sclero

Ciao ragassuoli.

Non so bene cosa scrivere ma voglio scrivere qualcosa.

Mi sento un po' deluso e stanco in questi giorni, in generale.

L'altra sera, un mio amico mi faceva pesare il fatto che non fossi andato al night con lui e l'altro. Io gli ho detto con nonchalance che a me piacerebbe cercarmi una compagna vera, e che invece lui per andare a ballare fa il moribondo ma per andare a zoccole rinasce.

Anche se me l'ero già fatto tra me e me, gli ho risparmiato il discorso dei soldi, ovvero che lui magari se ne frega, ma io con mia madre che fin'ora è andata a lavorare anche se stava male (ora non ce la fa più e forse smette), e mio padre che per non farci mancare niente di necessario si è mangiato tanta di quella vernice, e ora a pochi anni dalla pensione non sa quanti giorni ancora durerà l'azienda per la quale lavora (sull'orlo del fallimento), e io che seppure sembra che vado a mettermi comodo in un ufficio, in verità devo fare dei turni del cazzo e sopportare dinamiche aziendali ingiuste per non venire lasciato a casa, mi affatico gli occhi e la schiena a stare seduto tante ore, ecco che a me sprecare i soldi da fastidio, non è essere tirchi ma per me ogni euro che spendo è un po' di tempo che devo costringermi a lavorare, e siccome odio lavorare odio pure spendere. Oddio alcune domeniche preferisco andare a lavorare che stare a casa con la famiglia e magari pure i parenti, poi quando c'è aria pesante parto abbastanza volentieri.

Comunque, dato il differente background familiare e culturale ho preferito tacere su questo discorso, cioè io a lui non voglio spiegargli niente, non voglio convincerlo di niente, non gli ho mai detto non fare questo o non fare questo, però se c'è una cosa che non gli permetto di fare è di rompermi i cogli**i.

Al lavoro le solite cag**e, niente di che.

Mio brother è un altro gruccio. Io gli voglio bene, però ca**o... arrivo a dormire e la camera puzza, bucce di mandarino in giro, il vasetto di uno yogurt pure li, in camera da letto, non ho visto se c'erano pure scarpe e calzini ma non sarebbe insolito... si alza e fa un casino della madonna perché non si è preparato la sera prima. E chi minc*ia dorme più?

Ha scelto una scuola lontana una trentina di km da casa. Un giorno non so che cavolo di fretta aveva, che doveva andare a fare, ha fatto un sorpasso azzardato e gli hanno sospeso la patente per un mese. Una compagna di scuola lo ha accompagnato una volta o due (fanno lo stesso percorso), stamane gli ha dato pacco, non so perché, per come.

Fatto sta, che arrivo a casa, ho appena finito di togliermi la roba di dosso, mio padre, con molta nonchalance, mi chiede di accompagnarlo io (a mio fratello) domani mattina. Per l'ennesima volta non condivido le sue richieste (cazzo alla fine il suo errore lo pagherei io, quando minchia impara?!?) ma acconsento, mi costerebbe di più in termini emotivi dirgli di no, per una delle poche volte che mi chiede qualcosa. Comunque, gli dico ok, ma che non ho intenzione di mettermi a pregarlo (a mio fratello). Già stamane gli proposi di accompagnarlo, ma rifiutò. Ora tanto a me che faccio già 50km al giorno, aggiungine una sessantina, per qualche settimana, non mi spaventa. Sono ancora memore di quel periodo della mia vita (un mesetto, massimo due o tre, non ricordo bene) in cui la mia giornata era fatta grossomodo di otto ore di lavoro, otto di viaggio e otto di riposo. Mi piacerebbe che anche mio fratello fosse capace di simili sfacchinate, ma tant'è. Lui è tutto mio padre, io non so da chi cazzo ho preso, un po' da mia madre, ma poi bho, fortuna che ha buttato lo stampo altrimenti saremmo in due a romperci le pa**e ora.

