Com'è imprevedibile la vita
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canterel II
Viola
Luciano
Nadir78
8 partecipanti
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Com'è imprevedibile la vita
Sono sconvolta... sono senza parole... ieri ho saputo che è morta un'amica di mia sorella... aveva 27 anni... oggi ne parlano in tutti i telegiornali e su internet... la notizia mi rimbomba nella testa "Turiste italiane morte in Tunisia"... erano in vacanza, viaggiavano su un fuoristrada... hanno perso il controllo e si sono ribaltati varie volte... lei, Michela, è morta sul colpo...
Mi tornano in mente il suo viso, il suo sorriso... quando veniva a studiare a casa, con le occhiaie agli occhi perchè la sera faceva la cameriera in un pub e lavorava fino a tardi... lei, fuorisede, che per studiare doveva lavorare sodo... lei che un anno fa era riuscita a laurearsi...
Ora leggo che è morta e non posso fare a meno di esserne sconvolta... porca miseria, è tremendo ma è così vero: un giorno ci sei e il giorno dopo potresti non esserci più... lei che aveva una vita davanti... chissà che progetti si era fatta per il suo futuro, chissà se si stava divertendo in vacanza, chissà... ca***, è in questi momenti che mi dico che sono un'idiota a perdere tempo co sta depressione e sta ansia... la vita non è già troppo dannatamente breve? E ora Michela non c'è più, strappata via dall'ennesimo stupido incidente stradale... mi piange il cuore, povera ragazza... ma il suo dolce sorriso non lo scorderò mai...
Riposa in pace Michela. Un bacio.
Mi tornano in mente il suo viso, il suo sorriso... quando veniva a studiare a casa, con le occhiaie agli occhi perchè la sera faceva la cameriera in un pub e lavorava fino a tardi... lei, fuorisede, che per studiare doveva lavorare sodo... lei che un anno fa era riuscita a laurearsi...
Ora leggo che è morta e non posso fare a meno di esserne sconvolta... porca miseria, è tremendo ma è così vero: un giorno ci sei e il giorno dopo potresti non esserci più... lei che aveva una vita davanti... chissà che progetti si era fatta per il suo futuro, chissà se si stava divertendo in vacanza, chissà... ca***, è in questi momenti che mi dico che sono un'idiota a perdere tempo co sta depressione e sta ansia... la vita non è già troppo dannatamente breve? E ora Michela non c'è più, strappata via dall'ennesimo stupido incidente stradale... mi piange il cuore, povera ragazza... ma il suo dolce sorriso non lo scorderò mai...
Riposa in pace Michela. Un bacio.
Nadir78- Numero di messaggi : 339
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 45
Località : Bari
Re: Com'è imprevedibile la vita
Eh sì Nadia, sappiamo benissimo com'è che va il mondo ma quando succedono queste cose restiamo meravigliati come se non sapessimo che cose del genere sono assolutamente imprevedibili...
Dopo un momento più o meno lungo di angoscia e dispiacere, ci ricordiamo che la vita per noi continua e che dobbiamo continuare a pensare a noi stessi, e a risolvere i nostri problemi. Sì, la vita per noi continua, ed è l'unica cosa che abbiamo e dobbiamo tenercela stretta finché ce n'è.
Cerchiamo, per quanto possibile, di non pensare troppo alle cose tragiche che accadono attorno a noi.
Un abbraccio.
Luciano
Dopo un momento più o meno lungo di angoscia e dispiacere, ci ricordiamo che la vita per noi continua e che dobbiamo continuare a pensare a noi stessi, e a risolvere i nostri problemi. Sì, la vita per noi continua, ed è l'unica cosa che abbiamo e dobbiamo tenercela stretta finché ce n'è.
Cerchiamo, per quanto possibile, di non pensare troppo alle cose tragiche che accadono attorno a noi.
Un abbraccio.
Luciano
Luciano- Numero di messaggi : 274
Data d'iscrizione : 19.03.08
Età : 41
Località : Lombardia
Re: Com'è imprevedibile la vita
Un abbraccio al dolore perchè tant'è....Un abbraccio alla vita...perchè tant'è...............Niente si crea e niente si distrugge.......ON THE ROAD!!!!!
