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Messaggio  Pollock95 Sab Set 26, 2015 10:39 pm

Premessa: io amo molto leggere e scrivere e, nel mio piccolo, cerco di sfogarmi così nel migliori dei modo che mi sono concessi. Cercherò di raccontarvi poco alla volta le mie esperienze che ho brevemente riassunto nella mia presentazione di poco fa. Se volete leggere leggete, sennò amen. Io lo faccio semplicemente per cercare di essere ascoltato o, nel migliore dei casi, compreso.



Ho deciso, dopo una lunga riflessione, di usare come nick Pollock, perché credo si addica di più alla mia visione della mia vita personale. Una serie di colori, chiari e scuri, sparati violentemente contro una tela. Poi magari può nascere uno dei dipinti di enfatici e suggestivi di sempre, o magari puo nascere una triste tela vientata dall'azione impetuosa dell'artista. Io mi avvicino più all'ultima idea, dove io sono la tela, è l'artista la vita, anzi forse dovrei dire la società.
Oggi, devo ammettere, è stata una giornata molto pesante. Ennesima discussione in famiglia, ennesima giornata passata da solo, ennesima sensazione di solitudine immensa che poco alla volta ti divora il cuore.
In tutta l'estate sarò uscito una volta sola, con Lucia. Ho cercato di mantenermi in contatto con gente dell'Università, ma la cosa durava esattamente quei 10 minuti al telefono e finiva lì. Era come se io poi non esistessi più. Almeno era questo che io percepivo è tuttora percepisco. Gli unici momenti che diventavo qualcuno e non nessuno, sono stati qualche giorno prima di un esame, dove fiumi di gente mi contattava per un ripassino o per un chiarimento. Purtroppo io, fiducioso di una possibile considerazione, ho sempre dato una mano. Devo ammettere in effetti di avere delle buone capacità nello studio. Detto questo, finito l'esame, tutti sono riscomparsi. Lasciandomi lì solo come un fesso.
Torno a casa dopo ogni esame ( media 26) e mi sento persino la ramanzina dietro sul perché ho voti bassi.
In quei momenti vorrei fermare il tempo, cacciare un urlo e spaccare tutto, ma per fortuna riesco a trattenermi. L'unica è Lucia, che alla fine mi consola e mi regala almeno un po di soddisfazione nei confronti dei miei risultati ottenuti.
Dopo le esperienze che ho avuto al liceo, ho sempre sperato che con l'Università si potesse aprire una nuova pagina della mia via, ma ho constatato che non è così.
L'umica vita che ho è quella di partire la mattina e tornare la sera dopo le leZioni. I giorni di pausa non riesco a sopportarli. A casa non ci riesco a stare, mi sembra di stare in una gabbia di vetro. Questa stanza da letto sembra il muro del pianto.
Mi fa pena a me stesso pensare a 19 anni al suicidio o qualcosa di simile. Non riesco nemmeno a trasmettervi quello che provo in questo momento, in questi mesi. Vorrei tanto, ma mi sento incapace di farlo. Chiedo solo una vita normale. Chiedo solo anche per un ora quella gioia che percepisco nelle facce di molte persone. Vedo la mia omosessualità come un impedimento per molte cose. Vedo me stesso come la prima cosa che intralcia la mia esistenza.
Mi mancano molte emozioni che non sento ormai da molto tempo.
L'unica cosa che mi fa andare avanti è il fatto che magari alla one tutto questo dolore mi sarà utile.



Pollock95

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Messaggio  Syon Dom Set 27, 2015 12:57 am

Ciao Pollock colgo l'occasione per scrivere sul forum dato che il mio primo e unico messaggio risale ad un anno fa.... Alcune delle cose che hai scritto le ho trovate molto vicine a quella che é stata la mia vita fino a questo momento . Quello che ti chiedo e tu stesso dovresti chiederti é cosa ti fa stare male? Sembra una domanda ovvia e invece ha il suo senso perché definire quale sia il problema che non ti permette di vivere bene vuol dire evitare di farsi travolgere da un insieme di emozioni negative che finiscono solo per divorarti . Da quello che mi sembra di capire senti il peso della tua famiglia e dei tuoi genitori che ti spingono a dover ottenere dei voti alti per avere la loro approvazione ... Premesso che 26 di media mi sembra decisamente alta , che cosa pensi che si aspettino da te , a quali aspettative ti devi uniformare ? Il corso di studi che hai scelto ti interessa ? Purtroppo capita di avere dei genitori molto esigenti in termini di voti scolastici , é successo anche a me .... Pensa che mio padre , che reputo sia una persona molto sensibile e lo dico senza ironia , quando gli ho detto che pensavo di soffrire di depressione mi ha risposto che non dovevo poi stare tanto male dato che i miei voti erano alti ...come se andare bene a scuola ( e lo stesso discorso si potrebbe fare con l'avere un bel lavoro , uno stipendio alto ecc..) fosse direttamente collegato allo stare bene e ad essere soddisfatti della propria vita .
Dici che vedi la tua omosessualitá come un impedimento per molte cose ma a cosa ti riferisci esattamente ?
Per quanto riguarda il discorso amici anche qui ho avuto e ho tutt'ora esperienze molto simili alle tue .... Tanti amici durante le lezioni , tutti si trovano bene e io sono così contento di aver trovato un gruppo di persone con cui sono in sintonia... Poi le lezioni finiscono e puf , tutti scomparsi , ognuno sta con il proprio gruppetto e frequentarsi diventa impossibile . Ho imparato mio malgrado che non tutti sono così fortunati da ritrovarsi con persone affini o interessate a coltivare un'amicizia in mezzo ai banchi scolastici , siano essi banchi di scuola o aulee universitarie , certe volte bisogna accettare la situazione e cominciare a cercare in altri luoghi . Se peró dovessi valutare il tuo comportamento perché pensi di non essere riuscito a fare amicizia ora o nel passato ?

