riflessione sull'aiuto online
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riflessione sull'aiuto online
Oggi riflettevo sul fatto che su internet ci sono migliaia di persone, io e noi tutti compresi in questo forum, che chiediamo online consigli, aiuti per la nostra sofferenza, i problemi, i dubbi, o a volte scriviamo per sfogo.
Sempre (o quasi sempre) troviamo qualcuno di buon cuore disposto a leggerci, a consigliarci, a sostenerci.
Ma quanto facciamo tesoro di ciò che ci scrivono gli altri?
Quando spegniamo il pc, forse la maggior parte di noi ( o comunque molti), dimentica quello che ci hanno scritto, resetta tutto. Sentire il bisogno di chiedere aiuto, ma non riuscire a farne uso.
Sicuramente, da un lato, ciò è dovuto al malessere stesso, in cui siamo intrappolati, che non ci permette di reagire, di superare il problema. Ma forse dall’altro è la caratteristica stessa di internet, che non so come definire se non “astrattezza”. Cioè, se riflettiamo siamo consapevoli che chi ci scrive è una persona come noi, che sta dietro a un pc, ma ha una vita, problemi simili o diversi dai nostri (ma comunque problemi), eppure prevale quello strano meccanismo che ci fa pensare di essere il solo essere umano dietro a un pc, come se avesse a che fare con una macchina, non con altre persone.
Questo forse ci porta a non dare il giusto peso alle parole degli altri, che scompaiono quando si spegne il pc.
Non so se mi sono spiegata bene.
Voi che ne pensate?
Sempre (o quasi sempre) troviamo qualcuno di buon cuore disposto a leggerci, a consigliarci, a sostenerci.
Ma quanto facciamo tesoro di ciò che ci scrivono gli altri?
Quando spegniamo il pc, forse la maggior parte di noi ( o comunque molti), dimentica quello che ci hanno scritto, resetta tutto. Sentire il bisogno di chiedere aiuto, ma non riuscire a farne uso.
Sicuramente, da un lato, ciò è dovuto al malessere stesso, in cui siamo intrappolati, che non ci permette di reagire, di superare il problema. Ma forse dall’altro è la caratteristica stessa di internet, che non so come definire se non “astrattezza”. Cioè, se riflettiamo siamo consapevoli che chi ci scrive è una persona come noi, che sta dietro a un pc, ma ha una vita, problemi simili o diversi dai nostri (ma comunque problemi), eppure prevale quello strano meccanismo che ci fa pensare di essere il solo essere umano dietro a un pc, come se avesse a che fare con una macchina, non con altre persone.
Questo forse ci porta a non dare il giusto peso alle parole degli altri, che scompaiono quando si spegne il pc.
Non so se mi sono spiegata bene.
Voi che ne pensate?
nausiche84- Numero di messaggi : 143
Data d'iscrizione : 18.10.12
Re: riflessione sull'aiuto online
Hai proprio ragione...purtroppo l'isolamento assoluto nel quale ci confina la malattia non ci fa sentire quanto gli altri potrebbero esserci vicini, ma siamo noi a non volerlo o a non essere ancora pronti per farlo, preferendo di fatto questa maledetta prigione nella quale ci siamo confinati e della quale non troviamo più le chiavi per uscire...
