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Messaggio  Martimarti Mar Set 09, 2014 2:18 pm

Ciao a tutti.
Sono Martina, ho 22 anni e sono nuova da queste parti. Ho deciso di iscrivermi a questo forum per confrontarmi con qualcuno e per capire se soffro davvero di qualche disturbo psicologico.
Da diversi mesi ormai mi trovo a vivere una situazione che ormai è diventata incontrollabile.
Mi spiego: sono sempre stata una persona molto solare, piena di amici, di voglia di vivere.
Nell'ultimo anno, però, sono diventata l'opposto: sono sempre triste, piango spessissimo, anche senza causa apparente (anche se sono sicura che una causa ci sia eccome) o per motivi davvero futili, ho costantemente sonno, mi sento abbattuta, non riesco a fare niente senza fatica, mi sono allontanata dai miei amici, mi sento in colpa per questo, e do la colpa di quasi tutti i miei problemi al mio ragazzo, che non capisce cosa ho e crede solo che i miei comportamenti siano semplicemente uno sfogo di stress e non mi da importanza.
Inizialmente, ho cercato di darmi delle risposte plausibili a tutto ciò, di giustificarmi: nuovo lavoro, nuovi impegni, maggiori preoccupazioni.
Ma adesso sto esagerando, è troppo tempo che si protrae questa situazione, mi sento schiacciare da qualcosa che non posso controllare, sento come se non potessi uscire da tutto questo, come se fosse tutto più grande di me e che ormai non posso farci più niente.
Ho cercato di raccontare tutto in modo molto sommario, giusto per farvi capire come mi sento in questo momento e per sapere se c'è qualcuno che si ritrova nelle mie parole o che ha passato qualcosa di simile alla mia esperienza. Mi piacerebbe raccontare altro, dirvi tutto quello che ho alle spalle, anche solo per avere un consiglio, un confronto, o semplicemente per tirarsi un po su il morale a vicenda.
Pensavo che parlare con qualcuno che soffre quanto me fosse il primo passo verso una guarigione.
Grazie mille per avermi concesso qualche minuto della vostra giornata.

Martimarti

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Messaggio  idontknow Mar Set 09, 2014 2:39 pm

ciao, quello di cui parli potrebbe essere un principio di depressione (perchè effettivamente da come descrivi la tua situazione sembra proprio tu sia depressa) ma metto ben in chiaro che io NON SONO UNA PERSONA COMPETENTE in merito e quindi le mie parole valgono relativamente poco. mi sono ritrovata spesso in quelle condizioni, questa è la terza volta ,la volta piu violenta perchè si è aggiunta al mio disturbo l ansia sociale. anche io un tempo ero solare e piena di amici, ed oggi eccomi qua. ad ogni modo la cosa che sicuramente ti aiuterà tantissimo a stare meglio è parlare con una persona realmente competente, rivolgerti ad una psicologa. se non hai soldi per pagarne una puoi sempre rivolgerti al centro d ascolto della tua città che offre un servizio di consulenza gratuito. (io ,ad esempio, ho fatto cosi) se hai bisogno poi di sfogare , parlare e avere consigli, puoi contattarmi in posta privata o anche rispondere immediatamente qui, sono sempre disponibile Smile

idontknow

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Messaggio  Martimarti Mar Set 09, 2014 3:41 pm

