Arti marziali

Ciao ragazzi,

vi chiedo un consiglio, visto che tra di voi c'è più di una persona che ne sa di arti di marziali.

Ora, io mi trovo (oltre che sovrappeso) con un ginocchio che mi ha salutato circa 18 anni fa (tutti i legamenti + un menisco, con una serie di storte infinite dovute alla mia ostinazione di gioventù a giocare a basket, finché non mi sono arresa all'evidenza che mi stavo giocando anche i legamenti )), l'altro ginocchio che ogni tanto si prende male a essere l'unico sano ed è un pochino soggetto alla tendinite (classico che quando ti parte un'articolazione, poi anche l'altra non voglia essere l'unica sana), una caviglia non perfettamente sana (malleolo + 1 tendine, leggeri dolori articolari al cambio del tempo e mobilità mai recuperata completamente), una spalla con mobilità non recuperata del tutto.

Ora di tutto il mio dubbio è soprattutto relativo alle ginocchia (caviglia e spalla, pace), perchè già distorsioni e tendiniti ne ho prese tante (e fan male) e vorrei evitare di farmi rioperare perchè mi è saltato un altro legamento (erano operazioni vecchie per cui non sono stati ricostruiti ma legati insieme, quindi anche i medici mi hanno detto chiaramente che è un rischio che c'è).

Devo allo stesso tempo fare attitivà fisica, con lo yoga ricomincerei, ma vorrei qualcosa di più dinamico almeno per ora, per ritonificare un po' più in fretta (gli psicofarmaci mi hanno fatto ingrassare parecchio purtroppo). Secondo voi, un'arte marziale (e quale? non so perchè ma io sono affascinata dal karate) potrebbe andar bene? O rischio di farmi di nuovo male?

Merla

Mah, non lo so Merla, dopo tanto tempo di innatività, ricominciare con sport faticosi, a me sembra un azzardo.
Ti dirò, pur avendo fatto molti sport faticosi, come l'alpinismo e la speleologia, non ho mai avuto ciò che mi ha dato lo Yoga.

Lo so sugge...lo yoga adesso come adesso richiederebbe un tipo di impegno e di approccio che per tanti motivi non riesco a prendere.

O forse, sarebbe più corretto dire 'non voglio prendere': ci vuole costanza e un'impostazione diversa di tanti aspetti della mia quotidianità.
Premesso che, ad esempio, so benissimo che dovrei (e dovrò) smettere di fumare, avere un'alimentazione più corretta, darmi un certo tipo di disciplina, e che tutte queste cose le farei per me stessa, il fatto è che sono già discretamente impegnata a fare altre cose per me stessa (crescita professionale, laurea, una convivenza iniziata da poco, etc. etc.) che alla lunga mi stancano.

Preferirei un tipo di attività più soft dello yoga, almeno per i prossimi mesi: qualcosa che posso fare un due/tre volte alla settimana, senza per questo diver dare una regolata a tutte le mie abitudini di vita.
Ogni cosa ha il suo tempo e il suo momento...e lo yoga preso non per il verso giusto è meglio che io non lo faccia (l'ho già fatto e l'approccio sbagliato mi ha portato delle conseguenze sgradevoli), al tempo stesso prenderlo per il suo verso è una cosa che sentirei come un ulteriore impegno.
So già, che in questo momento mollerei molto presto...mi conosco. ;-)

tutta la mia esperienza con le arti marziali si riduce a qualche anno di judo da ragazzino, come vano tentativo di correggere la scoliosi. ricordo solo puzza di piedi e di rivestimenti di plastica del tatami, e vaghe latenze omosessuali negli incontri di lotta a terra.
sono ignorante e non ho fatto l'isef né ho studiato traumatologia, ma a naso direi merla che forse ti conviene orientarti più verso discipline cinesi come il tai chi, che prevedono posture (credo) più morbide ed esercizi più fluidi.

