App per incontri

Qualcuno di voi usa app per incontri? Riesce a combinare qualcosa? Perchè a questo punto mi sa che sono più brutto di quello che pensassi.

Anonimo7 ha scritto:Qualcuno di voi usa app per incontri? Riesce a combinare qualcosa? Perchè a questo punto mi sa che sono più brutto di quello che pensassi.

Non le uso, ma tutte le volte che mi è capitato di leggere qualcosa sull'argomento o ne ho sentito parlare ho incontrato avvertenze e spiegazioni relative al fatto che l'esperienza è frustrante per moltissimi utenti, soprattutto per gli uomini (almeno eterosessuali, non so dire come la variabile dell'orientamento possa influenzare il rendimento), e che è piuttosto fuorviante trarre dalle interazioni mediate da tali app una specie di indice della propria capacità di attrarre o di essere piacevoli.

Ciao Anonimo7,
anni fa per un periodo avevo usato delle chat. Sono uscita con qualcuno conosciuto così, posso dirti che sono state quasi tutte uscite piacevoli e, nel mio caso, quella spiacevole non è in ogni caso stata nulla di terribile. Di queste uscite, una minima parte sono proseguite con delle frequentazioni, più o meno amichevoli. Neanche un'amicizia o una conoscenza che sia proseguita; di tutti solo uno è ancora tra i miei contatti facebook (ma non nella mia rubrica telefonica, per capirsi).
Quindi insomma, senza infamia e senza lode; in quel periodo mi andava evidentemente bene così.
Diciamo che può essere un modo per conoscere gente ma (e non vale solo per le donne, un mio caro amico eterosessuale, discreto frequentatore fino all'anno scorso, ti direbbe le stesse cose) visto che in sé all'inizio c'è poco filtro, io ero terribilmente selettiva, nel senso che era sufficiente mezza frase sbagliata e io chiudevo il contatto. Bastava che il mio interlocutore scrivesse mezza cosa cretina (se poi oltre che cretina era arrogante o invadente, figurati) che smettevo di rispondere.
Questo non perché credessi di essere chissà chi, ma perché visto che è un modo di fare pesca a strascico da ambo le parti, o si fa così, mettendo in conto di rinunciare a conoscere persone potenzialmente simpatiche o valide ma che magari in quel momento hanno scritto una scemenza, per mille motivi, oppure rischi di passare del tempo prima a scriverti e poi davanti a un caffè o a un aperitivo con un/una cretino/a se non peggio, il che può rivelarsi molto sgradevole.
Quindi, mi accodo a canterel, non è un modo per trarre conclusioni sulla propria capacità di attrarre e tantomeno sulla propria bellezza; al massimo si possono trarre conclusioni sulle proprie capacità di comunicare in forma scritta, con quel mezzo, a quella velocità e secondo il tempo che vale o non vale la pena perdere per comunicare in forma scritta in modo decente.
Diciamo che, secondo me, può essere un modo per conoscere persone nuove, adatto però a persone con pochissime aspettative, con una buona disinvoltura nel chiudere alle prime stonature e con altrettanto disinvoltura nell'incassare un rifiuto. Altrimenti rischia di essere solo fonte di frustrazioni; inutili tra l'altro perché alla fine dei conti arrivano da un nick con avatar, non sai neanche chi hai di fronte.
Buone cose.

Per farvi capire, se scrivo "ciao " e l'altra chiude tutto, non credo ci sia un problema comunicativo, la discriminante sembra essere solo la foto profilo... cosa mi sfugge?

cvd...

Dunque, io usavo delle chat un minimo più evolute del mercato delle vacche, quindi nel profilo oltre alla foto potevi anche indicare altre cose, tipo l'età, lo stato civile, gli interessi, la professione, lo sport, mare o montagna e via dicendo e cosa cercavi (moglie? una relazione aperta? una relazione clandestina? amici? ecc. ecc.).
La foto non era obbligatoria.

Posso dirti, in base ai miei criteri (del tutto aprioristici, visto che si trattava comunque di illustri sconosciuti) di aver risposto spesso a persone che neanche pubblicavano la foto ma certamente di non aver mai risposto a qualcuno che mi scriveva "Ciao :-)". Proprio perché era una chat e non il mercato delle vacche, "per me" il livello minimo era che il mio interlocutore s'impegnasse almeno a scrivermi una frase di senso compiuto con un contenuto. Quindi mai risposto a "Ciao" "Ciao come stai?" "Ciao sei bellissima" "Ciao ma come mai una donna bella come te in chat?" e amenità del genere. Mai.
Mi sembrava necessario che fin dall'esordio il mio interlocutore dimostrasse di essersi dato pena di leggere quello che avevo scritto nel mio profilo per contattarmi, scrivendo qualcosa di vagamente attinente. Giusto perché se uno non si impegna un minimo manco quando vuole conoscermi, è probabile che dopo s'impegni ancora meno.

