SITI INTERNET.

+7
Lucedamore
orange
Viola
Luciano
suggestione
lunatica
Pavely
11 partecipanti

Pagina 2 di 2 Precedente  1, 2

Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  canterel II Mar Nov 09, 2010 12:36 am

posto che, a quanto ne so, introversione ed estroversione sono effettivamente termini che assumono particolari significati in psicanalisi,
e che pure sono usati nel linguaggio comune (tanto che, al pari di molti, potrei riconoscermi come introverso),
devo dire che non sapevo esistesse un'associazione di persone in qualche modo coinvolte nel tentativo di individuare una tipologia sociale di introversi. non ho molto tempo per approfondire i contenuti del sito e del forum, ma mi chiedo in che senso questa lega si ponga "a tutela dei diritti". l'aspetto rivendicativo nel nome dell'associazione mi incuriosisce un po'. se parliamo di diritto positivo e quindi di norme giuridiche, non riesco a capire come le le leggi che tutelano gli interessi delle persone estroverse non dovrebbero funzionare per quelle introverse.
noto altresì che l'iscrizione alla lega avviene previo pagamento di una quota. questo da una parte accresce la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa di vagamente simile, per finalità e modalità di accesso, ad un club politico (devo ammettere che forse sarebbe un oggetto più originale ed interessante, nel mio portafogli, la tessera lidi piuttosto che quella del partito che sostengo). dall'altra mi porta a suggerire l'opportunità di spostare questo thread nella sezione off topic, qualora nei prossimi giorni tra gli utenti proseguisse la discussione sull'associazione in questione. non intendo con ciò esprimere diffidenza, ma come nel thread principale abbiamo cura di discutere di depressione, evitando sempre di fare promozione a terapie e farmaci, così non sarebbe coerente secondo me dedicare molto spazio ai servizi offerti da questi siti. potrebbe essere sufficiente il link, in modo che chiunque possa liberamente consultarli, e potremmo comunque proseguire eventuali conversazioni a riguardo fuori dal thread principale.

@ merla: non sembra uno scherzo. c'è pure su wikipedia, il link.
http://it.wikipedia.org/wiki/Introversione
canterel II
canterel II
Admin

Numero di messaggi : 2819
Data d'iscrizione : 08.01.08

https://www.youtube.com/watch?v=RIOiwg2iHio

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  orange Mar Nov 09, 2010 2:13 pm

merla ha scritto:Guarda....io credo ancora che sito e forum siano uno scherzo.
Se sono uno scherzo, sono geniali.

Se non sono uno scherzo, c'è modo di consultare i bilanci?
sono geniali in che senso??.... consultare bilanci ?? che intendi?

lo stesso fondatore del forum ha scritto questo saggio http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?CodiceLibro=239.163


Presentazione
del volume: Secondo il senso comune l'introverso è chiuso, riservato, poco socievole, freddo, mentre l'estroverso è aperto, espansivo, comunicativo, affabile.
Così l'introverso, fin da bambino, viene "giudicato" negativamente. Gli adulti cercano di aiutarlo ad aprirsi, a sciogliersi, con strategie più o meno fallimentari. I coetanei lo guardano per lo più con timore e antipatia.


Sembrerebbe paradossale, ma, pur avendo un corredo emozionale molto ricco e un'intelligenza vivace, i soggetti che, per sorte, ricevono il "dono" dell'introversione, manifestano difficoltà più o meno rilevanti di adattamento sociale e, con una frequenza inquietante, disturbi di varia natura.


orange

Numero di messaggi : 6
Data d'iscrizione : 08.11.10

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  orange Mar Nov 09, 2010 2:28 pm

Perché la necessità di una Lega che tuteli gli introversi?

La necessità di un movimento che tuteli gli introversi, a partire dall'infanzia, si fonda sulla constatazione che, nonostante potenzialità emozionali e intellettive di solito elevate, essi manifestano nel corso delle fasi evolutive difficoltà psicologiche più o meno profonde. Tali difficoltà sono il prodotto dell'interazione con un ambiente dominato dal modello normativo estroverso, della tendenza degli educatori a promuovere l'adattamento ad esso e della scarsa consapevolezza che gli introversi hanno riguardo al significato, al valore e ai limiti della loro diversità.
Quali sono le finalità pratiche della LIDI?
La LIDI è rivolta a ridurre il peso del disagio con cui gli introversi vivono nel nostro mondo, attraverso un progetto di prevenzione radicale del disagio psichico adolescenziale e giovanile, realizzato con interventi nell'ambito delle istituzioni pedagogiche (Scuola, Famiglia, ecc.) e assistenziali (Consultori materno-infantili, Centri di Salute Mentale, ecc.) e tramite la sensibilizzazione dei Poteri preposti alla gestione della qualità di vita dei cittadini (Comuni, Regioni, Ministero della Sanità, ecc.).

Quali sono gli obiettivi sul piano culturale della LIDI?

