Pensieri pessimi
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roberto66
Stefi
ina93
7 partecipanti
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Pensieri pessimi
Vi succede di pensare al suicidio? Di immaginare come possa avvenire? Vi è capitato di avvicinarvi a farlo?
Che sensazione provate?
A me si. Aldilà degli impulsi inconsci che mi capitano a volte sono spaventata da tutto questo. Non mi sembra solo un rifugio in cui mi
nascondo ormai.. sono quasi un'ossessione ma sempre più "concreti" e pesanti.
Purtroppo la morte a volte mi si presenta come unica via. Questa sofferenza é atroce e chi mi sta intorno mi sembra che non lo capisca.
Che sensazione provate?
A me si. Aldilà degli impulsi inconsci che mi capitano a volte sono spaventata da tutto questo. Non mi sembra solo un rifugio in cui mi
nascondo ormai.. sono quasi un'ossessione ma sempre più "concreti" e pesanti.
Purtroppo la morte a volte mi si presenta come unica via. Questa sofferenza é atroce e chi mi sta intorno mi sembra che non lo capisca.
ina93- Numero di messaggi : 37
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: Pensieri pessimi
cara ina...
quando ero molto più giovane mi capitava spesso di vedere la fine di questa vita come unico rimedio alla mia incompresa sofferenza...
tante sensazioni legate a quei pensieri, oggi, non me le ricordo più, per fortuna!
ricordo però che un giorno è stata più forte la mia paura per l'ignoto che per la mia sofferenza... e per fortuna decisi che quest'ultima fosse più sopportabile...
poi, vigliaccamente, mi rimase solo la voglia di addormentarmi per non svegliarmi più...
nemmeno quella scelta sarebbe dipesa da me...
tanti anni della mia vita e tanti ricordi sono offuscati dalle enormi quantità di alcool che mandavo giù durante tutta la giornata...
in qualche modo il tempo è passato...
oggi sto ancora tanto male ma mi sto curando in modo più serio e consapevole.
e sono qui, 38 anni stracolmi di lacrime...
menomale che non sono mai riuscita a fare cavolate...
adesso ho una figlia meravigliosa...
e mi basta guardarla, ogni giorno, per ricordarmi di non mollare
quando ero molto più giovane mi capitava spesso di vedere la fine di questa vita come unico rimedio alla mia incompresa sofferenza...
tante sensazioni legate a quei pensieri, oggi, non me le ricordo più, per fortuna!
ricordo però che un giorno è stata più forte la mia paura per l'ignoto che per la mia sofferenza... e per fortuna decisi che quest'ultima fosse più sopportabile...
poi, vigliaccamente, mi rimase solo la voglia di addormentarmi per non svegliarmi più...
nemmeno quella scelta sarebbe dipesa da me...
tanti anni della mia vita e tanti ricordi sono offuscati dalle enormi quantità di alcool che mandavo giù durante tutta la giornata...
in qualche modo il tempo è passato...
oggi sto ancora tanto male ma mi sto curando in modo più serio e consapevole.
e sono qui, 38 anni stracolmi di lacrime...
menomale che non sono mai riuscita a fare cavolate...
adesso ho una figlia meravigliosa...
e mi basta guardarla, ogni giorno, per ricordarmi di non mollare
Stefi- Numero di messaggi : 67
Data d'iscrizione : 24.12.13
Re: Pensieri pessimi
Scusate gli erroracci :-)
Per esempio
Fosse-> sarebbe stata
Per esempio
Fosse-> sarebbe stata
Stefi- Numero di messaggi : 67
Data d'iscrizione : 24.12.13
Re: Pensieri pessimi
ina ti ho mandato un Messaggio privato dimmi se è arrivato
roberto66- Numero di messaggi : 504
Data d'iscrizione : 24.07.12
Re: Pensieri pessimi
Grazie della risposta a Stefi e per Roberto si mi è arrivato grazie anche a te!
ina93- Numero di messaggi : 37
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: Pensieri pessimi
i pensieri suicidi sono uno dei vari sintomi che la malattia depressione causa in una persona. la cosa migliore è se ti rivolgi a un terapeuta (psicologo o psichiatra).
marco7- Numero di messaggi : 331
Data d'iscrizione : 12.12.10
Re: Pensieri pessimi
Grazie Marco per la risposta, sto facendo già psiciterapia due volte alla settimana da quattro mesi per lo psichiatra ancora sono molto in dubbio..
ina93- Numero di messaggi : 37
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: Pensieri pessimi
Dico la mia, io penso costantemente alla morte ma non al suicidio.
Non sono un credente e non mi preoccupo della vita dopo la morte, dell'inferno o del paradiso e non è certo questo a frenarmi dal suicidio, non mi turba e non ci vedo nulla di male nel suicidio, portando un esempio che lessi tempo fa, il suicidio è l'ultimo disperato tentativo di uscire fuori da una situazione di estrema sofferenza, come potrei io criticare quei tanti uomini e donne che si gettarono giù dalle torri gemelle suicidandosi piuttosto che morire sepolti, asfissiati o arsi vivi?
