Re: -

-Nessuno- Dom Mar 10, 2013 3:04 pm

Ieri ho bevuto e fumato. Ero nervoso per via della poggia. Odio la pioggia.

Joy Dom Mar 10, 2013 3:10 pm

-Nessuno- Dom Mar 10, 2013 7:25 pm

Joy ha scritto:Ieri ho dovuto prendermi la dose doppia di sonnifero, andare a dormire senza neanche mangiare cena, pur di non stare sveglia.
Vedo che entrambi non siamo riusciti a trovare un motivo di vero svago, ma solo un modo per non affrontare la realtà.

ti diro che pero io la realta, se sono cosi, è proprio perche la ho affrontata. Ho fatto a pugni col reale tantissime volte. E la realta è ineludibile, il verdetto del mondo è stato ben chiaro. A me mancano forse i numeri per essere amato, ma piu probabilmente mi manca un po di fortuna. Tra l'altro, non vorrei che si capisse male: io non sono una persona a cui fa tutto schifo. Anzi. E non sono nemmeno una persona che rifiuta qualsiasi proposta gli venga fatta, io sono solo una persona a cui semplicemente non viene fatta alcuna proposta, di qualsiasi tipo o natura. Quando trovo persone in difficolta come me, non bimbi che piangono perché gli è morto il gatto, per intenderci, ma persone che soffrono veramente, io offro TUTTO il mio supporto morale e anche la mia presenza fisica. Solo che le persone scartano cio che io ho da dare, perché vorrebbero qualcosa o qualcuno di piu bellobuonobravofigoriccosemplicecomprensibile ecc, beh, sono queste le persone che mi stanno sul cazzo, perché si comportano come quei dispersi nel deserto che sono assetati, gli offri dell'acqua e loro ti dicono:"volevo la cocacola" Bhe, allora vattene al diavolo, rispondo io.

roberto66 Dom Mar 10, 2013 7:37 pm

Io posso dire che sono veramente solo, e vivo anche da solo
Oggi ho passato la giornata con un po di Tv, un po di cucina e un po di pulizie in casa, mi è mancato solo un bel giro in bici visto che qui intorno alle 15 c'era un bel sole, ma avevo le pentole sul fuoco
Insomma la giornata mi è passata, anche se sento spesso al sera sempre un po di depressione, e non so il perchè
Pero ormai sono tanti e tanti anni che vivo con queste cose, prima una, poi l'altra, e poi sotto la prossima, penso proprio di aver fatto del male in qualche altra vita passata e questo sia il mio purgatorio

Joy Dom Mar 10, 2013 7:57 pm

Joy Dom Mar 10, 2013 8:24 pm

-Nessuno- Dom Mar 10, 2013 8:56 pm

Joy ha scritto:
-Nessuno- ha scritto:Quando trovo persone in difficolta come me, non bimbi che piangono perché gli è morto il gatto, per intenderci, ma persone che soffrono veramente, io offro TUTTO il mio supporto morale e anche la mia presenza fisica. Solo che le persone scartano cio che io ho da dare, perché vorrebbero qualcosa o qualcuno di piu bellobuonobravofigoriccosemplicecomprensibile

Io ormai ho smesso di credere che potevo essere scelta perchè avevo qualcosa di buono da dare.
Anzi, ho smesso di credere. Punto.
Si può essere le persone migliori del mondo, ma tanto se invece di essere scelti, veniamo abbandonati, non ci resta che chinare la testa.
Uno può cercare di capire, cercare di lavorare sui propri difetti, sui motivi per cui non è stato scelto.
Ma dopo un pò non ne puoi più. E allora chini solo la testa e stai lì in balìa del destino.
Sono cinica, ma quando ce l'hai messa tutta e hai perso tutto, non ti rimane altro.

Non bisogna lavorare su di se, non c'è alcun motivo valido per venir scelti e alcun motivo valido per venir abbandonati, è solo questione di gusto e coerenza. A me quando piace qualcuno o qualcosa, piace per sempre. Io non ho mai abbandonato nessuno, mai tradito una partner, mai tradito un amico e mai voltato le spalle. Non ho nemmeno mai smesso di fumare e di mangiare la pizza. E se qualcuno mi dicesse:"ti credi migliore degli altri perché non cambi idea?" io risponderei che non mi credo migliore degli altri perché non cambio idea, io SONO migliore degli altri perché non cambio idea. Questo è uno dei miei punti di forza, compensato da altri difetti che ho, sicuramente, ma su questa cosa sono forte eccome. E anche il proverbio:"sono gli stupidi non cambiano mai idea" non è altro che una scusante da paraculi. Sia ben chiaro: una relazione può finire, ma per motivi interni ad essa, non perché un giorno conosci e ti fai una tipa perché sei ubriaco ecc. Questa non è una "fine naturale", è solo la fine di qualcosa che non c'è mai stato, beniteso, la persona che dice "ti amo" e poi ti abbandona o ti tradisce, non è "umano" è soltanto un bugiardo, perché non ti amava. Tu dovresti crederci di piu, non dovresti mai mollare, ma non te lo dico dicendo che sicuramente riuscirai, no, io non sono ottimista riguardo a me stesso, però dico che comunque non si deve rinunciare a lottare.

