non potevo mancare

Navigando per la rete mi sono trovato in questo forum che tratta di quel problema che ahimè ha colpito anche me e non da poco tempo. Mi presento, mi chiamo Luca ho 28 anni e non ho fatto un cavolo nella mia vita. Ad essere sinceri avevo provato l'avventura in un liceo della mia città, cosa che si è conclusa proprio all'inizio di quel male nero che tutt'oggi mi porto appresso. In seguito mi sono iscritto in un'altra scuola come dire, più semplice, riuscendo a dominare la depressione con l'aiuto di medici e arrivando a terminarla col massimo dei voti. Il fatto principale è che quella scuola non la volevo fare, è stata fatta soltanto per arrivare al famigerato pezzo di carta ( è una scuola professionale) che a tutt'oggi non mi ha portato da nessuna parte. Vago da lavoro a lavoro, da prova a prova, senza avere nulla di concreto in mano, nè per il presente, nè per il futuro. Forse perchè non sono nulla. Ho buttato i miei anni di adolescenza in paure e timori, ringrazio Dio che ho almeno un gruppo di amici che mi vuole bene, così come una famiglia su cui contare, ma se guardo al futuro mi vengono i brividi. Non so chi sono, non so cosa farò, non so se avrò il fegato di crescere. A 28 anni ancora non ho la patente di guida, ho sempre avuto un terrore terribile delle strade e dulcis in fundo ho anche un problema personale che mi porta a guardare la mia vita futura con terrore. Sono stato in psicoanalisi da psicologi e psichiatri, ma il tutto è servito soltanto a darmi quella voglia in più di mettermi in gioco, di crescere, di diventare grande. Ora voglio lavorare, voglio finalmente affacciarmi alla vita, ma non posso, il lavoro non si trova, sono con le spalle al muro. L'ultima mia trovata è stata quella di provare a partire per l'estero, senza la protezone familiare sarò costretto a cavarmela da solo e forse autostima e capacità saliranno. Che ne pensate? E' un'idea assurda che magari mi farà tornare a casa con la coda tra le gambe o magari mi porterà a fare qualche cazzata in terra straniera? Oggi ho pianto per la prima volta dopo mesi, un pianto nato da chissà dove e nemmeno cercato, ma è successo. Durante il giorno non faccio nulla, stare al pc ha cominciato a stancarmi, la vista mi si è affaticata e la nebbia aumentata. Ho paura, paura di fare, paura di dire, paura di crescere, paura di arrivare magari a fare qualche cazzata, guardo gli occhi di mia madre e mi pento di questi pensieri, ma poi ritornano ancora. Cosa devo fare? Sto impazzendo e stavolta nemmeno una medicina nè tantomeno un dottore potrà riuscire a capirmi, ne ho passati troppi....

Il lavoro è un problema sociale, che nulla ha a che fare con il proprio valore.

sul trasferirsi e provare all'estero non saprei cosa consigliarti: sicuramente è un'occasione per mettersi in gioco e trovarsi da soli costretti a crescere (chiamiamolo così) e può essere una bellissima esperienza, al tempo stesso può essere un'esperienza molto dura se manchi di fiducia in te stesso e nelle tua possibilità.
La fiducia e l'autostima non le trovi oltre confine, per cui, senza per questo escludere l'estero, fossi in te cercherei in primis di lavorare su quello.

Mi rendo conto che l'indipendenza economica dalla famiglia, nella nostra società, sia un aspetto spesso fondamentale (soprattutto per un uomo) sul quale basare l'autostima e la fiducia in se stessi. Però sei ancora molto giovane e io credo che tu abbia le possibilità di ambire a una vita professionale che sia soddisfacente e appagante.

