I'm coming back from the dead

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Messaggio  Ospite Lun Lug 20, 2015 9:40 pm

Salve a tutti e piacere di ri-conoscervi.
Ri-conoscervi perchè sono già stata iscritta su questo forum,circa un anno fa cercai qualche punto di vista sulla mia situazione qui sotto il nome di MuseOnMars (spero che nessuno si ricordi di me visto che ero patetica) ed ora mi ritrovo in una situazione simile,quella della ricerca di persone che mi capiscano.
Sono successe tante cose dall'anno scorso ad oggi e credo di essere maturata e cambiata da allora,per fortuna aggiungerei.
Rileggendo ciò che scrissi mi sono trovata patetica perchè ripensandoci adesso l'estate scorsa stavo bene,ero solo un pò presa dalle mie paranoie adolescenziali ma sommariamente stavo bene.
Purtroppo però dall'estate scorsa ad oggi ho vissuto in prima persona quella che si chiama "depressione" nel vero senso del termine,e forse ancora non ne sono completamente uscita. Si,mi porto ancora qualche strascico dietro ma credo che la maggior parte della sofferenza sia acqua passata,o almeno lo spero.
Abbandonai il forum perchè poco tempo dopo essermi iscritta tornò a casa il mio fidanzato che aveva vissuto per qualche mese con suo padre,lontano,molto lontano da casa mia.
Dedicai tutte le mie attenzioni a lui che era sempre stato il fulcro della mia vita insieme alla nostra grande passione che è la musica e credevo di sentirmi felice.
Dico "credevo" perchè qualche mese dopo ho capito che in quel periodo tutti e due facevamo soltanto finta di stare bene ma in realtà facevamo a gara a chi stava peggio.
La gara la vinse lui quando a Novembre si tolse la vita e con quel gesto uccise anche una parte di me.
Come ho già detto lui era tutta la mia vita,ci conoscevamo da bambini e da poco tempo ci eravamo confessati i nostri reciproci sentimenti per paura di perderci a vicenda visto che eravamo migliori amici...e piuttosto soli oltretutto.
La sua morte ha sconvolto la mia vita completamente,perchè nonostante avessi molte volte pensato al suicidio in passato e ne avessi sentito parlare anche a lui non credevo che nella realtà potesse accadere.
E invece anni ed anni di terapia,vari psicofarmaci e crisi di rabbia,l'hanno portato a cedere su tutta la linea.
La cosa più tremenda è stata vederlo morire giorno dopo giorno,perchè una persona non si suicida cosi dal nulla,ed io vedevo chiaramente giorno dopo giorno che la sua apatia nei confronti della vita cresceva sempre di più.
Non usciva di casa,mangiava a forza,aveva smesso di andare a scuola e di parlare con i pochi amici che avevamo,per lui esistevo solo io e si appoggiava completamente a me.
Ho voluto fargli da ancora di salvezza cercando in qualsiasi modo di aiutarlo ma mi sono ritrovata catapultata al suo funerale poco tempo dopo sentendo di aver fallito in tutto anche io.
Sono seguiti sensi di colpa,rabbia verso il mondo intero,disperazione più totale e alla fine accettazione.
Prima di arrivare ad accettare ciò che è successo sono passati sei mesi nei quali la mia vita si è disintegrata completamente.
Ho smesso letteralmente di vivere perchè non ne trovavo più alcuna ragione,mi sono fatta del male,ho chiuso i rapporti con il mondo esterno perchè credevo nessuno potesse comprendere nemmeno lontanamente il mio disagio interiore nel vivere senza di lui.
Mi avevano staccato un parte di cuore,tutto qui.
Ho capito quanto fosse facile per me farmi del male,ho capito quanto fosse facile morire e dopo tanta sofferenza sono arrivata al punto di vederla come unica opzione possibile per me.
Ci sono andata molto vicino questa volta,non al pensiero di tentare ne al pensiero di farlo,ma a lasciarci davvero la pelle.
Ho fatto come ha fatto lui,mi sono tagliata le vene,ma a differenza di lui che ormai aveva perso la forza anche di gridare,io quella notte gridavo disperata contro il mio male interiore e mia madre e mia sorella mi hanno trovata in quella situazione che adesso mi appare grottesca e mi hanno aiutata a rimettermi in piedi.
Dopo l'ospedale sono finita in terapia al consultorio e piano piano ho fatti leggeri progressi.
Ho smesso di tagliarmi,di farmi del male e di pensare di uccidermi.
Mi sento morta dentro ormai,e credo questo sia peggio di far si che il proprio corpo smetta di vivere.

