Scusate una domanda...

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Messaggio  Giuseppe 79 Mer Nov 15, 2017 7:09 pm

Mi scuso in anticipo se la domanda è scontata o stupida o troppo da uomo impaurito...sono Peppe 38 anni da 5 soffro di disturbo di Anzia generalizzato seguito da periodi depressivi...intanto spiego che sono nel mezzo di una crisi ansiosa con panico e ultimamente si presentano settimanalmente tipo un giorno nero a settimana nonostante prendo paroxetina 30 gocce prescritto dal mio psichiatra ...mi chiedo se è normale che ogni settimana puntuale come una sveglia si ripresenta ...E devo ricorrere a xanax 10 gocce per rinsavire perche se no vedo i mostri nel senso che vedotutto brutto ho la nausea e ho un angoscia che mi viene da piangere...dovrei rivedere la dose di paroxetina?dovrei parlarne con il mio dott?posso ogni settimana prendere xanax? Vi prego datemi sapere...grazie a tutti

Giuseppe 79

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Messaggio  ginustriste Gio Nov 16, 2017 12:33 pm

Ciao Giuseppe,

mi dispiace del tuo problema di ansia che ti assale...ma dovresti confidare nell'utilizzo della paroxetina prescritto dal tuo medico...da quanto tempo la prendi...mi sembra di aver letto che è prassi aggiungere gocce di un ansiolitico per compensare gli effetti della paroxetina nei primi tempi...del tipo poche gocce la mattina e la sera...così non hai neanche l'ansia del prenderle o non...poi nel momento in cui si è ben consolidato l'utilizzo della paroxetina, l'ansiolitico può essere pian piano eliminato...non cambiare la posologia di nulla se non prescritto dal dottore.

Vedrai che pian piano inizierai a sentirti sempre meglio...non ti abbattare, non scoraggiarti per quello che puoi...te lo dico perchè anche per me non è il massimo dei periodi ma non voglio cedere al " lato oscuro della forza...!!!"...voglio curarmi e ritornare sereno...un abbraccio...

ginustriste

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Messaggio  Giuseppe 79 Gio Nov 16, 2017 1:03 pm

Grazie amico mio delle belle parole le apprezzo...Quello che mi fa più paura e i fatto che forse il mio corpo si è assuefatto alla paroxetina e 30 gocce non bastano più...Quello mi spaventa...anche perché e da 5 anni ormai che la prendo...stavo arrivando a eliminarla ero arrivato a5 gocce al di praticamente nulla...invece lo scorso febbraio sono ripiombato in una brutta depressione accompagnata da ansia che mi ha portato il mio psichiatra a ricominciare da 40 gocce a scendere ...ora sono a 30 ...Ma non sto capendo più niente...tu che ne pensi?

Giuseppe 79

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Messaggio  ginustriste Gio Nov 16, 2017 6:04 pm

Ciao Giuseppe,

figurati per così poco...fermo restando che sia il dottore a scegliere la giusta posologia...mi sembra che le 40 gocce corrispondano a 20mg di paroxetina che sia il minimo da prendere per avere un effetto tangibile. Ho letto varie pubblicazioni a riguardo degli SSRI e delle dosi, al di sotto delle quali, si ha un effetto simile a quello placebo...ma se la cosa funziona và anche bene così. La paroxetina è una molecola nota da tempo, su internet si trova di bene o male, ma alla fine funziona come tutti i medicinali della loro stessa categorie. Solo in cuor tuo, eliminando l'ansia che ti assale saltuariamente, puoi capire se effettivamente un giovamento ne hai tratto dal suo utilizzo. Generalmente si prende la mattina a colazione, a stomaco pieno...come tutti i medicamenti questi curano i sintomi ma non eradicano i problemi alla base della tua depressione...in tal senso parlarne con altri, con uno psicologo sarebbe cosa utile...almeno per darti modi di vedere diversi, tecniche diverse di approcciarti alle tue ansie e pensieri...solo avendo una chiara visione interiore, facendo venire allo scoperto quello che ti tormenta e ti abbatte si ha modo di risalire, di ritornare ad una vita serena. Tanti te lo possono dire, tanti consigli ma è un moto che deve avvenire da te, deve sbocciare nel tuo animo, piano piano...coltivando quel piccolo pensiero positivo ogni giorno, trattandolo con cura ed amore...verso, in particolare, te stesso...un abbraccio

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Messaggio  Giuseppe 79 Gio Nov 16, 2017 7:33 pm