In pratica il mio consiglio è studia, specializzati, cerca di capire davvero cosa ti piacerebbe fare lavorativamente e concentrati il più possibile su quello: il fatto di fare solo lavori saltuari o magari part-time o a progetto ha l'enorme svantaggio di non darti nessuna certezza economica, ma innanzitutto dovresti pensare che con la situazione attuale purtroppo la sicurezza del posto fisso, non l'hanno neanche più coloro che il posto fisso ce l'hanno, in secondo luogo potresti pensare che in fondo il fatto di non avere già una strada tracciata e definita, di non avere un lavoro stabile (e per contro di avere più tempo a disposizione) ti mette in una posizione in cui hai molte porte aperte.
Davvero, potresti riprendere gli studi (o qui o all'estero) o fare quale corso di specializzazione serale, le opportunità ci sono e sono tante, bisogna cercarle. avresti poi delle carte in più dal punto di vista professionale, e cmq avresti imparato qualcosa in un settore che t'interessava. L'arricchimento personale e culturale alla lunga paga sempre.
Ecco, diciamo che io cercherei di vedere il bicchiere mezzo pieno nei limiti del possibile: non sapere cosa fare, cosa diventerai, se crescerai (questa poi vabbè è una domanda che non ha tanto senso, perchè la vita prima o poi fa crescere tutti e a leggerti nn sembri poi così poco cresciuto) non è necessariamente una condizione negativa. Puoi vederla come un'assenza i schemi precostituiti, di catene che ti inchioderebbero a un futuro, un lavoro, o altro. Da un certo punto di vista ti consentono di essere aperto a nuovi obiettivi, di poter effettuare le tue scelte senza quegli schemi mentali. Tanto gli schemi mentali variano con le circostanze e con l'età: al tempo io volevo fare l'interprete e viaggiare il mondo, poi mi sono iscritta a ingegneria (e mi piaceva), adesso non sono laureata, faccio la traduttrice, mentre invece il lavoro dell'interprete non mi piacerebbe se non per brevi periodi e in particolari occasioni, e viaggiare sì mi piace, ma non vorrei spostarmi dalla mia città per più di un mese max. E ho solo pochi anni più di te, chissà quanti obiettivi e cose potrei cambiare ancora.

Per l'estero, appunto, niente te lo vieta e di per sè non credo ci siano motivi per sconsigliartelo: solo una cosa, quando si parte per un avventura nuova, uno dovrebbe sapere dove vuole arrivare (anche se poi magari le circostanze ti portano da un'altra). Trasferirsi all'estero perchè sai che in un certo posto avresti maggiori opportunità o cmq con uno scopo preciso (foss'anche solo andare a fare il lavapiatti a Londra per acquisire un ottima padronanza dela lingua) ha un senso, andare all'estero perchè uno non sa bene cosa fare e allora tra le tante cose dice 'me ne vado a timbuctù' un po' meno, rischi di scornarti solo con ua realtà più dura e spiacevole, per tornare con la coda tra le gambe. Del resto ci avrai già pensato e le tue motivazioni le conosci sicuramente meglio di noi.
Poi non so...se il supporto psicologico ti ha aiutato a trovare dentro di te questa voglia di fare, provare etc. etc., non vedo che male ci sia in questo momento di crisi a riprendere anche quel filo, anche solo per superare certe paure e certi blocchi che evidentemente ti condizionano (come quando parli della patente...ora a parte il fatto che non averla a 28 non vuol dire nulla di per sé, la questione piuttosto è se tu la vuoi prendere o no? se la vuoi prendere allora trovare il modo di superare il tuo blocco nei confronti delle strade non sarebbe male, ti pare?).

boh...non so se ti sono stata d'aiuto in qualche modo. In ogni caso benvenuto.

merla

grazie per le tue parole merla ne terrò davvero conto. Forse davvero è giunto il momento che prenda la mia vita per i capelli, che provi a rischiare affrontandola a cuore aperto per quello che è senza paura di ricadere in un altro periodo nero come quello che mi ha colpito per diversi anni rovinandomi praticamente l'inizio della vita e portandomi alla nullità che mi circonda tutt'oggi. Devo soltanto cercarla dentro quella forza, lo so, so che c'è, ma non so come farla mia, ogni volta che tento "di diventar finlmente grande" la paura mi invade e il cuore comincia a battere forte facendomi pensare: "ma dove cazzo vuoi andare che nemmeno sai stare bene a casa tua? " Ecco che poi decine di domande mi balzano alla testa Se all'estero mi venissero attacchi di panico? Una volta solo a fare il lavapiatti a Londra su chi potrò contare per la minima cosa? Non ci potrebbe essere il rischio che il mio malessere nella solitudine del caso venga amplificato in qualcosa di peggio? Premetto che la voglia di tentare questa esperienza aumenta sempre più, ma è sempre la paura che la fa da padrone, paura, maledetta paura, la stessa che ha condizionato ogni mia scelta di vita, la stessa che ancora oggi mi inchioda qui a fare nulla. Scusate le mie scenate, avevo bisogno di sfogarmi.....

