Aiutatemi a capire se sono depressa o è solo un momento

Ciao,
sono Stefania e ho 28 anni. E' circa una settimana e mezzo che mi sento giù di morale, nel senso che faccio continui pensieri sul fatto che non mi sento adeguata e capace di trovare un lavoro, non credo in un futuro e penso continuamente che avrò una vita tristissima e che la passerò da sola, ecco mi sento sola, ma ho un ragazzo e la mia famiglia. Sinceramente credo che non capiscano come mi sento, ieri ho parlato del dubbio di avere la depressione al mio ragazzo (premetto che in famiglia c'è stato un caso di depressione e so che potrebbe essere ereditaria, ma io non ero nata e quindi non so riconoscerne i sintomi), e lui mi ha detto che è solo un fatto mentale e che passerà. Nonostante le sue parole io continuo ad avere crisi di pianto e la mattina sono restia ad alzarmi dal letto, non ho più voglia di studiare e non riesco più a farmi una sana risata, sento una specie di oppressione, sono tre giorni che immagino la mia morte, tipo: sto guidando e mi vedo schiantata contro il guard rail o altre scene (non è un pensiero che faccio spesso, quindi magari su questo punto non c'è da preoccuparsi, forse tutti fanno questi pensieri). Riflettendoci meglio il senso di tristezza è presente tutto il giorno, questi pensieri sono capitati qualche anno fa dove ho avuto una specie di crisi nervosa: mentre la mia autostima crollava e quindi pensavo di non riuscire a fare nulla ho incominciato a piangere ininterrottamente, dopo c'è stato un irrigidimento degli arti (sopratutto le mani), non riuscivo a parlare e camminare ero in un certo senso paralizzata e cosciente, cercavo di muovermi o parlare, ma era come se il mio cervello fosse fuori dal corpo e non riuscissi più a dare i comandi base (non so se può essere utile).
Atri sintomi presenti sono assenza totale di desiderio sessuale, una pesantezza nelle gambe e a volte mi blocco durante la visione di un film o anche mentre guido, e come se il mio sguardo o pensiero fosse vuoto.
Non so se è più di una settimana che covo questo tipo di umore, ma il fattore scatenante è stato 2 venerdì fa e poi è degenerato.
Spero possiate darmi dei consigli o almeno delucidazioni, non so più che pensare e se parlo con le persone che conosco pensano solo che sia un momento.

prendi un appuntamento dal tuo medico di famiglia e raccontagli come stai e del tuo dubbio di avere una depressione.

questo il mio parere per ora. Se hai una depressione la cosa migliore è che ti curi da uno psichiatra con cui ti senti a tuo agio.

Grazie del parere

Ciao Stefania,
in effetti i sintomi che hai descritto fanno pensare tutti a una depressione.
Io mi sento di darti questo consiglio.
Individua delle persone che ti sono vicine e sai che ti vogliono sicuramente bene, come i tuoi famigliari
e il tuo ragazzo (hai detto che lui lo hai informato) e mettili al corrente della situazione, senza allarmarli ma
facendo capire che è una cosa seria. Poi prenditi un po' di tempo, aspetta 1 o 2 settimane ancora e nota
come ti senti. Fatti dare un parere anche da chi ne è al corrente.
Se vedi che i sintomi non cessano, contatta un bravo psichiatra.
Stai tranquilla tornerai presto a stare meglio, ad avere fiducia di te stessa e a trovare un lavoro.
Con affetto.

F.

grazie mille della risposta e dei consigli. Ci proverò anche se per me è estremamente difficile esprimere i miei sentimenti e tutto ciò che mi riguarda nel più profondo, sono sempre stata molto introversa, mi agito particolarmente quando parlo con gli altri. Mi hanno sempre detto che vivo in un mio mondo, è una cosa che mi porto da quando sono piccola. Ho provato a dire tutta questa questione al mio ragazzo, ma in realtà si è solo incazzato e ha detto che non devo farmi venire strane idee. In realtà gli ho detto che sono particolarmente giù e che ho paura che possa essere depressione (testuali parole), poi ha incominciato a parlare lui e non sono riuscita a spiccicare una parola e così ho dato solo risposte affermative ed una seri di "capito" (tanto lui non voleva ascoltarmi), la stessa reazione è quella dei miei familiari che con un leggero tono adirato e scocciato mi dicono: "levati quel muso lungo", "e basta quella faccia da cadavere", di conseguenza i miei tentativi di comunicazione sono interrotti e io penso che non ne vale la pena, che non daranno il minimo peso alle mie parole, o se lo daranno, saranno totalmente in ansia. Risultato: maggiori sensi di colpa che si aggiungeranno come un martello pneumatico nel mio cervello insieme a tutti gli altri per tutto il giorno.
Comunque davvero ci riproverò, te lo prometto. E aspetterò altre due settimane e scusa per il mio sfogo...
Ciao

spesso i famigliari reagiscono in modo inopportuno perchè non capiscono e non sanno che è una depressione e danno consigli del tipo "tirati su" che per un depresso serve a nulla. Anche per questo è importante avere un sostegno di una persona professionale che sa come affrontare la situazione.

Ciao,
si ha ragione marco, le persone agiscono in modo molto differente alla parola 'depressione',
spesso per paura o per ignoranza. Nel mio caso ho avuto la fortuna che mia madre (essendo un'infermiera)
ha colto subito la gravità ed e' stata lei a portarmi ai primi medici. Mio padre non ne voleva sapere, non lo accettava
(ed è una persona di profonda cultura), ma poi piano piano ha capito ed è stato al mio fianco attivamente per tanto tempo.
Ci vuole pazienza lo so, magari fai loro leggere dei libri o degli articoli che spieghino cosa è (e cosa non è) la depressione, nel mio caso ha funzionato.
Se hai bisogno, puoi contattarmi anche privatamente. Ciao :-)

F.

grazie ancora a tutti della considerazione, siete gentilissimi.
Avevo promesso che ci avrei riprovato e l'ho fatto ma niente è andato in porto. Forse sono io che non so esprimermi o magari hanno ragione loro e mi sto solo facendo paranoie, eppure mi sento così stanca, stanca di pensare, di mangiare, di uscire e di parlare. Pensiero estremamente ricorrente: " a cosa serve fare tutto ciò".
Non sono incazzata, sono rassegnata, aspetto che la giornata passi e che arrivi la sera per dormire. Purtroppo ieri non ci sono riuscita. Era tutto il giorno che mi trattenevo dal piangere, dal riposare e sopratutto dal pensare, che verso l'una di notte sono crollata in un pianto e in un'angoscia nel letto, ecco la mia notte insonne. Strano in genere dormo, quindi oggi sono uno straccio con due occhiaie che arrivano a terra.
Sto cercando di uscire e di non stare mai sola, badare alle mie nipotine mi distrae, ma dopo torna tutto come prima. Mi sono accorta della lentezza di apprendimento questa mattina, è normale? Dato che non trovavo lavoro, per non cazzeggiare totalmente avevo deciso di prendermi una seconda specializzazione. Sono sempre stata svelta nell'apprendere e concentrata, ma oggi alla lezione facevo fatica a ricordare cosa dovevo scrivere. Poi il mio sguardo si bloccava nel vuoto. Capita anche a voi o è solo una cosa mia?
Comunque... adesso basta ho scritto troppo, senza neanche rendermene conto.
Grazie ancora e scusatemi per questo sproloquio.
Ciao
Ste