AIUTOO

NON RIESCO A SMETTERE DI BERE PER INTONTIRNI

Ci sono dei gruppo di auto aiuto molto efficaci per le dipendenze. Hai mai provato a frequentarne uno?

Ciao maura
Se l'alcool ti serve solo per intontirti, forse il tuo problema con è l'alcolismo....o non lo è ancora, ma probabile, se non intervieni subito, che lo diventerà
Segui il consiglio di merla, troverai specialisti in grado di capire il problema e aiutarti

ad eccezione di ieri......Forse è stato perchè c'erano state un paio di giornate buone (e forse mi sono stancata troppo)stavo troppo bene e non avrei bevuto nemmeno con la forza!
sta di fatto che ieri mi sentivo stanchissima , debole e angosciata.
Mi ero illusa di esserne venuta fuori...
Capitano anche ad altri questi momenti up/down?

maura582 ha scritto:
Capitano anche ad altri questi momenti up/down?

sì, assolutamente. a me con il disordine alimentare. mi sembra di stare benissimo...e poi tac, ci ricasco. anche un evento che sembra banalissimo mi fa sentire super-male e scompare tutto il buonumore dei giorni precedenti.
ti capisco!

Si certo maura momenti di alti e bassi capitano sempre e spesso i piu brutti sono quelli senza motivi apparenti

maura582 ha scritto:ad eccezione di ieri......Forse è stato perchè c'erano state un paio di giornate buone (e forse mi sono stancata troppo)stavo troppo bene e non avrei bevuto nemmeno con la forza!

Vedi che non sei alcolizata, ma stai attenta che l'alcool sembra un buon amico all'inizio, una buona cura, ma a " lungo " andare diventa un grosso problema
Lungo....l'ho messo tra virgolette per un semplice motivo, non so da quanto ne fai uso, e non so la tua, diciamo, predisposizione all'alcolismo
Io come te ho bevuto tantissimo per molti anni, e non riuscivo nemmeno a stare senza alcool in casa, in caso mi venisse una crisi, sapevo che là c'era la medicina
Poi per forze maggiori ( non mi dilungo ) ho dovuto smettere, e sono stato meravigliato di esserci riuscito e di non essermi ritrovato alcolizato
Ora sono 5 anni, che se tocco alcolici e per un brindisi Natale e Pascua,e lo faccio anche sforzato
Ancora una volta, maura stai attenta all'alcool ( anche perche spesso le donne sono piu portate all'alcolismo degli uomini )
Ciao
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L'organismo femminile, rispetto a quello maschile, risulta essere più vulnerabile agli effetti dell'alcol. Le linee guida nutrizionali raccomandano che una donna adulta e in buona salute non superi un consumo giornaliero di 1-2 unità alcoliche, mentre  gli uomini  non devono superare le 2-3 unità alcoliche. Questa differenza dipende dal fatto che l’organismo femminile presenta una massa corporea inferiore rispetto all’uomo, minor quantità di acqua corporea e meno efficienza dei meccanismi di metabolizzazione dell’alcol (carenza dell’enzima epatico alcol deidrogenasi).
A pari quantità di bevande alcoliche, quindi, corrisponde un livello di alcolemia maggiore.
Per questi motivi la donna impiega un tempo più limitato dell'uomo per diventare alcolista e sviluppa molto più rapidamente le complicanze epatiche, cardiovascolari e psichiatriche correlate all'abuso.
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2350&area=alcol&menu=vuoto

Ti và di parlare, di perchè ti rifugi nell'alcool ?
Tante volte è utile anche solo parlarne
Solo se ti và ovviamente

Bella domanda!
perchè anestetizza il dolore
perchè colma il vuoto
perchè "riscalda"
perchè agisce in fretta
perchè "fa meno"malattia...
ciao a tutti!

riguardo a questo non mi riferivo agli alti e bassi nella vita ma a quelli riguardanti questo episodio...

Una frecciatina   
Se ne parli cosi bene perche allora volevi smettere

maura582 ha scritto:NON RIESCO A SMETTERE DI BERE PER INTONTIRNI

Ma comunque hai capito che volevo parlare di quello che ti affligge.... ma se non vuoi nessun problema   

non mi sono ancora presentata!
vado per i 50 anni, quando ne avevo 23 sono caduta in grave depressioce, ricoveri ecc ecc...
in un paio d'anni ne sono uscita e sono stata bene per 18 anni...poi.. preima un episodio "breve", di un settimana
Negli ultimi 3/4 anni altri 3 episodi molto intensi.
Normalmente ho un carattere tutt'altro che depresso (il mio lavoro non lo permetterebbe)
sono molto attiva ed energica
Forse il mio problema è proprio il troppo (fare, pensare ,voler ottenere la perfezione...
Sto male da un paio di mesi, uso l'alcol solo in questi momenti, normalmente sono semi /astemia

evidentemente, il problema dell'alcol non è il problema principale, ma solo un tuo modo di cercare di risolvere, paradossalmente un'autoterapia.

quando mi capita di confrontarmi con utenti che utilizzano questo genere di tentativi, io sono spesso un po' in difficoltà, perché essendo figlia di un'alcolista ho vissuto e patito il problema da un altro punto di vista e non riesco mai a capire se e dove, in un problema di dipendenza, finisce/inizia la responsabilità personale e la possibilità di scelta e da che punto in poi dilaga l'impotenza. Perché decantare i benefici dell'alcol?