roby_1981_fvg- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 19.05.14
Re: riflessione sull'aiuto online
Ciao a prescindere da internet la nostra situazione tende a farci esserr scettici sui consigli in generale,perche abbiamo costruito parametri mentali talmente stabili che ci sembrano i soli giusti e tutto quanto quello che ci viene detto da un amico,dal partner o omunque da un altra persona tendiamo a giustificarlo con un "non lo vive,non puo capire." Personalmente mi fa davvero bene potermi sfogare online proprio per non sovraccaricare le persone a me care. Anche non seguendo i consigli si possono comparare le esperienze,proprio perche sai che chi è dall altra parte lo sta ugualmente vivendo.magari pero il fatto di avere qualcuno con cui parlare evitando il contatto visivo/fisico/la vicinanza fisica crea un alibi alle persone che come me soffrono di ansia sociale e non riescono a stare con gli altri "dal vivo" . questo si,e senz altro un lato pessimo ma a volte penso che se non avessi internet mi sentirei comunque a disagio con gli altri e non avrei neppure una valvola di sfogo.a me poi,puntualmente,accade di riuscire ad esprimermi meglio quando scrivo a prescindere da cio che io dica,e sembra meno "stupida" e anche piu simpatica. (ho anche forti complessi di inferiorita). Poi dal vivo è il panico totale. La mia psicologa mi ha detto che ho un atteggiamento di autodifesa probabilmente anche inconscio,perche anche quando lei mi parla io le dico "si" (accetto quello che mi viene detto) "pero..." (lo contesto.) e dice che questo è per autodifesa invece devo imparare ad abbattere quel muro e a dire si. Senza aggiungere un però. (esempio. Lei mi dice "hai questa cosa di te che è positiva" e io dico "è vero..però ne ho anchr altre negative. Oppure però non è utile ai fini di una sana vita sociale) -ho detto questo per ricollegarmi al fatto che resettiamo i consigli che ci vengono dati,anche al pc diciamo si Okey mi son sdfogata PERO quello che mi è stato detto un risposta non mi interessa. io da una parte mi trovo d accordo da un lato,nel senso che non dovremmo sempre svilire cio che ci viene detto con una vena di scetticismo e perche no cinismo (purtroppo due aggettivi che mi si addicono a pennello sono cinica e scettica.ma se voglio uscire da questa situazione devo abbandonare del tutto quelle mie caratteristiche) e vero anche che in parte sono in disaccordo perche non credo che bisogna neppure prendere per oro colato tutto cio che ci venga detto da una persona "piu competente di noi" soprattutto se le cose non ci sono chiare( magari lei non voleva dire neanche quello,ma è secondo me una sfumatura che poteva sciogliersi tranquillamente). che ne pensi?
idontknow- Numero di messaggi : 175
Data d'iscrizione : 09.03.14
Re: riflessione sull'aiuto online
ciao idontkonw
si, sono daccordo sul fatto che internet può essere un mezzo per sfogarsi con qualcuno quando nella vita di tutti i giorni, chi per un motivo chi per un altro, non riesce a farlo. Ma bisogna stare attenti a non diventarne schiavi e usare internet come se fosse l'unica realtà vivibile. Purtroppo di dipendenti ce ne sono e mi rattrista oensare a tante persone che sono costretti a cercare dei contatti sociali-virtuali perchè nella loro vita sono soli (per svariati motivi).
Come ogni cosa, anche internet va usato nel modo giusto e allo stesso tempo non bisogna abbandonare gli sforzi di riuscire ad avere contatti con gli altri anche nella vita off-line. Ma è faccile cadere in questa trappola della rete quando si è sofferenti.
si, sono daccordo sul fatto che internet può essere un mezzo per sfogarsi con qualcuno quando nella vita di tutti i giorni, chi per un motivo chi per un altro, non riesce a farlo. Ma bisogna stare attenti a non diventarne schiavi e usare internet come se fosse l'unica realtà vivibile. Purtroppo di dipendenti ce ne sono e mi rattrista oensare a tante persone che sono costretti a cercare dei contatti sociali-virtuali perchè nella loro vita sono soli (per svariati motivi).
Come ogni cosa, anche internet va usato nel modo giusto e allo stesso tempo non bisogna abbandonare gli sforzi di riuscire ad avere contatti con gli altri anche nella vita off-line. Ma è faccile cadere in questa trappola della rete quando si è sofferenti.
nausiche84- Numero di messaggi : 143
Data d'iscrizione : 18.10.12
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