova la via giusta per la guarigione - io credo che si tratti solo di non ricadere o "flettere in giù", perché i rapporti vengono influenzati, certo, ma possono uscirne anche rinforzati.
Un bacio d'affetto.
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CHIEDO IL VOSTRO AIUTO Empty tristezza

Messaggio  natalia80 Lun Set 03, 2012 4:12 pm

ri-ciao grazie stef per la risposta. da sabato sono io a essere giù di tono, lui non migliora, non ha voglia di sentirmi o di scrivermi. ci siamo parlati al telefono ora, dice che probabilmente è stata la pressione psicologica, le bugie che raccontava a sua moglie per vedermi. ora ci vediamo in ufficio, siamo colleghi, lui è in un altro ufficio, ci parliamo un po' da soli alla macchina del caffè.

dice che sta peggio di prima, ma è possibile???????è possibile che le medicine in questa fase inziale lo facciano stare peggio????gli ho detto di kiam il dottore e di dirglielo ma lui si ostina a nn volerlo frae, dice che tanto deve tornarci tra un mese. per favore voi ke avete esperienza di medicine potete dirmi se è normale stare peggio all'inizio della cura?

ho paura di perderlo, al solo pensiero mi sembra di impazzire. lo amo così tanto...

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CHIEDO IL VOSTRO AIUTO Empty peggioramento iniziale..

Messaggio  anthea Mar Set 04, 2012 4:05 pm

Per me il peggioramento iniziale è verissimo, ma non per tutti.
Io comunque sono sempre stata da panico i primi 20 giorni di cura! Un'ansia e una depressione terribile.
I medici mi hanno detto poi che questo non è negativo, anzi... Vuol dire che si è ricettivi al farmaco.

Ovviamente dopo i 20 gg un mese, le cose dovrebbero iniziare molto gradatamente a migliorare. Ma qui entrano in gioco tanti fattori. Comunque è giusto parlarne al medico che eventualmente può prescrivere un ansiolitico nella fase di entrata dell'antidepressivo, che poi si andrà a calare gradatamente. Ma è anche corretto attendere un pochino, perchè gli antidepressivi non sono ansiolitici e non hanno assolutamente effetto immediato, anzi...
Mai interrompere una cura prima degli 8 mesi, un anno. Perchè sono farmaci che stimolano la produzione di serotonina o altro nel cervello e non ipnotici. Rischio: ricaduta peggiore della precedente perchè non si è veramente "guariti".
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CHIEDO IL VOSTRO AIUTO Empty amore...

Messaggio  anthea Mar Set 04, 2012 4:21 pm

Un'altra cosa...
Quando si è depressi si perde ogni tipo di reattività. Una persona che prima era brillante, simpatica e sensibile, può diventare apatica, insensibile e spenta.
La malattia produce questi sintomi. Certo lui deve essere scosso costantemente. A volte con il bastone e a volte con la carota.
Non lasciarlo crogiolare nel suo vittimismo, perchè ti sommergerà. Meglio che ti corazzi e ti fai vedere uno scoglio in mezzo al suo mare tempestoso. Serena e disponibile ma non zerbinata, se capisci cosa intendo.
Se dice e fa delle cavolate, striglialo ugualmente. Un depresso non è scemo, anzi. E tende a farsi trascinare dalla corrente. Incitalo a prendere le redini del suo futuro se non vuole diventare un'ameba. Dagli anche del codardo, ma poi digli che è in gamba e che ce la può fare.
Con me ha funzionato... Non so con lui.. Tanto tentar non nuoce.

