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Messaggio  sarah00 Ven Dic 20, 2013 10:02 pm

ciao...
si stanno avvicinando le feste e io mi sento sempre più sola...sono ormai anni che ad ogni natale, ad ogni capodanno, ad ogni mio compleanno mi ripeto che l'anno successivo sarà diverso, che avrò una persona al mio fianco e sarò finalmente serena... e, invece, ogni anno sono sempre più sola...e allora mi domando cosa ci sia in me che non va.. perchè qualcosa deve esserci di sbagliato se non riesco a trovare un uomo...
forse per alcuni sembrerà un'ossessione il mio continuo desiderio di avere un uomo accanto a me, ma io non la vedo così... penso sia normale avere l'esigenza di dividere la propria vita con qualcuno, di sentirsi amata, desiderata e protetta...tutte cose che io non ho mai provato. ho avuto pochissime relazioni e sempre con persone sbagliate e nessuno era davvero interessato a me per come sono dentro, ma tutti si sono sempre soffermati all'aspetto esteriore, o almeno, questo è quanto ho percepito io. non mi sono mai sentita desiderata contemporaneamente sia per il mio corpo, sia per la mia testa, o meglio, mai da un uomo per cui io ricambiassi. mai fino a qualche mese fa... ma anche con questo ragazzo non succederà nulla, anche con lui la situazione è complicata...sembra mandarmi dei segnali, poi si chiude, poi cambia atteggiamento...intanto passa serenamente le feste con la sua donna, mentre io sono qui a piangere come una disperata per lui e per come sono io. perchè alla fine, il problema è come sono fatta io. un'altra al mio posto avrebbe preso in mano la situazione, lo avrebbe affrontato e non avrebbe aspettato gli ultimi giorni che ha a disposizione per vederlo per rendersi conto che è necessario agire se non vuole restare con il rimpianto tutta la vita. mi piace molto, nonostante i suoi innumerevoli difetti, riesco a vedere in lui l'uomo che vorrei al mio fianco. è qualcosa di diverso dalle altre volte, perchè di solito mi accontentavo e cedevo a persone che mostravano un interesse per me e mi autoconvincevo di provarne anche io per loro...oppure, semplicemente, mi infatuavo di persone che non avevano mostrato nessun tipo di interesse per me, solo perchè così mi sentivo meno sola. con lui, invece, è diverso... forse per la prima mi trovo nella situazione in cui l'"attrazione" è realmente reciproca e non è un'attrazione solamente mentale.
mi chiedo sempre perchè per me sia sempre così difficile essere felice. perchè??? cos'ho che non va? tutti dicono che sono una bella ragazza e intelligente, ma nonostante ciò, sono sempre da sola. perchè?! che cosa c'è in me che non va...sarà così per tutta la vita? non posso pensarci...il solo pensiero mi fa star male...non ho molte occasioni per conoscere gente, ma anche con quell'uno che conosco e che mi piace, poi, non sono in grado di combinarci nulla. forse perchè sto sulle mie, forse perchè non ho mai incontrato la persona giusta...non lo so e dopo tutti questi anni sono anche stanca di cercare una spiegazione
affronto le giornate con la sensazione costante che mi manchi qualcosa. anche nei momenti apparentemente sereni, dentro di me sono tremendamente triste e mi sento tanto sola. ho una bella famiglia, ma non mi basta. ho bisogno di qualcos'altro, che inizio a pensare sempre più seriamente, che non riuscirò mai ad avere. sembra qusi un'ossessione, e a volte mi domando se sia davvero questo ciò che voglio o se invece, dietro al mio ricercare l'amore di un uomo non si nasconda qualcos'altro...non so nemmeno io cosa... fatto sta che a 25 anni non mi sento felice e penso di non esserlo mai stata da quando ho iniziato le scuole medie...tutte avevano le prime cotte, i primi fidanzatini...io no. sono sempre stata anomala, diversa dalle altre ragazze..tante, tantissime infatuazioni per persone che nemmeno mi consideravano. poi crescendo, le infatuazioni si sono spostate su persone che mostravano un qualche interesse per me, ma cmq si trattava di un interesse superficiale...
ora pensavo di aver trovato un uomo che fosse interessato a me da diversi punti di vista...ma forse mi sbagliavo...o forse no...ma come al solito, non lo scoprirò  mai perchè sono debole, inerte e capace solo a collezionare rimpianti...
vorrei che qualcuno fosse in grado di cambiare la mia condizione o che essa cambiasse da sola...non ho le capacità per farlo io...ma sono consapevole che se voglio cambiare le cose, devo essere io ad agire, io e nessun altro. ma come??? ci provo, ma non ci riesco...e così, sono e sarò sempre sola....