Niklaswolf Lun Mar 11, 2013 2:42 pm

Non so se rientro appieno nella categoria che hai in mente, Joy, ma diciamo che non ho una compagna, ho da poco ricominciato a frequentare alcuni amici, i quali lavorano, sono sposati e alcuni con figli, ma io non ho un lavoro; mi sa che sono a metà tra quelli a cui domandavi e quelli no...
Non lavorando non ho una netta distinzione settimana-week end, per cui potrei definire il mio tempo libero come quello che non occupo alla ricerca di lavoro e alla soddisfazione delle incombenze che di volta in volta occorrono; leggo e ascolto musica, vado in bici, faccio pane, pizza o torte, chiacchiero in chat con un paio di amiche, tengo una corrispondenza con un'altra, guardo la tv; il venerdì o sabato ultimamente è capitato di uscire a cena al ristorante o, più spesso, a casa di qualcuno con gli amici di cui sopra; studio e suono la chitarra acustica; per lo più passo il tempo con me stesso, quindi le attività "in solitaria" sono preponderanti...

Un inciso, capisco Joy quando parla di chinare la testa, ci sono volte che mi domando se valga la pena pensare al trovare una compagna (nel mio caso, compagno credo nel suo), ovvero smetterla di fracassarsi le meningi con quel pensiero che sembra poi non portare da alcuna parte se non allo scoramento; la realtà è che io la cerco ancora, quindi di fatto sostengo il "si" a quella domanda...

-Nessuno- Lun Mar 11, 2013 3:49 pm

Niklaswolf Lun Mar 11, 2013 5:14 pm

???

Joy Lun Mar 11, 2013 5:23 pm

Niklaswolf Lun Mar 11, 2013 6:01 pm

Joy ha scritto:
Niklaswolf ha scritto:Leggo e ascolto musica, vado in bici, faccio pane, pizza o torte, chiacchiero in chat con un paio di amiche, tengo una corrispondenza con un'altra, guardo la tv; il venerdì o sabato ultimamente è capitato di uscire a cena al ristorante o, più spesso, a casa di qualcuno con gli amici di cui sopra; studio e suono la chitarra acustica

Ciao Nik, quando fai queste cose provi qualcosa?[...]

Ciao Joy,
dopo un periodo di alcuni anni, che ha avuto il suo culmine in tutto l'anno scorso, durante il quale ero arrivato ad essere insofferente alla compagnia di altri individui fino al culmine di non aver più voglia di vedere alcuno, queste ultime volte ho scoperto di essere stato contento invece di essere uscito...
E ieri credo di aver avuto la conferma che sia stato lo stare in compagnia di quelle persone e non il mero essere uscito per mangiare Smile

(ieri sono andato coi miei genitori a trovare degli zii, abbastanza giovani, abbiamo mangiato benissimo ma mi sono anche strarotto il cazzo ad un certo punto!!!); per quanto riguarda la musica, la amo visceralmente ed è difficile che non mi regali emozioni, la lettura è un passatempo che pratico da sempre quindi c'è per lo meno interesse; la chitarra è da poco che la suono ma è lo strumento che ho sempre voluto imparare e le prime soddisfazioni stanno arrivando; pane, pizza e affini, beh, sono una buona forchetta e un cuoco discreto, il fatto che mi riescano è di per sè motivo di contentezza....