Sono cambiata tanto,la terapia (che purtroppo è già finita ma che forse riprenderò se trovo un modo...) mi ha aiutata a capire molto su me stessa e i miei contorti schemi mentali che si ripetevano da troppo tempo ormai.
Adesso,dopo tanti mesi di lotta,posso dire che la sua morte non sia stata solo un grande trauma per me ma anche la molla che mi ha fatta scattare. Credo che avevo bisogno di tutta quella sofferenza,il mio essere interiore scalciava e si dimenava per uscire fuori ed ora che l'ha fatto sto meglio e sono davvero me stessa.
Mi dicono che ho acquisito un carattere duro e impassibile,che sono diventata troppo sincera e che sono anche egoista,ma a me va bene per ora.
Almeno non sono più cosi fragile da cadere ad ogni ostacolo.
Tengo duro e mi faccio forza ogni giorno per andare avanti e vivere.

In questi mesi ho conosciuto tante persone che hanno passato problemi come i miei,ho creato un importante amicizia che ancora reputo essere stata fondamentale per il mio cammino verso la luce (ok detto cosi sembra terribile,scusate) e ho iniziato a riprendere in mano la mia vita.
Piano piano,a poco a poco...
Non faccio progetti a lungo termine perchè mi rendono tesa ma faccio progetti realizzabili nel corso della giornata,se li realizzo mi sento soddisfatta altrimenti mi sento mortificata,ma il giorno dopo mi alzo lo stesso e combatto per recuperare il tempo perso il giorno prima e in questi anni.
Dopo essere stata vittima di bullismo,a scuola media,ho iniziato a perdermi per strada,lo ammetto,e le batoste che sono seguite mi hanno buttata sempre più giù,l'ultima è stata quella che mi ha spezzato le gambe...ma...
....alla fine credo mi sia servito tutto per crescere e maturare.
Altrimenti oggi starei ancora dicendo a mia madre "Si,tutto ok" quando mi chiede come sto e in realtà sto male per qualche ragione.
Ho imparato a parlare,a parlare e parlare...ed anche a scrivere.
Scrivo per sfogare quei pensieri e parole che sarebbero troppo dure da dire a mia madre ma in generale la mia famiglia è diventata la mia prima confidente insieme a quei pochi amici che mi sono fatta.

Ok,ho raccontato tutto ciò prima di tutto per dirvi che sono ancora viva nonostante tutto (cosa che non interessa a nessuno xD) e che da questa brutta bestia si può uscire.
Non vi sto dicendo che io sono guarita e che non penso mai a gettare la spugna (magari fossi tanto forte...) ma vi sto dicendo che ce la potete fare.
Se io sono qui anche voi potete uscirne,vi assicuro che prima di passare tutto quello che è successo quest'anno ero una ragazzina superficiale e senza spina dorsale (non che ora sia wonder woman eh)....eppure c'è l'ho fatta.
Spero di non ricaderci cosi pesantemente mai più,ma credo che la forza maturata in questi mesi mi aiuterà a non buttarmi più cosi in basso...anche se non sono sicura che starò sempre bene,è probabile che vivrò altri brutti periodi nel corso della mia vita ma sapete che vi dico?
Basta che la vivo questa vita.
Non mi importano gli ostacoli lungo il percorso,mi importa arrivare ad essere orgogliosa di me stessa e di quello che ho fatto.

Ora vi starete chiedendo che ci fa una persona più o meno sana che racconta di come è guarita (miracolosamente xD) in questo forum?
Beh,ci stavo giusto arrivando.
Non sto ancora benissimo e ogni tanto mi faccio prendere dallo sconforto e penso di buttare tutti i progressi fatti nel cestino,ma...per fortuna non lo faccio.
Perciò mi piacerebbe poter parlare con qualcuno che è in un brutto periodo,mi piacerebbe perchè credo che in qualche modo potrei trarne qualche vantaggio per il mio percorso di vita.
Mi piacerebbe poter scambiare le mie opinioni e le mie esperienze con qualcuno capace di capirmi.
E se potessi...mi piacerebbe anche aiutarvi,ma non sono un esperta quindi più che una spalla su cui piangere (una spalla che vi comprende a pieno) non posso fare per ora.
Quando diventerò una psicologa (si,perchè ho ripreso gli studi e mi sono iscritta al liceo per i servizi sociali e ho intenzione...forse...di diventare....forse..una psicologa o qualcosa del genere comunque) allora potrò darvi tutto l'aiuto di cui avete bisogno con serietà ma per ora mi piacerebbe potermi confrontare con persone che hanno passato le mie stesse esperienze o simili.
Non faccio discriminazioni di nessuno tipo,ne d'età ne per gusti musicali,quindi se vi va mandatemi un messaggio.
Ma se non vi va,spero che leggendo la mia storia ne abbiate tratto qualche insegnamento o anche soltanto un pò di confronto nel sapere che si può davvero stare meglio.


Con tanto affetto,
Valentina Smile

Ospite
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I'm coming back from the dead Empty Re: I'm coming back from the dead

Messaggio  Nadienj Mar Set 22, 2015 8:46 pm

Ciao Valentina ho appena letto il tuo lunghissimo post e lo trovo bellissimo. Io mi trovo in un bruttissimo periodo e non so più come uscirne. Mi era già capitato in passato e ora ci son ricascata...

Nadienj

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Data d'iscrizione : 22.09.15

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