Grazie dei consigli amico mio come posso notare sei
Una persona navigata ed esperiente e hai parecchia cultura in queste tematiche...volevo sapere un tuo parere ...Si effettivamente accanto alle medicine ho associato una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale con un altra psicologa che effettivamente ha giovato mi ha fatto capire tanto di me dei miei blocchi della mia sensibilità del mio umore altalenante e meteo dipendente ho seguito sotto suo consiglio un corso di mbsr la mindiful per capirci e la meditazione...tutto bello e interessante ma mi chiedo perché tutto quello che ho fatto e imparato non basta?Non sarà per caso che il problema è esplicitamente di tipo fisico? Tipo qualche neurone andato a quel paese? O nel preciso il mio cervello non produce serotonina adeguata?questa domanda lo posta sia a uno allo psichiatra che all' altra la psicologa e mentre uno a detto.probabile potrebbe essere ma non lo possiamo dire con certezza l altra mi ha risposto con una domanda lei cosa ne.pensa? Adesso vorrei girarla te ...tu cosa ne pensi ? Grazie per avermi risposto apprezzo la tua comprensione un abbraccio

Giuseppe 79

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Messaggio  ginustriste Gio Nov 16, 2017 8:42 pm

Caro Giuseppe,

difficile, difficilissimo darti una risposta in merito...mi sento oltremodo responsabile di quello che potrei dirti...ma tantè prendilo come un discorso prettamente personale...no non penso che ci sia qualcosa di drammatico nel tuo cervello che non funziona...altrimenti, non saresti qui a scrivere ed avere una coscienza propria...vi sono oltre 150 neurotrasmettitori nel nostro cervello, di cui i vari meccanismi di interazione si conoscono poco...infatti, su tutte le indicazioni dei psicofarmaci si avvisa...che da studi si pensa che agiscano anche sulla seretonina ecc...ecc...quindi gli studi sono ancora in fase iniziale e poco ancora si sà nel profondo come funzionano e quale è il loro equilibrio...leggevo di persone, che anche con bassi livelli di seretonina, misurata con risonanza in laboratorio, vivevano felici ed altri, con alti livelli, che vivevano da cani...solo il Buon Dio conosce come siamo veramente fatti e detiene il manuale di riparazione...ad oggi l'unione di farmaci e psicoanalisi è la prescrizione più efficiente, poichè i primi salvano dal profondo, ma come salvagente provvisorio...la seconda ci permette di capire poichè ragioniamo in maniera disfunzionale e ci procura le tecniche per evitare di continuare a farlo...detto a parole facile...in pratica meno

Vorrei porti un dubbio: se la tua vita fosse diversa da quella che conduci, se del passato non avresti nulla da recriminare, se non avessi paura del futuro incerto...come vedresti la tua esistenza attuale...se Aladino ti permettesse di esaudire i tuoi desideri, aspettative...pensi che ti sentiresti così male...pensi che parleresti di seretonina...o staresti solo in pace con te stesso...in definitiva quindi cambiando le condizioni ambientali non dovresti, forse, più avere bisogno di curarti...la tua sarebbe una vita accolta nella pienezza, nessuna scissione vi sarebbe...
Uno dei noccioli della questione è anche questo e non solo...vi sono altre situazioni che meritano un inquadramento diverso

In buona sostanza non penso che vi sia qualcosa di altamente disfunzionale in molti cervelli...essi hanno perso la loro naturale capacità di riequilibrarsi, di rialliniarsi...forse per troppi input, forse per un mondo basato sull'apparire e non essere, forse perchè non abbiamo in questa "era" il fiato sul collo di una imminente catastrofe o guerra...non sò...anche io sono alla ricerca di un equilibrio, di una maturità psichica che alcune volte mi manca...e che, nota dolente, pensavo di avere...ma che ad oggi vacilla un tantino...

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Messaggio  Giuseppe 79 Ven Nov 17, 2017 8:54 am

Caro amico e sempre in piacere ricevere le tue risposte sei molto esaustivo...Io non so cosa fai nella vita ma potresti essere benissimo uno psicologo potrei parlare per ore del più e del meno e di cose più impegnative con te ...ho notato che anche tu come me a volte non riesci a placare la sete di domande e piu sai e piu vuoi sapere e piu ti accori che quello che comprendiamo ci lacia dei dubbi come giustamente dici amche tu certi argomenti anche la fatmacopea non spiega fino in fondo certe cose....questo lo avevo capito anche io i limiti della scienza...sai sono un curioso e tante volte mi soffermo a leggere i bugiardini dei medicinali approfondendo certi termini che non capisco su Wikipedia e a volte mi sono trovato davanti a barriere e misteri tipo gli ssri che non si sa il meccanismo d azione specifico sui neuroni e quindi hai ragione su tutto...
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