via d'uscita!
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via d'uscita!
ciao a tutti..sono nuovo qui del forum..e ho deciso qui di iscrivermi per confrontarmi con delle persone che conoscono purtroppo di più o meno di me la parola "depressione". Sono un ragazzo di 24 anni che ha tanta voglia di uscire da questo tunnel, ma non riesco! So che è difficile che le persone attorno a noi ci possono capire..soprattutto quelle attorno a me dove sono io il primo a non capirmi! Proprio per questo mi ritrovo qui a scrivere..volendo chiedervi se davvero si può uscire da questo tunnel..
axle- Numero di messaggi : 11
Data d'iscrizione : 13.11.12
Re: via d'uscita!
Ciao alex, benvenuto.
Io credo sia possibile uscire dalla depressione.
Naturalmente occorre il suo tempo. Tempo per cui ascoltarsi, pensare, decidersi, scegliere, sbagliare, correggersi, cambiare.
Io credo sia possibile uscire dalla depressione.
Naturalmente occorre il suo tempo. Tempo per cui ascoltarsi, pensare, decidersi, scegliere, sbagliare, correggersi, cambiare.
Ultima modifica di tic tac il Sab Nov 17, 2012 9:13 pm - modificato 3 volte.
tic tac- Numero di messaggi : 188
Data d'iscrizione : 15.08.10
Località : Milano
Re: via d'uscita!
Io credo che sia possibile uscire soltanto bilanciando cio che ti ha fatto entrare con una cosa positiva contraria a quell'evento negativo originario.
-Nessuno-- Numero di messaggi : 521
Data d'iscrizione : 12.11.12
Re: via d'uscita!
ciao tic tac e grazie per la tua risposta. Si il tempo in effetti è la risposta a tutto..e io vedendolo correre sono alla ricerca di qualcosa che mi faccia rivivere la mia vita. Io non ne so tanto di tutto ciò... di questa depressione, so solo che sto facendo una cura di psicofarmaci dove vedo dei miglioramenti che poi sono seguiti dai peggioramenti! Vorrei ad esempio sapere davvero se queste medicine che ricaptano questa serotonina come così dicono..sono loro la chiave di tutto ciò..oppure bisogna prendere qualche altra strada.. perchè vedere il tempo così scorrere inutilmente mi fa capire che tutto è cosi senza senso..
axle- Numero di messaggi : 11
Data d'iscrizione : 13.11.12
Re: via d'uscita!
Personalmente non mi porrei troppe domande sul meccanismo dei neurotrasmettittori o altro. Pensa che appena starai bene per un periodo "ragionevolmente lungo" le medicine ti verranno tolte.
Per quanto riguarda l'intraprendere altre strade oltre agli psicofarmaci, io sono convinta dell'utilità di affiancare agli stessi una psicoterapia.
Non soffermarti sul tempo che scorre, quanto a goderti anche la minima esperienza positiva che puoi avere, e anzichè buttarla in un pozzo senza ricordo e fondo, utilizzala nei periodi di magra.
Per quanto riguarda l'intraprendere altre strade oltre agli psicofarmaci, io sono convinta dell'utilità di affiancare agli stessi una psicoterapia.
Non soffermarti sul tempo che scorre, quanto a goderti anche la minima esperienza positiva che puoi avere, e anzichè buttarla in un pozzo senza ricordo e fondo, utilizzala nei periodi di magra.
tic tac- Numero di messaggi : 188
Data d'iscrizione : 15.08.10
Località : Milano
Re: via d'uscita!
Ciao alex,
il fatto è che difficilmente ti si può dire "quale" sia la soluzione.
Ci sono state un sacco di discussioni in merito all'approccio farmacologico vs psicoterapeutico oppure altre strade ancora e, giustamente, non si è giunti a nessuna conclusione "definitiva".
La mia esperienza è che i farmaci in linea di massima funzionano (ovviamente bisogna affidarsi a specialisti competenti) e consentono di rimettersi discretamente in piedi, ma per uscire (e per smettere di prendere i farmaci) ho dovuto seguire e sto seguendo un percorso psicoterapeutico.
Si tratta di un discorso soggettivo, però, e altre persone si sono trovate bene semplicemente con una cura farmacologica oppure non hanno tratto alcun vantaggio da terapie psicologiche, che in ogni caso sono pesanti da affrontare sia in termini economico sia in termini di costo emotivo, per cui è necessario essere molto determinati.
In ogni caso, se non sei soddisfatto dei risultati che ottieni con la cura farmacologica potresti iniziare a parlarne con il medico che ti ha in cura (magari occorre cambiare il dosaggio o il tipo di farmaco) o potresti prendere in considerazione anche di affiancare una terapia psicologica.
L'unica cosa da evitare è di interrompere o tentare di gestire i farmaci di testa propria, perché si possono innescare meccanismi spiacevoli se non proprio pericolosi.
merla
@ nessuno: cosa intendi con una cosa positiva contraria all'evento negativo?
il fatto è che difficilmente ti si può dire "quale" sia la soluzione.
Ci sono state un sacco di discussioni in merito all'approccio farmacologico vs psicoterapeutico oppure altre strade ancora e, giustamente, non si è giunti a nessuna conclusione "definitiva".