Detto questo, guardavo il profilo. Se la presentazione non c'era o non mi piaceva, se non c'erano interessi ecc. ecc. in genere non rispondevo. Le foto le puoi photoshoppare o possono essere di dieci anni prima o possono essere di chissà chi, erano proprio il meno.
Anzi il non mettere foto, per me, oltre a poter essere un indice di riservatezza, poteva anche essere indice di non voler a tutti i costi scendere troppo di livello.
Se la presentazione c'era e mi piaceva, se interessi, età, stato civile ecc. ecc. mi sembravano compatibili e se non c'era nulla che mi disturbasse, rispondevo. Tutto questo, inoltre, con in tempi di una chat (quindi quando ero al pc) e non di un'app per smartphone (magari sto guidando, per esempio).

A parte i consigli "tecnici" e parte il fatto che si parla di qualche anno fa, non è il mezzo giusto se tu parti già per confermare o disconfermare il tuo senso di inadeguatezza. Così vai al massacro, non solo in chat per altro.

Ribuone cose.

Anonimo7 ha scritto:Per farvi capire, se scrivo "ciao " e l'altra chiude tutto, non credo ci sia un problema comunicativo, la discriminante sembra essere solo la foto profilo... cosa mi sfugge?

In generale partirei dal presupposto che in una app per incontri l'essere umano incontra gli altri indirettamente per mezzo di un avatar, e che questo avatar non fa assolutamente niente altro che comunicare in modo simbolico e codificato. Non mangia, non ha massa, non ha volume, non respira neppure. Dall'altra parte l'utente non può cogliere di te niente altro che simboli mediati dalla piattaforma, non può invaghirsi del modo in cui tieni in mano un bicchiere o ti muovi o moduli il tono della voce nello spazio fisico, non sente il profumino subliminale degli ormoni...
Tutto ciò che di involontario contribuisce a suscitare tenerezza o curiosità verso una persona è lasciato fuori, compresi i segnali di pericolo che attivano l'amigdala e istintivamente portano a discriminare atteggiamenti o intenzioni inquietanti.

La foto profilo e i dati visibili dell'account sono quindi fonti di problemi comunicativi per chi ti vede e ti interpreta, bene al di là di quanto potrebbero esserlo in un contesto più immediato. Si diventa tutti un po' e involontariamente doganieri nazisti che scrutano il passaporto, perché si è sovradeterminati dal medium che impedisce di diffondere liberamente l'attenzione sulla globalità della persona.

Questo è il principio, ma non saprei spingermi nell'analisi microscopica delle interazioni perché non ho mai usato queste app, anche se mi sembra plausibile che nel presentarsi con l'innocuo "ciao " si possa incorrere in problemi di sequenziamento del messaggio (quando parliamo in presenza non emettiamo dei chunk di testo contornati dal fumetto o cose del genere: una piccola pausa fra le parole può essere più facilmente gestita e marcata da atteggiamenti corporei rassicuranti o invitanti, un lungo discorso non rischia necessariamente di diventare un minaccioso muro di testo, e così via...).

canterel II ha scritto:
Questo è il principio, ma non saprei spingermi nell'analisi microscopica delle interazioni perché non ho mai usato queste app, anche se mi sembra plausibile che nel presentarsi con l'innocuo "ciao " si possa incorrere in problemi di sequenziamento del messaggio (quando parliamo in presenza non emettiamo dei chunk di testo contornati dal fumetto o cose del genere: una piccola pausa fra le parole può essere più facilmente gestita e marcata da atteggiamenti corporei rassicuranti o invitanti, un lungo discorso non rischia necessariamente di diventare un minaccioso muro di testo, e così via...).

