Incontro

Ciao a tutti ..
Sono la stessa persona che ha scritto "Come si fa?" qualche giorno fa.
Ieri ho incontrato il mio ragazzo dato che dovevamo vederci per chiarire alcune questioni e capire se voleva ancora stare con me oppure no. Inizialmente ha detto di non voler andare avanti, di non provare più molto. Dopo qualche secondo però sono bastate un paio di mie domande per smontare la balla: ha detto che in realtà mi ama, che vuole stare con me ma che in questo periodo non sa cosa gli succede. Non vuole fare niente, non lotta per niente, si è arreso all'idea che comunque la sua vita sarà ben diversa da come l'avrebbe voluta, niente nella sua vita lo rende felice tranne me ma la nostra storia è messa in pericolo dai suoi problemi e dalle sue paure.
Dopo 3 ore di conversazione mi ha detto che con me i problemi riesce a risolverli ma che quando non siamo insieme non riesce a parlarmene (ecco perché quando è lontano non mi cerca o comunque evita di raccontarmi determinate cose. I suoi silenzi sono sempre parecchio pesanti da sopportare perché implicano problemi che non riesco a capire e che non vuole raccontarmi, quasi volesse risolverseli per forza da solo).
Dopodiché ho provato ad accennare al fatto che mi sembrava a tratti depresso e lui mi ha detto: "Si, lo sono .. ho perso quel che volevo e sono costretto in un posto che odio cn persone che mi danno del fallito 99 volte su 100. Non mi va di stare qui, non vedo più una via d'uscita".

Come affrontarla ora però non lo so: lui, quando stamattina l'ho sentito, ha di nuovo risposto a monosillabi un po' come gli altri giorni .. e non so come fare per cercre di aiutarlo. In questi casi è utile lasciarvi perdere o cercarvi nonostante tutto??

quando troverò qualcuno a cui importa di me ti potrò rispondere :-p

no solo per dirti che il ragazzo comunque è fortunato ad avere accanto una persona come te.

bho secondo me dovresti fare come ti senti, tanto è capace che se insisti lo assilli, ma se non lo fai lo fai sentire abbandonato a se stesso, agendo con spontaneità almeno non risulterai forzata e poi i fatti che verranno, qualsiasi essi siano, faranno parte di un filone di dinamiche sincere e non di macchinazioni, forzature, malintesi e incomprensioni.

ipsedixit ha scritto:

Come affrontarla ora però non lo so: lui, quando stamattina l'ho sentito, ha di nuovo risposto a monosillabi un po' come gli altri giorni .. e non so come fare per cercre di aiutarlo. In questi casi è utile lasciarvi perdere o cercarvi nonostante tutto??

Ciao ipsedixit,

dipende da cosa intendi per "utile" e soprattutto utile a cosa.

Per cui, anche se potessimo davvero parlare per interposta persona, darti un consiglio è un po' difficile.
In ogni caso, più che altro come pour parler, se il tuo ragazzo ha problemi depressivi intesi come un problema da curare, allora potresti appunto consigliarli una visita o un colloquio con qualcuno. Questo però non si deduce dal fatto che lui in questo momento si senta depresso o che ti dica "sì sono depresso" oltretutto si tratterebbe di una questione che magari potrebbe essere esarcerbata o scatenata dalle circostanze, ma tutto considerato indipendente.
Se il tuo ragazzo è giù, ha le idee confuse perché sta passando un brutto momento non è detto che sia necessario spingerlo a cure o colloqui o altro. Ci sono situazioni in cui sentirsi depressi è sano e normale. E anche rispondere a monosillabi.


Cmq, a parte il fatto di comportarti sempre e comunque come ti senti che è la cosa migliore, in entrambi i casi è evidentemente per lui un momento difficile e di poca chiarezza anche relativamente al vostro rapporto.
Sono cose che succedono e che la distanza certamente acuisce, in ogni caso a meno che tu non abbia una soluzione pratica per i suoi problemi, cosa che non credo, tu puoi solo valutare per quanto tempo e in che modo sei disposta a stargli vicino in attesa che lui si chiarisca o che in ogni caso prenda delle decisioni in una o nell'altra direzione per uscire da questo impasse.

ciao

mmm ha scritto:quando troverò qualcuno a cui importa di me ti potrò rispondere :-p

no solo per dirti che il ragazzo comunque è fortunato ad avere accanto una persona come te.

bho secondo me dovresti fare come ti senti, tanto è capace che se insisti lo assilli, ma se non lo fai lo fai sentire abbandonato a se stesso, agendo con spontaneità almeno non risulterai forzata e poi i fatti che verranno, qualsiasi essi siano, faranno parte di un filone di dinamiche sincere e non di macchinazioni, forzature, malintesi e incomprensioni.

