Mi sento solo

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Messaggio  teo Mar Nov 01, 2016 5:58 pm

Ciao a tutti, mi chiamo Matteo, ho 16 anni e mi sento solo contro tutti.
È da un anno ormai che credo di soffrire di depressione, solo che in questo periodo sto toccando il fondo. Ho istinti suicidi, mi sento in ogni secondo della giornata un vuoto dentro. Sono diventato dipendente da marijuana e sigarette per cercare di alleviare sta cacchina che mi sta intorno, ormai ne faccio un ampio uso anche giornalmente, anche alcol qualche volta, ma in ognuna deve sempre finire con me a terra che vomita. Comunque vorrei partire dall'inizio, un anno fa ricevetti un ennesimo rifiuto da una ragazza alla quale ero molto legato, iniziai a tagliarmi, ogni volta sempre più profondo e sembrava quasi fosse diventata una dipendenza, non riuscivo a farne a meno. Inizio maggio legai molto con una mia amica alla quale confidai cose che non dissi a nessuno, stavamo sempre insieme, sembrava capirmi. Intanto l'uso della marijuana mi portò a peggiorare a scuola, non stavo attento, quando tornavo a casa, mangiavo e dormivo e finii per essere rimandato. Fu un duro colpo, soprattutto perché sono sempre stato uno dei migliori in classe, e la cosa mi fece abbassare di molto l'autostima, nonostante sono stato promosso dopotutto. Inizio agosto avrei voluto chiedere a quella mia amica se voleva qualcosa di più serio, ma per paura di un ennesimo rifiuto chiesi alla sua amica se sapeva qualcosa, la quale mi disse che usciva già con qualcuno. Iniziai di nuovo a tagliarmi, non andai più in piscina o al mare con i miei amici perché avevo la pancia e il petto piene di tagli. A fine estate ho deciso di tralasciare il passato, ho cambiato compagnia di amici, ho interrotto i contatti con la mia vita precedente, sembrava andar bene. All'ultima festa estiva ballai con una ragazza alla quale tenevo molto e mi disse che le interessavo. Così iniziai a spacciare per potermi permettere di vederla. Il motivo per cui non ho soldi è perché sono stato denunciato, cosa di cui mi pento amaramente, ma purtroppo ero talmente ubriaco da non capire che stavo facendo una minchiata, lo sa solo il mio avvocato. Ad ogni modo, dopo tutto riuscì a vederla qualche sera, ero così felice di avere trovato qualcuno finalmente, che le chiesi se volesse qualcosa di più serio. Mi rifiutò ovviamente, non racconto i dettagli che è stata davvero una cacchina. Per fortuna una mia amica mi aiuto nel non fare cazzate, sapeva del fatto che mi tagliavo. Quest'ultima persona è l'unica che mi ha evitato di continuare a tagliarmi, di bere e ha cercato di farmi smettere di fumare, potrete capire quanto sia importante per me. Ma ultimamente sembra aver perso la voglia, non ce più. E l'unica cosa che mi dava ancora un briciolo di speranza sta scomparendo.
In un anno sono passato da essere uno studente non dico modello, ma da 8 o 9 a essere uno dei peggiori.
Sono passato da essere uno dei più bravi figli che si possono avere a un delinquente. I miei genitori urlano tutti i giorni di volersi separare e anche dal punto di vista famigliare va uno schifo
Fumo tutti i giorni, bevo e sono stanco di tutto. Scrivo qua perché non so più che fare, magari trovo qualcuno che ne è uscito e sa aiutarmi da una situazione simile, perché per come la vedo io non desidero altro che puntarmi una pistola alla testa

teo

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Messaggio  merla Mer Nov 02, 2016 2:48 pm

Ciao teo,

io non so se riesco a risponderti in un modo che a te apparirà sensato, ma ho un rapporto con i miei 16 anni che furono un po' così, diversi dai tuoi ma non felici, per niente, quindi non sono certa di riuscire a farti arrivare quello che intendo; cmq ci provo.

Ho conosciuto diverse persone che alla tua età (in concomitanza con situazioni familiari non serene in genere, più o meno contigenti) hanno avuto una trasformazione come quella che racconti tu: da angioletti a quasi mezzi delinquenti (giusto per non esagerare neanche qui). Qualcuno l'ha affrontata e ne uscito bene, altrino, per niente, e hanno purtroppo fatto tanti sfracelli nel tempo, prima a se stessi ma anche a chi avevano attorno; inutile raccontartela.

