Un uomo qualunque
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Un uomo qualunque
Per tutta la vita mi sono sentito diverso e unico. Per tutta la vita ho cercato di imitare gli altri e di essere meglio degli altri. Ho sognato di essere migliore degli altri. In tutto. Una vita in gara. Su tutto, dallo sport, alla musica, al sesso, alle lingue, con gli animali, con la tolleranza, con il rigore, con l'onestà, con la furbizia, con il coraggio.....ovviamente non sono riuscito. Non sono il migliore. Sono una persona qualunque. Certo, sono unico, come tutte le persone qualunque. Partecipo, cercando di non farla diventare un ossessione, a questo e ad un altro forum sull'uso di pornografia, problema che per un pezzo ho sentito mio. Sia di qua che di là, mi è capitato di incontrare virtualmente anche persone che mi pare ci sguazzino, nel loro dramma. Come se sentissero di dover sottolineare la loro unicità, come anch'io ho sempre cercato di fare. Non riesci ad essere il migliore in tutto, perchè è impossibile, e allora ripieghi, e decidi che vuoi essere il peggior perdente della storia, quello che butta alle ortiche ogni possibilità di riprovare, che rinuncia a ogni speranza perchè ormai...ormai...non puoi essere un eroe positivo, e allora vuoi essere il massimo della negatività. Chissà se il padre autoritario in questi casi ha avuto un ruolo. Se non riesci a fare benissimo, allora sei una merdaxxa.
mazzonrocky- Numero di messaggi : 200
Data d'iscrizione : 18.09.13
Re: Un uomo qualunque
Se la depressione è il frutto degli insuccessi mi pare evidente che più uno si sentiva il migliore, diventa il peggiore. Non credo che esternare la propria negatività sia l'aspirazione di apparire, quanto semmai la presa di coscienza della propria situazione.
richarson- Numero di messaggi : 337
Data d'iscrizione : 30.12.15
Re: Un uomo qualunque
Non capisco perchè, se uno non è il migliore, debba per forza essere il peggiore. Può anche essere una persona normodotata che è stata sfortunata, o che abbia commesso errori, come tutti. Solo che non fa nulla non rischia di sbagliare, ammesso che non fare nulla non possa essere un errore. Probabilmente non è il desiderio di apparire, ma il desiderio di darsi una identità incisiva. Non ci piace essere persone qualunque, non ci sentiamo persone qualunque. Magari diciamo e ci diciamo che vogliamo essere persone normali, ma non ci siamo mai sentiti tali. Alla fine, come per me ora, il desiderio di pace prevale, e vorrei forse davvero essere una persona normale, tranquilla, senza più troppi sogni irrealizzabili, tollerante verso i 2 milioni di errori che ho fatto..richarson ha scritto:Se la depressione è il frutto degli insuccessi mi pare evidente che più uno si sentiva il migliore, diventa il peggiore. Non credo che esternare la propria negatività sia l'aspirazione di apparire, quanto semmai la presa di coscienza della propria situazione.
mazzonrocky- Numero di messaggi : 200
Data d'iscrizione : 18.09.13
Re: Un uomo qualunque
Purtroppo o per fortuna ci rendiamo conto di essere persone qualunque ad una certa età. Su un crinale di una montagna addirittura guardando la vallata non siamo nessuno. Siamo appiattiti dalla distanza. Esseri invisibili.
richarson- Numero di messaggi : 337
Data d'iscrizione : 30.12.15
Re: Un uomo qualunque
Mi ricordo un frate molti anni fa in un santuario semisperduto, durante una conversazione tra noi due, mi disse: ma tu come uomo a cosa aspiri? Io ero nel pieno della vigoria allora ed iniziai a sparargli i miei progetti.
Lui tranquillo mi rispose: guarda devi aspirare ad una sola cosa , alla serenità interiore.
Quanto aveva ragione. Oggi vorrei solo essere una persona serena.
Lui tranquillo mi rispose: guarda devi aspirare ad una sola cosa , alla serenità interiore.
Quanto aveva ragione. Oggi vorrei solo essere una persona serena.
richarson- Numero di messaggi : 337
Data d'iscrizione : 30.12.15
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