Ora, non ho scritto tutto ciò per girare il coltello nella piaga; sono tutte cose che ho iniziato a fare concretamente in un periodo che va dalla fine dell'anno scorso a pochi giorni fà (a parte ascoltare musica e leggere), ad esempio la corrispondenza con la ragazza di cui ti dicevo dura da non più di tre settimane, la prima pizza l'ho fatta tre domeniche fa; comprendo bene quando dici che non riesci a godere senza la condivisione con qualcuno che ti stia vicino, la pensavo anche io così e in certi momenti, o per certe cose, lo penso ancora, per questo non demordo nel cercare, ma credo d'esser riuscito ad arrivare ad una sorta di equilibrio nel quale apprezzo e provo emozioni per cose che soddisfano me stesso senza il bisogno di qualcun altro; cioè ho iniziato a "nutrire" di interessi la mia persona senza pensare a ciò che manca; la soddisfazione deriva dal fare cose che mi piacciono, che sarebbero (forse) di maggior godimento se condivise, ma che non perdono il loro potere d'esser apprezzate, per il solo fatto che sia solo nel farle (e credo ciò dipenda abbastanza dal fatto che abbia iniziato ad esser in pace con me stesso per certi aspetti).

-Nessuno- Lun Mar 11, 2013 7:20 pm

Io ora mi sento bene. In uno stato quasi di nirvana. Ero ammalato di tonsillite e sono andato in palestra lo stesso. Mi sono allenato come non mai e sono arrivato a fare un esercizio molto ma molto duro nel miglior modo possibile. Poi sono uscito e ho urlato alla pioggia, una sorta di esultanza animale. Ora il mio respiro è normale. Tranquillo. Sono quasi pronto ormai, manca solo che venga un po' di caldo e presto, molto presto mi riscatterò. Bisogna reagire. Ne parlavo ieri con un mio amico, che ha lo stesso mio tipo di "problema", chiamiamolo cosi. Bisogna reagire. Bisogna fare qualcosa anche contro le nostre stesse forze o la nostra indole. Altrimenti anche parlare è inutile.

roberto66 Lun Mar 11, 2013 7:52 pm

Joy ha scritto:
roberto66 ha scritto:Insomma la giornata mi è passata.
Soffro perchè nel farlo passare non provo nulla, nessun accenno di soddisfazione, di fare qualcosa anche piccola e poi alla fine della giornata ritenermi serena.

Joy la soddisfazione è nel far bene le cose
Capisco che far le pulizie o cucinare non possa dirsi di aver passato bene la domenica, e di essermi divertito ( ormai non so piu neppure cosa significhi divertirsi )
Ormai la mia necessità è quella di cercare di rilassarmi e di svagarmi
Però aver soddisfazione nel far qualcosa credo sia già molto utile, tenersi attivi e essere contenti di quello che si è fatto, aver passato una giornata senza aver sentito depressione, o averla messa da parte per un po, è già un risultato
io se posso.....vorrei consigliarti un bel passatempo, un hobbies, qualcosa che possa tenerti occupata e che ti dia soddisfazione, leggere, dipingere,passeggiare, o non so...quello che trovi piacere nel fare, ci sarà pure qualcosa che ti piace fare !!!!

Anima in pen...ombra Gio Mar 14, 2013 12:43 am

...Nelle fasi di completa apatia ed "anestesia verso le cose",
personalmente cerco di "trovare un motivo",
anche semplice semplice, giusto per non avere la conferma palpabile che "sono in balia del niente"...
La maggiorparte di me di solito lo cerca ma non ne trova uno sufficiente,
ma l'altra parte di me, la più piccola ma forse anche la più importante,
cerca di accontentarsi di quello che riesce a trovare anche "se non è granchè",
e lo utilizza come stampella per agire "senza barcollare troppo"...

Mi sono scritta un aforisma al riguardo e l'ho attaccato sull'armadio, di fronte al letto,
come piccolo monito per alzarmi al mattino anche in quelle giornate che per noi depressi sono così "particolarmente toste" da iniziare...
Non so dire se funzioni realmente,
ma come placebo ha sicuramente una piccola dose di successo...