Merla, visto che vuoi tornare a muoverti, qualsiasi attività va bene...ma in base alle cose che hai scritto comunque dovrai iniziare per gradi. Anche se andrai a fare posturale dovrai stare attenta al tuo corpo ..lo dice il tuo corpo stesso. Fai una prova di karate...ma non te la consiglierei...sarà che oltre al tai-chi, amo il kung-fu ? Avendo praticato per anni il tai-chi, ha ragione Cantarel...Il tuo corpo ha si bisogno di muoversi, ma anche di essere ascoltato. Il tai-chi è un'arte marziale interna...ha movimenti morbidi , lenti e fluidi...Ma molto faticosi,(le forme, che sembrano danze, sono tutta una serie di parate e colpi ma senza avversario difronte...invece ci sei tu e la forma) proprio perchè lenti...ma la lentezza ti riporta alla naturale dimensione...al come dovrebbe essere per tutti noi. Sarà uno dei primi scogli da affrontare. Ci si accorge quanto non sappiamo stare nella lentezza...la lentezza ti permette di ascoltarti, di eseguire movimenti consoni all'attuale stato fisico...via via poi migliorerà tutto. La lentezza ti porta a dover entrare a contatto col tuo respiro....e qui lo yoga entra totalmente...Ecco perchè lo yoga è propedeutico alle arti marziali...Non esiste arte marziale dissociata dallo yoga...altrimenti diffidane! Trova una buona scuola di tai-chi e fai una prova...In futuro, quando avrai rinforzato il tuo corpo(ci vuole tempo e tutto lo yoga che hai fatto lo ritroverai tale e quale nel tuo corpo)...La scuola che frequentavo era di tai-chi e kung-fu, lo stesso maestro insegnava queste due discilpline, beh, molti iscritti ai corsi di kung-fu, partecipavano anche a quelli di tai-chi. Per lottare con un avversario devi conoscerti, ed il tai-chi permette questo. Buon inzio, qualunque esso sia

Obnubilata dall'entusiasmo...mi ero scordata che siamo a maggio e in genere i corsi iniziano a settembre.

Ho comuque scoperto che vicino vicino a casa ho una palestra del CUS moooolto economica e con un sacco di convenzioni per tante altre palestre/associazioni (pure un'associazione di arti circensi) qui di To.
Lunedì vedo di iscrivermi e poi mi prendo l'estate per decidere quale attività fisica cominciare seriamente in autunno.

Per ora cmq il consiglio del tai chi mi intrippa.
Grassieee


merla

Bella l'associazione delle arti circensi...

Io ho praticato per diversi anni Aikido, prima di sposarmi.

E' un'arte marziale giapponese bellissima. Il suo fondatore ha unito diverse arti marziali giapponesi come il Ju jitsu, kendo ecc. per creare un arte di sola difesa (secondo il suo intendimento, essa doveva insegnare all'avversario che picchiare non è una soluzione).

Non esistono colpi proibiti, si usano anche la spada di legno ed il bastone. Non esistono tornei perchè è di sola difesa ed i colpi di attacco sono fatti solamente per allenarti nelle varie tecniche. Non è stata snaturata dall'occidente proprio perchè non ha un mercato, visto che non si fanno incontri.
E' quella dove si mette l'Hakama (quei soprapantaloni larghi tipici dei samurai) e dove si fanno voli pindarici.
Per intenderci, anche se è un bisteccone un po' esaltato, è quella che pratica Steven Seagal (anche se lui la rende "offensiva"); e nel primo film "Nico" si vede lui che prende lezioni niente meno che dal fondatore Ueshiba.

Tutto questo per dirti che però non credo che possa andar bene per le articolazioni sofferenti.
Forse il tai-chi effettivamente è migliore, anche se non è una vera arte marziale, ma un allenamento corpo-spirito.

Grazie anche a te anthea.
Infatti per ora il tai chi è decisamente in pole position.

merla