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Messaggio  piquemal Sab Dic 21, 2013 12:41 pm

Perdonami nella mia ignoranza ma non vedo una situazione lui, lei, l'altra - un triangolo insomma - come una situazione di quelle facili da gestire. Insomma c'è già parecchio da patire quando s'è in due, in tre è equilibrismo spinto. Che tu non riesca a prendere iniziativa, in questo caso, forse - e dico forse - indica delle resistenze che provi verso il tuo atteggiamento e la tua infatuazione verso una persona già impegnata. Oppure non avverti remore a riguardo?

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Messaggio  nuevo mondo2 Sab Dic 21, 2013 1:43 pm

Ciao Sarah,
Ma tu a lui cosa hai detto? Hai condiviso con lui quello che provi?

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Messaggio  sarah00 Dom Dic 22, 2013 11:53 am

piquemal ha scritto:Perdonami nella mia ignoranza ma non vedo una situazione lui, lei, l'altra - un triangolo insomma - come una situazione di quelle facili da gestire. Insomma c'è già parecchio da patire quando s'è in due, in tre è equilibrismo spinto. Che tu non riesca a prendere iniziativa, in questo caso, forse - e dico forse - indica delle resistenze che provi verso il tuo atteggiamento e la tua infatuazione verso una persona già impegnata. Oppure non avverti remore a riguardo?
sinceramente, ritengo che nei cosiddetti triangoli, se non si fa problemi la persona già impegnata, non debba farseli l'altra. da molti questa mia affermazione non verrà condivisa e darà origine a polemiche...ma questo è il mio pensiero. non mi ritengo, in generale, una persona egoistica, anzi tutt'altro...ma su questo argomento, forse, lo sono..
concorso quando mi scrivi che queste situazioni non sono facili. penso che qualora tra me e lui nascesse davvero qualcosa, forse arriverei anche a pentirmi d aver iniziato una relazione simile...ma sinceramente, in questo momento, la voglia di stare con lui o, per lo meno, di conoscerlo, è superiore a tutto il resto...è come se volessi vivere le cose istante per istante e non pensare sempre al futuro, non stare a fare programmi anche in questo ambito. tutta la mia vita è stata sempre scandita da scadenze, da programmi, da tabelle di marcia. almeno nei sentimenti non voglio che sia così, voglio "vivere alla giornata" e mi piacerebbe, per una volta, soffrire per una storia e una persona che ho vissuto, piuttosto che soffrire per una storia che poteva esserci e che, magari anche per colpa mia e del mio scarso coraggio, non c'è stata.
Nuevo Mondo... no, non gli ho mai parlato di questo. temo che lui non abbia nemmeno capito che ricambio il suo interesse...certo, ultimamente qualcuno mi ha fatto delle battute in questo senso...e non so se siano giunte anche a lui...forse sì e per questo ha cambiato atteggiamento, ma non credo...

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Messaggio  piquemal Dom Dic 22, 2013 5:49 pm

D'accordo, sei consapevole di quello che fai. Stupisce che ti attragga, e forse ti strugga, una relazione che, per come la metti, è difficilmente difendibile sulla carta, ossia: è una di quelle situazioni che si verificano senza che di solito ci sia spazio per molta premeditazione. Poi certo che è difficile: è già difficile capire cosa passa per la testa a un partner libero da vincoli, figurati come possa sentirsi quest'uomo indeciso tra i suoi doveri e i suoi naturali desideri. Per questo, sarà anche per solidarietà maschile, non penso che la responsabilità ricada solamente su di lui. Insomma, la solidarietà, puoi immaginare, riuscireste a scambiarvela solo tra di voi.

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Messaggio  Joy Dom Dic 22, 2013 6:16 pm

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Ultima modifica di Joy il Dom Mag 11, 2014 5:56 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio  sarah00 Dom Dic 22, 2013 7:07 pm