Dunque per ora la mia sofferenza non è paragonabile ad una morte atroce e non vedo il suicidio come una soluzione.
La morte rimane comunque una liberazione e penso spesso a come morirò o come potrei morire, a che età, in che luogo ecc.. e non mi angoscia, ma mi conforta. Essendo la morte una liberazione, bisogna guadagnarsela, come quando hai un paio di scarpe strette, non appena le levi provi un immenso piacere, più le tiene e più soddisfazione avrai nel levarle, per me vale lo stesso con il tirare a vivere, la morte va vissuta in pace, serenità e consapevolezza ed è di sicuro un momento in cui non vorrò esser depresso ed avere rimorsi. Forse appunto quando morirò tra indefiniti anni riuscirò a provare qualcosa che non abbia a che fare con la depressione o gli altri disturbi che mi tormentano
E in ogni caso questo mio pensiero mi porta a riflettere sul futuro e a darmi qualche speranza che le cose un giorno andranno meglio.
So di esser stato controverso e spero di non esser frainteso o altro, è solo un mio modo di vedere. A presto!
Non sono un credente e non mi preoccupo della vita dopo la morte, dell'inferno o del paradiso e non è certo questo a frenarmi dal suicidio, non mi turba e non ci vedo nulla di male nel suicidio, portando un esempio che lessi tempo fa, il suicidio è l'ultimo disperato tentativo di uscire fuori da una situazione di estrema sofferenza, come potrei io criticare quei tanti uomini e donne che si gettarono giù dalle torri gemelle suicidandosi piuttosto che morire sepolti, asfissiati o arsi vivi?
Dunque per ora la mia sofferenza non è paragonabile ad una morte atroce e non vedo il suicidio come una soluzione.
La morte rimane comunque una liberazione e penso spesso a come morirò o come potrei morire, a che età, in che luogo ecc.. e non mi angoscia, ma mi conforta. Essendo la morte una liberazione, bisogna guadagnarsela, come quando hai un paio di scarpe strette, non appena le levi provi un immenso piacere, più le tiene e più soddisfazione avrai nel levarle, per me vale lo stesso con il tirare a vivere, la morte va vissuta in pace, serenità e consapevolezza ed è di sicuro un momento in cui non vorrò esser depresso ed avere rimorsi. Forse appunto quando morirò tra indefiniti anni riuscirò a provare qualcosa che non abbia a che fare con la depressione o gli altri disturbi che mi tormentano
E in ogni caso questo mio pensiero mi porta a riflettere sul futuro e a darmi qualche speranza che le cose un giorno andranno meglio.
So di esser stato controverso e spero di non esser frainteso o altro, è solo un mio modo di vedere. A presto!
crashtest- Numero di messaggi : 44
Data d'iscrizione : 28.01.14
Re: Pensieri pessimi
Sei stato molto chiaro grazie per la risposta.
A volte mi capita di vedere il suicidio con sollievo di immaginarlo pensarlo e provare una sensazione piacevole ma spesso lo penso mentre sono disperata e quindi l'unica cosa che provo è angoscia.
A volte mi capita di vedere il suicidio con sollievo di immaginarlo pensarlo e provare una sensazione piacevole ma spesso lo penso mentre sono disperata e quindi l'unica cosa che provo è angoscia.
ina93- Numero di messaggi : 37
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: Pensieri pessimi
MA di che figurati, esprimevo una mia opinione forse un po' malata
Non conosco la tua situazione reale e i tuoi problemi ma l'unica cosa che posso dirti è che comunque non ne vale la pena e cito Stephen Hawking:
Per quanto difficile possa essere la vita, c'è sempre qualcosa che è possibile fare. Guardate le stelle invece dei vostri piedi
E se riesce ad essere ottimista lui direi che noi almeno possiamo provare a vedere se qualcosa cambierà nel futuro.
Non conosco la tua situazione reale e i tuoi problemi ma l'unica cosa che posso dirti è che comunque non ne vale la pena e cito Stephen Hawking:
Per quanto difficile possa essere la vita, c'è sempre qualcosa che è possibile fare. Guardate le stelle invece dei vostri piedi
E se riesce ad essere ottimista lui direi che noi almeno possiamo provare a vedere se qualcosa cambierà nel futuro.
crashtest- Numero di messaggi : 44
Data d'iscrizione : 28.01.14
Re: Pensieri pessimi
Ho spesso pensato al suicidio, penso spessisimo alla morte, e nella mia vita ho assistito a diverse morti.
C'è chi si addormenta e non si sveglia più, e chi soffre in maniera atroce. Ho visto corpi sfracellati di suicidi: non lasciano un buon ricordo. Non pensi alla vita di quella povera persona, pensi al disastro che ha lasciato.