Credo (e non bisogna essere dei geni) che molte di queste metamorfosi improvvise, nascondano spesso di base un grande bisogno di attenzione, una richiesta di aiuto. Questo lo credo anche per la mia personale esperienza di autolesionismo, più tarda rispetto alla tua.
Credo che sia un po' inevitabile riversare nelle relazioni molto intime che costruiamo anche questa esigenza di amore e di attenzione; non c'è niente di male in sé, ma, purtroppo, non è detto che le persone che abbiamo intorno (soprattutto a 16 anni, ma non illuderti, non è facile trovare persone in grado neanche dopo) siano in grado di sostenerci e accoglierci nei momenti difficili. Oltretutto, tante esigenze irrisolte nascondono purtroppo anche la fregatura di fondare i rapporti più sui bisogni, che sulle opportunità; non è sbagliato, ma, quando si incappa in un rapporto che invece sembra funzionare c'è il rischio di delegare del tutto al rapporto la risoluzione dei nostri bisogni e così di caricarlo di troppe cose; il che a 16 anni non mi sembra in sé un errore tanto grave, in ogni caso, era per cronaca, perché si può avere molto di più, anche dai rapporti.

Credo che quello di buono che potresti fare, se non trovi in famiglia il sostegno che ti serve e che desideri, è cercarlo da qualche altra parte: un insegnante, un allenatore, un amico un po' più grande; o anche un servizio di psicoterapia o sostegno psicologico (è attivato nella tua scuola? la denuncia non ha fatto scattare nessun servizio per minori con educatori o assistenti sociali?), per crearti uno spazio dove essere ascoltato, che sia del tutto dedicato a te, e alle tue difficoltà e dove tu non ti senta giudicato.
Tutti ci meritiamo l'attenzione che ci serve, anche se purtroppo non è detto che a tutti sia stato insegnato un modo non troppo faticoso e non troppo sofferente, per cercarla e per trovarla; se ci si incastra in modi particolarmente infelici di chiederla, però si rischia di ottenerla per le ragioni sbagliate e di restare invischiati in meccanismi malsani e in convinzioni sbagliate (non ci sono rifiuti ovvi a priori, per esempio, mai).

Nulla, provaci; se eri uno studente modello fino a un anno fa, le risorse le hai, magari si è solo inceppato il meccanismo o non stai trovando il modo giusto per adesso.
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Messaggio  teo Gio Nov 03, 2016 8:31 pm

Nel mio caso non credo di volere attenzioni, per esempio i tagli non li ha mai visti nessuno. Lo psicologo non ci penso nemmeno, solo uno spreco di soldi. Non riesco a trovare qualcuno che veda le cose come la vedo io, sono tutti uguali, per questo mi sento terribilmente solo

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Messaggio  merla Gio Nov 03, 2016 9:27 pm

Può anche darsi che io abbia proiettato in qualche modo la mia esperienza. Nel mio caso si trattava in buona parte di un'esigenza di attenzione che poi diventava ansia, che io a un certo punto, in determinati periodi, risolvevo anche così, nei momenti peggiori. Neanche io mai fatto vedere un taglio a nessuno, però.

Comunque non vuol dire che sia lo stesso per te, ovvio.

Detto questo, puoi provare a ridurre il problema in termini meno assoluti: difficile sostenere che le persone siano tutte uguali. Come ci sei tu, sicuramente esisteranno persone con cui puoi creare un'intesa (a parte che racconti di averle create delle belle intese, anche se poi magari non si sono evolute come avresti desiderato; ma lì magari ci sono anche delle ragioni contingenti no?), magari sono poche e difficili da trovare, o magari tu le cerchi nelle situazioni sbagliate o nel modo sbagliato perché c'è qualcosa che ti svia. O magari hai avuto sfortuna. Però forse è più conveniente circoscrivere il problema e, semmai, cercare di ragionare in modo realistico sui singoli casi.

Sullo psicologo, si torna al discorso di prima, magari in questo momento non serve a te, può essere. È tra le poche idee che avrei potuto fornirti io, perché a me invece è servito e problemi ne ho risolti parecchi. Ovvio che io sono io e tu sei tu, però insomma è lo spunto che ti posso dare.
Poi se proprio vogliamo far questioni di principio ... l'erba non è uno spreco di soldi? ;-)
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Messaggio  teo Gio Nov 03, 2016 9:46 pm

Grazie per la risposta, forse non te lho detto prima, ma vedere che qualcuno ha dedicato tempo ai miei problemi fa piacere. Eh si su quest'ultima cosa se ne puo parlare, ma non credo sia il caso.
È strano come sono adesso, sono qua che cerco di dare una risposta, ma non riesco nemmeno a pensare come poter uscire da sta situazione, non ho proprio idee

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