Sono solidale con te, veramente.
La paura e l'ansia in questi ultimi tempi (prima della cura) mi hanno fortemente condizionata e mi hanno avvelenato la vita.
Ed anche se ne capivo la causa, non è che la cosa mi aiutasse granchè.

Non so se andarsene all'estero potrebbe essere la risposta giusta ai tuoi problemi. Di sicuro, se la partenza non sarà da taglio completo di ponti e totalmente all'avventura, magari potrebbe essere un'esperienza per te rinvigorente.
Il periodo effettivamente non è dei migliori per trovare lavoro o buone opportunità di guadagno all'estero (mi raccomando escludi a priori Grecia, Spagna e Portogallo! ), ma se tu qui in Italia non hai un lavoro fisso che ti piace e non rischi di lasciare senza mangiare una famiglia, puoi anche permetterti di rischiare un pochino e partire.
Sai suonare uno strumento o smanettare palloncini? Per mal che ti vada, puoi sempre metterti in una piazzetta e rimediar su qualche spicciolo per mangiare. Meglio però se parti quando fa un pochino più caldo, eh!

Scherzi a parte.... secondo me potresti proprio farlo. La vita è strana e non si sa mai cosa ti può capitare. L'importante è riacquistare la voglia di mettersi in gioco e vivere.

Sai qual'è la mia paura più grande? E' che partendo i miei casini non me li lascio a casa, solitudine, difficoltà a socializzare, paura ad affrontare la vita... Mi ripeto che almeno qui in italia ho la mia famiglia, qualche amico sincero che amo, ma mi sembra tutto troppo vuoto, troppo senza senso. E poi diciamo che oltre la mia fida depressione mi porto appresso anche qualche problema personale che forse è proprio la causa del mio male nero. Non ho mai accettato la mia bassezza ( 1,62 per un uomo è orrendo!) e dulcis in fundo problemi alla vista che non mi fanno vedere certo come un'aquila. Queste due cose mi portano a vedere il futuro nero, così nano e soprattutto ipocondriaco come farò a trovare una donna con cui stare e dividere un poco di felicità e sofferenza di vita? Come faccio... Questo mi blocca, questo mi fa passare la voglia di andare avanti e di credere che forse un pezzo di luce c'è anche per me e mi faccio sempre le solite domande: chi lo vorrà mai un nano come me? sarò sempre costtretto a rimanere solo mentre i miei amici si faranno ad uno ad uno una famiglia? Sono disperato, se guardo nel futuro mi deprimo e basta e sono stufo di passare le mie giornate davanti alla televisione o al pc oppure fuori in montagna col cane, stufo, stufo di questa vita scialba. Trovo solievo soltanto nel dormire, il resto è zero. Ah una cosa, anzi due. La prima è una domanda. Ma è normale per una persona pensare di avere un determinato disturbo e il disturbo si manifesti subito dopo quasi come dopo un incantesimo? Faccio un esempio. Di colpo mi è venuta la paura che la vista mi si potesse abbassare e dopo poche ore, zac! Eccola abbassata. E' una cosa "normale" dovuta all'ansia e alla depressione? Oppure mi devo preoccupare davvero? Seconda cosa, ottimo il forum, ma l'idea di scambiarsi i pareri così spezzettatamente non mi sembra il massimo. Volevo lasciare il mio msn per chi lo volesse, per discutere e farci forza magari insieme aluka@live.it aggiungetemi se volete per qualche chiacchiera vi aspetto.....