Chiudo il post con il "copia e incolla" di una storiella semplice ma per me molto significativa:
"Durante il Medioevo, un pellegrino aveva fatto voto di raggiungere un lontano santuario, come si usava a quei tempi.
Dopo alcuni giorni di cammino, si trovò a passare per una stradina che si inerpicava per il fianco desolato di una collina brulla e bruciata dal sole.
Sul sentiero spalancavano la bocca grigia tante cave di pietra.
Qua e là degli uomini, seduti per terra, scalpellavano grossi frammenti di roccia per ricavare degli squadrati blocchi di pietra da costruzione.
Il pellegrino si avvicinò al primo degli uomini.
Lo guardò con compassione.
Polvere e sudore lo rendevano irriconoscibile, negli occhi feriti dalla polvere di pietra si leggeva una fatica terribile.
Il suo braccio sembrava una cosa unica con il pesante martello che continuava a sollevare ed abbattere ritmicamente.
“Che cosa fai?”, chiese il pellegrino.
“Non lo vedi?” rispose l’uomo, sgarbato, senza neanche sollevare il capo. ”Mi sto ammazzando di fatica”.
Il pellegrino non disse nulla e riprese il cammino.
S’imbattè presto in un secondo spaccapiertre.
Era altrettanto stanco, ferito, impolverato.
“Che cosa fai?”, chiese anche lui, il pellegrino.
“Non lo vedi?” Lavoro da mattino a sera per mantenere mia moglie e i miei bambini”, rispose l’uomo.
In silenzio, il pellegrino riprese a camminare.
Giunse quasi in cima alla collina.
Là c’era un terzo spaccapietre. Era mortalmente affaticato, come gli altri.
Aveva anche lui una crosta di polvere e sudore sul volto, ma gli occhi feriti dalle schegge di pietra avevano una strana serenità.
“Cosa fai?”, chiese il pellegrino.
“Non lo vedi?”, rispose l’uomo, sorridendo con fierezza. ”Sto costruendo una cattedrale...” "
Tutti e tre gli uomini scalpellano le stesse pietre,
ma il loro diverso atteggiamento verso ciò che stanno facendo, li porta a "risultati interiori" diversi...
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Joy Gio Mar 14, 2013 8:45 am

Anima in pen...ombra Gio Mar 14, 2013 10:20 am

...Infatti il rispetto lo richiede eccome, sono la prima a pensarlo,
ma anche chi sta "Davvero Male" come dici tu
(e penso che qui comunque -per quanto ognuno sicuramente a modo proprio- lo stiamo tutti,
altrimenti non impiegheremmo il nostro tempo stando qui, e saremo altrove..!)
possa sollevarsi lo stesso l'animo con una "storiella new age"
(mica pretende di essere una cura questa: magari bastasse!):
il fatto che a te personalmente possa non servire,
non esclude però che invece possa potenzialmente servire a qualcun'altro:
non siamo tutti uguali!
Like a Star @ heaven

canterel II Gio Mar 14, 2013 10:37 am

non corre l'obbligo di leggere l'apologo degli spaccapietre qui sopra come un'indicazione terapeutica, e non vedo in esso un segno di mancanza di rispetto nei confronti di alcuno.
suggerisco un approccio morbido al forum e alla inevitabile pluralità di codici espressivi impiegati dagli utenti.
personalmente, rivolgo tutta la mia simpatia e la mia stima al primo degli spaccapietre.

Joy Gio Mar 14, 2013 11:08 am

canterel II Gio Mar 14, 2013 12:15 pm

non c'è problema joy,
il consiglio che ho postato è rivolto a tutti, e potrebbe essere generalizzato a tanti altri thread.
la tendenza dei topic alla deriva tematica è qualcosa che si osserva spesso e che va accolta come qualcosa di naturale - altra cosa sono le azioni di disturbo palese e intenzionale.

Joy Gio Mar 14, 2013 1:07 pm

Niklaswolf Gio Mar 14, 2013 6:07 pm

Joy ha scritto:
Niklaswolf ha scritto:
Ora, non ho scritto tutto ciò per girare il coltello nella piaga; sono tutte cose che ho iniziato a fare concretamente in un periodo che va dalla fine dell'anno scorso a pochi giorni fà (a parte ascoltare musica e leggere)

No anzi, hai scritto delle cose belle, cose semplici, che fanno star bene.
Mi piacerebbe provare a fare il pane, anche solo per il profumo in casa.
Spero tanto di riuscire a fare anche la più piccola di queste cose, provando ancora qualcosa.
Prima cucinavo spesso, c'era la voglia di imparare, e la soddisfazione finale e non solo del palato, così come in tutte le altre cose che facevo.
Vorrei che ci fosse ancora quella strada che porta dall'impegno alla soddisfazione senza passare solo per la fatica e fermarsi lì.

Se vuoi posso passarti ricette e procedimento, di lavoro vero e proprio è una mezz'ora, poi ci sono 5 ore da "aspettare", durante le quali potresti fare altro, commissioni, leggere, andare in bici, etc (considera che la pizza ha lo stesso identico procedimento)....
Io oggi, dopo il tempo dedicato alla ricerca di lavoro, ho passato parte della giornata fino a poco fa a spulciare un sito di prodotti per bici, vagliando, scegliendo, confrontando, perchè mi servivano le gomme nuove e altre cose...
E ora pensavo di suonare un po' la chitarra Smile

Joy Ven Mar 15, 2013 6:22 pm

tic tac Ven Mar 15, 2013 8:44 pm

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