è quasi l'una e mezza, mio frocchio non si vede, cazzo mi tocca fargli pure la sveglia domani? gli preparo la colazione? la accompagno davanti a scuola? eh si che con questo trattamento mi diventa un tronco d'albero quest'uomo! grande daddy sei geniale! cazzo mi sembri il mio ex capo, lungimiranza zero, meritocrazia al contrario, si rompe il ca**o a chi fa, invece che spronare chi non fa, mi conoscessi un po' avresti colto in quel sorriso che mi è scappato un po' di quel nervoso che non sono riuscito a contenere. mamma lo sa che quando sorrido in quel modo sono nervoso, tu lo sai o pensavi che ridessi di te? bho cazzi tuoi, non mi permetterei mai... di quello tanto quanto di affrontare un discorso del genere.

Eh bho, alla fine la questione è sempre la stessa, io mi annoio a morte, e il mondo esterno non fa che rompermi i cogl**ni, scusa se il mio sogno si è ridimensionato a un ca**o di angolo dove niente e nessuno mi venga a rompere. Ma vale la pena sbattermi per questo? Grazie a DIO esiste la routine, potrò continuare a fare quello che devo fare anche senza capirne il senso e lo scopo, un giorno finalmente mi sveglierò vecchio e il più sarà fatto.

Mi fai quasi arrabbiare.......

Scrivi cose che manco mio padre che ha almeno il doppio dei tuoi anni direbbe.
Arrendersi alla routine e al tran tran logora, uccide sogni e speranze, ma non sei "costretto" ad arrenderti.

Allora dammi retta e fai così: inizia a risparmiare adesso, fai uno sforzo ancora per qualche mese, esci di meno, fai qualche straordinario, ti risparmi la tredicesima, cose così.
Poi a gennaio/febbraio saluti tutti e ti fai un viaggio, da solo. È bassa stagione, i prezzi son convenienti e qualche gg di ferie te lo danno perché in quel periodo non va in ferie nessuno. TI scegli un posto che non hai mai visto e che ti piacerebbe vedere e parti, magari parti alla vecchia con soltanto il volo low cost prenotato e lì ti arrangi. Da solo e senza programmi. Al massimo ti scarichi una zingaguida tanto per non andare proprio allo sbaraglio.
Ha un notevole fascino viaggiare così, fidati.
E stacchi completamente da tutto e da tutti, non pensi, magari non telefoni neanche a casa, tanto se capitasse qualcosa vieni trovato e avvertito per tempo, le brutte notizie arrivano sempre puntuali (a meno che tu non vada a sperderti a piedi in mezzo agli sherpa nepalesi ).

Poi torni e capisci cosa vuoi fare per cambiare routine: come hai fatto 8 h di viaggio al giorno al tempo, adesso puoi tranquillamente sbatterti e stare 2 h al giorno a mandare cv per cambiare azienda o puoi starne 3 al giorno a studiare per prenderti qualche altra certificazione (lavori nell'IT no?) che ti serva a trovare un lavoro migliore, meglio pagato, in un'azienda che ti piace di più. Ma prima di sbatterti devi staccare e riposarti, per ripartire e levarti i paraocchi della routine.
È vero che siamo in crisi, ma la crisi non è tale che mandare curriculum o cercare sia inutile. È più lungo, e in ogni caso proprio perché non ci sono tante alternative, in questo periodo ci si può solo dedicare a migliorare la propria figura professionale, arriverai più preparato alla fine della crisi.
Un mio compagno del corso di russo, è un 38enne che viene dalle professionali, fa l'operaio, si è fatto dare il primo turno e s'è rimesso a studiare fin la grammatica italiana per starci dentro. Non perde una lezione e di tutti è quello che si sbatte di più. Perché s'è rotto i c** di far l'operaio (e di rovinarsi la salute) e vuole far l'accompagnatore di viaggi in russia. Ha una situazione non molto diversa dalla tua, e almeno 10 anni in più di te, non sbaglio vero?

Per il resto, famiglia, amici, compagna...sai benissimo pure tu che non c'è niente di strano: ogni famiglia hai i suoi meccanismi, gli amici sono amici e quindi persone, e la compagna prima o poi arriverà, in genere arriva quando meno te l'aspetti.

Insomma, prima riposati e poi ricomincia a sbatterti, e non stare ad arzigogolare che hai perso sogni e speranze. È molto più bello il viaggio dell'arrivo, quindi riparti.

Ale