Che cazzata!!! 162 cm non sono mica pochi.
Pensa allo psiconano, che cosa è riuscito a fare in tutta la sua vita, quante donne ha avuto, e quanto continua a rompere i teste di rapa.
Il tuo problema non sta nel tuo corpo, sta nella tua mente.
La tua immaginazione è talmente reattiva che riesci a somatizzare ogni pensiero negativo.

Per far due chiacchiere va benissimo l'indirizzo, però il forum ha un compito diverso e Merla più di me te lo potrà dire.
Intanto per incontrarsi bisogna essere on-line insieme ed è difficile combinare gli orari, e poi il forum è aperto a tutti e tutti possono trarre spunto dalle sue discussioni e magari essere invogliato, come hai fatto tu, a mettere anche la sua opinione.

Riguardo ai complessi fisici che ci facciamo, inutile minimizzare e dire che non hanno importanza. Ce l'hanno eccome! Soprattutto questa società molto esteta porta a fisime di questo genere.
Ma Sugge ha ragione, visto che trovare dei figoni e delle figone veri alla fine non è così semplice (e poi con gli anni se non si ritoccano cascano pure loro), tutti dobbiamo convivere con i nostri difetti. Io ad esempio sono nasuta e da ragazzina non sai quante prese in giro mi son beccata! Eppure ho trovato un uomo che mi ama ed ho la mia famiglia.
Tu dirai che un nasone non è paragonabile ad una scarsa altezza, ma ti posso assicurare che ognuno la pensa a modo suo ed ingigantisce ciò che ha.

Una ragazza più giovane di me di 7 anni, carina, con una bella voce e alta circa 1,68 si è appena sposata con un nano come te! A vederlo non ha nulla di speciale e non è neppure carino, però è veramente simpatico e lui ha un'alta considerazione di sè.
Il primo impatto quando li vedi è strano perchè lui da lontano sembra suo nipote, ma poi quando lo conosci non ci fai più caso veramente perchè la sua verve batte ogni altra considerazione fisica.
Penso che uno dovrebbe esaltare i propri pregi e non i difetti. Ne avrai bene qualcuno, no??!

censurate le parolacce???!!!!!!!!!!!
rompere i c......ni è stato modificato con teste di rapa!!

suggestione ha scritto:censurate le parolacce???!!!!!!!!!!!
rompere i c......ni è stato modificato con teste di rapa!!

scusate l'off topic istantaneo. sarò breve. prova:

teste di rapa.

_aggiornamento_
sì, sugge, i diabolici moderatori stanno filtrando il nostro sano turpiloquio.

non è opera mia, rivolgetevi al subcomandante.....se lo trovate...eehehehhehehehe.


Per luka: nn è un problema se vuoi lasciare il tuo contatto msn, però il forum è pubblico e lo può leggere chiunque, per cui io eviterei di pubblicare in questa sede il mio contatto msn, ma giusto per cautelarti. Eventualmente lo puoi mettere visibile nel profilo così gli utenti interessati possono contattarti, ma almeno nn sarebbe visibile ai non utenti (che son cmq già 152 fake compresi per cui io personalmente non lo metterei manco lì, ma de gustibubs non disputo.)
Poi vabbè...anthea ti ha già edotto su quelle che sono le ragioni principali di un forum di qualsiasi argomento, considera anche che questo forum è nato come figlio di un altro forum, quindi da utenti a cui questo format tutto considerato andava bene per cui hanno continuato usarlo sia pur con qualche correzione (tra cui la moderazione che modifica gli insulti ma non sono stata io )
Volendo c'è anche la chat, che ha il vantaggio/svantaggio di essere visibile a tutti gli iscritti. In ogni caso è poco frequentata, un po' perchè non si vede, un po' perchè raramente ci sono abs utenti online e terza ragione, ma non da ultimo, secondo me anche perchè la max parte degli iscritti preferisce scambiarsi opinioni in un altro modo, che ha sì lo svantaggio dello spezzettamento, ma anche l'indiscutibile vantaggio di dare il tempo di pensare prima di pubblicare il messaggio.
Vabbè, a parte queste considerazione dal mod....

