vuoti mentali

ciao a tutti! rieccomi dopo un po di tempo..vi scrivo per dirvi che dall' ultimo post che ho fatto sono migliorato, ho ripreso a studiare, a uscire con qualche amico anche se x ora in modo sporadico cmq..mi sento piu tranquillo in situazioni dove prima stavo in ansia...oggi però persistono in me dei problemi...di vuoti mentali..(non mi viene nulla in mente tipo mente piatta)che mi vengono quando mi trovo in alkune situazioni, con certe persone onestamente non so se è un problema..che deriva dal tipo di situazione anche se cm quando sono in famiglia ce li ho lo stesso però sono tranquillo...volevo chiedere se cè qualkuno ke ha questi miei stessi problemi o che mi puo dare qualke consiglio...ciaoo grazie a tutti

Non ho capito bene qual'è il problema, forse vorresti fare conversazione e non ti viene in mente niente da dire?

si che non passano pensieri per la testa non vi è mai capitato che vengano dei blocchi che v mettono ansia

fix88 ha scritto:si che non passano pensieri per la testa non vi è mai capitato che vengano dei blocchi che v mettono ansia

oddio ansia è una parola grossa e non saprei, sicuramente può mettere a disagio...

tendenzialmente se si crea uno di quei silenzi vuole dire che neanche l'altra persona è una chiacchierona, e probabilmente prova lo stesso imbarazzo e senso di inadeguatezza...

ci sono altre persone con cui, una volte presa confidenza, è quasi impossibile non chiacchierare, perché tendono a parlare molto, a fare domande, e a saltare da un argomento ad un altro, con alcuni fai addirittura fatica a interrompere la conversazione pure dopo un'ora o più... a volte ti riprendi durante la conversazione e non ti ricordi come ci sei arrivato a quell'argomento, da dove si è partiti e che itinerario di argomenti si è fatto... a volte da' anche fastidio quando questi ti coinvolgono tanto che riescono a farti dire inavvertitamente cose che invece avresti voluto tenere per te...

comunque, quando possibile, in una situazione conviviale conviene coinvolgere una di queste persone che non riescono a fare a meno di sviluppare conversazioni, ne basta uno per trascinare nei discorsi due o tre altre persone di poche parole...

inoltre, quando in compagnia, essere almeno in tre permette un rapporto meno personale e più spensierato, ci si diverte di più dal momento che uno può prendere in giro l'altro e viceversa essendoci sempre un terzo che può prendere le parti di uno o dell'altro...

comunque, quando non è possibile invitare una persona più conviviale a toglierti i riflettori di dosso, se non hai niente di appropriato di cui parlare, puoi cercare di far parlare l'altro, chiedendo informazioni su un particolare, ad esempio quello che sta mangiando, cosa ha fatto il giorno prima, puoi chiedergli dove intende passare le vacanze o dove le ha passate, farti raccontare la sua esperienza, ad esempio perché magari un giorno potresti valutare se andare o meno a fare un viaggio nello stesso posto, ecc... cerca solo di non diventare monotematico, conosco gente che tutte le volte in cui ci parlo mi fa lo stesso discorso... ma questi non è che se lo sono preparato, solo che sono ossessionati da questa o quella questione in particolare...

idem in famiglia, dove magari ti fa piacere passare un po' di tempo di qualità, puoi sempre farti raccontare la giornata della persona di cui sei in compagnia, puoi accendere la TV e fare qualche commento qua e la' relativo alla trasmissione, puoi chiedere informazioni su altri parenti, ad esempio chiedere se si sono visti e sentiti, ecc... ecc...

comunque, sono soprattutto le persone insicure che hanno sempre bisogno che si parli, che si studiano barzellette apposta per avere qualcosa da dire, o che riportano notizie sentite al TG che però sono totalmente fuori contesto, e almeno per quanto mi riguarda certi tentativi di "dire qualcosa a tutti i costi" mi sembrano davvero forzati, non fanno che far sorridere per come, in modo un po' ingenuo, mettono a nudo l'insicurezza di queste persone...

due o più persone sicure e in confidenza possono stare anche in silenzio senza imbarazzo, e anzi ad esempio in vacanza quando magari si sta insieme giorno e notte non è che si possono fare parole inutili per giorni senza interruzione, meglio un po' di silenzio ogni tanto.

senza contare pure che molti apprezzano una persona che parla solo quando ha qualcosa da dire e invece disprezzano le persone logorroiche che gli fanno venire il mal di testa, parlano, parlano ore e ore e non dicono niente...

quindi, in breve; 1) vai tranquillo, meglio stare in silenzio che dare a vedere che ci si sforza di parlare, 2) quando organizzi un incontro con qualche amico cerca di invitare qualcuno con una buona parlantina, 3) quando sei in situazioni molto personali (in famiglia o a tu per tu con qualcuno per te importante), cerca di renderti conto che il tempo che passi con tali persone è prezioso, quindi da sfruttare, dunque puoi cercare di riempire i vuoti cercando genuinamente di informarti sui loro pensieri e sulle loro vite, e cercare di condividere sensazioni, bei ricordi e sentimenti, una volta risvegliati l'interesse e la curiosità verso queste persone, non si farà nessuno sforzo. detto in altre parole, considera il tempo che passi con le persone che per te contano come qualcosa da fruire: come quando vai al cinema dovresti cercare di non dormire, allo stesso modo quando sei in loro compagnia non ti devi chiudere in te stesso, devi diventare quasi "avido" di loro, arraffare a piene mani le emozioni, le informazioni e le esperienze che riesci a fargli condividere, ricambiare quanto basta (non li vuoi vampirizzare), e infine devi porti un freno per non diventare fastidioso e invadente :-)

ciao

ciao grazie per la rispota sono d' accordo con te...però io parlo a chi è stato depresso se ha mai avuto problemi di questo tipo..come vuoti mentali e difficoltà a mettere una frase insieme difficoltà a esprimersi...non vengono le parole....?

fix88 ha scritto:ciao grazie per la rispota sono d' accordo con te...però io parlo a chi è stato depresso se ha mai avuto problemi di questo tipo..come vuoti mentali e difficoltà a mettere una frase insieme difficoltà a esprimersi...non vengono le parole....?

Ciao! Io per due anni ho sofferto di una lieve dislalia (in soldoni: difficoltà nel parlare), che mi rendeva estremamente difficile l'esprimermi con frasi articolate o fare discorsi minimamente complessi. Questo problema corrispondeva in parte ad una totale assenza di concentrazione che m'impediva di rimanere con il pensiero fisso al discorso che stavo facendo, anticipandone gli sviluppi. Credo sia piuttosto comune nei casi di depressione. La terapia farmacologica in questo mi ha giovato molto.

Il discorso dei "vuoti" mentali forse ricade in questo sintomo.

ciao gloomy probabilmente stiamo parlando dello stesso sintomo che si puo incontrare spesso nelle persone depresse cmq..credo ke tu abbia ragione che sia un problema risolvibile con i farmaci xkè non credo sia un sintomo puramente psicologico anche perchè ce l ho sempre indipendentemente dalle situazioni in cui sono