La mia esperienza è che i farmaci in linea di massima funzionano (ovviamente bisogna affidarsi a specialisti competenti) e consentono di rimettersi discretamente in piedi, ma per uscire (e per smettere di prendere i farmaci) ho dovuto seguire e sto seguendo un percorso psicoterapeutico.
Si tratta di un discorso soggettivo, però, e altre persone si sono trovate bene semplicemente con una cura farmacologica oppure non hanno tratto alcun vantaggio da terapie psicologiche, che in ogni caso sono pesanti da affrontare sia in termini economico sia in termini di costo emotivo, per cui è necessario essere molto determinati.
In ogni caso, se non sei soddisfatto dei risultati che ottieni con la cura farmacologica potresti iniziare a parlarne con il medico che ti ha in cura (magari occorre cambiare il dosaggio o il tipo di farmaco) o potresti prendere in considerazione anche di affiancare una terapia psicologica.
L'unica cosa da evitare è di interrompere o tentare di gestire i farmaci di testa propria, perché si possono innescare meccanismi spiacevoli se non proprio pericolosi.
merla
@ nessuno: cosa intendi con una cosa positiva contraria all'evento negativo?
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
Re: via d'uscita!
Grazie tante per le vostre risposte. Vorrei chiedere a Merla di cosa si tratta questo percorso psicoterapeutico? Grazie ancora!
axle- Numero di messaggi : 11
Data d'iscrizione : 13.11.12
Re: via d'uscita!
Sto seguendo una psicoterapia, che consiste sostanzialmente in colloqui individuali settimanali.
Ci sono diversi tipi di psicoterapia, individuale/di gruppo, più o meno lunghe (anche se questo è un po' difficile da stabilire a priori) e con tecniche diverse che si possono più o meno adattare al tuo caso.
Diciamo che generalmente le statistiche indicano la cognitivo-comportamentale come la più adatta nei casi di depressione: tieni conto che le definizioni cognitivo, comportamentale, adleriano, la gestalt ecc. indicano sostanzialmente il tipo di scuola seguita dallo psicoterapeuta che poi, nella pratica, sviluppa e personalizza le sue tecniche anche alla luce della sua esperienza e del rapporto che si crea con il paziente.
In realtà, diciamo che l'esito della terapia è molto legato al rapporto che si crea con il terapeuta, per cui è una cosa da provare a vedere come va.
Lo svantaggio, che vale anche in caso di terapie molto efficaci, è la durata (che implica quasi sempre un costo non indifferente) e l'impegno che richiede perché lo psicoterapeuta può anche essere un genio, ma i cambiamenti devono poi essere adottati dal singolo, altrimenti non serve a nulla.
Ci sono diversi tipi di psicoterapia, individuale/di gruppo, più o meno lunghe (anche se questo è un po' difficile da stabilire a priori) e con tecniche diverse che si possono più o meno adattare al tuo caso.
Diciamo che generalmente le statistiche indicano la cognitivo-comportamentale come la più adatta nei casi di depressione: tieni conto che le definizioni cognitivo, comportamentale, adleriano, la gestalt ecc. indicano sostanzialmente il tipo di scuola seguita dallo psicoterapeuta che poi, nella pratica, sviluppa e personalizza le sue tecniche anche alla luce della sua esperienza e del rapporto che si crea con il paziente.
In realtà, diciamo che l'esito della terapia è molto legato al rapporto che si crea con il terapeuta, per cui è una cosa da provare a vedere come va.
Lo svantaggio, che vale anche in caso di terapie molto efficaci, è la durata (che implica quasi sempre un costo non indifferente) e l'impegno che richiede perché lo psicoterapeuta può anche essere un genio, ma i cambiamenti devono poi essere adottati dal singolo, altrimenti non serve a nulla.
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
Re: via d'uscita!
grazie Merla per la tua risposta. Io adesso sono seguito da un dottore dell'Asp dove vado diciamo a distanza di circa due settimane da ogni incontro, che consiste in colloqui individuali e dove mi ha dato una terapia da seguire, ed è totalmente gratuito. Quindi in sostanza, se non ho capito male, è quello che sto facendo già? grazie ancora per la tua attenzione.
axle- Numero di messaggi : 11
Data d'iscrizione : 13.11.12
Re: via d'uscita!
Non lo so.
Anche io facevo dei colloqui tutto considerato frequenti con lo psichiata del centro di salute mentale, ma non era una psicoterapia.
Poi ci sono psichiatri che sono anche psicoterapeuti, però sono cose diverse.
Potresti parlarne con lui magari.
Anche io facevo dei colloqui tutto considerato frequenti con lo psichiata del centro di salute mentale, ma non era una psicoterapia.
Poi ci sono psichiatri che sono anche psicoterapeuti, però sono cose diverse.
Potresti parlarne con lui magari.
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
Re: via d'uscita!
ok chiederò allora al prossimo incontro. Ti ringrazio merla davvero tanto per la tua disponibilità.
axle- Numero di messaggi : 11
Data d'iscrizione : 13.11.12
Pagina 1 di 1
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