anche secondo me non sei così basso e neanche il fatto di non essere un aquila mi sembra un grosso problema, sono solo percezioni tue sai? In merito sugge e anthea cmq sono stati esaurienti direi. :-D

forse davvero è la mia testa che mi regala tutte sto fisime una dietro l'altra, forse è il periodo nero ( una sana colpa ce l'ha pure il clima) forse è quel maledetto lavoro che non riesco a trovare oppure la storia con la morosa che di colpo si è troncata. L'insieme mi porta a credere ( anzi a essere sicuro) che la mia vita sia una me...da totale e che di motivi per andare avanti davvero non ne ho. Ma se mi guardo dentro, forse qualcosa da salvare può esserci, piccole cose, qualcosa a cui attaccarmi per cercare non dico la felicità, ma almeno un piccolo ritaglio di serenità che mi possa permettere di godere delle piccole cose della vita. Grazie per le vostre risposte e per la vostra comprensione, anche se a una cosa non mi avete risposto, la comparsa di quel male che io penso di avere ma che probabilmente è dettato dalla mia testa, perchè arriva? Come devo fare per sconfiggerlo? Non è possibile che ho paura che la vista mi si sia abbassata e il giorno dopo magicamente si abbassa. Non è bello credere che mi potrebbe fare male la gola e poche ore dopo zac ecco che mi fa male per "davvero". Come posso uscire da questa trappola? E vi assicuro, i dolori li sento per davvero anche se sono sicuro che di reale non hanno nulla. Forse sono pazzo davvero, non lo so, l'unica cosa che so è che devo reagire, prima che questa situazione mi porti in qualcosa di più grave. Comunque per il fatto della mia altezza non so se lo fate per tirarmi su di morale oppure se lo pensate per davvero. Io la mia altezza (bassezza?) l'ho sempre vista come un handicap troppo grande, un difetto che mi porto dietro da sempre, diventato una grande paura col tempo nei rapporti con gli altri. La mia ultima fidanzata sembrava fregarsene ed era alta come me, ma non mi è bastato per fregarmene di come Dio sia stato avaro nel donarmi quei pochi centimetri che mi compongono, ancora oggi la vedo male, forse è la povertà della gente che mi circonda, non saprei anche questa è una delle cause del mio desiderio di fuga in un altro paese, la povertà di pensiero della gente che vive in questa nazione. Però ancora oggi il mio è un "lavori in corso" troppe le domande a cui devo rispondermi ancora oggi e ora che so di avere finalmente trovato qualcuno con cui parlare di queste assurde fobie un po' di respiro mi sta tornando....

Ciao Luka! Non so se posso esserti utile in qualche modo perché anche io sto passando un brutto periodo e come te ho problemi di autostima. Non ho letto gli altri post, però suppongo che oltre a non piacere a te stesso tu sia convinto di non piacere neanche agli altri. Da ragazza ti posso dire che non a tutte piacciono i ragazzi perfetti e privi di difetti. Anzi, personalmente i ragazzi bellissimi non mi sono mai piaciuti a prima vista (mi è capitato che mi piacesse qualche ragazzo davvero bello solo dopo averlo conosciuto meglio). Ciò che davvero rende bella una persona sono altre cose. Ad esempio io faccio molto caso al modo di parlare e di muoversi dei ragazzi. Detta da me questa cosa fa un po' ridere visto che io non mi piaccio mai, però questo non vuol dire niente. Abbiamo una falsa percezione di noi stessi e magari se ci guardassimo dall'esterno sarebbe tutto diverso. Mi è capitato di piacere a dei ragazzi per pregi che io non pensavo neanche lontanamente di avere o che avevo scambiato per difetti. Poi per quanto riguarda il nostro paese, ti do assolutamente ragione sul fatto che da questo punto di vista siamo proprio degli ignoranti. Non so se è stata solo una mia sensazione, ma in Spagna (paese che conosco un pochino meglio rispetto agli altri) mi sono sentita molto più a mio agio e più libera. In tanti altri paesi esteri se ne fregano di come ti vesti, della tua pettinatura, di quanto pesi, di quanto sei alto. E' all'estero che ho conosciuto la gente più "strana" e più interessante. E' all'estero che ho conosciuto gli ITALIANI più interessanti, perché molti di quelli che vale davvero la pena conoscere se ne vanno e se restano è perché hanno imparato a fregarsene. Un forte abbraccio.