Scardinando il pregiudizio sull'introversione e documentando l'incidenza straordinaria che essa ha avuto sullo sviluppo della cultura umana, la LIDI intende mettere in discussione un modello normativo di uomo che, con la sua enfatizzazione dell'immagine sociale vincente, sembra incompatibile non solo con il modo di essere introverso ma con lo sviluppo integrato e autentico di qualunque personalità umana. Privilegiando l'agire rispetto alla riflessione e al dubbio e al porsi problemi, quel modello mortifica la dimensione che si può ritenere specificamente umana: l'autoconsapevolezza critica.

orange

Numero di messaggi : 6
Data d'iscrizione : 08.11.10

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  canterel II Mar Nov 09, 2010 3:11 pm

grazie, orange, per le ulteriori delucidazioni.

come accennavo nel mio intervento precedente, è possibile che nelle prossime ore o nei prossimi giorni questo post migri nella sezione off topic, restando comunque ben visibile e accessibile dalla finestra generale del forum e aperto a ulteriori contributi.
questo spostamento è opportuno perché non stiamo parlando, mi sembra, di introversione in generale, ma stiamo invece parlando di una associazione costituita come o.n.l.u.s. , dotata di un suo organigramma, statuto e punti programmatici, impegnata in attività di
divulgazione e tesseramento.
anche gli interventi di orange, unitamente a diversi link, riportano diversi brani dai testi pubblicati nei siti dell'associazione. anche quando questo post sarà stato spostato, in qualità di moderatore in pectore del forum invito tutti gli utenti che volessero discutere di questi temi a non diffondersi nella divulgazione dei contenuti dei siti della lega in questione con ripetizione di citazioni e link
(per ogni curiosità a riguardo è piuttosto il caso di frequentare quegli stessi siti e forum, direi) e insomma a non trasformare il thread in uno spazio promozionale.

ciao a tutti.

canterel II
canterel II
Admin

Numero di messaggi : 2819
Data d'iscrizione : 08.01.08

https://www.youtube.com/watch?v=RIOiwg2iHio

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  suggestione Mar Nov 09, 2010 10:31 pm

Interessante!!!
suggestione
suggestione

Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  suggestione Mar Nov 09, 2010 10:39 pm

Mi chiedo se il vero motivo dell'introversione non sia in realtà causata dalla dislessia, problema del quale io soffro.
E' un enorme sofferenza per me parlare e qualche volta anche scrivere.
suggestione
suggestione

Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  orange Mar Nov 09, 2010 11:08 pm

Per quello che ne so i dislessici sono o molto introversi o molto estroversi l'ho letto da qualche parte: è vero, che tu sappia?
Einstein era sia introverso che dislessico forse anche Leonardo Da Vinci

orange

Numero di messaggi : 6
Data d'iscrizione : 08.11.10

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty per quando le giornate sono incredibilmente lunghe e noiose

Messaggio  suggestione Mar Nov 23, 2010 12:14 pm

http://www.cineblog01.com/film/
suggestione
suggestione

Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  seal Gio Nov 25, 2010 1:03 am

Io più che film 'consumo' telefilm.

Il bello è che spesso avendo una storia orizzontale si 'consumano' come ciliegie, molte puntate di una serie per volta. Il meno bello è che per quanto sembri che le serie sono infinite, non è infinito quello che piace...

seal

Numero di messaggi : 21
Data d'iscrizione : 23.11.10

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  merla Gio Nov 25, 2010 2:09 am

anch'io consumo telefilm...legali e serial killer, in genere
merla
merla

Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  suggestione Gio Nov 25, 2010 6:58 am

nel Blog ci sono anche serie tv, di ogni tipo.
Mentre in questo c'è proprio tutto dalla A alla z , http://coolstreaming.tk/ ,

Volevo sapere se qualcuno di voi è un web master, oppure gestisce blog su piattaforma wordpress.
suggestione
suggestione

Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  mmm Gio Nov 25, 2010 5:49 pm

io mi tengo alla larga da telefilm e videogiochi a canone mensile.

questo perché, mentre un film o un videogioco normale devono raccontare una storia o far "vivere" un'esperienza in un tempo limitato (da un'ora e mezza alle tre ore per un film, dalle tre alle sette ore, con punte di 15 o 40 ore in casi estremi per un videogioco), un telefilm invece tende a tirarla per le lunghe, come appunto i videogiochi a canone mensile, e tendono a usare il tempo come qualcosa da riempire a tutti i costi (spesso con avvenimenti noiosi o poco rilevanti rispetto alla storia principale) invece che come una risorsa scarsa da sfruttare bene (raccontarti una storia in due ore spesso è un bell'esercizio di sintesi ed espressività).

mmm

Numero di messaggi : 679
Data d'iscrizione : 31.03.10

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  seal Gio Nov 25, 2010 7:38 pm

Considera però che il 'format' attuale dei telefilm è sui 10-12 episodi per stagione nella maggior parte dei casi, la 'distanza' è maggiore, ma c'è anche molto più spazio per i personaggi...

seal

Numero di messaggi : 21
Data d'iscrizione : 23.11.10

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty http://www.wikileaks.org/

Messaggio  suggestione Ven Nov 26, 2010 4:42 pm

WarLogs.Wikileaks.org
è un sito web che fornisce un modo semplice per cercare attraverso la guerra in Iraq e Afghanistan registri, che sono stati resi pubblici da Wikileaks
il 22 ottobre 2010.
I documenti sono un insieme di oltre 391.000 segnalazioni che riguardano la guerra in Iraq dal 2004 al 2009 e in Afghanistan dal 2004 al 2009.

Da qui è possibile navigare attraverso tutti i documenti
che sono stati rilasciati, organizzati per tipo, categoria, data, numero di
vittime, e molte altre proprietà. Da qualsiasi
pagina del documento, cliccando sul
verde testo sottolineato
si apre un popup che si collega ad altri documenti che contengono quelle frasi,
che permette di vedere i termini di ricerca importante e di connessioni che si potrebbe
non altrimenti preavviso.
La nostra speranza è che questo strumento sarà utile a giornalisti e ricercatori che
sono interessati a saperne di più sulla guerra degli Stati Uniti in Afghanistan e rendere
senso di questa banca dati importante. Se volete sostenere questo lavoro, abbiamo
incoraggiare a fare una
donazione a Wikileaks.