Aggiungerei che l'innocuo "ciao " è pochino (e in un certo senso - dal mio punto di vista - presuppone che tu sia molto convinto) anche in un contesto reale.
Per esempio, se a una mostra, una festa, all'uscita c'è una persona che ti incuriosisce, veramente approcceresti dicendo solo "ciao"? Neanche "hai da accendere?/bella mostra/bel film?" neanche un "non mi ricordo dove ci siamo già visti", niente niente niente?
Poi, cant, magari tu sei bellissimo e quando dici "ciao" a illustri sconosciute queste cadono ai tuoi piedi, ma normalmente ci si sforza un po' di più.
In una chat questo è amplificato sia per le ragioni che indicavi tu, sia perché presumibilmente l'interlocutore/rice ha ricevuto contemporaneamente altri dieci approcci, di cui 9 "Ciao " e magari 1 un po' più elaborato.

merla ha scritto:
Poi, cant, magari tu sei bellissimo e quando dici "ciao" a illustri sconosciute queste cadono ai tuoi piedi

Io non dico "ciao" alle sconosciute, punto a farle cadere per terra con uno spintone all'improvviso, senza dire proprio niente.

merla ha scritto:
Aggiungerei che l'innocuo "ciao " è pochino (e in un certo senso - dal mio punto di vista - presuppone che tu sia molto convinto) anche in un contesto reale.

Per quello ho detto appunto che l'approccio con il "ciao " magari fallisce per un problema di segmentazione del messaggio. Presumo che Anonimo7 sia pronto a chiacchierare e ad andare oltre il "ciao", ma che utilizzi le regole che valgono nelle situazioni normali, in cui il saluto reciproco segnala l'intenzione di aprire un discorso e lo precede. A me non viene automatico di pensare che devo subito inserirmi con un tema prima che l'interlocutore risponda al saluto. E infatti non uso queste app, posso rappresentarmi questi problemi solo a posteriori, nel vivo dell'interazione non capirei cosa succede e mi farei rimbalzare da tutte le iscritte.

Presumi bene cantarel, dopo il saluto avrei parlato normalmente come in una conversazione reale.

Per quanto riguarda il contesto dell'approccio reale, il saluto non lo escluderei a priori, dipende dalla situazione.

Io vorrei un' app per evitare gli incontri.

Con gli anni ho imparato che queste app e il conoscere persone su internet non fa proprio per me. In realtà avrei già dovuto capirlo quando praticamente 10 anni fa (ora ne ho 25) iniziai a chattare su facebook con una ragazza che andava nella stessa scuola di un mio amico: sulla chat era simpatica, alla mano e interessata. Dal vivo era una "gallina". Forse era anche colpa del fatto che ci eravamo visti assieme ad altri e lei era insieme alle sue amiche, ma rispetto alla chat era un'altra persona. Le app d'incontri le ho usate poco dopo aver lasciato la mia ex; che dire, mi ero iscritto un po' per scherzo assieme ad un mio amico. All'inizio davo un SI a quelle che mi interessavano davvero: in mesi di utilizzo e con centinaia di SI avranno ricambiato forse in 3, di cui nessuna ha mai risposto ad un mio messaggio. Preso dalla noia a volte mettevo il SI a chiunque, giusto per capire. Anche in quel caso i responsi sono stati pochissimi, forse 2? Ovviamente un'app del genere mi ha fatto abbassare un po' la mia autostima. Sinceramente io mi piaccio quando mi guardo allo specchio, non mi reputo brutto, ma so di non piacere molto. Se però una persona è un po' dubbiosa sul proprio aspetto fisico, non ha molta autostima, queste app secondo me potrebbero davvero abbatterlo parecchio.
Un'altro motivo per cui queste app non fanno per me è che non so mai cosa scrivere alle persone che non conosco. Su internet tendo ad "avvicinare" gente simile a me, mentre dal vivo ho amici con gusti e caratteristiche diverse dalla mia, forse condividiamo solo un qualche tipo di forma mentis.
merla secondo me riassume pienamente il comportamento, nel mio caso delle ragazze con me, che le donne hanno su queste app. Una selezione spietata e sopratutto veloce: se non mi "stupisci" alla prima frase sei fuori. Non so se sia giusto o sbagliato, credo che le ragazze molto belle e quelle carine ricevano parecchi messaggi, non ho idea di quanti ne possa ricevere una ragazza, permettetemi, brutta. Io non riesco comunque a giocarmi tutto nella frase iniziale. Posso parlare della band della tua maglietta o dei like in evidenza, e poi? Quanti vedranno le pagine a cui ha messo like quella ragazza, si faranno una cultura in materia anche se fino a 3 secondi prima non ne sapevano nulla e poi scrivono un messaggio?
In questi anni ho imparato che le chat non fanno per me, che le ragazze non me le devo cercare ma le devo aspettare (arrivano sempre all'improvviso!), che amici e ragazze non devono essere uguali a me e che nella mia vita per ora ci sono state solo 2 ragazze giuste per me e l'ho capito praticamente fin da subito, conoscendole dal vivo e che quindi se mi metto a cercare online è difficile che io trovi qualcosa.
Capisco comunque perchè queste app vengano utilizzate: durante gli anni della scuola, fino anche all'università, si conoscono molte persone: compagni di classe, compagni di classe di amici che stanno in altre classi, amici con cui si fanno sport di squadra, campi estivi ecc... più si cresce e più, secondo me, queste occasioni diventano rare. Certo si continua a conoscere nuova gente, ma con quale costanza? I compagni di classe, sport, università, li vedevi tutti i giorni, o quasi, le persone che conosci ora è più probabile che tu le veda una volta sola.
Devo uscire e posto il commento, ma è un argomento molto interessante. Io comunque ti consiglio di continuare ad utilizzarla solo se non hai troppo problemi con il tuo corpo. Se posso chiedere, quanti SI metti di media e sopratutto quante ricambiano?
Ovviamente parlo per me!