Una cosa importante: non farti coinvolgere troppo dalla sua patologia e ritagliati personali momenti di relax, altrimenti rischi anche tu di finire come lui. Non dico che la depressione sia contagiosa, ma dato che vivete una situazione particolare, non vorrei che lo stress ti rendesse fragile.
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Messaggio  natalia80 Mar Set 04, 2012 5:37 pm

grazie ragazzi, mi state aiutando a capire tante cose e soprattutto mi aiutate a capire come devo comportarmi con lui. è veramente difficile, soprattutto quando magari mi chiama ma dopo 2 minuti mi dice che non ha più voglia di parlarmi.
mi rincuora il fatto che dite che le medicine lo facciano stare peggio inizialmente, pensavo fosse un'anomalia invece è cosa comune.
dice che mi ama ma anche che probabilmente questa ricaduta è dovuta a tutti i ns sotterfugi per vederci e alla paura di venire scoperti dai rispettivi partners. ho paura, ho timore che quando starà meglio deciderà di chiudere la storia per paura di ricaderci.
non avrei mai pensato che emozioni d'amore così forti potessero portare una persona alla depressione.
scerco di fare quello che consigliate.
quindi è giusto che si sforzi di lavorare e di proseguire la sua vita come sempre?è giusto che non stia a crogiolarsi sul divano?deve sforzarsi di proseguire a fare le cose che fa di solito, giusto?
grazie mille

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Messaggio  anthea Mar Set 04, 2012 6:04 pm

Questo è fondamentale, non giusto!
Se non fa un lavoro pesante o pericoloso, è senz'altro positivo che lui cerchi a tutti i costi di proseguire nelle sue attività. Anzi, più si tiene impegnato e meno pensa alle sue sfortune.
Se possibile, meglio anzi che si trovi un lavoretto manuale da fare. Una cosa pratica che lo distolga dai cattivi pensieri.

Il fatto poi di cosa succederà quando starà meglio non lo puoi sapere. Te l'avevo già detto per mia esperienza personale che i sotterfugi creano tensioni... Ma il finale di una storia non si può sapere a priori e comunque la sua depressione non scaturisce certamente dalla vostra storia.
Io ho avuto diversi episodi depressivi durante il matrimonio, che sicuramente erano sintomo di un disagio profondo, di cui io neppure ho avuto coscienza fino a due anni fa! Credevo che la causa fosse altro.
Poi la rottura ha esacerbato tutto, ma il disagio aveva antiche radici.

Quindi non ti fasciare la testa su questa cosa. E dillo anche a lui che i problemi si possono evitare e fare finta che non ci siano per un bel po', ma sotto sotto marciscono e a lungo andare non riesci più neppure a nasconderli.
Saltano fuori sotto forma di depressioni, stress, o altro a seconda del carattere di una persona. Ma saltano fuori. Non sfuggi e non sfuggirà neppure lui, anche se deciderà di non decidere, purtroppo!
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CHIEDO IL VOSTRO AIUTO Empty sono tanto giù

Messaggio  natalia80 Gio Set 06, 2012 9:03 pm

ciao raga sono terribilmente giù. il mio amore continua a non migliorare e mi ha chiesto di non chiamarlo e di non mandargli sms e email. sono veramente giù, è stato come ricevere una pugnalata.
è andata così: ieri sera avevamo una cena di lavoro, gli ho chiesto se voleva stare con me 10 minuti a fine cena ma mi ha detto che era molto in ansia e preferiva andare a casa. poi stamane mi ha detto ke stanotte si è svegliato coi sensi di colpa perchè non mi aveva accontentata. gli ho risposto che non c'era nessun problema, ke nn me l'ero assolutamente presa. al che mi ha detto che è meglio se non gli chiedo di vederci da soli, che non lo chiamo/messaggio/mando email...
è difficile per lui, non lo metto in dubbio, ma è difficile anche per me. lo sento sempre + distante, sento che deciderà di non stare più con me.
mi sento tanto giù, non so che fare
una domanda per voi: ènormale che si comporti così, che non voglia nemmeno sentirmi? anche a voi è capitato? oppure lo fa per allontanarsi e allontanarmi gradualmente? sigh...

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CHIEDO IL VOSTRO AIUTO Empty giù...