Sei veramente gentile, grazie mille per la tua risposta Smile
Sai, effettivamente anche il fatto della spesa mi blocca a contattare uno specialista (lavoro come apprendista estetista part time, la mia paga si aggira attorno ai 400€ al mese). I miei genitori non avrebbero problemi a pagarmi delle spese, ma non voglio chiedere loro niente, anche perché non credo possano capire il mio problema perché non mi hanno fatto mai mancare niente e dicendo loro che penso di essere depressa gli dia un gran dispiacere, senza contare che potrebbero benissimo sottovalutare il problema.
Vorrei davvero confrontarmi con qualcuno e lo farò appena possibile (soprattutto appena mi convinco a farlo).
Nel frattempo mi farebbe molto piacere parlare un po della mia situazione perché non ne parlo con nessuno e sento un gran peso dentro.
Non so quando ha avuto inizio il mio malessere, non so dire quale evento preciso lo ha scatenato, ma ci sono stati molti cambiamenti nella mia vita nell'ultimo anno e forse è l'insieme di cose che mi ha portato a sentirmi così oggi.
Innanzitutto, il lavoro.
Da gennaio ho intrapreso la mia prima vera esperienza lavorativa in un centro estetico che a prima vista sembrava il paradiso: 5 colleghe tutte meravigliose, titolare flessibilissima e gentilissima, atmosfera solare e tranquilla, il lavoro perfetto insomma. Col passare del tempo, è svanito tutto, la titolare è diventata insofferente nei miei confronti, trovo amicizia e complicità solo con due delle colleghe, mentre le altre pensano solo ai fatti loro. Premetto che sono entrata a lavorare con un carattere molto solare ma quando si sono presentate le prime occasioni di incomprensione, ho sempre difeso la mia posizione, senza mai mancare di rispetto. Forse questo mio voler dire la mia, contraddendo a volte, ha dato noia e ha portato a quello che è oggi un rapporto molto freddo e finto con la titolare da parte di entrambe. Non sono mai riuscita a parlare come vorrei perché lei tende sempre ad attaccarmi senza ascoltare cosa ho da dire io, mi ha catalogata in un certo modo ed io mi comporto proprio come lei pensa che io sia (anche se so perfettamente che non ha ragione, ma non ho più voglia di farle cambiare idea, lascio correre, non le spiego niente, assecondo ogni sua richiesta, entro in negozio, lavoro e me ne vado, senza parlare di niente, senza raccontare niente, senza socializzare più dello stretto necessario). Questa è la situazione attuale.
Sicuramente il mio atteggiamento sul lavoro è stato influenzato dalla mia relazione con il mio ragazzo. Stiamo insieme da gennaio, anche se ci frequentiamo da molto di più. Eravamo nello stesso gruppo di amici quando lui ha iniziato a farsi vedere interessato nei miei confronti. Abbiamo iniziato a vederci di nascosto perché eravamo entrambi fidanzati con altre persone.
Dopo poco io mi sono lasciata, per dedicarmi totalmente a lui, perché ci vedevo qualcosa di bello. Si comportava come nessuno prima, mi riempiva di attenzioni, mi faceva stare benissimo.
Ma mentre io ho subito preso una posizione, lui non l'ha fatto. Non ha lasciato la sua ragazza e io, totalmente presa da lui, ho accettato di fare l'amante.
Fino a che la situazione è diventata troppo pesante da sopportare. Ci siamo mollati diverse volte ma io non ho mai smesso di pensare a lui e l'ho sempre ricercato perché mi mancava moltissimo.
Mi sono resa ridicola ai suoi occhi pur di fargli capire quanto ero innamorata, ho fatto le cose più umilianti, ho pianto, ho pregato, ho fatto davvero di tutto.
A gennaio si sono lasciati (tutt'ora non so ne come ne perché ne chi ha lasciato chi), ma non sono per niente felice.
Lo ero all'inizio, ma poi sono successe tante cose. Ho avuto modo di conoscerlo meglio e ho visto dei lati che non mi piacciono per niente (o forse lo sapevo già prima ma non volevo vedere). Mi trattava malissimo, sapeva della mia dipendenza da lui, e mi umiliava, mi dava per scontata, mi mandava via per ogni scemenza e io piangevo e lo scongiuravo di non lasciarmi. A guardarmi da fuori vedo solo una ragazza immatura, insicura, e stupida. Ma dentro sono dipendente Da questa persona, non riesco a lasciarla, mi auto convinco che la amo quando non so se è così.
Ha comprato casa da poco lui e stiamo praticamente vivendo li. Ogni volta che litighiamo mi dice di tornarmene a casa mia e io soffro terribilmente quando mi dice così, perché desideravo che quella diventasse casa nostra, volevo sentirla anche mia, e invece la odio, non mi piace, la associo a litigi e sofferenze.
Adesso lui è migliorato su alcuni aspetti, mi dimostra anche qualcosa di positivo, e so che mi vuole bene davvero.
Ma io mi sento ugualmente infelice da morire, non so se sono pronta per una convivenza, è tutto così grande e inaspettato.
Non ho mai pensato di volere un altro, quando penso alla mia metà penso a lui, ma non sono felice.
Prima di stare insieme ero sempre attiva, volevo fare mille cose, ma vedo in lui come quello che ha spento la mia luce, perché non mi porta mai fuori, non usciamo mai, non ha mai un gesto carino nei miei confronti, se usciamo con qualcuno sono sempre membri della sua famiglia, mentre a casa mia non vuole mai venire.
Ah, puntualizzo anche che la sua ex non Sa di noi due, e lui ci tiene a non farglielo sapere perché dice che lei sta attraversando un periodo difficile da quando si sono lasciati ed è caduta in depressione. Io non ci credo, e sono molto arrabbiata di questo segreto.
Come sono arrabbiata del fatto che lui abbia la password sul telefono che non vuole dirmi pur dicendo che non ha nessun segreto con me è lo fa solo perché il telefono è una cosa privata. Lui invece l'ho beccato varie volte a guardare il mio telefono e nonostante gli dica che non è giusto lui continua.
Mi sento triste per tutta una serie di cose e piango a non finire.
Queste sono solo alcune cose ma sto già diventando troppo lunga e troppo noiosa... Smile