In ogni caso, se sono solo pochi mesi che abusi con l'alcol e se normalmente riesci a stare senza bere o, tanto più, a essere semi astemia e quindi a berti un bicchiere soltanto per piacere, il problema dell'alcol non ha ancora raggiunto livelli devastanti, per cui potresti cercare piano piano di affrontare il problema in un altro modo (specialisti, gruppi di auto aiuto, ecc. ecc.) senza crearti un problema più grosso.

Per gli sbalzi d'umore, possono essere normali quando una persona non sta bene, ma l'abuso di alcol (come anche farebbe un uso sconsiderato di psicofarmaci) sicuramente non incide in senso favorevole. Da una parte, l'alcol ha effetti sul sistema nervoso e a medio/lungo termine lo logora, dall'altra proprio perché "anestetizza", cancella le emozioni negative e, per questo, non permette di attraversarle e di evolvere (ed è questa la dipendenza): se di fronte a una paura o a un'altra emozione negativa, invece di vivertela e di trovare le tue strategie per affrontarla, ci bevi su e non la senti, apparentemente stai meglio, ma in realtà non ti dai l'opportunità di testare la tua efficacia nei confronti della tua paura, perché tu non la senti. Diventa efficace il bere, ma aumenta il tuo senso di impotenza.

In ogni caso, bere per risolvere non fa "meno malattia", spiana la strada per due malattie: depressione e alcolismo, il che è ovviamente molto peggio.
Fai qualcosa per star bene?

condivido in pieno quello che dici merla, anche mio padre era alcolista e so cosa significa...
per quanto mi riguarda sono seguita da uno psichiatra, assumo terapia farmacologica ed ho pure fatto psicoterapia (analisi)per 4 anni, l'ho sospesa da meno di una settimana)
Quello che più mi disturba, e che segnalavo sopra, è l'altalenarsi di momenti di benessere "quasi" totale ad altri in qui avverto ancora ansia e depressione...
Mi sto rendendo conto che il problema principale sta forse nel fatto di NON accettare il fatto di avere questo tipo di problema, non lo accetto e mi vergogno....

Come mai hai sospeso la terapia proprio in un momento non facile?
E come mai ti sei orientata proprio sull'analisi?
(questo mi incuriosisce perché io ho sempre avuto l'esigenza di mettere dei paletti alla terapia, e l'analisi mi sembra il tipo di terapia più faticosa, sicuramente con obiettivi molto ambiziosi e strutturali, ma per me troppo a lungo termine)

Per gli sbalzi d'umore, io non ragionerei solo sulle motivazioni profonde, ma mi limiterei al ragionamento strettamente pratico che quello è l'effetto fisico di alcol e psicofarmaci insieme. Credo che sia l'effetto 'minimo' da mettere in conto, a prescindere da eventuali malesseri o disturbi preesistenti.

maura582 ha scritto:
Mi sto rendendo conto che il problema principale sta forse nel fatto di NON accettare il fatto di avere questo tipo di problema, non lo accetto e mi vergogno....

Magari fosse come un mal di schiena, di testa o qualche altro dolore fisico, con quello lo si puo accettare e conviverci
Ma con questi alti e bassi ti distrugge molto di piu, di quello che si riesce a creare, e si continua a scendere
E poi leggo, che noi abbiamo una nera visione del futuro, visti i fatti, cosa aspettarsi
Scusate un po lo sfogo....e forse anche il pessimismo... di solito cerco di dare conforto, ma anch'io purtroppo vivo in questa realtà

Io piuttosto tante volte mi vergogno di tanti atteggiamenti fatti durante qualche crisi, allora tendo ad isolarmi, non parlare, isolare da me il mondo esterno

A Napoli (come penso nel resto d'Italia) esistono i SERT che dedicano anche per alcolismo, senza problemi. Poi, anche se non proprio per curare, ci sono i gruppi di autoaiuto. Servoo anche quelli e non ci si deve vergognare perché sono anonimi.
Questo perché so da questi gruppi che il tuo passo è breve.

ciao maura
a me sembra di capire che il probl dell'acool sia abbastanza recente. So che è difficile, ma non aggiungere questo probl ad altri probl già esistenti, altrimenti tutto si complica sempre di più e aggiungerai sofferenza ad altra sofferenza.

E' inutile dirti che l'alcol è solo una soluzione apparente al dolore sentito in quel momento, è una cosa che sai benissimo..
Dovresti trovare la forza di resistere in quei momenti down. In quei momenti prevale l'istinto di afferrare una bottiglia.. allora dovresti opporti all'istinto con la "ragione".. Potresti fermarti e riflettere a cosa servirebbe e non servirebbbe quel gesto. Riflettendoci troveresti più svantaggi che vantaggi.. Ad esempio sai bene che dopo la sbronza ci si sente ancora peggio; sai bene che l'alcool a lungo andare fa male all'organismo; poi si aggiungono i sensi di colpa per essere stata debole.. Invece resistere di fa sentire più forte e orgogliosa di te stessa.
Pensa come se ci fossero due te stesse, una che ti sfida e l'altra sei tu che coglie questa sfida. Dimostra all'altra te stessa che sai vincere.

Prova più volte a fare questa opposizione ragione-istinto.. magari ti aiuta e pian piano migliori il tuo metodo fino al punto in cui quell'istinto muore e la ragione prevale.

Hai ragione nausicae, il mio problema con l'alcol però non è recente, diciamo che si presente puntualissimo nei momenti di crisi..
Mi sembra addirittura di essere un altra persona, sono io la prima a non accettare questa nuova "me"