Il codice sorgente di questo sito è liberamente disponibile su
github
suggestione
suggestione

Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Wikileaks:Farnesina,informati su riferimenti a rapporti bila

Messaggio  suggestione Ven Nov 26, 2010 4:45 pm

Wikileaks: Farnesina, informati su riferimenti a rapporti bilaterali
ultimo aggiornamento: 26 novembre, ore 15:26

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Wikileaks-Farnesina-informati-su-riferimenti-a-rapporti-bilaterali_311316074624.html
suggestione
suggestione

Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  suggestione Ven Nov 26, 2010 4:47 pm

WikiLeaks, rivelazioni anche su Italia-Usa
Frattini: "Non scalfiranno i nostri rapporti"
Il dipartimento di Stato avrebbe avvertito i governi dei due Paesi sui contenuti delle attese rivelazioni del sito che sta per pubblicare le carte segrete dei diplomatici americani. La Farnesina informata che ci sarebbero anche documenti relativi ai rapporti fra Roma e Washington
di FRANCESCA CAFERRI

WikiLeaks, rivelazioni anche su Italia-Usa Frattini: "Non scalfiranno i nostri rapporti" Barack Obama
ROMA - "Una parola di verità supera l'intero mondo". E ancora "l'Intelligence ha bisogno della contro-intelligence". Scelgono l'ironia gli uomini di WikiLeaks per tenere alta la tensione sulla pubblicazione di file riservati del dipartimento di Stato americano, che avverrà nelle prossime ore. Nella notte, i volontari hanno messo in rete due poster con gli slogan e rilanciato il referendum messo online dalla tv canadese Cbc: "E' giusto che WikiLeaks pubblichi i segreti del mondo grazie a degli accordi sottobanco?". Il risultato è uno schiacciante 86% per i sì. Soprattutto, i file potrebbero danneggiare i rapporti tra Stati Uniti e Russia e fra Washington e Israele.

La Casa Bianca avrebbe già avvertito direttamente i due governi amici della possibilità di rivelazioni imbarazzanti. E l'ambasciata americana a Roma ha notificato al governo italiano la possibile presenza di file sulle relazioni fra i due Paesi. La Farnesina - dice Maurizio Massari, portavoce del ministro degli Esteri Franco Frattini - è stata "informata" che nei documenti "ci sarebbero riferimenti ai rapporti bilaterali tra Usa e Paesi Alleati. Ci manteniamo in stretto contatto con le autorità degli Stati Uniti" e comunque, precisa il portavoce, "pur restando in attesa di vedere che cosa ci sarà effettivamente in questi documenti, che saranno soprattutto di scenario, sottolineiamo la solidità dei rapporti con gli Stati Uniti basata su una collaborazione su interessi
e valori condivisi". Lo stesso concetto viene espresso anche dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, secondo il quale "nessun documento potrà influire sulle relazioni Italia-Usa".

Il contenuto dei file, per ora resta il segreto. Le indiscrezioni uscite sui giornali di mezzo mondo parlano di giudizi pesanti sulla Turchia, che avrebbe consentito il passaggio di armi per i guerriglieri anti-Usa in Iraq, sulla Cina e sulla Russia. E di accuse di corruzione rivolte ai leader di paesi ostili ma anche alleati, come l'Afghanistan di Hamid Karzai. Preoccupazione è stata espressa dall'ambasciatore degli Stati Uniti in Iraq, James Jeffrey, secondo il quale l'attività di WikiLeaks rappresenta "un terribile ostacolo" ai rapporti diplomatici in Iraq.

Ma la tempesta che si scatenerà quando i file saranno in rete sarà probabilmente più ampia: oggi, messa da parte la festività di Thanksgiving, i diplomatici americani di mezzo mondo stanno avvisando le loro controparti locali delle possibili conseguenze delle rivelazioni. Colloqui sono avvenuti fra i rappresentanti americani e i governi britannico, israeliano, norvegese, danese e canadese. Con il ministro degli Esteri australiano Kevin Rudd avrebbe parlato Hillary Clinton in persona, secondo i media locali.

Gli americani saprebbero dunque cosa contengono i file svelati: ad informarli, secondo la ricostruzione fatta dagli uomini di WikiLeaks, sono stati i responsabili del New York Times, che come in passato è il giornale che guida l'operazione di diffusione. Insieme al quotidiano americano stanno lavorando media europei ed arabi, che tutti insieme daranno le notizie secondo una tempistica stabilita da WikiLeaks.

Le conseguenze della pubblicazione si capiranno solo quando questa avverrà, ma due giorni fa il dipartimento di Stato ha avvertito che i file danneggeranno le relazioni americane con governi amici e nemici.
suggestione
suggestione

Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  mmm Ven Nov 26, 2010 4:49 pm

http://www.iltempo.it/2010/11/26/1219454-julian_assange_cerca_rifugio_svizzera.shtml

...Jiulian Assange. Fondatore di Wikileaks ... Assange è inseguito da un mandato di arresto internazionale per l'accusa di stupro, spiccato dal procuratore svedese Marianne Ny. La richiesta è stata girata anche all'Interpol. L'australiano 39enne, irreperibile, ha detto più volte di sentirsi «in pericolo», e ha dichiarato di voler chiedere asilo politico in Svizzera. Come il regista Roman Polansky, anche accusato di stupro, per sfuggire alla giustizia.

mmm

Numero di messaggi : 679
Data d'iscrizione : 31.03.10

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty http://www.wikileaks.org/ Re: Diciamola tutta

Messaggio  merla Ven Nov 26, 2010 6:05 pm

Tratto da wikipedia, che non è vangelo, ma neanche tanto pilotata:

