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Ciao Riccardo.
Fallito?
Che parolona.
Spesso usata inutilmente e inapropriatamente.
Non esiste il fallimento, almeno che qualcuno per propria scelta, consideri tale stato importante.
Sono sicuro invece che ci sono dei periodi della vita che si deve fare il punto della situazione e trovare delle soluzioni, oppure degli obiettivi.
Qualche vota si deve anche ricorrere all'aiuto di qualcuno o di un farmaco.

facendo un collage tra i tuoi due post, ho letto che questo episodio depressivo dura da due mesi e sei già in terapia farmacologica.
Così a sentimento, mi sembra di intuire che si tratta del primo episodio (e speriamo l'ultimo :-) ) di cui hai sofferto, quindi immagino che la paura che non finisca più sia del tutto naturale.
Però è infondata: siamo qui in tanti a potertelo confermare. :-)
Purtroppo la terapia farmacologica ha dei tempi che non sono brevissimi (gli antidepressivi funzionano con meccanismi diversi dall'aulin, :d), non sempre la risposta al farmaco è buona quindi magari occorre cambiarlo o ritarare il dosaggio (e i tempi di valutazione per la risposta degli antidepressivi sono circa 1 mese, quindi capisci che anche il medico ha bisogno di tempi lunghi per ragioni biologiche per poter aggiustare la terapia) e la psicoterapia ha tempi ancora più lunghi.
Insomma, ci vuole pazienza e impegno, ma passa, di questo puoi esserne certo!!

Sul fatto che si possa o meno guarire completamente abbiamo discusso ampiamente in altri thread, e se la domanda è questa la mia risposta è che non lo so. Ci sono persone che riescono a uscirne (poi probabilmente dipende anche dal tipo di dep di cui soffrono) e persone che non ne vengono mai fuori del tutto. In ogni caso con le cure adeguate, un supporto psicologico, e tante altre cose (qui spesso discutiamo di yoga e di aspetti più olistici della depressione, quindi alimentazione, cure naturali etc. etc.) si può migliorare moltissimo.

mi sembra di intuire, dal poco che hai scritto e dal modo in cui l'hai scritto (pochi elementi, per cui forse mi sbaglio) che tu stia attraversando un episodio depressivo acuto, e in tal senso ci tengo ancora di più a tranquillizzarti: gli episodi acuti, più di quelli lievi che spesso rimangono nel sommerso e ci si cura più tardi o diventano addirittura aspetti caratteriali, passano sempre. Vanno curati (e compresi, ma questo a volte può essere più opportuno farlo a posteriori) in modo che non portino a coneguenze gravi (senza stare a pensare a chissà csa, ma magari durante un episodio acuto uno prende decisioni di cui si può pentire, chesò molla o perde il lavoro, il/la compagna etc. etc.) e soprattutto in modo che non tornino o che se proprio devno tornare tornino in modo più lievi e meno invalidante.
In ogni caso passano...

Sul fallimenti sugge è stato sintetico ma chiaro e io forse non sono la persona più adatta a parlarne, in ogni caso qui siamo tanti e ognuno con un'esperienza diversa, per cui se hai bisogno di sfogarti o di chiedere pareri, fai pure: sicuramente troverai un ascolto attento e molti ottimi consigli.
Spero, per il mio, di averti tranquillizzato un po'.

In bocca al lupo
merla

ciao ,
E' vero, la sensazione di non riuscire ad affronatare il quotidiano nasce in seguito a uno o più fallimenti , ma saltare alla convinzione di essere dei falliti è irrazionale . Dichiararsi " falliti" presuppone prevedere gli esiti dei fatti futuri in modo fallimentare , prima ancora che siano avvenuti .

Il fallimento , pur gettandoci nello sconforto , ha anche una valenza positiva , cioè fa capire che abbiamo agito male , si sono fatte valutazioni sbagliate , insomma ci avverte che dobbiamo cambiare strategia per raggiungere un successo .
Allora bisogna mettere in campo le capacità e se si pensa di non averle , ci si attiva per impararle .
Es . analizzare la realtà in modo migliore per farsi aspettative più ragionevoli .

Il senso di fallimento, il dolore, la disperazione, il senso di impotenza, la sensazione di non farcela ecc.
sono tutti sintomi di una depressione in fase acuta.

Se leggi i miei primi post, l'ho passata anch'io diversi mesi fa. Ora sto molto meglio e sono ritornata serena.
Ti voglio confortare perchè questa è una situazione transitoria e se ti curi adeguatamente passa. Devi tenere duro. Devi pensare che è una malattia tremenda, ma non mortale. Puoi avere speranza, speranza che molti malati non possono neppure avere.

Dopo due mesi, però dovresti avere già dei miglioramenti, anche se piccoli. Se non li hai, forse è il caso di parlarne con lo specialista. Non sempre la cura giusta si trova la primo colpo, spesso ci vogliono aggiustamenti, perchè tutti siamo diversi e reagiamo diversamente.

Ciao e vedrai che andrà tutto bene.

Ciao e ben arrivato...nel senso che se sei qui su questo forum già stai meglio...Ci son persone che non vogliono e non riescono a sapere cosa hanno,prendi me per esempio. Prima di curarmi, mi sono sopportata un anno di crisi di panico sfociate poi in 15 giorni di inappetenza totale e chiusura al mondo...15 giorni sul divano di casa ...Senza nemmeno riuscire ad accendere il Pc...Ho avuto una paura tremenda di non farcela...Questo mi ha portata ad andare a incontrare una neurologa e con l'aiuto del mio psicoterapeuta e di questo forum ho superato la "mia resistenza" ai farmaci..Scrivo mia poichè ognuno di noi ha le sue motivazioni. Scoprire quali siano è un passo importante che difficilmente raggiungiamo e superiamo da soli da soli.Ma, cosa farci con questo stare meglio? E' qui che la psicoterapia ti raggiunge e ti riacchiappa ...stai meglio, hai due mesi di cura che magari deve essere aggiustata, ma convivi con un senso forte di fallimento personale, è questo che ti dovresti vedere con il terapeuta...ti trascini dietro sto fallimento , quando invece questo è uno scalino sul quale salire...farlo diventare una opportunità quando invece ci sei letteralmente sotto, è un cambio di visione e comportamento che da soli non riusciamo a fare...Raccontaci , se vuoi, qualcosina di Te e del tuo sentirti fallito....Ah, a proposito, io sono guarita. Se fossi rimasta al mio calduccio e bellino schemino mentale chissà cosa sarei oggi. Cambia l'ottica del fallimento, vedendolo magari come una tua serie di errori e sbagli...perchè, per crescere ed imparare si può sbagliare sai?E si può cambiare...e si può guarire

a tutti coloro che possono aiutarmi.claudia

Ciao Claudia, non ho ben compreso la tua frase, potresti essere un tantino più precisa?

ciao volevo sapere come avete fatto voi ad uscire dal tunnel della depressione.ho inviato altre domande spero possiate rispondere,ciao claudia