problemi sessuali legati alla depressione

avete esperienze di problematiche che si ripercuotono nella sfera sessuale?

io sono colto da agitazione stress e tutto di piu...in genere non ho erezioni e se non prendo viagra la cosa si tramuta pure in una figuraccia....inoltre non ho sensazione di piacere,e quindi non arrivo all orgasmo

idem sesso orale o simili:zero piacere e quindi zero erezione
sono costretto a masturbarmi,quella e l unica cosa che mi riesce,magari con i video che irano su internet...

questo non contribuisce molto all'autostima,naturalmente

lo psicologo dice che e una questione mentale,che dovrei rilassarmi prima del rapporto,piu sereno insomma....ma e una parola...

cosi intanto sono incapace di generare figli..insomma mi sono ridotto cosi

che mi dite?

so un tubo di sessuologia e gestione dei problemi relativi, ma credo esistano letteratura e competenze per provare ad affrontarli.
se masturbandoti provi piacere e raggiungi l'orgasmo, nella mia ignoranza sono portato a concludere che l'affermazione del tuo psicologo ha una base di realtà e la questione non è fisiologica.
problemi erettili legati all'umore credo siano comunissimi, personalmente li ho sperimentati in circostanze isolate: se si manifestano sempre, allora c'è un problema specifico.
non ho mai avuto esperienza diretta di anorgasmia, ma so che esiste e non è una bestia rara neanche quella.

oltre alla masturbazione, hai esperienze con partner magari occasionali che sono state sessualmente più piacevoli e più efficienti (in termini di orgasmo e capacità di mantenere l'erezione)? se sì, forse analizzando le circostanze di quei rapporti o le caratteristice di quei partner - ma non chiacchierando con me, ripeto: servono competenze - puoi isolare i fattori psicosociali che ti sono di ostacolo e in tal modo lavorare per superare i blocchi o per aggirarli.

posso dire per esperienza diretta che quando ho radicalmente cambiato la situazione delle mie relazioni sessuate ho sempre percepito l'apertura di un mondo nuovo: l'atto sessuale è lo stesso, ma l'esperienza mi è parsa assai differente, in termini sia di sensazioni che di emozioni. poiché non sono proprio un predatore sessuale né un frequentatore di sex workers, questi radicali mutamenti nella mia vita sono stati rari e quasi sempre coincidenti con l'instaurazione di una nuova relazione affettiva di tipo monogamico e pressoché esclusivo.
data la scarsa discontinuità delle mie relazioni, questo ha fatto sì che io mi abituassi a identificare le sensazioni e le emozioni di questi rapporti come una mia personale forma di comportamento erotico "naturale" e immutabile, almeno finché non ho collezionato quella minima varietà, nel corso di molti anni, che mi ha reso consapevole del fatto che la variabile della situazione era più incidente di supposte mie caratteristiche interiori fisse. in breve, mi sono "identificato" con i limiti che la struttura del mio rapporto erotico ed umano con la partner determinava rispetto alle mie prestazioni, alla capacità di provare o di dare piacere, finché non ho scoperto che questi limiti si riconfiguravano in modo del tutto diverso cambiando partner. per cui potevo oscillare tra l'idea di essere un eiaculatore precoce e quella di possedere i numeri della pornostar, quando, se mi si passa la brutalità della metafora, in realtà era un po' questione di trovare la scarpa giusta per il piede (in termini non solo e non tanto anatomici, quanto complessivamente affettivi, psicologici, e insomma umani).

io sono diventato asessuato