"Assange nasce a Townsville, nel Queensland, nel 1971. Da giovane diventa un hacker esperto, fondando un gruppo chiamato "International Subversives" con il quale riesce ad entrare nel sistema informatico dello United States Department of Defense. Assange si sposa a diciotto anni e diventa padre, salvo poi separarsi dalla moglie. Assange studia inoltre fisica all'Università di Melbourne.
Nel 1995 programma Strobe, software open-source dedicato al port scanning. Nel 1997 collabora per la stesura del libro Underground: Tales of Hacking, Madness and Obsession on the Electronic Frontier.
A partire dal 2007 è tra i promotori del sito web Wikileaks, del quale si definisce editor in chief.
Il 18 novembre 2010 il Tribunale di Stoccolma spicca un mandato di arresto in contumacia nei suoi confronti con l'accusa, da parte di due donne, di presunti stupro, molestie e coercizione illegale.Molti hanno sollevato dubbi sulla natura del provvedimento, mettendo in rilievo la coincidenza temporale con l'avvento di nuove rivelazioni che (a detta del Pentagono) sono "un tentativo irresponsabile di destabilizzare la sicurezza globale". Nuove attesissime rivelazioni sono attese per il 26 Novembre 2010."

Tutto può essere...ma il fatto che sia accusato di strupro, non significa che quello che esce (da anni) su wikileas non sia vero.
Al di là del fatto che fiko, e tutta sta necessità di stuprare non ce l'ha.....
merla
merla

Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  mmm Ven Nov 26, 2010 6:54 pm

Allora processiamo solo i brutti e i poveri...

Secondo me quando si prende in esame un'opera, come quel sito web e la comunità di persone che gli gravita attorno, non si può prescindere dalle personalità da cui questa è stata costruita.

Una delle persone di spicco che c'è dietro a questo sito non pare essere una brava persona, questo non determina il giudizio del sito e della comunità ma secondo me lo influenza, cioè è qualcosa da tenere in considerazione: cioè questo non ha violato qualche leggina astrusa, è accusato di reati violenti contro persone...

Passando invece a valutare la community, ognuno ha la propria scala di valori, e in base a questi prenderà posizione. Io le prime domande che mi pongo sono: 1) quest'opera fa del bene o del male e 2) a chi.

Quest'opera fa del bene ai nostri connazionali e alleati in Afghanistan? No: gli mette contro la popolazione e questo li espone a rischi.
Fa bene a noi? No: ci aizza contro gente che magari invece penserebbe ai fatti propri.
Fa bene alla popolazione Afghana? No: aizza invece di pacificare.
Fa bene alla popolazione Irachena? No: aizza invece di pacificare.

A chi è che fa bene questo wikileaks? A chi serve?

Se non fa del bene a nessuno, ma fa del male a molti, allora è un'opera di stupidità, se serve agli interessi personali di qualcuno allora è un'opera di malvagità.

La verità sarà pure un fine, ma per quanto mi riguarda viene prevaricato dal benessere delle persone, dal bene comune.

Una volta esaurito il conflitto e pacificata la situazione, che si faccia uscire pure tutto, che processino i responsabili e che si scrivano i libri di Storia.

Ma usare l'informazione per soffiare sul fuoco, per alimentare un conflitto violento, non mi trova d'accordo.


Sweeney: Davo la colpa a tutti davo la colpa ai bianchi, colpa alla società, colpa a Dio. Non avevo risposte perché mi facevo le domande sbagliate. Tu devi farti la domanda giusta.
Derek: E qual è?
Sweeney: Tutto quello che hai fatto, ti ha reso la vita migliore?

mmm

Numero di messaggi : 679
Data d'iscrizione : 31.03.10

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty http://www.wikileaks.org/ Re:...

Messaggio  merla Ven Nov 26, 2010 8:00 pm

mmm ha scritto:Allora processiamo solo i brutti e i poveri...

Ma questo no, il mio commento era per sdrammatizzare, e forse non ci stava tanto, ok.

Il fatto è che se uno è accusato di stupro ed è colpevole lo si condanna per stupro.
Se le informazioni che dà sono false e tendenziose allora si dimostra che sono false e tendenziose e lo si accusa per quello.
Non c'è nesso tra le due cose, a meno che le informazioni non si riferiscano allo stupro, e questo non è il caso.

Altrimenti prendiamo tutto il diritto, le leggi, la civiltà di cui siamo tanto orgogliosi (e che andiamo a portare in Iraq e in Afghanistan) e li buttiamo nel cesso.
La pace si basa sull'esistenza uno stato di diritto, e in uno stato di diritto l'informazione è libera, anche quando non piace e anche quando è scomoda.
Questo ci hanno insegnato proprio gli USA, ad esempio con il Watergate.

Allora se (e io sono convinta di sì) è lodevole che in uno stato l'infomazione sia tanto libera come lo fu per il Watergate e - come ci dicono sempre - quello è il tipo di società ""libera e di diritto"" che si va a portare negli altri stati, allora l'informazione deve essere libera sempre, non solo quando ci fa comodo. Quindi se quanto riportato su quel sito è vero, è vero anche se Assange è uno stupratore, esattamente come mi possono piacere i film di Polanski.

E non lo dico io che potrei anche essere un'antiUSA convinta, lo dice la Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo
« Chiunque ha il diritto alla libertà di opinione ed espressione; questo diritto include libertà a sostenere personali opinioni senza interferenze ed a cercare, ricevere, ed insegnare informazioni e idee attraverso qualsiasi mezzo informativo indipendentemente dal fatto che esso attraversi le frontiere »
(e tra l'altro è uno dei punti fondamentali della costituzione nostra, di quella USA, un principio fondamentale dell'Unione Europea, ecc. ecc.)

Allora, o i diritti ci sono e si rispettano, o non ci sono, e allora si sta a casa propria senza andare a insegnare agli altri come si deve vivere.
Poi se uno non ha voglia di leggere le informazioni che non gli piacciono (che è quello che fa la maggior parte delle persone in ogni caso), non le legge e non si informa.

