La paura di non poter tornare a vivere

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Messaggio  ina93 Ven Gen 03, 2014 10:51 pm

Buonasera mi sono appena iscritta, ho venti anni e soffro di depressione (che porta insonnia, aumento dell'appetito...)ansia e attacchi di panico non molto frequenti,Ho sofferto in passato per varie dipendenze alcohol e droghe leggere e nello stesso periodo avevo disturbi alimentari. L'anno scorso è stata la prima volta che la depressione ha bussato alla mia porta in maniera leggera. Sono stata chiusa in casa per un mese e mezzo e ho fatto solo un incontro con uno psicologo insieme ai miei genitori ma non ho continuato per mia ignoranza dopo qualche settimana ho iniziato a riprendermi sulle mie forze e l'anno è trascorso con alti e bassi lavori saltuari e molta ansia (non ero riuscita ad iniziare l'università per zero forza di volontá paura ed indecisione). Tre mesi fa quando dovevo scegliere il mio percorso futuro è iniziato tutto ansia e tristezza. Poi quando pensavo di potercela fare come l'anno scorso la depressione non ha bussato ha sfondato la porta. É iniziato quando ho cercato di buttarmi sotto le macchine senza rendermi conto di quello che stavo facendo e il mio ragazzo mi ha salvato e mi ha aiutato e spronato a a parlarne con i miei Il giorno dopo sono andata da uno psicologo e da lì tutto è iniziato. Le prime settimane riuscivo ancora a lavorare un pò come babysitter, uscire con gli amici e continuare il mio percorso di fede. Poi ho iniziato ad isolarmi a non parlare a sentirmi disperata angosciata e con pensieri di morte sempre più ossessivi e presenti insieme all'autolesionismo. Adesso faccio psicoterapia due volte a settimana e dopo un incontro andato male con uno psichiatra ho deciso di non prendere medicine. Mi avevano somministrato il depakin per gli iimpulsi non consci al suicidio (spingermi coltelli addosso, salire suk cornicione del balcone). Per adesso ancora non me la sento di prendere stabilizzatori dell'umore o antidepressivi.
Provo per quello che posso a fare piccoli sforzi che sia uscire e non stare a letto o davanti alla televisione per combattere i pensieri depressivi che sono vorticosi oppure affrontare l'ansia che mi viene per qualsiasi cosa. L'ultimo è stato far partecipare il mio ragazzo che avevo lasciato ad una seduta così che il mio psicologo gli potesse spiegare come affrontare la situazione cercando di essere una risorsa per me e non un peso (come immagino sappiate il senso di impotenza delle persone che vedono vivere un caro nella sofferenza atroce può portare a danneggiare ancora di più la situazione). Il lavoro che faccio con lo psicoterapeuta è enorme e faticoso per tutto quello che esce dal rapporto con un padre iroso alle mie dipendenze passate e via dicendo ma è l'unica cosa che mi aiuta.
Ho molta paura dei pensieri che ho e mi sento sempre più senza energie stanca per i pianti e per il dolore che ti contorce lo stomaco...
Voglio solo che finisca tutto e che io possa diventare una persona nuova, coraggiosa e che mi torni il sorriso. Purtroppo la depressione ti fa negare spesso tutto anche i piccoli passi e le piccole conquiste, ti fa porre resistenza ti fa gettare la spugna.
Ma quello che ho capito è che è meglio "accendere una candela che maledire l'oscurità" piano piano con calma con i propri tempi lasciando sfogare la sofferenza senza contrastarla per quello che si può.
Volevo dare la mia esperienza e sentirmi meno sola. Per chiunque abbi dubbi se iniziare la psicoterapia bhe posso dirvi che creare un rapporto do fiducia con una persona che è lì per aiutarti e si rende disponibile in qualsiasi modo è di grande aiuto.
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Messaggio  ina93 Ven Gen 03, 2014 11:45 pm

Ma in tutto ciò ho paura di non tornare ad essere quella che adesso la depressione ha cancellato. Mi sento poco compresa e di brancolare nel buio spesso.
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Messaggio  roberto66 Sab Gen 04, 2014 12:03 pm