Capisco perfettamente, per averlo provato, che l'estrema sofferenza di vivere possa far pensare al suicidio, che la morte porrebbe fine a questa sofferenza che non siamo più in grado di sopportare. Ma anche la sofferenza (non troppa....) E' VITA. Quando soffriamo, noi stiamo vivendo l'unica vita che abbiamo a disposizione. Possiamo e dobbiamo cercare di migliorarla, e se non ce la facciamo da soli possiamo e dobbiamo farci aiutare, come stai facendo giustamente anche tu. Noi stiamo anche crescendo, perchè secondo me non c'è crescita senza sofferenza. La considerazione che il suicidio, salvo casi particolari di gravi malattie o disabilità, sia spessissimo dovuto a un momento di rabbia, alla voglia di "fargliela pagare" a qualcuno, o ad un momento di abbassamento di qualche sostanza biochimica del cervello dovuto alla depressione o a qualche dismetabolismo, e non ad una nostra reale libera scelta, deve essere sempre presente. Se mi viene voglia di morire, la ragione è da ricercare nella mia biochimica, che dipende anche dal mio stato d'animo. In quel momento, io non sono una persona libera, non sto facendo una libera scelta. "Aspetta un attimo, che cavolo stai facendo? Non sei tu, è una reazione chimica". Domani è sempre un'altro giorno, per morire c'è sempre tempo. Se abbiamo dei nemici (sarebbe meglio di no...) possiamo sempre sperare di veder passare il loro cadavere sul fiume (in senso figurato). Ecco che emerge il mio astio e la mia voglia di rivalsa e di vendetta. Questa soddisfazione qualche volta l'ho provata, ed in questi casi senti che un pò di giustizia si può ottenere anche in questo ingiusto mondo, che probabilmente è l'unico, e che siamo noi individui, insieme, a formare, e a poter cambiare. O almeno a tentare, perchè la nostra vita è fatta di tentativi, di fallimenti, e di qualche sucesso, a volte, che ci tira su il morale, e ricordarlo e riviverlo ci aiuta a ricostruire le condizioni grazie alle quali lo abbiamo ottenuto.
C'è chi si addormenta e non si sveglia più, e chi soffre in maniera atroce. Ho visto corpi sfracellati di suicidi: non lasciano un buon ricordo. Non pensi alla vita di quella povera persona, pensi al disastro che ha lasciato.
Capisco perfettamente, per averlo provato, che l'estrema sofferenza di vivere possa far pensare al suicidio, che la morte porrebbe fine a questa sofferenza che non siamo più in grado di sopportare. Ma anche la sofferenza (non troppa....) E' VITA. Quando soffriamo, noi stiamo vivendo l'unica vita che abbiamo a disposizione. Possiamo e dobbiamo cercare di migliorarla, e se non ce la facciamo da soli possiamo e dobbiamo farci aiutare, come stai facendo giustamente anche tu. Noi stiamo anche crescendo, perchè secondo me non c'è crescita senza sofferenza. La considerazione che il suicidio, salvo casi particolari di gravi malattie o disabilità, sia spessissimo dovuto a un momento di rabbia, alla voglia di "fargliela pagare" a qualcuno, o ad un momento di abbassamento di qualche sostanza biochimica del cervello dovuto alla depressione o a qualche dismetabolismo, e non ad una nostra reale libera scelta, deve essere sempre presente. Se mi viene voglia di morire, la ragione è da ricercare nella mia biochimica, che dipende anche dal mio stato d'animo. In quel momento, io non sono una persona libera, non sto facendo una libera scelta. "Aspetta un attimo, che cavolo stai facendo? Non sei tu, è una reazione chimica". Domani è sempre un'altro giorno, per morire c'è sempre tempo. Se abbiamo dei nemici (sarebbe meglio di no...) possiamo sempre sperare di veder passare il loro cadavere sul fiume (in senso figurato). Ecco che emerge il mio astio e la mia voglia di rivalsa e di vendetta. Questa soddisfazione qualche volta l'ho provata, ed in questi casi senti che un pò di giustizia si può ottenere anche in questo ingiusto mondo, che probabilmente è l'unico, e che siamo noi individui, insieme, a formare, e a poter cambiare. O almeno a tentare, perchè la nostra vita è fatta di tentativi, di fallimenti, e di qualche sucesso, a volte, che ci tira su il morale, e ricordarlo e riviverlo ci aiuta a ricostruire le condizioni grazie alle quali lo abbiamo ottenuto.
mazzonrocky- Numero di messaggi : 200
Data d'iscrizione : 18.09.13
Re: Pensieri pessimi
marco7 ha scritto:i pensieri suicidi sono uno dei vari sintomi che la malattia depressione causa in una persona. la cosa migliore è se ti rivolgi a un terapeuta (psicologo o psichiatra).
Non voglio spaventare nessuno.. pero' mi allaccio a quanto scritto in modo semplice e lucido da marco in una frase. Io si, penso di averlo gia' scritto altrove, il suicidio l'ho tentato. Ho avuto "culo": mi hanno trovato in tempo. Anche all'apice della depressione: stranamente non ho mai pensato al suicidio. L'unico pensiero fisso era: "Non ce la faccio piu'". Era come un folle mantra che continuavo a ripetermi. In modo sempre piu' veloce e insistente. E allora in seguito a un evento molto traumatico, che evidentemente ha fatto travasare il tutto, e' scattata l'azione. Non ci ho' pensato su due...volevo solo..."spegnermi".
nuevo mondo2- Numero di messaggi : 124
Data d'iscrizione : 17.12.13
Età : 54
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