Joy ha scritto:
Ma anche per chi non si vuole mettere accanto un compagno di cui si conosce già in partenza la disonestà.
La vedo dura non provare disprezzo per qualcuno che riserva alla propria attuale compagna, lo stesso trattamento che in futuro potrebbe riservare all'amante.
E già solo per questa ipotesi, è un territorio che dovrebbe indurre a scappare a gambe levate.
dalle tue parole mi pare di capire che tu abbia vissuto in prima persona una situazione simile...
sono pienamente d'accordo con te quando scrivi che un uomo che non si fa scrupoli nel tradire la propria donna, probabilmente non se ne farà mai nemmeno in futuro con le sue altre donne...può essere, ma al contempo credo che nulla sia per sempre e che tutto possa cambiare. possono cambiare i sentimenti, i pensieri, le idee e anche le persone....un giorno pensi di aver trovato il compagno della tua vita e pensi che le emozioni che è in grado di farti provare non le potresti provare mai con nessun altro...dici di amarlo e ne sei pienamente convinta, pensi di voler passare tutta la vita con lui e non hai alcun dubbio al riguardo...ma poi a distanza di tempo puoi incontrare una persona che, magari, è in grado di suscitare sensazioni ed emozioni che non avevi mai provato prima...che riesce a coinvolgerti e a incuriosirti come nessuno era riuscito a fare prima...nemmeno la persona che eri convinta di amare più della tua stessa vita...magari succede perchè in quel momento con quella persona le cose non vanno tanto bene, forse perchè ti senti un po' sola...o forse perchè quella non era davvero la persona della tua vita... con ciò voglio dire che non sempre quando si tradisce lo si fa per gioco o per sfizio...soprattutto quando oltre al coinvolgimento fisico c'è un coinvolgimento mentale. riconosco che non sia una cosa molto frequente, ma può succedere...e allora, perchè la mia "storia" con questo ragazzo non dovrebbe essere uno di questi casi? perchè precludermi la possibilità di conoscere una persona che secondo me sarebbe in grado di rendermi felice e di farmi stare bene? può essere che io stia sbagliando tutto, può essere che quella che io leggo come un'attrazione mentale, sia per lui pura attrazione fisica, può essere che questo suo avvicinarsi e allontanarsi da me non sia dovuto al senso di colpa e alla paura (come mi ha suggerito un'amica)....può essere che io stia sbagliando tutto, proprio tutto e che resterò molto scottata. ma come ho scritto precedentemente, almeno questa volta, non voglio avere rimpianti.
quanto alla sua fidanzata, io non so nulla della loro storia...non so nemmeno se stiano ancora insieme, non so che tipo di relazione sia la sua, quanto possa essere seria, quanto possa essere profonda...certo, al posto di lei, se sapessi che fa il "cretino" con un'altra sarei già impazzita dalla gelosia...e forse un uomo così non è quello che mi ci vorrebbe.... ma penso anche che l'uomo perfetto non esista. e io non posso aspettare invano che venga creato in laboratorio il mio uomo ideale...bisogna fare dei compromessi, accettare dei difetti dell'altra persona, assumersi dei rischi...non l'ho mai fatto nella mia vita, ma penso sia arrivata l'ora di osare un po'....sono sempre più convinta che la felicità non busserà mai alla mia porta, a differenza di quanto succede ad altri...io devo, in qualche modo, andare a cercarla...e ciò, forse, vuol dire diventare un po' egoista, cosa che ripeto, non mi caratterizza....

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Messaggio  merla Lun Dic 23, 2013 8:06 am

ciao sarah,

personalmente anche io credo che il triangolo sia francamente una situazione difficile da gestire soprattutto se il/la terzo/a soffre per la solitudine e per il fatto di non avere una relazione.
In breve, secondo me l'amante, per il proprio bene, lo dovrebbe/potrebbe fare chi sta molto bene da solo, ha molti amici, una vita relazionale piena e un'autostima abs da solida da poter sostenere la condizione per cui è, per definizione, al secondo posto ( -> "durante le feste non mi chiamare perché sono sempre con lei/lui").
Richiede anche un buon equilibrio tale da gestire la propria quota di responsabilità (ovviamente le due persone che sono ufficialmente impegnate in una relazione, ne rispondono in primo luogo, ma indubbiamente 'l'amante' può essere colui/colei che dà la spinta per chiudere) e deve sapersi prendere il rischio di essere la figura con cui l'altro sostituisce la/il precedente fidanzato/a perché senza una stampella/scivolo non era in grado di chiudere.

Non sono regole auree: conosco donne infilatesi in matrimoni in crisi che attualmente sono felicemente sposate con prole, e ne conosco altre che sono state amanti per diversi mesi per poi essere scaricate poco dopo la separazione della coppia ufficiale perché una volta presa una decisione ferma il lui della situazione si è accorto che non c'era niente di che, semplicemente non trovava il coraggio di chiudere senza una sostituta, quand'anche transitoria.
Al posto tuo valuterei molto bene se, proprio alla luce del fatto che soffri per la solitudine, sei in grado di sostenere e gestire certe cose prima di scegliere di infilarti in certe situazioni, perché il lieto fine è sempre possibile, ma la realtà è che nella stragrande maggioranza dei casi, non è quello reale.

