depressione e prostatite

Ciao a tutti, ho 50 anni sposato con due figli piccoli, ho un carattere fragile, poco incline ad affrontare le situazioni con coraggio, sempre pessimista, ogni qualvolta mi capita nella mia vita di avere problemi (lavoro o salute) entro in un tunnel di malumore e di depressione.
Da mesi ormai soffro di prostatite cronica e ipertrofia prostatica che mi da disturbi uretrali e scarsa qualità della vita, ho girato vari urologi e adesso uno mi ha dato una cura per mesi sulla quale devo dire non ho molta fiducia, la faccio perché non saprei cos'altro fare, ho frequenti crisi di pianto, prima mi nascondevo da mia moglie adesso non più, mi nascondo dai figli, mi capita la mattina di stare bene poi il pomeriggio e la sera mi cala una depressione pesante, un male oscuro, una disaffezione verso tutto e tutti, non sopporto i miei figli, mi danno fastidio, non sopporto la gente che vive tranquillamente accanto a me, in passato per problemi di lavoro ho anche fatto una cura datami dallo psichiatra che poi passato l'evento ho finito. Io so che il problema è legato al male fisico se sparisse starei bene ma nel frattempo non posso vivere così anzi non vivere, cerco di risollevarmi ma poi cado giù ancora più profondo, i miei cari mi dicono che devo avere pazienza ma è quella proprio che non ho, potrei scrivere molte e molte righe, è la prima volta che scrivo su questo forum, non voglio certo una seduta di psicoanalisi, ma se qualcuno può darmi un consiglio, una mano per andare avanti, non vorrei prendere farmaci(xanax e vari) ho paura dei farmaci e già ne faccio tanti per questa maledetta prostatite, prego molto faccio dei voti ad uno, a due , a tre santi, ma pare che non c'è nessuno. Scusate forse qualcuno riderà per questa mia situazione, lo so c'è molto peggio e in parte mi vergogno della mia sofferenza, ma non vivo bene. Ringrazio anche uno solo che mi dirà qualcosa.

timeo ha scritto:Ciao a tutti, ho 50 anni sposato con due figli piccoli, ho un carattere fragile, poco incline ad affrontare le situazioni con coraggio, sempre pessimista, ogni qualvolta mi capita nella mia vita di avere problemi (lavoro o salute) entro in un tunnel di malumore e di depressione.
Da mesi ormai soffro di prostatite cronica e ipertrofia prostatica che mi da disturbi uretrali e scarsa qualità della vita, ho girato vari urologi e adesso uno mi ha dato una cura per mesi sulla quale devo dire non ho molta fiducia, la faccio perché non saprei cos'altro fare, ho frequenti crisi di pianto, prima mi nascondevo da mia  moglie adesso non più, mi nascondo dai figli, mi capita la mattina di stare bene poi il pomeriggio e la sera mi cala una depressione pesante, un male oscuro, una disaffezione verso tutto e tutti, non sopporto i miei figli, mi danno fastidio, non sopporto la gente che vive tranquillamente accanto a me, in passato per problemi di lavoro ho anche fatto una cura datami dallo psichiatra che poi passato l'evento ho finito. Io so che il problema è legato al male fisico se sparisse starei bene ma nel frattempo non posso vivere così anzi non vivere, cerco di risollevarmi ma poi cado giù ancora più profondo, i miei cari mi dicono che devo avere pazienza ma è quella proprio che non ho, potrei scrivere molte e molte righe, è la prima volta che scrivo su questo forum, non voglio certo una seduta di psicoanalisi, ma se qualcuno può darmi un consiglio, una mano per andare avanti, non vorrei prendere farmaci(xanax e vari) ho paura dei farmaci e già ne faccio tanti per questa maledetta prostatite, prego molto faccio dei voti ad uno, a due , a tre santi, ma pare che non c'è nessuno. Scusate forse qualcuno riderà per questa mia situazione, lo so c'è  molto peggio e in parte mi vergogno della mia sofferenza, ma non vivo bene. Ringrazio anche uno solo che mi dirà qualcosa.

Benvenuto Timeo, chi ride della sofferenza altrui è un bastardo. E qui davvero non ci sono persone che rideranno di te.
Io stavo molto male alla mattina e alla sera, avevo crisi di pianto in quelle fasce lì..
Non sono medico e non so cosa consigliarti, vedi come va con questa cura, davvero non saprei cosa dirti..
Io ho preso farmaci, e in parte mi hanno aiutato, ma mi è stato davvero d'aiuto parlare con la mia psichiatra, parlare e sfogarmi qui, parlare con le persone che mi stavano vicine. Tenere la mente e il corpo occupati.
Non devi vergognarti di te né della tua sofferenza, se stai male non devi avere paura di chiedere aiuto.
Un abbraccio forte!!