Ciao ina
Intanto che sei riuscita ad uscire da alcool e droga, è già un'ottima conquista
Sei fortunata ad avere un ragazzo che ti aiuta
E poi, dirti il vero, a questa tua frase
"(come immagino sappiate il senso di impotenza delle persone che vedono vivere un caro nella sofferenza atroce può portare a danneggiare ancora di più la situazione).  
Spesso aiutare un caro, da soddisfazione e orgoglio, e ancora di più quando si vedono i risultati dell'aito dato, non sei un peso per il tuo ragazzo, tu lo faresti per lui ? lui serabbe un peso per te ?
Quello che a me fa schifo, o meglio le persone che a me fanno schifo, sono quelle che vedono queste cose e se pur possono far qualcosa si girano dall'altra parte... o peggio ancora vanno ad infierire, per vigliaccheria o interessi  sapendo dell'impossibilita di reazione

Da come scrivi tu mi sembri una persona forte ( oltre che sensibile ovvio, la depressione colpisce maggiormante noi ) è l'importante, fiduciosa di testessa del tuo ragazzo e della terapia che fai, e questo fa ben sperare che ottimi risultati non tarderanno ad arrivare

Tornare ad essere quelli di prima... io ogni tanto dico: le persone che nascono rotonde non moriranno di certo quadrate
Si certo la depressione ci fa cambiare ovvio, ma noi dentro restiamo quelli che eravamo, fuori siamo diversi ovvio ma è la malattia che ci rende diversi, una volta guariti e scomparsa questa malattia, dovremmo tornare quelli di prima, uso il condizionale perche, queste cose lasciano un segno, un segno indelebile, nella vita di chiunque

"Purtroppo la depressione ti fa negare spesso tutto anche i piccoli passi e le piccole conquiste, ti fa porre resistenza ti fa gettare la spugna."

Tante volte per malattie generiche ci affidiamo al 100% ai farmaci ( un mal di gola un'influenza ecc..)
Nella nostra invece, dobbiamo far affidamento anche e noi stessi e alla nostra forza di volontà, poi se abbiamo anche aiuto esterno, farmaci amici ecc.. meglio ancora, ma tanto, dipende da noi, ....e prima o poi dovrò farmi aiutare pure io
Ciao ina e forza che sei giovane e hai tutto da riconquistare, e per rivivere tutto quello che ai perso il tempo non ti manca, tira fuori denti e unghie e riprenditi tutto


Ultima modifica di roberto66 il Sab Gen 04, 2014 1:18 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio  ina93 Sab Gen 04, 2014 12:28 pm

Grazie per aver risposto... davvero. È importante per me vedere che non sono sola e che altri come me stanno passando nelle tenebre.. quello che mi fa male oltre a quello che ho già scritto é non avere la speranza e soffocare anche i piccoli barlumi che ogni tanto scintillano..
e poi il combattimento è stremante... mi sento fisicamente senza forze...
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Messaggio  roberto66 Sab Gen 04, 2014 1:45 pm

La forza di andare avanti arriva anche dai piccoli risultati ottenuti e che si concretizzano col tempo
Inevitabile che arrivi anche qualche delusione, ma consideriamolo come un brutto voto a scuola e cerchiamo di rimediare

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Messaggio  ina93 Sab Gen 04, 2014 2:00 pm

Il problema è che ad un certo punto quando riesci a guardare in faccia la situazione e inizi a capire più o meno cosa provi dandogli un nome bhe vorresti che tutto passasse in un secondo e che qualcuno ti potesse salvare con uno schiocco di dita...
Temo i pensieri del suicidio le immagini della mia morte che sono ossessive volermi fare male per non vivere più tutto questo ne parlo con lo psicologo ma a casa non sanno cosa provo da quando c'è stato quell'episodio in cui mi stavo buttando sotto le macchine. Sono ppericolosa per me stessa... ne parlo perché questi pensieri mi distruggono. Non so se sarebbe meglio andare dalla psichiatra e iniziare una cura... mi spaventano i farmaci ma sento anche che la situazione diventa grave giorno dopo giorno da una parte e dall'altra provo a fare questi piccoli passi... ho paura che in un momento di disperazione arrivi il coraggio di prendere questa decisione estrema.
Mi fa paura ma a volte la vedo come unica soluzione e mi da sollievo..