Però, se cmq per il momento sei interessata a questa persona che ti lancia solo segnali ambigui, puoi mettere da parte la questione, pensarci e sospirarci ogni tanto e al tempo stesso cercare di coltivare la tua vita sociale: uscire, sforzarti di non lasciarti bloccare dalla paura e dalla timidezza e cercare di conoscere gente. Incontrerai altre persone e magari ti interesserà qualcun altro, Oppure magari questa persona che ti interessa si deciderà a proporsi in modo più chiaro e lì potrai decidere.
Soprattutto, cambia il punto di vista, se una persona ti lancia segnali ambigui e ambivalenti, il problema non sei tu, ma lui che o non sa cosa vuole o rinuncia a un'occasione. Il tuo problema, al massimo, è di rinunciare ad altre occasioni di incontro perché agganciata a qualche segnale ambivalente.
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Messaggio  nuevo mondo2 Lun Dic 23, 2013 8:56 am

Ciao sara, la tua situazione mi fa riflettere sulla mia. Recentemente ho conosciuto un ragazzo ed è scattata "la scintilla". A distanza di una settimana gli ho detto quello che provo per lui. Atto dovuto. Nel rispetto dei miei sentimenti e nel rispetto suo...visto che anche lui è già impegnato...

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Messaggio  sarah00 Lun Dic 23, 2013 9:24 am

merla ha scritto:

Però, se cmq per il momento sei interessata a questa persona che ti lancia solo segnali ambigui, puoi mettere da parte la questione, pensarci e sospirarci ogni tanto e al tempo stesso cercare di coltivare la tua vita sociale: uscire, sforzarti di non lasciarti bloccare dalla paura e dalla timidezza e cercare di conoscere gente. Incontrerai altre persone e magari ti interesserà qualcun altro, Oppure magari questa persona che ti interessa si deciderà a proporsi in modo più chiaro e lì potrai decidere.
Soprattutto, cambia il punto di vista, se una persona ti lancia segnali ambigui e ambivalenti, il problema non sei tu, ma lui che o non sa cosa vuole o rinuncia a un'occasione. Il tuo problema, al massimo, è di rinunciare ad altre occasioni di incontro perché agganciata a qualche segnale ambivalente.
forse questa storia non è diversa da tutte le altre storie a cui mi sono aggrappata...anche in questo caso mi sto aggrappando a una persona, a dei segnali, a delle parole, a degli sguardi, solo per sentirmi più viva e meno sola...l'idea di lasciar perdere tutto la vivrei un po' come il mio ennesimo fallimento, un po' come la manifestazione della mia mediocrità, un po' come un'occasione persa per essere felice e meno sola... non ho amici con cui uscire, distrarmi, conoscere altre gente...ogni volta che sono "costretta" a frequentare un nuovo ambiente, inizio a guardarmi intorno nella speranza di trovare lì la persona giusta con cui essere felice...nascono così le mie infatuazioni destinate a restare sempre e soltanto delle storie frutto della mia mente...senza che ci sia mai nulla di concreto...con lui è andata diversamente...all'inizio mai arei pensato che potesse piacermi...invece conoscendolo ho capito tante cose...
hai ragione, per una persona che soffre la solitudine, questa non è la situazione ideale...probabilmente andando avanti ed esponendomi, finirò per soffrire atrocemente e sarebbe un dolore di gran lunga maggiore di quello mi causerebbe il rimpianto di non averci provato e il fatto di non vederlo più...ma per una volta mi piacerebbe essere la protagonista della mia vita, mi piacerebbe essere attiva, agire e non guardare il manifestarsi degli eventi, come se la mia vita non mi appartenesse, come se fossi un'estranea...non voglio che gli eventi mi trascinino...il problema è che non ho il coraggio...il che rende tutto molto frustrante....

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Messaggio  sarah00 Lun Dic 23, 2013 9:24 am

nuevo mondo2 ha scritto:Ciao sara,  la tua situazione mi fa riflettere sulla mia. Recentemente ho conosciuto un ragazzo ed è scattata "la scintilla". A distanza di una settimana gli ho detto quello che provo per lui. Atto dovuto. Nel rispetto dei miei sentimenti e nel rispetto suo...visto che anche lui è già impegnato...
ammiro il tuo coraggio! com'è andata?????