La nostra mente ed il nostro corpo sono legati molto strettamente. Se ci sono persone che con il pensiero e la meditazione possono rallentare il proprio battito cardiaco e camminare sui carboni ardenti come fossero noccioline, allora è molto facile arrivare a capire che la mente può influenzare il nostro corpo in una maniera che noi non crediamo neppure possibile.
Chi ha avuto almento una volta nella vita una crisi di panico lo sa bene! Ed io sono una di quelle. Veramente ti sembra di stare per morire! Le braccia ed i polmoni ti bruciano, il respiro è affannoso, il cuore batte forsennatamente e la mente va in tilt completo.
Quando poi mi arriva la depressione, lo stomaco mi si chiude completamente di botto e mi assale la nausea come se fossi incinta.

Quindi è normalissimo che tu, se la tua mente si convince che non ci vedi, abbia dei problemi visivi e se magari ti metti in testa che soffri di cuore, ti vengono le palpitazioni.
Pare che tu soffra di una grande ansia. Per combattere l'ansia, oltre alle classiche benzodiazepine che però inducono effetti collaterali e si devono prendere sotto controllo medico, esiste una terapia congnitivo comportamentale che pare sia molto buona per l'ansia e di breve periodo.
Informati.
E lascia perdere la menata dell'altezza! Se la "morosa" ti ha lasciato non è perchè sei basso, altrimenti non ci si metteva neppure con te, asino!! E le donne non è che siano poi così tutte estete come credi tu...
Frequenta ambienti diversi dalle discoteche e dai locali e te ne renderai conto da solo.

Ahh, dimenticavo! Una mia ex collega ha avuto la menata di essere troppo cicciottella e alta per anni (1,70 m. x 68 Kg.). Alla fine si è sposata e ha due figli con uno alto 1,64 e magrolino! Non sai quante menate si è fatta prima di starci insieme... (se gli altri lo prendono in giro... se io sembro troppo grassa... ecc.) poi alla fine ha capito e se ne è fregata. E tutto va a gonfie vele.
Di esempi concreti te ne ho già portati due ed io vivo in un paesotto di 700 anime e non ne conosco neppure la metà!
Sù è ora di crescere e lasciare ai ragazzini 'ste storie! Concentrati sugli aspetti caratteriali che puoi migliorare e pensa a stare bene e poi vedrai che il resto seguirà.
Un baciotto.

grazie anthea per la sculacciata virtuale, sembra strano, ma molte volte fa bene e sono felice che sia accaduto. Volevo precisare che la morosa non mi ha lasciato per l'altezza, ma che ho dovuto farlo io per motivi che se sto qui a spiegare non basterebbero 10 pagine di post e da quando l'ho fatto, un mondo mi si è chiuso, mi manca le volevo bene, ma era da fare purtroppo vivevamo in 2 dimensioni diverse che neppure l'amore poteva riunire. Comunque, per quanto riguarda gli attacchi di panico ti capisco, a volte mi è accaduto e il mondo sembra davvero capovolgersi in qualcosa di strano che sembra portarti alla morte. Fortunatamente è un po' che non mi accade ( incrocio le dita e mi tocco lì) però i ricordi sono ancora presenti e al pensiero di quando accaduto mi vengono i brividi per la schiena ma è accaduto e non ci si può fare nulla, solo andare avanti. Per quando riguarda le discoteche..... Adesso piango davvero, io non vado in discoteca. Eresiaaaaaaaa! Nella mia vita ci sarò andato 4 o 5 volte, ma diciamo che preferisco il metal e quindi da quei posti ci sto lontano ( era per precisare XD), poi che devo dire? Mmmm.... si è vero sono un soggetto ansioso, uno di quelli con l'autostima sotto terra ma speriamo che la ruota giri e che dopo aver iniziato ancora la terapia qualcosa di buono possa accadere ( adesso anthea mi sgrida ancora che ho interrotto la terapia senza dire nulla a nessuno).