Messaggio  natalia80 Ven Set 07, 2012 6:50 pm

ciao ragazzi avete letto il mio messaggio precedente? nessuno sa dirmi se è normale il suo comportamento?
oggi ero proprio in paranoia, gli ho mandato un sms con scritto che ero giù, allora lui dopo un'ora mi ha kiamata. ha detyto che gli è costato molta fatica. dice che gli dispiace tantissimo di farmi soffrire, è che proprio non riesce. gli ho kiesto cosa prova per me, dice che 'si sente svuotato di sentimenti', non riesce a provare nessuna emozione per nessuno, nè per me nè per i suoi familiari. ha detto che si rende conto di aver eretto un muro ma non sa che fare, gli dà fastidio sentirmi, lavorare, fare qualsiasi cosa. quando torna a casa dall'ufficio si butta sul divano e sta là tutto il pomeriggio/serata e sua moglie (forse perchè ci è già passata tante volte) non gli chiede nulla, lo lascia stare e basta.
ragazzi, ma è normale?cosa dite? a me spiace 'approfittare' di voi e in un certo senso della vs malattia, non vorrei sembrarvi insensibile, immagino che anche voi abbiate già i vostri cazzi per la testa, ma non so proprio dove sbattere la testa. questo non capire mi fa impazzire...

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Messaggio  canterel II Ven Set 07, 2012 7:08 pm

natalia80 ha scritto:
ragazzi, ma è normale?cosa dite? a me spiace 'approfittare' di voi e in un certo senso della vs malattia, non vorrei sembrarvi insensibile, immagino che anche voi abbiate già i vostri cazzi per la testa, ma non so proprio dove sbattere la testa. questo non capire mi fa impazzire...

direi che è abbastanza normale, se non addirittura logico, che nel momento in cui questa persona sta male e non ha le energie per controllare le situazioni, riduca il suo stress e il suo cruccio eliminando tutti i fattori di imprevedibilità e di impegno emotivo che sono all'origine dei suoi problemi. a prescindere da quello che perfino lui può pensare, se ora sta male non ha la capacità di prendere e mantenere adesso una decisione riguardo il modo in cui domani gestirà i suoi rapporti e i suoi affetti. se ti ha chiesto di non cercarlo, prendine serenamente atto: questo non ti obbliga ad assecondare il suo desiderio, ma a sapere che qualsiasi comportamento assumerai, lui ha espresso una chiara volontà per il presente, ed è una tua scelta adesso accordare ad essa i tuoi desideri o meno. ti conviene accettare l'incertezza e non fare in ogni caso affidamento sulla solidità e la costanza nel tempo dei suoi convincimenti e dei suoi comportamenti. accetta tutte le possibilità, anche quelle che non ti piacciono (l'ipotesi della fine di una storia va comunque sempre coraggiosamente messa in conto, a prescindere dal tuo caso particolare).
non puoi porti e porgli degli interrogativi decisivi a distanza di ore o giorni: ti conviene attrezzarti per il medio e lungo periodo, senza pensare di dover cogliere segni in ogni cosa che dice o non dice da un giorno all'atro. altrimenti, come scrivi tu, c'è da diventar matti.
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Messaggio  Stef Dom Set 09, 2012 4:30 am

