È mai vita questa?

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Messaggio  Infinite Jest Ven Mag 08, 2015 1:22 pm

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Messaggio  merla Ven Mag 08, 2015 1:42 pm

Magari è lo xanax però.
quanto alto il dosaggio?
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Messaggio  Infinite Jest Ven Mag 08, 2015 1:54 pm

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Messaggio  merla Ven Mag 08, 2015 2:34 pm

ma la depressione non si cura con le benzodiazepine, anzi.
Sì certo placano l'ansia, ma ti spengono ancora di più e dopo tre anni continuati di xanax quotidiano per te ormai (come per me, non ti sto giudicando) lo xanax è acqua fresca.
Ma uno psichiatra lo vedi?
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Messaggio  merla Ven Mag 08, 2015 2:35 pm

Ma poi scusa, se dopo cinque giorni senza xanax stavi come stavi quando prendevi lo xanax, vale a dire insonnia e ansia, cosa lo prendi a fare?
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Messaggio  merla Ven Mag 08, 2015 2:41 pm

Scusami se scrivo a spizzichi e bocconi, ma sono un attimo nelle curve.
Non voglio smontarti, ma visto che con lo xanax eccedevo e parecchio, credo di capire: non è che l'alprazolam funziona meglio delle altre per te.
È semplicemente che l'alprazolam è una delle benzodiazepine con il meccanismo di azione più veloce e che pertanto dà prima di tutte tolleranza e dipendenza.
Difficile dopo tre anni di uso continuato dire se effettivametne ti fa bene lo xanax o se piuttosto non è che non riesci più a stare senza.
Cmq non ti sto cazziando, ma visto che ho fatto quasi la stessa cosa, a quantitativi un filo più alti, secondo me è molto difficile che tu possa dire se davvero ti fa bene o se non ne sei semplicemente dipendente (e tollerante).
E non bastano 5 giorni per far passare gli effetti, né tanto meno la tolleranza. Io non lo posso più prendere, da anni, vedi tu.
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Messaggio  Infinite Jest Ven Mag 08, 2015 2:53 pm

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Messaggio  Infinite Jest Ven Mag 08, 2015 2:59 pm

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Messaggio  merla Ven Mag 08, 2015 3:07 pm

Guarda, scusa se insisto, ma il meccanismo d'azione delle benzodiazepine è tale per cui se le prendi costantemente per tre anni (più di tutti lo xanax) poi non ti fanno più effetto e non bastano 5 giorni per capire quali sono effettivamente gli effetti della sospensione salvo il rimbalzo. È chimica, non è una mia opinione.
Sono farmaci da prendere per tempi più brevi e vanno sospesi gradatamente, per evitare l'effetto rimbalzo, vale a dire ansia e insonnia come racconti tu. Quando ho provato io a fare una sospensione del genere non ho chiuso occhio (sono rimasta effettivamente sveglia o al limite del dormiveglia) per 4/5 giorni.
Ma sono ansia e insonnia date dal fatto che il tuo cervello a) è abituato ad assumere sostanza che lo stimolano (in questo caso lo placano) in una direzione e pertanto non è più così efficiente, b) l'altra cosa è che psicologicamente si disimpara a regolare le proprie emozioni e a gestirle. Per te, come per me al tempo, l'ansia si gestisce con la pastiglia (o con le gocce) e neanche ti poni (mi ponevo) il problema che forse invece si potrebbe gestire anche autonomamente dai farmaci.

Per quanto riguarda lo psichiatra tu hai avuto un'esperienza negativa con uno psichiatra, tuttavia è palese che i farmaci (tutti) andrebbero presi sotto controllo medico. Ci sono altri psichiatri, se vuoi continuare sulla strada dei farmaci, o ci sono altre vie, anche psicologiche. Anche di antidepressivi ne hai provati due, non così diversi tra loro per meccanismo d'azione ed effetti, ma ce ne sono molti altri e molti depressi (una a caso, io) ne provano ben più di due nel corso della loro terapia.

Hai fatto delle esperienze oggettivamente limitate per dire che lo psichiatra non è la tua strada o che gli antidepressivi non sono i tuoi farmaci. Capisco lo sconforto, ma hai tratto conclusioni (e fatto scelte) che non sembra ti facciano star bene. Potresti prenderti il rischio di mettere in discussione le tue conclusioni.
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Messaggio  merla Ven Mag 08, 2015 3:22 pm

Infinite Jest ha scritto:Prima dello xanax ho preso per un 6 mesi il delorazepam, poi mi sono buttato per altri 6 mesi sul lormetazepam ed infine ho provato lo xanax che è quello che mi ha soddisfatto di più.
Ho provato per questa settimana a cambiare molecola, usando di nuovo il lormetazepam e poi il lorazepam. Ma non hanno funzionato. L'ansia era maggiore e alle 3 del mattino ancora sveglio e il sonno è stato "isterico"...
Dici che sono dipendente e che la dipendenza si manifesta con il fatto che altri farmaci non funzionano come lo xanax?
Sarebbe necessario definire in che modo lo xanax mi faccia bene... Mi fa dormire e mi rilassa, quindi dal mio punto di vista sì, tu invece come la intendi?