Grazie .. spero di riuscire a stargli vicino in maniera tale da aiutarlo in questa situazione .. a questo punto comportarmi in maniera spontanea credo sia davvero l'unica cosa da fare .. grazie ancora

merla ha scritto:

ipsedixit ha scritto:

Come affrontarla ora però non lo so: lui, quando stamattina l'ho sentito, ha di nuovo risposto a monosillabi un po' come gli altri giorni .. e non so come fare per cercre di aiutarlo. In questi casi è utile lasciarvi perdere o cercarvi nonostante tutto??

Ciao ipsedixit,

dipende da cosa intendi per "utile" e soprattutto utile a cosa.

Per cui, anche se potessimo davvero parlare per interposta persona, darti un consiglio è un po' difficile.
In ogni caso, più che altro come pour parler, se il tuo ragazzo ha problemi depressivi intesi come un problema da curare, allora potresti appunto consigliarli una visita o un colloquio con qualcuno. Questo però non si deduce dal fatto che lui in questo momento si senta depresso o che ti dica "sì sono depresso" oltretutto si tratterebbe di una questione che magari potrebbe essere esarcerbata o scatenata dalle circostanze, ma tutto considerato indipendente.
Se il tuo ragazzo è giù, ha le idee confuse perché sta passando un brutto momento non è detto che sia necessario spingerlo a cure o colloqui o altro. Ci sono situazioni in cui sentirsi depressi è sano e normale. E anche rispondere a monosillabi.


Cmq, a parte il fatto di comportarti sempre e comunque come ti senti che è la cosa migliore, in entrambi i casi è evidentemente per lui un momento difficile e di poca chiarezza anche relativamente al vostro rapporto.
Sono cose che succedono e che la distanza certamente acuisce, in ogni caso a meno che tu non abbia una soluzione pratica per i suoi problemi, cosa che non credo, tu puoi solo valutare per quanto tempo e in che modo sei disposta a stargli vicino in attesa che lui si chiarisca o che in ogni caso prenda delle decisioni in una o nell'altra direzione per uscire da questo impasse.

ciao

Vediamo come va a questo punto e qualora dovesse tornare confuso come ieri cercherò di farlo ragionare. Nel caso in cui non ne volesse sapere temo mi dovrò fare da parte: come dicevo anche a "mmm" cercherò di comportarmi nel modo più spontaneo possibile .. Grazie anche a te!

Da come parli, sembra che il vostro sia un rapporto a distanza.
Se è così, è difficile potersi aiutare.
Anche io ora vivo una situazione del genere e mi rendo conto che il non vedersi, anche se in realtà ci sentiamo tutti i giorni, implica sempre una buona dose di incomprensioni e frustrazioni.
Nulla è efficace come il "sentire" la vicinanza di una persona e poterla toccare, abbracciare, guardarla negli occhi.
Soprattutto nei momenti di difficoltà.
Almeno questo è quello che provo io.

Perciò ti dico che solo tu puoi capire cosa senti e se puoi aiutarlo. E poi per quanto tempo. L'importante è tenere ben presente che un rapporto d'amore non è una mutua assistenza.

anthea ha scritto:Da come parli, sembra che il vostro sia un rapporto a distanza.
Se è così, è difficile potersi aiutare.
Anche io ora vivo una situazione del genere e mi rendo conto che il non vedersi, anche se in realtà ci sentiamo tutti i giorni, implica sempre una buona dose di incomprensioni e frustrazioni.
Nulla è efficace come il "sentire" la vicinanza di una persona e poterla toccare, abbracciare, guardarla negli occhi.
Soprattutto nei momenti di difficoltà.
Almeno questo è quello che provo io.

Perciò ti dico che solo tu puoi capire cosa senti e se puoi aiutarlo. E poi per quanto tempo. L'importante è tenere ben presente che un rapporto d'amore non è una mutua assistenza.

Ciao,
grazie per il tuo intervento. In effetti a volte sembra un rapporto a distanza. Quando va bene riusciamo a vederci una volta a settimana in questo periodo. Ci sentiamo tutti i giorni, è vero, ma non vedendosi dopo un po' ci si sente abbattuti, si perde di vista quel che veramente vale la pena vivere in una storia.
In questi giorni lui comunque sta reagendo: mi cerca di nuovo come un tempo, parla con me e mi dice quel che gli passa per la testa, evita di stare in silenzio per troppo tempo e cerca di aprirsi. Oggi mi ha chiamato ad esempio per dirmi quelli che sono i suoi progetti: ha preso una decisione che riguarda il suo futuro ed era da un po' che non ne prendeva.
Sono contenta di come sta andando ma certo è dura, soprattutto non vedersi. Stiamo cercando di organizzare per venerdì sera, ma tutto dipende dai suoi. Teniamo le dita incrociate: vedersi e passare anche solo un paio d'ore insieme sarebbe una bella carica per entrambi, una specie di promemoria di quello che possiamo avere una volta superati questi problemi ..