Nel caso particolare, visto che Saddam è stati finanziato al tempo proprio dall'Occidente, perché all'Occidente non piaceva Khomeini e i signorotti locali afghani e i talebani erano benvisti dallo stesso Occidente, perché si erano opposti all'invasione URSS, forse al benessere delle popolazioni irachene e afghane sarebbe stato cosa e buona e giusta pensarci pure prima.
E queste non sono notizie da hacker, è storia e non c'è bisogno di wikiseals per essere a conoscenza di come gli equilibri politici siano, quantomeno, altalenanti nel corso di pochi decenni.

Oltretutto un sito del genere, al massimo, fomenta i 4 mezzi punkabbestia che ci sono in giro nelle nostre città che più che tirare 4 sanpietrini e prendersi manganellate non fanno (a meno che ci siano altri interessi di mezzo), e raccontarsela che è la diffusione di certe informazioni che causano la morte di nostri connazionali o gli attentati terrostici, secondo me, è solo una scusa trita e ritrita in favore della censura.
O credi davvero che dopo anni di sanzioni, di guerra, di fame, di madrasa e/o di campi profughi, ci sia bisogno un sito per fomentare la rabbia della gente?

Tra parentesi, non colgo il senso di una citazione tratta proprio da un film che invece potrebbe essere un manifesto sui danni creati dall'ignoranza. Più si è ignoranti e meno si è informati, è più si è controllabili. Da un pazzo nazista, da un invasato della sharia o da un governo. Il trucco è sempre quello, meno informazione = più controllo.

merla

PS (moderator...): l'argomento io lo trovo interessante, però sono costretta a spostarlo negli OT da regole del sito. Se ne vogliamo parlare, dobbiamo continuare di là, non me ne volete a male.
merla
merla

Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty http://www.wikileaks.org/

Messaggio  merla Ven Nov 26, 2010 8:07 pm

Scusatemi tutti, ho fatto un casino e ho spostato per sbaglio questo thread nelle Regole del forum, invece che negli Off-TOpic.
E dalle Regole del forum non posso più spostarlo perché ci vuole l'amministratore, coiè Nadir.

Quando arriva Nadir le chiedo di sistemare tutto, nel frattempo se volete continuate a scrivere là o qua, dove vi sembra più opportuno.
Scusate per il pasticcio, ma ho sbagliato tasto.....

merla
merla
merla

Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  mmm Ven Nov 26, 2010 9:59 pm

merla ha scritto:
mmm ha scritto:Allora processiamo solo i brutti e i poveri...

Ma questo no, il mio commento era per sdrammatizzare, e forse non ci stava tanto, ok.

A parte che a me sembra un po' cadaverico quel tipo...

merla ha scritto:Il fatto è che se uno è accusato di stupro ed è colpevole lo si condanna per stupro.
Se le informazioni che dà sono false e tendenziose allora si dimostra che sono false e tendenziose e lo si accusa per quello.
Non c'è nesso tra le due cose, a meno che le informazioni non si riferiscano allo stupro, e questo non è il caso.

OK, io non parlavo delle informazioni in quanto tali, ma pensavo al progetto, come le usa queste informazioni, i suoi scopi, le scelte che fa, le responsabilità che si pone.

Cioé, mi approccio in meniera diversa all'organizzazione creata da una persona candida e a quella messa su da una persona malfamata...

merla ha scritto:Altrimenti prendiamo tutto il diritto, le leggi, la civiltà di cui siamo tanto orgogliosi (e che andiamo a portare in Iraq e in Afghanistan) e li buttiamo nel cesso.
La pace si basa sull'esistenza uno stato di diritto, e in uno stato di diritto l'informazione è libera, anche quando non piace e anche quando è scomoda.
Questo ci hanno insegnato proprio gli USA, ad esempio con il Watergate.

Allora se (e io sono convinta di sì) è lodevole che in uno stato l'infomazione sia tanto libera come lo fu per il Watergate e - come ci dicono sempre - quello è il tipo di società ""libera e di diritto"" che si va a portare negli altri stati, allora l'informazione deve essere libera sempre, non solo quando ci fa comodo. Quindi se quanto riportato su quel sito è vero, è vero anche se Assange è uno stupratore, esattamente come mi possono piacere i film di Polanski.

Occhio che in Afghanistan non sono andati a esportare la democrazia, ma a smantellare l'organizzazione terroristica (e la sua base di sostenitori) responsabile degli attacchi dell'11 settembre alle torri gemelle, quelli alla stazione di Madrid, e ai bus a Londra.

L'export della democrazia (e del capitalismo) è un obbiettivo accessorio, ma non ha motivato le invasioni.

Più che la democrazia si è pensato di esportare il campo di battaglia, di spostarlo dalle nostre metropoli ai loro villaggi. Sembra aver funzionato...

In Iraq l'invasione fu giustificata dalla (sospetta?) presenza (poi mai provata) di armi di distruzione di massa, potenzialmente puntate contro gli americani...

merla ha scritto:E non lo dico io che potrei anche essere un'antiUSA convinta, lo dice la Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo
« Chiunque ha il diritto alla libertà di opinione ed espressione; questo diritto include libertà a sostenere personali opinioni senza interferenze ed a cercare, ricevere, ed insegnare informazioni e idee attraverso qualsiasi mezzo informativo indipendentemente dal fatto che esso attraversi le frontiere »
(e tra l'altro è uno dei punti fondamentali della costituzione nostra, di quella USA, un principio fondamentale dell'Unione Europea, ecc. ecc.)

