incubi

Ciao a tutti.
Soffro di depressione e ansia da quando ero molto piccola, a seguito di un evento traumatico, e fino a 5 mesi fa vivevo con la mia famiglia dove la violenza domestica era all'ordine del giorno(cosa da chiamare i carabinieri o referti in ospedale). Io ho 20 anni e dai 15 ai 19 ho avuto una relazione con un ragazzo di sette anni più grande di me che mi trattava, passatemi il francesismo, peggio della m***a. Sono sempre riuscita a nascondere questa cosa, non ne ho mai accennato ad anima viva, la tenevo chiusa ermeticamente dentro di me, e me la immaginavo come una di quelle antiche torture medioevali dove un topo veniva posto all'interno di un secchio, e se il secchio veniva surriscaldato questo iniziava a mangiare lo stomaco del malcapitato per scavarsi una via d'uscita. Per anni mi sono portata in giro il mio piccolo secchiello senza che nessuno avesse idea di cosa ci fosse dentro. Finché non ho incontrato il mio attuale compagno, la persona migliore del mondo. Mi ha chiesto di andare a vivere da lui e io non ho esitato, ma questo evento è stato rovinato dallo stress di essere in una nuova situazione e dal fatto di non avere un lavoro (io ero abituata a fare anche 2 o 3 lavori alla volta.) circa una settimana fa ho avuto un extrasistole seguite da due ore di cardiopalma (120/min). Pensavo seriamente di schiattare e sentivo che il mio cuore si sarebbe fermato, finché non sono stata portata al pronto soccorso. E da li ho incominciato a raccontare al mio compagno tutto quello che ho provato negli ultimi dieci e più anni, solo che è come se fosse un vaso di pandora:una volta aperto non riesco più a sigillare le emozioni e a non farle prevalere sulla mia vita. Da quell'episodio ho incubi ogni volta che dormo: Due ore di sonno, risveglio pieno di sudore, e via di nuovo. È una settimana che non dormo, sembro uno zombie, non ce la faccio più. Io durante il giorno cerco di essere positiva ma il mio subconscio mi manda incubi di incidenti morti e altre cose orribili. A voi succede? E una cosa passeggera?

Così non mi è mai successo, anche se qualche periodo in cui tiravo fuori vecchie sepolto l'ho attraversato e, insomma, non sono stati giorni facili.

Adesso come va?
Cercare qualcuno con cui parlare che ti supporti a rielaborare tutto quanto?
Se ne stai parlando e stai sentendo tutte queste emozioni, potrebbe essere qualcosa di duro, ma decisamente positivo. Magari con un supporto professionale riusciresti a gestire questa fase in modo un po' meno devastante e soprattutto a darle i significati più adeguati.

Ciao ValKyrie

ValKyrie ha scritto:circa una settimana fa ho avuto un extrasistole seguite da due ore di cardiopalma (120/min). Pensavo seriamente di schiattare e sentivo che il mio cuore si sarebbe fermato,

Questi sembrano attacchi di panico, capitano purtroppo anche a me, ho letto che non sono pericolosi ( ma vorrei che provassero loro )
Ogni volta che sento il cuore che batte un po in maniera anomala o la gola che si chiude, temo sempre che arrivino
Allora è quando che faccio peggio
Ho imparato a contenerli cercando di rilassarmi ed eventualmente prendo dei ansiolitici ( prova a sentire il medico )
Problemi con il sonno, rivegli frequenti o bruschi, credo che facciano parte un po del bagaglio di questa vita non molto rilassante e tranquilla  
Secondo me hai fatto bene ad averne parlato con il tuo compagno, hai messo tutto a galla e stai un po rivangando il passato, ovvio che questo si riperquota un po anche nella tua vita odierna, non cercare di soffocare tutto, cercando di richiudere il vaso, lascia che queste cose escano e se ne vadino
Purtroppo il lavoro è un problema di tanti

io cerco di parlarne con il mio compagno piu' che posso, ma so che anche per lui e' difficile vedermi cosi', ho paura che possa sentirsi in colpa sebbene la mia tristezza non sia dovuta a lui (anzi e' l'unico che mi abbia aiutato).
Ho avuto il primo appuntamento con la mia dottoressa l'altro giorno, le ho spiegato che quest'ansia mi rende impossibile vivere, anche uscire a fare la spesa a due passi da casa mi crea ansia e pianto e ogni giorno cado sempre piu' nello sconforto. Mi ha prescritto una specie di integratore chiamato Vagostabil a base di biancospino(che su di me non fa nessunissimo effetto) perche' non se la sentiva di darmi cosi' su due piedi un ansiolitico o qualcosa del genere.
il punto e' che io non ho la piu' pallida idea a chi possa rivolgermi, e come fare, io vorrei solo poter parlare con qualcuno che conosce e sa come affrontare questi disturbi, una figura professionale insomma.

con una storia di violenza domestica e una relazione con una persona che ti maltrattava, secondo me ti conviene rivolgerti a uno psicologo, chiarendo subito che tipo di storia e di traumi devi superare.
Magari puoi anche cercarti associazioni che siano impegnate su questo fronte, per aiutare le vittime di violenza domestica o cmq in generale le donne maltrattate. Anche se tu ora ne sei fuori, sicuramente loro sono in contatto con professionisti esperti nell'aiutare le persone a superare questo genere di traumi.

Forse è un bene che non ti abbiano dato farmaci più pesanti e, al posto tuo, io parlerei prima con qualcuno esperto nel trattare le persone traumatizzate: è vero che ora stai malissimo, ma può essere una reazione perfettamente compatibile con i traumi che hai subito e che stanno venendo fuori tutti insieme ora. Potrebbe essere una reazione violenta solo per questa ragione, perché arriva tutta assieme ma per superarla cmq ti deve arrivare.

In rete trovi un sacco di siti e associazioni sulla violenza domestica, io inizierei a cercare lì.