Ritento, lo xanax è una sostanza che sul lungo termine con un uso regolare dà tolleranza e dipendenza. È chimica e non si tratta di una mia opinione ma di uno degli effetti impliciti delle benzodiazepine, e lo xanax è una delle benzodiazepine per cui questo effetto collaterale è più forte.

Quello che sostengo io non è che non ti fa dormire o non ti rilassa. Io sostengo che sia fisicamente, sia psicologicamente potrebbe anche essere che ansia e insonnia ormai siano date proprio dall'uso regolare del farmaco. Anch'io senza nicotina divento nervosa, ma non è che la nicotina mi calma, è la dipendenza a innervosirmi.
Oltretutto, condivisibile o meno, proprio perché tu prendi la stessa dose da tre anni, a me viene da pensare che in realtà se tu riuscissi a stare davvero senza per n mesi, poi staresti come stai adesso. Questo perché lo xanax (di nuovo chimica) dà tolleranza e non è realistico che a parità di problematica tu non abbia dovuto aumentare le dosi, se effettivamente ne hai fatto questo uso per tre anni.

Hai provato con altri farmaci, ok. Ma in che dosaggio e in che modo? Per quanto? Oltretutto guarda, in parte il danno di un uso/abuso di benzodiazepine resta. Come ti dicevo, io non prendo più lo xanax perché per me è del tutto inutile, ma quando è capitato che abbia occasionalmente avuto bisogno di prendere altre benzodiazepine, ho cmq dovuto prendere dosaggi abs alti. La mia sensibilità alle bd si è in generale molto ridotta rispetto a una persona che non ne abbia mai prese. E questo succede a tutti. Stai traendo sulla base di un'esperienza, permettimi, molto limitata, delle conclusioni chein realtà sono illogiche.

E uno psicologo?
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Messaggio  Infinite Jest Ven Mag 08, 2015 4:26 pm

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Messaggio  merla Ven Mag 08, 2015 4:48 pm

Sono due cose molto diverse e che cmq potresti anche affiancare.

La psicoterapia può aiutare a gestire l'ansia, può aiutare a trovare modi più efficaci di gestire le difficoltà, trovare schemi mentali più adatti alla realtà ecc. ecc. CI sono tante tecniche e tante scuole (e non le conosco), ma in ogni caso è diverso. Certamente anche lo psichiatra può diventare psicoterapeuta (se il tuo lo fosse o meno lo sai tu), ma ci sono chiaramente indirizzi diversi, quindi non è detto che perché non ha funzionato una cosa, non ne funzionino altre.
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Messaggio  piquemal Ven Mag 08, 2015 6:34 pm

Capisco la problematica economica di un confronto terapeutico duraturo e mi verrebbe da suggerirti di pensare alle strutture pubbliche, in genere gratuite o affrontabili con un ticket dal costo esiguo. Occorre un briciolo di fortuna nell'instaurare un buon rapporto con il medico e occorrono anche coraggio e iniziativa personale nel mettersi in discussione e nel discutere con una figura professionale - ed eventualmente per cassarla.
Le mie peggiori esperienze con terapeuti di varia natura sono state le prime, quando non ero molto in grado di articolare un discorso che centrasse quello di cui veramente intendevo parlare per risolvere i miei problemi. Appena sono riuscito a chiarirmi meglio con me stesso mi è stato più facile valutare l'utilità o meno di un parere altro. L'esigenza di risolvere i miei problemi l'ho sempre considerata prioritaria rispetto ai giudizi sulla figura professionale a cui mi sono appoggiato per risolverli.

Oltre ai costi economici devi considerare i costi per il tuo equilibrio, che forse nell'immediato sono meno evidenti ma che, a mio avviso, dovrebbero aumentare il tuo grado di consapevolezza, mica poco, in un percorso che non sempre è lineare.

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Messaggio  jeanluc Ven Mag 08, 2015 9:31 pm

Ciao.

Per come hai descritto la tua vita e i tuoi problemi credo che le benzodiazepine non siano adatte alla tua situazione: esistono alcuni antidepressivi SSRI e triciclici in grado di dare un effetto sia attivante sia moderatamente ansiolitico.
Il problema dei farmaci è che c'è una grande variabilità nella risposta individuale, dovuta a differenze sia ambientali sia genetiche (la velocità con cui i farmaci vengono metabolizzati e inattivati dipende da polimorfismi degli enzimi epatici).

Non lasciare che un'esperienza negativa condizioni in modo così radicale il tuo giudizio, è del tutto normale dover cambiare terapeuta/psichiatra/farmaco, credo che una buona fetta degli utenti del forum possa testimoniarlo, e questo non perché i farmaci sono "finti" e gli psichiatri dei "grassatori", ma perché curare la sfera emotiva è un compito molto complesso.

Malgrado la tua disillusione è evidente che non sei soddisfatto della tua condizione attuale, fai un altro tentativo! :)
jeanluc
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