Allora, o i diritti ci sono e si rispettano, o non ci sono, e allora si sta a casa propria senza andare a insegnare agli altri come si deve vivere.
Poi se uno non ha voglia di leggere le informazioni che non gli piacciono (che è quello che fa la maggior parte delle persone in ogni caso), non le legge e non si informa.

Nel caso particolare, visto che Saddam è stati finanziato al tempo proprio dall'Occidente, perché all'Occidente non piaceva Khomeini e i signorotti locali afghani e i talebani erano benvisti dallo stesso Occidente, perché si erano opposti all'invasione URSS, forse al benessere delle popolazioni irachene e afghane sarebbe stato cosa e buona e giusta pensarci pure prima.
E queste non sono notizie da hacker, è storia e non c'è bisogno di wikiseals per essere a conoscenza di come gli equilibri politici siano, quantomeno, altalenanti nel corso di pochi decenni.

OK ma noi non abbiamo la possibilità di cambiare il passato. Abbiamo però l'opportunità di appoggiare o meno i piani di wikileaks, per quanto piccola sia la nostra fetta, facciamo parte dell'opinione pubblica, e questa qualcosa conta.

Ormai gli americani hanno il controllo di quei due Paesi, come ebbero il controllo di Italia e parte della Germania. Ha senso restaurare il fasciscmo in Italia, il nazismo in Germania, qualche parente di Saddam in Iraq e i talebani in Afghanistan? No. Ormai il campo di gioco è quello del capitalismo e della globalizzazione. Non ha senso ributtare quegli stati nella guerra civile. Quindi non ha senso appoggiare un progetto che porta alla destabilizzazione dell'ordine (quasi) costituito.

merla ha scritto:Oltretutto un sito del genere, al massimo, fomenta i 4 mezzi punkabbestia che ci sono in giro nelle nostre città che più che tirare 4 sanpietrini e prendersi manganellate non fanno (a meno che ci siano altri interessi di mezzo), e raccontarsela che è la diffusione di certe informazioni che causano la morte di nostri connazionali o gli attentati terrostici, secondo me, è solo una scusa trita e ritrita in favore della censura.
O credi davvero che dopo anni di sanzioni, di guerra, di fame, di madrasa e/o di campi profughi, ci sia bisogno un sito per fomentare la rabbia della gente?

C'è gente che è nata e vive in mezzo a noi che non ha vissuto la guerra e la fame, ma si lascia plagiare facilmente e quindi magari rischia di fare del male a qualcuno, ogni tanto (seppur non cosi' spesso) nei TG si sente di qualcuno che viene pizzicato a ideare attentati terroristici.

merla ha scritto:Tra parentesi, non colgo il senso di una citazione tratta proprio da un film che invece potrebbe essere un manifesto sui danni creati dall'ignoranza. Più si è ignoranti e meno si è informati, è più si è controllabili. Da un pazzo nazista, da un invasato della sharia o da un governo. Il trucco è sempre quello, meno informazione = più controllo.

Premesso che non sono un neonazi, nel film Derek non era che un attivista politico, per quanto la sua ideologia fosse poco condivisibile.

Io quella citazione la interpreto così: il saggio preside illumina il giovane Derek, facendogli notare come l'idealismo non abbia portato che sofferenza alla sua famiglia e all'umanità in generale.

Derek potrebbe essere un fondamentalista islamico, un nazi, un comunista, un anarchico, un sovversivo di qualsialsi tipo, la perla rimane la stessa.

mmm

Numero di messaggi : 679
Data d'iscrizione : 31.03.10

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  canterel II Sab Nov 27, 2010 4:04 am

ho cercato di seguire la discussione, che mi pare interessante, nonostante la migrazione del thread e la difficoltà a ricordare lo scambio serrato tra gli altri utenti.
personalmente non interverrei senza premettere che non ho una conoscenza approfondita del sito, dell'organizzazione, dell'organigramma, eccetera. tra l'altro, come dice wikipedia, buona parte dei collaboratori dell'organizzazione sono anonimi. data la delicatezza degli scopi del sito e i rischi connessi alla sua attività, questa scelta appare motivata. resta però il fatto che non so bene chi sono i finanziatori e collaboratori, né quanto siano eterogenee e spontanee la provenienza, gli scopi e le ragioni sociali di questi. non è un problema da poco, perché una certa aura rosacrociana e misteriosa finisce per ammantare il fenomeno e rischia di intaccare la credibilità dei dati divulgati. voglio dire che occorre una prudenza nel valutarli che fa a cazzotti con l'istantaneità della loro divulgazione elettronica, e anche con la mole spaventosa di queste informazioni (iersera si parlava della prossima pubblicazione di qualcosa come 2,7 milioni di files relativi alla politica estera statunitense, e mi chiedo come sia utilizzabile, consultabile, e comprensibile, una cosa del genere).
poiché credo che, piu' o meno, tutti gli utenti qui condividano in buona misura l'insufficienza di informazioni che motivano la mia impossibilità di fare osservazioni analitiche e circostanziate, credo che ognuno di noi possa partecipare a una discussione generale basata più che altro su concetti e valori astratti. con ciò voglio dire che se mi sento più vicino all'affermazione di questo o quell'utente, tale accordo è relativo non tanto a ciò che posso pensare di assange o di wikileaks, quanto invece a certi modelli e idee generali sul mondo, universali culturali e orizzonti ideologici.