Sì, come tutti anch'io ti confermo che è normale peggiorare all'inizio con gli antidepressivi. Normalmente la situazione dovrebbe migliorare un po' entro tre settimane, ma purtroppo questo dipende da soggetto a soggetto e quindi un tempo preciso non lo si può dare. Poi un iniziale miglioramento non è che sia la fine della cura, tutt'altro. Insomma, la depressione è complessa e tante cose e comportamenti tristi, patologici, fallimentari, sono “normali”.
La vostra relazione è naturalmente in evoluzione, e la depressione influenza ciò. Probabilmente la depressione migliorerà, poi si avrà qualche ricaduta, un periodo di stabilità forse perenne ma sempre sotto controllo. Non so, ma tu devi adeguarti con fiducia, con calma. Per ora sei sola, tu sola sai che la sua paura, non-voglia, pigrizia, il suo lasciarsi andare o trascurarsi o preferire una situazione comoda e assestata, è tutto frutto della non resistenza allo stress anche minimo “perché lui sta male”, null’altro. Lui ora è fragile, e non resiste e non può resistere a niente, perciò preferisce il rifugio sicuro anche se puzzolente. Ha paura dell’incognita di una vita migliore, diversa, sconosciuta, nuova, del distacco dalla realtà abituale e abitudinaria (ma ripeto, è normalissimo). Il futuro dovrebbe cambiare questo stallo, questa situazione d’incertezza, ma quanto lontano sia questo futuro non è dato sapere. Una vera guarigione permette lo stacco dopo almeno 14 mesi tra terapia, convalescenza, riduzione e soppressione dei farmaci, periodo d’osservazione. Il controllo ogni sei mesi e alla fine ogni anno. Personalmente sto in cura con una combinazione esplosiva di farmaci da cinque anni e assolutamente non si parla di sospendere nemmeno uno dei cinque psicofarmaci che prendo tre volte al giorno. Sono stato un po’ meglio dopo un mese e mezzo dall’inizio della cura, e bene del tutto dopo sette mesi (sempre dall’inizio della cura). Quello che conta ora è che ci creda tu nel vostro essere in due, che questa che stai facendo sia la cosa giusta. Un po’ lo devi anche non-tormentare, lui è debole e fragile. Un po’ lo devi “guidare”, aiutare, perché lui da solo non può decidere. È un equilibrio forse difficile, ma se ci pensi certe strategie o tattiche o come vuoi chiamarle tu, sono logiche. Tutta la vita in fondo è complessa, non stiamo parlando di robot. Ce la puoi fare, un po’ “stacca” anche tu, dai che te lo meriti. Ed è più che normale farsi coinvolgere in una malattia dell’anima quale la depressione, perciò devi fare anche del bene a te stessa, anche nel divertimento, nel fare una cosa che ti piace o che è diversa, nuova. Non ti preoccupare, fai quello che puoi, cambia ciò che puoi ma non oltre. Ora è anche il momento di riposare un po’.
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Messaggio  natalia80 Lun Set 10, 2012 5:03 pm

grazie delle vs risposte, sono molto illuminanti.cerco di fare il possibile, a volte cerco di stargli più vicina, a volte meno se vedo che non ne ha voglia. certo che è difficile, non vuole incontrarmi per ora fuori dall'ufficio. le occasioni che ho di vederlo sono dunque poche. ha detto che la scorsa settimana un pomeriggio si è sentito benissimo per circa 3 ore, è uscito e mi ha anche pensata. poi il giorno dopo uguale a prima, sempre depresso, sigh...
scusa stef la domanda personale, ma come mai se sei stato bene dopo 7 mesi, dopo 5 anni stai continuando a prendere i farmaci?
ciao a tutti

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Messaggio  Bry Mer Set 12, 2012 3:28 am

Ciao Natalia, ciao a tutti Smile
Ho aperto anch'io un post.. Se ti va leggilo, a me, leggere te, ha fatto sentire "meno sola"...
Anche se per situazioni diverse, stiamo avendo tutte e due a che fare con amori "depressi" che ci allontanano.. E noi continuiamo a non capire chiedendoci il perchè e restando in attesa di non sappiamo cosa...
Lo so, è difficile.. Sad
Mi sforzo per stare meglio e "staccare" un po'.. Per ora con scarsi risultati..

Visto che parlate di farmaci.. Vorrei sapere che ne pensate del Cipralex..
Lui lo prende da circa 4 mesi, inizialmente mi pareva più tranquillo.. Ma ha comunque proseguito con il non voler uscire di casa, sono riuscita a portarlo fuori 3 volte, ed ora di nuovo buio totale.. Allontanandomi come mai aveva fatto. Non esce, sta sempre ai videogiochi perchè dice che sono l'unica cosa che non gli fanno sentire l'ansia.
Il dottore gli ha detto di prenderlo per 2 anni.
Non vuole fare psicoterapia e, se non ha mentito per "vergogna", non ha visto uno psichiatra ma un medico di base, poichè inizialmente il suo problema principale erano fiato corto e tachicardia. Però ho letto che il Cipralex è un antidepressivo, non un ansiolitico..

Grazie a chi vorrà rispondermi!