Viola- Numero di messaggi : 432
Data d'iscrizione : 20.01.08
Età : 60
Località : Roma
Re: Com'è imprevedibile la vita
un abbraccio per nadir.
l'idea della morte, e della morte improvvisa specialmente, per me è una specie di retropensiero. non è che mi abiti con angoscia, però da anni è lì, e abbastanza di frequente mi si affaccia per il tramite di domande apparentemente sciocche. mi capita di pensare alla mia stanza senza di me: se improvvisamente morissi, lascerei una stanza piena di polvere negli angoli, zeppa di cartacce e appunti pressoché indecifrabili, comunque inutili, per gli altri. con tanti libri accatastati, alcuni letti altri no. qualcuno dovrebbe incaricarsi di pulirla, di svuotarla. che fine farebbe il mio pc? chi se lo piglia? e queste scarpe?
l'idea della morte, e della morte improvvisa specialmente, per me è una specie di retropensiero. non è che mi abiti con angoscia, però da anni è lì, e abbastanza di frequente mi si affaccia per il tramite di domande apparentemente sciocche. mi capita di pensare alla mia stanza senza di me: se improvvisamente morissi, lascerei una stanza piena di polvere negli angoli, zeppa di cartacce e appunti pressoché indecifrabili, comunque inutili, per gli altri. con tanti libri accatastati, alcuni letti altri no. qualcuno dovrebbe incaricarsi di pulirla, di svuotarla. che fine farebbe il mio pc? chi se lo piglia? e queste scarpe?
Re: Com'è imprevedibile la vita
si..... è terribile cio che è successo a michela,ma almeno abbiamo la magra consolazione (molto magra)della consapevolezza del fatale incidente.........ciononostante tu ti senta affranta e scioccata per la tragica perdita.......prova a fermarti solo un attimo ad immaginare che.......se invece di un fatale incidente,a toglirle la vita fosse stato un qualche balordo,come purtroppo è successo a l'anno scorso a quelle due ragazze italiane a capoverde e come è successo a federica durante una vacanza in spagna e tante altre..........ebbene,io ,fortunatamente non ho mai perso una persona cara per mano di un'altro essere umano,ma sono sicuro......che chi ha provato una simile esperienza provi una rabbia ,un senso di impotenza e di disorientamento e un'odio insopportabili,che non hanno niente a che fare con la tragica fatalità.......il dolore per la perdita invece,rimane in tutti due i casi.........hai tutta la mia solidarietà e la mia compartecipazione per il dolore per la perdita della sfortunata michela........ti abbraccio, con affetto................
franco.DM
franco.DM
franco.dm- Numero di messaggi : 24
Data d'iscrizione : 16.01.08
Michela vissuta - cara Nadir
Sai cosa? Mai mi son sentito così vicino a te.
Non so perché ma è così.
Mi chiedo se Michela possa sentire i nostri pensieri, tu di certo sei stata bellissima, non so come dire... bellissima dentro, partecipata, intensa. Lo so che possono sembrare stupide le mie parole, fuori tema.
Io mi chiedo cosa succede all'anima dopo la morte: credo improbabile che possa dissolversi. Dico anima per dire qualla parte di noi che prova dolore, gioia, sentimenti, amore, che vive dentro e non solo fuori. Mi chiedo come possa sparire tutto di noi così all'improvviso.
Ma tu poni un vero e proprio problema, una grande questione: come facciamo a vivere perdendo tempo con i nostri pensieri che vagano, senza agire vivendo veramante, amando, facendo cose concrete come il lavorare sul serio, con il lavorare per il bene nostro e degli altri.
Oggi ci siamo, e dobbiamo amare l'altro come noi stessi, ascoltare, essere attenti a chi ci sta accanto in quel momento, perdere per un po' le nostre opinioni ed "essere" l'altro.
Così non lo perdiamo.
Non so perché ma è così.
Mi chiedo se Michela possa sentire i nostri pensieri, tu di certo sei stata bellissima, non so come dire... bellissima dentro, partecipata, intensa. Lo so che possono sembrare stupide le mie parole, fuori tema.