condivido un certo scetticismo di merla circa il valore della distinzione candido/malfamato. oltre al normale argomento del garantismo (aspetterei tutti i gradi di processo per cercare di capire se assange sia malfamato o piuttosto diffamato) e a quello della pertinenza (non c'è relazione tra il reato contestato e le attività dell'organizzazione, cfr esempio di roman polanski) aggiungerei, se non l'avete già ricordato, un altro appunto: a quanto ne so assange non è wikileaks, come sabrina ferilli non è la ditta che fa poltrone e sofa. assange è uno dei fondatori e collaboratori, ed uno di quelli che ci mette la faccia per le relazioni pubbliche, ma ciò che rende allo stesso tempo interessante e problematica per me la valutazione di wikileaks è proprio la sua costituzione come progetto collettivo e parzialmente anonimo. se mi raccontate che assange è lo spirito santo, o il vampiro della bergamasca, la questione per me resta sul tavolo negli stessi termini.
se allora si passa a giudicare l'attività di wikileaks entrano in gioco i valori e gli orizzonti culturali, con le precedenze che ciascuno pone. il diritto di accesso all'informazione nei sistemi liberali da una parte, la prerogativa dei governi con i loro apparati a gestire informazioni, dall'altra. seguendo modelli diversi, posso sostenere l'una cosa e l'altra sempre nell'ottica della tutela del mio interesse.
sarebbe sterile ora per me limitarmi a quotare merla sulla base dei criteri ideologici e delle interpretazioni storiche più confacenti al mio orizzonte. per cui, pur riconoscendo che non condivido i pareri espressi da mmm su tante questioni (che richiederebbero gli strumenti di analisi di un distinguished professor di harvard, e soprattutto un thread separato: cfr. terrorismo, guerra in iraq, in afghanistan ecc) preferisco prendere senz’altro per buono un suo assunto generale: ammettiamo pure che la divulgazione di informazioni, nella forma resa possibile dall’attività di un’entità come wikileaks, può provocare effetti (non pianificati né previsti da governi e gruppi di interessi) su operazioni finanziarie, relazioni diplomatiche, scenari geopolitici ancora in divenire. Questi effetti possono provocare danni a certi gruppi di interesse e favorirne altri. Ora, vorrei provare a sostenere che anche le modalità tradizionali di gestione, occultamento e manipolazione delle informazioni sortiscono i medesimi effetti (speculazioni finanziarie e politiche). La differenza sta nel fatto che prima dell’attuale livello di sviluppo del sistema dei media, era più facile per governi e gruppi di interessi controllare almeno documenti e direttive interne prodotte dagli apparati alle loro dipendenze, occultare atti e così via.
ecco, per precisare un tentativo di contributo: io non darei tanto peso, tra gli effetti (anche potenzialmente pericolosi) di wikileaks, al fatto che i contenuti divulgati possano far incazzare individui che poi si danno al terrorismo fai da te. non solo perché sono in realtà situazioni infrequenti (il terrorismo che fa più danni è organizzato, costa soldi e fatica, e non è innescato dalla lettura di un file che mi fa incazzare e correre in cantina a preparare una bomba col succo d’arancia e i fertilizzanti, dai), ma perché posso ben dire che un soggetto incline a questo tipo di mattate si accontenta, come innesco, di una vignetta oltraggiosa, di un esaurimento nervoso, della sua pessima condizione di lavoro o di inoccupazione, dell’insoddisfacente bilancio della sua ricerca di gratificazioni sessuali. il rischio marginale di un terrorismo marginale è imponderabile, comunque irriducibile allo zero, e determinato da vari tipi di malessere, non da un’informazione in sé.
secondo il mio punto di vista, anzitutto, quando ragioniamo di effetti e rischi connessi a modalità rivoluzionarie di circolazione di informazioni, dovremmo pensare a effetti più sistemici: sopra, per esempio, parlavo di speculazioni. oppure, se parliamo di effetti sull’opinione pubblica, penso dovremmo immaginare reazioni più probabili delle follie grottesche di qualche esagitato, quindi a reazioni di massa, cioè a come tanti individui reagiscono alle divulgazioni di wikileaks. nel bene e nel male, i comportamenti sincronizzati di tanti individui normali incidono nelle cose più dei gesti inconsulti di persone fragili e dissociate. adesso vado a dormire, magari continuiamo.
canterel II
canterel II
Admin

Numero di messaggi : 2819
Data d'iscrizione : 08.01.08

https://www.youtube.com/watch?v=RIOiwg2iHio

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  merla Sab Nov 27, 2010 10:47 pm

Innanzitutto meno male che il subcomandante è arrivato e ha spostato. :-)

Poi, mmm, ti rispondo un po' a punti (tralasciando l'estetica di Assange che in effetti è pallidino, ma non tutti i gusti sono alla menta), senza stare a quotare altrimenti ci metto una vita.

è legittimo che uno si approcci o meno a un'organizzazione anche in virtù della fama di chi la gestisce, ma innanzitutto, come ha detto canterel, Assange è uno di wikileaks, non è wikileaks. in secondo il fatto che sia legittimo non significa che non sia quantomeno ingenuo. Ingenuo sia perché qui si parla di un mandato di arresto concomitante con l'annuncio di rivelazioni di documenti riservati e non di una condanna, quindi è anche legittimo il dubbio che la coincidenza temporale non sia del tutto casuale, e soprattutto ingenuo perché non c'è correlazione tra l'accusa e l'attività di wikileaks. Suona un po' troppo come un tentativo di discredito, non particolarmente raffinato.

Del resto nessuno discute del fatto che si possa leggere wikileaks e non dare credito a quanto riportato sul sito o che si possa direttamente fare a meno di leggerlo. Il punto è che wikileaks deve poter pubblicare tutti i documenti che vuole (come pubblicò il regolamento di guantanamo 3 anni fa), se può dimostrarne l'autenticità e se riesce a trovare tali documenti.
Il punto è anche che la pagina della versione italiana (tradotta) non si apre. Adesso, sarà un caso e ci saranno problemi di server, ovviamente io sono malpensante, ma queste sono cose che succedono nella tanto deprecata Cina, Israele, Birmania, Laos...in Italia non "dovrebbero" succedere.
E soprattutto sono cose che (in altri modi chiaramente) succedevano nella Germania nazista, nell'Italia del fascio, nella Russia dei gulag (l'ho messa per par condicio, sennò poi dite che sono di parte).