Ciao
Guarda, ora come ora "punto di più" sull'incontro di persona che le app, le quali non le uso più circa da quando ho aperto il post. Si, condivido abbastanza quello che dici. Diciamo che il comportamento che ho riscontrato è più o meno uguale a quello che hai riscontrato tu. Ecco, io speravo che ci fosse qualcuna che non chiaccherasse passivamente. Facciamo che i vari cuori, like ecc li chiamerò come tu li hai chiamati, per semplificare, con il "SI". In un app dicevo SI a tutte o quasi, 2 ricambi al massimo e l'app non permetteva poi di chattare facilmente. In un altra dicevo SI al 90% dei profili diciamo, e ho scambiato poche battute con 11 ma poi credo che si annoiassero, perchè tacquero

चाय ha scritto: Io non riesco comunque a giocarmi tutto nella frase iniziale. Posso parlare della band della tua maglietta o dei like in evidenza, e poi? Quanti vedranno le pagine a cui ha messo like quella ragazza, si faranno una cultura in materia anche se fino a 3 secondi prima non ne sapevano nulla e poi scrivono un messaggio?

Questo secondo me però succede da sempre anche fuori le chat: mi hai fatto venire in mente (anche perché sono in un momento amacord) un mio compagno di università (più di vent'anni fa) a cui io vidi bere sempre e solo birra, che, quando invitò a studiare quella che poi diventò la sua ragazza e che, invece, beveva solo ed esclusivamente lemonsoda e ascoltava solo punk, le fece trovare la credenza piena di lattine di lemonsoda e solo dischi punk. Mentiva ed era ovvio per entrambi.
Le chat c'entrano il giusto.

Per il resto troppi tecnicismi, i SI non so cosa siano. Passo.

Sto parlando di app come tinder io, non so voi hahah. Per SI intendo quando, su tinder, 5 anni fa, se la ragazza/o ti piaceva spostavi il dito verso destra mi pare, se non ti piaceva verso sinistra in modo da scartarla. L'ho chiamato così per non confonderlo con i like da social network, che sono una cosa diversa. Su tinder se metti SI ad una ragazza potevi iniziare a chattarci solo se anche lei ti metteva SI.
Comunque @anonimo7 11 chat non sono poche, più delle mie sicuramente. Forse però questo approccio non fa per te come non fa per me, e io non riesco a stare lì ad impazzire un'ora per trovare le cose giuste da dire alle ragazze in chat. Come dici te alcune chattano passivamente, fanno le reginette e non si capisce cosa dire per farle scendere dal trono, rispondono a monosillabi e quando anche parli di qualcosa che interessa loro non si sbilanciano mai.
Per me le app hanno troppo un approccio da "o la va o la spacca", anche quando ci si rivede dal vivo: devi impegnarti al massimo, hai una sola occasione altrimenti non la rivedrai mai più. Io trovo che questo modo di conoscere le persone sia troppo superficiale. Anche perchè poi, tutte le bugie dette in chat solo per incontrare poi vengono a galla. Non mi stupisce infatti che marla non abbia tenuto più nessuno tra i suoi contatti.

Ho sentito dire che sono pieni di profili falsi e di escort.