Deluso

Speravo più partecipaZione visto che è un forum ed è molto particolare in quanto i membri potrebbero trarre giovamento nella condivisione di tutto quello che passa in mente...io scrivo e continuerò a scrivere e forse a rompere le scatole per qualcuno perché penso che ci sia gente molto in gamba tra noi ma che hanno bisogno di una scossa uno stimolo...forse sono solo io che trovo giovamento nella partecipazione attiva?che trovo giovamento nel sentire che non sono solo ma che ho tanti fratelli io vi chiamo così fratelli di questo male oscuro che ci accomuna .SONO PEPPE e soffro di ANZIA e DEPRESSIONE e non mi vergogno. non mi vergogno di chiedervi aiuto, una parola,un saluto per uscire dalla solitudine perché mi reputo un cagasotto ma coraggioso perché chi ha paura ma reagisce e coraggioso sono Fobico e ipocondriaco lo so ho paura ...e da 5 anni che ho paura di malattie e fissazioni varie ma continuo ad andare avanti leggendo i bugiardini dei medicinali e sentendo tutti i sintomi degli effetti collaterali si io sono questo e sono sicuro che leggendo questo post qualcuno si riconoscerà e se è così siete i benvenuti fratelli miei non abbiate timore parliamo e fidiamoci sopra magari e chi lo sa se forse e questo l antidoto per questa malattia e non xanax diezepam ecc...se volete scopriamolo assieme GRAZIE

ciao Giuseppe,
comprendo la tua delusione ma credo sia importante evitare di costruirsi aspettative preconcette sul forum, nel bene e nel male. Cioè le aspettative si dovrebbero adeguare alla conoscenza di cosa il forum è concretamente, e magari questo dato di realtà concreta emerge solo dopo qualche settimana di osservazione.
Si tratta di un mezzo che le persone usano spontaneamente, quindi in modo un po' casuale e a bassa intensità. E' concepito come una piccola risorsa, libera e non indispensabile.
Può essere effettivamente utile avere l'opportunità di scambiare opinioni liberamente e anche di dare e ricevere qualche parola di conforto.
E' importante però anche considerare i limiti di un mezzo come questo, nonché i rischi.
Immaginare una specie di comunità virtuale unita dal disagio può anche non essere un'operazione tanto utile, perché c'è il rischio di valorizzare proprio il disagio e di trasformarlo in un veicolo di identificazione.
C'è il rischio di creare meccanismi di chiusura anziché di apertura verso condizioni diverse, se ci si identifica troppo nell'idea di una possibile comunità fondata sulla comune esperienza di un disagio.
L'obiettivo terapeutico di chi soffre di depressione non può essere ragionevolmente soddisfatto da uno strumento come questo, che va visto come una risorsa accessoria ed eventuale. Non è possibile fare affidamento sulla partecipazione spontanea di persone lontane, neanche quando ci ispirano simpatia.

E' anche importante secondo me non cercare di compensare la poca propensione a creare legami sociali nella vita concreta e fisica con il rinvio a forme di interazione virtuali, perché si tratta di due cose diverse, l'una non dovrebbe essere usata in sostituzione dell'altra, ma piuttosto incentivo per sviluppare l'altra.

Si effettivamente è così anche se io penso che un forum del genere nasce proprio per l esigenza di mettere in contatto persone accomunate dagli stessi problemi al fine di avere punti di vista diversi relazionarsi e perché no anche fare amicizia senza impegno certo ...il mio era solo uno sprone a scrivere perché mi sembra incoerente che un post abbia ad esempio 100 visualizzazioni e nessuna risposta ...se ti sei interessato a leggere abbi un pizzico di impegno in più e fai sentire la tua opinione...tutto qua .Mi scuso Cantarel se ho insistito sulla partecipazione e ti ringrazio tanto per la tua risposta rispetto la tua opinione condividendo tanti punti..ti abbraccio... Namaste

Se sai un po' di inglese i forum americani sono molto più attivi, oppure forse i gruppo su facebook...

ciao giuseppe,non entro molto nel forum ma la tua gentilezza merita almeno due parole...
io soffro di distimia da ormai nove anni,con anche pause di normalità dove sto bene e anche purtroppo episodi depressivi di 1-2 settimane piuttosto forti,ma non molto frequenti,diciamo 2-3-4 volte l'anno.
nel mio caso è iniziato tutto all'improvviso e in maniera piuttosto forte,ora assumo paroxetina da un anno e mezzo,va un pochino meglio ma non sto bene come vorrei...nel mio caso credo sia predisposizione biologica ed infatti l'umore è basso e alto indipendentemente dal fatto se sono solo,in compagnia,al lavoro,in vacanza ecc...
sicuramente il mio problema di stomaco(dispepsia da reflusso biliare)che mi causa parecchi giorni di malessere influenza l'umore,come influenza la mia voglia di solitudine e i pensieri di morte e altre cose caratteriali,ma credo che quelle siano solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso;vaso che era già in bilico per i cavoli suoi probabilmente...

Ciao Lore grazie per l apprezzamento sai a volte penso che forse pure il mio e un problema fisiologico e nonostante assumo paroxetina come te ho sempre sbalzi di umore ...quando ti senti giu pensa che non sei solo ma ce qualcuno che come te soffre e lotta e ti sarà da conforto namaste

Ciao Giuseppe, che bel post che hai scritto. Devo dire che quando hai scritto che consideri fratelli gli utenti di questo forum un po' mi sono commosso: in fondo hai ragione, siamo tutti fratelli che stanno passando dei periodi buoi nelle loro vite e auguro a tutti quanti di poterne uscire più forti di prima. Anche a me conforta molto poter scrivere su questo forum, mi fa sentire meno solo e posso scrivere cose di cui non ho mai parlato con nessuno. Mi spiace molto di leggere di così tante persone che soffrono, vorrei poter fare di più. Io non entro molto su questo forum, ma quando riesco 2 parole le scrivo e spero possano essere di aiuto o almeno di consolazione a qualcuno.

Ciao Erik intanto ti ringrazio di avere scritto mi fa onore sentire parole di stima da voi che rispondete grazie davvero....ribadisco quello che scrivo lo penso veramente e lo sento dentro. Ricordo una frase di Orazio che recita: HOMO SUM, HUMANI A ME NIHIL ALIENUM PUTO tradotto ''Sono un uomo e non ritengo a me alieno le cose degli uomini'' in parole povere siamo tutti sulla stessa barca ci sono molte più cose che ci accomunano di altre che ci separano poi noi in particolare che soffriamo ancora di più. E un dolore dell' anima delle persone sensibili con emozioni e desideri...tanti infatti sono gli artisti i poeti i compositori che soffrono o hanno sofferto di questo nostro male buio...persone di alti sentimenti.POSSA IL MIO ABBRACCIO STRINGERVI TUTTI namaste