Allora, capiamoci, se non ha senso pensare oggi di restaurare il fascio o il nazismo come hai scritto tu, non ha neanche senso invocare proprio le violazioni dei diritti umani che hanno permesso e contribuito all'instaurarsi e alla successo in patria di quei regimi.
A meno che il tuo discorso sia che l'"ordine costituito" va difeso a priori, a prescindere da quale esso sia. Allora, come prima, prendiamo la dichiarazione dei diritti dell'uomo e la buttiamo nel cesso perché comunque subordinata all'ordine costituito.

Per quanto riguarda il fatto che oggi il campo di gioco sia il capitalismo, è vero, niente da dire. Ma il capitalismo/liberismo ha portato anche internet, l'accesso immediato all'informazione alla portata di tutti nei paesi occidentali, e alla portata di molti negli altri paesi, perché anche le barriere della rete cinesi, israeliane e quant'altro con un po' di tecnologia si superano (basta un blackberry in realtà). Wikileaks (come wikipedia, come linux e come un sacco di altri progetti) sono proprio uno degli aspetti di capitalismo e la globalizzazione, ne sono la diretta conseguenza.
Vale lo stesso discorso fatto per i diritti umani, o la globalizzazione si vuole o non la si vuole, e la velocità e la circolazione di informazioni inevitabilmente sarà sempre più libera e sempre più rapida. Esattamente come fb (e twitter ecc. ecc.) è stato tempestato di informazioni sull'inondazione in Veneto, allo stesso modo non si può arrestare Wikileaks. La rivoluzione di internet non è ancora stata colta in tutte le sue potenzialità, ma in ogni caso è inarrestabile. Tutti possiamo fare informazione, e tutti posso leggere questa informazione. È banalmente la realtà.

Chiudo (per ora), senza addentrarmi nelle questioni iraq, afghanistan e quant'altro, ma solo con una piccola nota polemica: ammesso e non concesso che l'intento fosse di esportare il campo di battaglia (interpretazione che peraltro a me pare già molto più accettabile rispetto all'esportazione della civiltà) proprio londra e madrid sono esempi lampanti del fatto che questa esportazione non è riuscita tanto bene, perché cronologicamente successivi.

merla

PS: tutti i neonazi che fanno propaganda sono attivisti politici. Poi ci sono i neonazi che oltre all'attivismo politico sono anche assassini e ci sono i neonazi che invece non si sporcano la mani e fanno solo propaganda, ma la tua distinzione non la comprendo. Però io resto dell'idea che hai sbagliato film da citare. :-)
merla
merla

Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  orange Dom Dic 12, 2010 5:36 pm

tratto dal sito
www.legaintroversi.it/

Come e quando nasce la LIDI?La LIDI (Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi) è un'Associazione O.N.L.U.S nata sulla base di una lunga riflessione del dottor Luigi Anepeta sulla condizione degli introversi nel nostro mondo, esitata nella stesura di un saggio - Timido, docile, ardente. Manuale per capire ed accettare valori e limiti dell'introversione (propria o altrui) - la cui lettura ha determinato l'aggregazione di un gruppo di soggetti interessati al problema e intenzionati ad affrontarlo non solo sul piano personale, ma anche ideologico, sociale, culturale e politico.

Perché la necessità di una Lega che tuteli gli introversi?La necessità di un movimento che tuteli gli introversi, a partire dall'infanzia, si fonda sulla constatazione che, nonostante potenzialità emozionali e intellettive di solito elevate, essi manifestano nel corso delle fasi evolutive difficoltà psicologiche più o meno profonde. Tali difficoltà sono il prodotto dell'interazione con un ambiente dominato dal modello normativo estroverso, della tendenza degli educatori a promuovere l'adattamento ad esso e della scarsa consapevolezza che gli introversi hanno riguardo al significato, al valore e ai limiti della loro diversità.

Quali sono le finalità pratiche della LIDI?La LIDI è rivolta a ridurre il peso del disagio con cui gli introversi vivono nel nostro mondo, attraverso un progetto di prevenzione radicale del disagio psichico adolescenziale e giovanile, realizzato con interventi nell'ambito delle istituzioni pedagogiche (Scuola, Famiglia, ecc.) e assistenziali (Consultori materno-infantili, Centri di Salute Mentale, ecc.) e tramite la sensibilizzazione dei Poteri preposti alla gestione della qualità di vita dei cittadini (Comuni, Regioni, Ministero della Sanità, ecc.).

Quali sono gli obiettivi sul piano culturale della LIDI?Scardinando il pregiudizio sull'introversione e documentando l'incidenza straordinaria che essa ha avuto sullo sviluppo della cultura umana, la LIDI intende mettere in discussione un modello normativo di uomo che, con la sua enfatizzazione dell'immagine sociale vincente, sembra incompatibile non solo con il modo di essere introverso ma con lo sviluppo integrato e autentico di qualunque personalità umana. Privilegiando l'agire rispetto alla riflessione e al dubbio e al porsi problemi, quel modello mortifica la dimensione che si può ritenere specificamente umana: l'autoconsapevolezza critica.

orange

Numero di messaggi : 6
Data d'iscrizione : 08.11.10

Torna in alto Andare in basso

SITI INTERNET. - Pagina 2 Empty Re: SITI INTERNET.

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Pagina 2 di 2 Precedente  1, 2

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.