Grazie tante, mi dicono di impegnarmi a fare cose, di non pensare sempre a questo fastidio, di non cadere nell'idea fissa, io cerco di cambiare idea di fare altro, ma mentre parlo al bar con qualcuno, mentre guido e penso ad altro, avverto un sintomo un fastidio di nuovo, pensavo stesse passando, invece no, e cala il buio, torno a casa sono nervoso, sono intrattabile, gli altri possono pensare ma che vuoi? è il tuo problema e te lo piangi tu, è vero è un mio problema, ho letto qualcosa in questo forum è rispetto tutti quelli che scrivono qui, io al confronto mi sento piccolino. Grazie comunque

timeo ha scritto:Grazie tante, mi dicono di impegnarmi a fare cose, di non pensare sempre a questo fastidio, di non cadere nell'idea fissa, io cerco di cambiare idea di fare altro, ma mentre parlo al bar con qualcuno, mentre guido e penso ad altro, avverto un sintomo un fastidio di nuovo, pensavo stesse passando, invece no, e cala il buio, torno a casa sono nervoso, sono intrattabile, gli altri possono pensare ma che vuoi? è il tuo problema e te lo piangi tu, è vero è un mio problema, ho letto qualcosa in questo forum è rispetto tutti quelli che scrivono qui, io al confronto mi sento piccolino. Grazie comunque

Beh, non è che non pensandoci si risolvano le cose..
La mente torna sempre lì purtroppo..
Hai delle passioni? Qualcosa che ti piace fare? Potrebbe essere cucinare, o fare comunque qualcosa di nuovo, che non hai mai fatto prima.. puoi scoprire nuovi interessi.
Perché ti senti piccolino? Perché pensi che gli altri stiano peggio di te? La depressione colpisce tutti, e fa tanto male a tutti.

TIMEO
ti capisco perfettamente...ma proprio PERFETTAMENTE...
oltre alle crisi depressive devo gestire ormi da anni e per tutta la vita la mia gastrite cronica da reflusso biliare...
praticamente la bile si riversa sempre nello stomaco ed ho spesso ripienezza e nausea...devo mangiare sempre poco,leggero,dormire sempre rialzato e prendere farmaci contro nausea e vomito,e per ridurre la produzione di acido gastrico(omepraziolo e procinetici)...la gastroscopia dice che ho un abbondante ristagno biliare a digiuno...
impensabile per me andare a delle cene o cerimonie varie,starei male fino al giorno dopo...avviamente niente birra ed alcolici...UN INCUBO!!...sono veramente stanco di tutto questo...ma veramente!!

spero sempre che possa finire, che passi, non l'ho detto ma la prima volta che andai da uno psichiatra fu quando mi vennero gli acufeni bilaterali nel 2010, in quei mesi stavo impazzendo girai l'Italia qualcuno mi disse stai tranquillo come son venuti se ne andranno, ormai ho rinunciato e grazie al buon dio mi sono abituato, io spero che passi anche se ci vogliono mesi, il fatto è che come per gli acufeni vai da tanti medici ed ognuno ti da la sua cura e non ne esci e vai in tilt, sei diffidente verso i medici, verso le cure , ma purtroppo di loro hai bisogno, adesso che scrivo ho questo bruciore costante, da un mese sto facendo una cura mah! Mi faccio delle foto col telefonino per documentare il momento in cui sto male, lo sguardo di dolore, le faccio sperando poi di riguardarle quando tutto sarò passato e felice dire è tutto finito ,è passato. grazie a tutti mi fa bene parlare, grazie a internet, a questa invenzione.

Ciao Timeo.

Una cosa che mi aiuta a non preoccuparmi dei vari acciacchi è la considerazione che il mio corpo è solo un mezzo.

Facile parlare quando non si hanno dolori. Comunque il corpo è un mezzo, me ne occupo perché è l'unico mezzo non sostituibile, è il più prezioso dei mezzi, però rimane comunque un mezzo, uno strumento.

L'importante è che i mezzi mi siano sufficienti a fare quello che ho da fare, e quello che ho da fare lo decido anche prendendo in considerazione i mezzi disponibili, e quindi il cerchio si chiude.

Tieni duro, cerca le cure, ma non disperare.