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Messaggio  merla Lun Dic 23, 2013 10:23 am

sarah00 ha scritto:
hai ragione, per una persona che soffre la solitudine, questa non è la situazione ideale...probabilmente andando avanti ed esponendomi, finirò per soffrire atrocemente e sarebbe un dolore di gran lunga maggiore di quello mi causerebbe il rimpianto di non averci provato e il fatto di non vederlo più...ma per una volta mi piacerebbe essere la protagonista della mia vita, mi piacerebbe essere attiva, agire e non guardare il manifestarsi degli eventi, come se la mia vita non mi appartenesse, come se fossi un'estranea...non voglio che gli eventi mi trascinino...il problema è che non ho il coraggio...il che rende tutto molto frustrante....

Sì ma tu puoi essere attiva anche a prescindere da quello che succede con lui.

Non ti ho scritto "lascia perdere", ti ho scritto (e sono solo io), pensaci valutando bene la situazione.
Ma a parte quello puoi continuare a coltivare questo rapporto come riesci (facendoti avanti, non facendoti avanti, sospirando, prendendoti il tempo che ti serve per decidere cosa fare) e al tempo stesso fare altro e coltivare la tua vita di relazione, le tue amicizie, i tuoi rapporti personali.

L'uno non esclude l'altro, ma è certo che coltivando il resto, diventando un po' più forte, e non delegando a un rapporto affettivo il tuo significato e il tuo valore, alleggerirai e caricherai di meno qualsiasi amore arrivi, che sia questo o il prossimo, in modo da vivertelo meglio.
Insomma, il punto non è evitare o buttarsi a capofitto in una relazione difficile, o impossibile o chissà che. Il punto è crearsi una vita che ti permetta di reggere e sostenere il rapporto che sceglierai di coltivare.
Tanto, prima o poi, qualsiasi relazione arriva a un punto in cui sembra impossibile, difficile da gestire o insoddisfacente. Ed è lì che si deve tenere botta se davvero si vuole costruire qualcosa con qualcuno. (ed è qui la mia perplessità nel basare una relazione su un triangolo. In partenza ci si infila in una rapporto con una persona che in genere non solo non ha tenuto botta, ma per non tenere botta ha scelto una scappatoia. Tutti cambiano, ma la premessa non mi sembra granché, tutto qui)
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Messaggio  nuevo mondo2 Lun Dic 23, 2013 10:42 am

U.u. Sarah... Da me ci sono... Lavori in corso....volentieri ti tengo aggiornata...cmq. Non è questo il punto. Ti ho solo portato esempio di come faccio io. Se sbaglio o no, me lo dice il tempo...poi ogniuno è artefice del suo destino: mi riallaccia al post di merla. Cerca di riflettere e di trovare la tua dimensione. E nel momento che hai le idee chiare decidi i tuoi prossimi passi.

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Messaggio  nuevo mondo2 Lun Dic 23, 2013 10:43 am

...almeno così ho fatto io....

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Messaggio  sarah00 Lun Dic 23, 2013 12:14 pm

avete entrambe ragione...il problema è che non ho una mia dimensione...non ho un mio equilibrio...ho imparato a stare da sola, perchè è quello che ho sempre fatto, ma non vivo per nulla bene questa mia condizione...
ora che da un po' di giorni non lo vedo, mi viene il dubbio sempre più profondo, che possa essere tutto frutto della mia immaginazione e della mia fantasia...il suo interesse per me, ma soprattutto, il mio per lui...
è vero, Merla, carico troppo tutto...tutte le "storie", o meglio, le infatuazioni che vivo...banalmente perchè non ho altro che mi stimoli nella vita...come ho scritto precedentemente, solitamente le mie infatuazioni nascono dal desiderio di sentirmi più viva, di avere un obiettivo (che non siano obiettivi universitari o lavorativi che ne ho molteplici), un motivo per vedere la felicità un po' più vicina a me...
forse l'errore più grave è essere convinta che a generare in me felicità possa essere un uomo. forse non è così, forse dietro a questo mio desiderio (quasi ossessivo!) si nasconde qualcos'altro...che, però, non sono in gradi di identificare...

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Messaggio  nuevo mondo2 Lun Dic 23, 2013 4:11 pm

Il fatto di desiderare una persona da avere accanto e poter fare un pezzo di strada insieme è più che condivibile.

Non so che dirti..tranne sottolineare che la premessa in tutto quanto è di conoscere se stessi e di avere chiare le proprie emozioni. Di ragionarci su e di decidere in seguito sul da farsi.

Vero: all'amore non si comanda, ma si può benissimo darsi un po di regole (razionalità)

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