Bry

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Messaggio  merla Mer Set 12, 2012 12:01 pm

Il cipralex è un antidepressivo, ma anche gli antidepressivi agiscono sull'ansia e non solo sui sintomi depressivi.
Il fatto è che gli ansiolitici hanno un meccanismo di azione più veloce e molto più breve, agiscono in maniera immediata per lo più sedandoti, mentre gli antidepressivi hanno un meccanismo di azione più "strutturale".
Inoltre gli antidepressivi non danno dipendenza, almeno a livello fisico, mentre gli ansiolitici sul lungo (a seconda delle molecole più o meno lungo) periodo danno fenomeni di tolleranza e assuefazione, per cui poi occorre scalarli molto lentamente e con calma.
L'ideale per un approccio farmacologico sarebbe essere seguiti da uno psichiatra e l'approccio che in generale ha dato i migliori risultati sarebbe farmaci + psicoterapia.
Del resto però la psicoterapia può funzionare se il paziente è convinto e collaborativo, per cui se è un percorso che non si sente di affrontare, potrebbe rivelarsi soltanto una perdita di tempo.


PS: In generale gli antidepressivi andrebbero presi per almeno un anno, poi ogni caso è un caso a sé, però ci sono diversi utenti che li hanno presi per diversi anni.
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CHIEDO IL VOSTRO AIUTO Empty «Ma tu stai sempre in crisi?»

Messaggio  Stef Mer Set 12, 2012 6:20 pm

natalia80 ha scritto:grazie delle vs risposte, sono molto illuminanti.cerco di fare il possibile, a volte cerco di stargli più vicina, a volte meno se vedo che non ne ha voglia. certo che è difficile, non vuole incontrarmi per ora fuori dall'ufficio. le occasioni che ho di vederlo sono dunque poche. ha detto che la scorsa settimana un pomeriggio si è sentito benissimo per circa 3 ore, è uscito e mi ha anche pensata. poi il giorno dopo uguale a prima, sempre depresso, sigh...
scusa stef la domanda personale, ma come mai se sei stato bene dopo 7 mesi, dopo 5 anni stai continuando a prendere i farmaci?
ciao a tutti

Il mio caso è di un tipo di depressione chiamata ciclotimia che è come il disturbo bipolare, solo inferiore come picchi. In effetti uno specialista mi disse che sarebbero stati sempre più frequenti, e le cadute in giù sempre più in basso e sempre più frequenti, più intense. Un altro recentemente ha detto anche che li avrei dovuti prendere almeno altri 5 anni (prima non se ne parla). In effetti io prendo farmaci di tipo particolare, forti, che vanno bene anche per psicotici, schizofrenici (ma non ho queste patologie, ma vanno bene anche per la depressione). Neurolettici, due antidepressivi, due stabilizzatori dell'umore, e l'ansiolitico (che poi ho tolto lentamente vedendo che mi andava bene, ma ciò è dovuto al neurolettico che è molto potente e "calma" in maniera particolarmente forte). Io sto bene ma sempre sull'orlo del baratro.
Comunque anche quando non mi curavo stavo male, per anni, ma non in depressione o almeno così forte. Era dolore, nervosismo distruttivo, un vero casino che coinvolgeva la mia famiglia di brutto. Ogni depresso è un caso a parte. Ho avuto anche la distimia che è una depressione minore di sicuro già al 1983. Ma già dal 1971, quando mi lasciò la prima ragazza rimasi "scassato", a pezzi, in maniera troppo forte, con pensieri neri. Ma già nel 1969 stavo in crisi (all'epoca così si diceva) tanto che un amico mi disse "ma tu stai sempre in crisi?".
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Messaggio  natalia80 Gio Set 13, 2012 4:27 pm

ciao ragazzi mi sembra di andare fuori di testa, non so capacitarmi come questa malattia possa annullare così una persona e i suoi sentimenti.
oggi l'ho chiamato e mi ha risposto male, gli dava un fastidio enorme che lo kiamavo e quindi ho messo giù e poi giù a piangere.
alcuni giorni tipo oggi nn so dove sbattere la testa, mi sento impotente, non so che fare. mi manca da morire,lo amo tantissimo, ci amavamo tantissimo fino ad agosto ed ora c'è un muro fra noi, un muro che ogni giorno si alza sempre di +. penso ogni giorno che + di così il muro non si può alzare e invece non se la sente di chiamarmi più 'amore' e gli dò fastidio se lo chiamo.
è la persona che ho amato di + in vita mia, è l'amore della mia vita e anche lui diceva così di me. e ora è tutto assurdo...sigh...

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