Syon

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Messaggio  Pollock95 Dom Set 27, 2015 8:27 am

Mi dispiace di non riuscire a manifestare la mia situazione a parole, devo ancora cercare di dare del mio meglio in coo. Dunque. Cosa mi fa star male? Oddio me lo chiedo continuamente, ed ogni giorno trovo nuove motivazioni. Ora come ora non vorrei incolpare la mia famiglia, ma non riesco davvero a trovare altre cause. Ma mai e poi mai la mia indole incolperebbe loro, alla fine sono i miei genitori. Ho sempre cercato di autoanalizzarmi, e, a mio parere, mi ritengo un tipo ok. Forse un autoanalisi è del tutto deleteria, ma non ho altre possibilità. Mi fa star male questo, non aver nessuno con cui parlare, con cui valutarmi. Mi chiedi perché non cerco in altri posti, come faccio? Dove vado? In discoteca? Da solo?Dove? Cerco di rimandere il più possibile all'università sia per non stare a casa e sia per cercare di ampliare i miei contatti al di fuori del mio corso. Mi ritengo un ragazzo dal comportamento normale e razionale, davvero, anche Lucia lo dice. Infatti lei stessa si chiede il perché di questa cosa, cioè della mia solitudine. Lei dice che sono troppo buono, e che finisco col farmi sottomettere, dice che dovrei essere stronzo. Bene, ho provato a farlo, peggio di prima. Quindi? Dove sta il problema? La società? Non lo so. Sono stufo di dover cambiare sempre io per gli altri, di dovermi adattare come fossimo nella giungla. Io voglio essere un individuo, non un atomo in una massa uniforme. Dunque sarebbe questa la felicità? Essere ciò che non si è? Alcuni miei compagni sanno della mia omosessualità, a loro poco tange. Ma sono stufo di sentirmi dire "prova con una donna se sei solo", sono stufo di non potermi esprimere come voglio. Tutti si stupiscono perché non sono la classica checca isterica. Ora come ora non ci penso nemmeno a ciò, ma edo la mia omosessualità come una chicca che vorrei eliminare. Non nel senso che voglio cambiare sessualità, ma nel senso che voglio eliminare come etichetta. Voglio essere io e basta.
Per quanto riguarda illeso di studi, per fortuna faccio quello che mi piace. Studio agraria. Tuttavia sento né rispetto a quello che fanno due dei miei fratelli (medicina), viene tipo visto come un corso di secondo ordine, come se io, in competente e nullafacente (al liceo studiavo poco perché diciamo non riuscivo) ora ho voti alti perché faccio una facoltà semplice e da nullafacenti.
L'unica cosa che voglio ora sarebbe andarmene al più presto, lontano, e ricominciare da 0. Vorrei avere la possibilità di cancellare tutto questo periodo dalla mia vita.

Pollock95

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Messaggio  Robin93 Lun Set 28, 2015 9:38 pm

Ciao Pollock,

abbiamo la stessa età. Se vuoi, possiamo parlare in privato. Io ho avuto i tuoi stessi problemi, e un periodo è stato terrificante... ora invece ne sono uscito, uscito da un abisso così profondo che credevo non potesse avere fine.
Sono qui e l'ultimo anno è stato indimenticabilmente bello. Credo di aver scritto in altri post nell'ultimo anno le varie belle cose che mi sono capitate (o meglio, 'che mi sono fatto capitare').
Sono anch'io omosessuale, molti sono messi ancora più in difficoltà da questo.
Ti saluto e spero di sentirti.

Alessandro
Robin93
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