Martimarti

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Messaggio  idontknow Mar Set 09, 2014 3:59 pm

non ti preoccupare e parla pure quanto vuoi, se non ti sfoghi qui dove puoi farlo? allora. per quanto riguarda il lavoro, tu sei giovane, hai 22 anni (io 21, quindi siamo piu o meno sulla stessa barca) e sto per dirti una verità grande quanto scontata : la mulino bianco non esiste. che tu abbia un buon rapporto con 2 colleghe su 5 è gia qualcosa, e pe quanto riguarda il rapporto con la titolare, beh credi che per altri la cosa sia rose e fiori? continua a lavorare fregandotene, punta sulle persone con cui hai legato e basta, va bene cosi. fai gavetta, sopporta, non è mica detto che lavorerai li pe sempre, magari un giorno potrai aprire un tuo salone! però intanto ti fai esperienza! vorrei comunque farti notare che la situazione lavorativa perfetta difficilmente la incontrerai nella vita, bisogna sapersi adeguare e farsi forza, la vita vera funziona cosi anche se nei telefilm sembra piu semplice. punto 2, il tuo ragazzo. nonostante ci siano lati della relazione che vi veodno entrambi immaturi (non offenderti, ognuno ha i suoi tempi di crescita) come per esempio il leggersi i messaggi o l esigere la password dal proprio partner (e ci sarebbe da aprire tutto un discorso sulla fiducia che è venuta a mancare, sul perchè, sul per come ecc) ,hai parlato di dipendenza affettiva tu stessa. sei sicura che questa sia la persona con cui vuoi stare? o è semplicemente che non riesci a stare da sola? interrogati bene su questo punto. io ho passato 3 anni fidanzata con il mio ex ragazzo, alla fine del secondo anno io sapevo gia che non era piu la persona adatta a me,ma , un pò perchè eravamo cresciuti insieme ,avevamo perso la verginità insieme, avevamo sopportato cosi tante esperienze assieme (lui addirittura mi aevva tirato fuori dalla depressione) io mentivo a me stessa. la verità era che ormai eravamo davvero troppo diversi. alla fine alla fine del terzo anno l ho lasciato. è stato terribile. ho pensato che non sarei riuscita ad aprirmi mai piu con nessuno, mai piu in quel modo tanto intimo che ci aveva legato. sono stata malissimo e ho sofferto di vaginismo, senza togliere il senso di colpa che mi affliggeva giorno e notte perchè lo stavo ferendo. stavo ferendo la persona che piu avevo amato e la persona con cui ero cresciuta. ma andava fatto e sai una cosa? ora siamo buoni amici,e ancora oggi dopo quasi 2 anni ci sentiamo quasi tutti i giorni ci consigliamo ci aiutiamo nei momenti di difficoltà. questo per dirti che non devi rimanere legata ad una persona che sai non essere quella giusta per te solo per paura di cosa c è dopo, della solitudine, delle conseguenze. non buttare tutto subito all aria, prova a farti capire dal tuo ragazzo, apriti parlagli di come stai. interrogati su cosa tu vuoi, fai chiarezza. poi prendi una decisione e rispettala. comunque ti assicuro che il primo passo per stare davvero meglio è rivolgersi a uno psicologo. capisco il non volerlo dire ai tuoi, credimi. ad esempio mio padre non lo sa.a mia madre l ho detto, ma mia sorella ad esempio ne è all oscuro. sono persone molto semplici, non capirebbero, mi penserebbero 'matta' e 'debole' quando il solo fatto che io DA SOLA abbia deciso di andarci per non finire a crogiolarmi nei miei vizi e ad annullarmi dimostra una forza disumana. se non vuoi parlarne a nessuno ti capisco, ma ti consiglio di andarci anche all oscuro degli altri, anche da sola. credimi ti aiutera moltissimo

idontknow

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