Grazie per la pazienza Roberto.. è lodevole.
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Messaggio  ina93 Sab Gen 04, 2014 2:05 pm

Poi ci sono quei momenti in cui non riesco ad alzarmi dal letto, ho il magoneallo stomaco prima di vedere un'amica che mi viene a trovare a casa *frequento solo due o tre persone perché non mi mettono pressioni* ansia ingestibile di stare in mezzo alla gente e voglia di dormire per non pensare. ..
Roberto vorrei leggere la tua esperienzac'è sul forum?
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Messaggio  roberto66 Sab Gen 04, 2014 2:19 pm

Di queste crisi dove sembra che tutto ti sia caduto adosso, e che non ci sia via di fuga,o rumedio, oltre a quello, ne ho paura pure io
Però sò che mi sono gia venute e sono passate, sò che c'è anche il domani, e difficilmente sarà peggiore di oggi
E io non ho famiglia ne amici ne nessuno, e quasi 50'anni
Tu sei giovane con un ragazzo, ti manca un po la voglia di vivere ?
Una vota in un forum per una malattia
Una neo mamma con questa malattia, che si è aggravata, e le avevano dato poche aspettativa di vita, e lei disse io voglio vivere, voglio vedere mia figlia crescere, giocare
Non vado avanti oltre ina

PS no ina la mia esperienza non e scritta in questo forum, ero venuto qui in un momento in qui non sapevo neanche piu a chi rivolgermi, ho trovato e continuo a trovare solievo, non sono qui per essere lodato, ma perche parlando con voi aiuta anche me


Ultima modifica di roberto66 il Sab Gen 04, 2014 2:51 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio  ina93 Sab Gen 04, 2014 2:26 pm

So che non vuoi essere lodato ma mi faceva piacere dirtelo perché non è da tutti...
Purtroppo perde tutto di senso anche il fidanzamento...
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Messaggio  roberto66 Sab Gen 04, 2014 3:02 pm

Ti ho scritto un messaggio privato
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Messaggio  Stefi Sab Gen 04, 2014 3:09 pm

Finché non ne siamo davvero fuori la paura sarà nostra compagna fedele...
Io spero di farmela nemica e la combatterò in ogni modo... riuscirò a trovare le armi giuste, sono inabissate, da qualche parte dentro di me...
Cara ina, sei tanto giovane!!!
In molte cose mi riconosco in te...
Adesso io ho 38 anni...
In qualche modo sono arrivata fin qui...
Ho avuto tantissimi momenti bui e tuttora non è che io stia granché...
Ma mi ricordo altrettanti momenti felici!
Penso di aver imparato, attimo dopo attimo, a riconoscere e conoscere queste desolatissime, disperate situazioni...
Passano, non so come ma passano, però siamo noi a farle passare...
La nostra più grande vittoria sarà imparare a non limitarci a farle passare ma a sbeffeggiarle...
Oggi, il mio più grande rimpianto è non aver trovato una persona, competente, capace di tirare fuori da me tutto quello che di vincente e meraviglioso sono sicura di avere...
A vent'anni non conoscevo nemmeno la parola psicoterapeuta...
Mi sono affidata a un paio di psicologi ma...
Tutte lauree vuote le loro!!!
Un gran peccato...
Come in molti in questo forum hanno già detto...
Se hai trovato un buon psicoterapeuta, di cui ti fidi, con cui pensi di esserti trovata in sintonia fin dal primo momento ( o quasi) allora buttati, butta fuori tutto quello che hai dentro, svuotati completamente, lui ti farà scoprire le tue personali e uniche meraviglie, ti aiuterà a ricostruire e ti metterà in mano le armi giuste per combattere le tue debolezze ogni volta che queste avranno il sopravvento su di te...
Io ci credo... Anche se ancora non ho vinto...

Stefi

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Messaggio  ina93 Sab Gen 04, 2014 3:29 pm

Ti ringrazio per le tue parole sono così importanti nella desolazione.
Sto iniziando a muovermi senza aspettative... ma quanto è dura... mi sembra di scavare sempre più a fondo...e quanto fa male...
Come camminare in una galleria buia sapendo che ci sarà un'uscita poi però fermarsi tante volte e sedersi per terra sconfitta
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