Io mi chiedo cosa succede all'anima dopo la morte: credo improbabile che possa dissolversi. Dico anima per dire qualla parte di noi che prova dolore, gioia, sentimenti, amore, che vive dentro e non solo fuori. Mi chiedo come possa sparire tutto di noi così all'improvviso.
Ma tu poni un vero e proprio problema, una grande questione: come facciamo a vivere perdendo tempo con i nostri pensieri che vagano, senza agire vivendo veramante, amando, facendo cose concrete come il lavorare sul serio, con il lavorare per il bene nostro e degli altri.
Oggi ci siamo, e dobbiamo amare l'altro come noi stessi, ascoltare, essere attenti a chi ci sta accanto in quel momento, perdere per un po' le nostre opinioni ed "essere" l'altro.
Così non lo perdiamo.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: Com'è imprevedibile la vita
credo Stef che la questione come la poni tu sia ancora più fuori....nel senso che non possiamo occuparci dell'altro se non ci occupassimo di noi....trovo più sana l'introspezione che nasce difronte al post su Michela, rapportandola alla propria vita....a noi rispetto all'altro....più oggettiva , quindi , ora c'è molto dolore dentro ....vero, sentito, partecipato....ora è così. Non sarà sempre così....quindi, trovo vero pormi come ha fatto Cant....io rispetto alla morte, la mia camera, le mie scarpe...ecc.ecc. Verso Michela e il suo ricordarla, ora c'è tanto dolore.....che finirà. Michela non c'è più...noi si. Un abbraccio al dolore........
Viola- Numero di messaggi : 432
Data d'iscrizione : 20.01.08
Età : 60
Località : Roma
Re: com'è imprevedibile la vita
Cara Viola,
occuparsi di noi che proviamo dolore per non essere più con un’amica della nostra età, che ha vissuto con noi, è anche giusto. Però volevo dire che anche l’altro è importante, proprio l’amico.
Sì, è vero che l’introspezione è quella che si avvera dopo un’esperienza che ci ha sconvolti, è vero che ora è il momento del dolore, il “nostro” dolore. Siamo noi che proviamo questo dolore, questa perdita della persona amata. Sì, questo è il momento della partecipazione. Questo lo vedo e lo percepisco anch’io.
Forse non sarà sempre così ma una ferita nel cuore ci accompagnerà sempre.
Io ho perso un’amico coetaneo, non è che lo ricordo continuamente ma nel cuore riappare quando c’è da fare una cena con gli amici di allora, che erano amici anche di lui. Riappare quando è l’anniversario della sua scomparsa e nei momenti delle ricorrenze quando tutti si danno gli auguri: penso alla moglie, ai figli, alla sorella, alla mamma e al papà.
Ho pianto come non mai al suo funerale ma non me ne pento, anche se da allora sono cominciati alcuni problemi (che avevo già latenti).
Alcuni mesi prima della scomparsa lo avevo incontrato per strada, gli volevo parlare con calma di un problema che mi tormentava. Lui era molto impegnato in famiglia con orari sfavorevoli (lavoro, accompagnamento di figli perché la moglie lavorava). Lui aveva moltissimo da fare, era il riferimento per le dichiarazioni dei redditi per la sua famiglia, quella del padre e del cognato e si occupava anche di altre incombenze, collaborazioni a Natale perché i parenti della moglie avevano un negozio di giocattoli. Tornava la sera tardi. Io dissi: «Giovanni, guarda che io posso venire da te a parlare solo all’orario di cena o sul tardi.»
Lui rispose soltanto: «Quando vuoi vieni.»
(Nadir, ti prego di perdonarmi se ho parlato tanto o fuori tema: ti bacio sulla fronte come una vera sorella e amica. Sono con te, veramente).
occuparsi di noi che proviamo dolore per non essere più con un’amica della nostra età, che ha vissuto con noi, è anche giusto. Però volevo dire che anche l’altro è importante, proprio l’amico.
Sì, è vero che l’introspezione è quella che si avvera dopo un’esperienza che ci ha sconvolti, è vero che ora è il momento del dolore, il “nostro” dolore. Siamo noi che proviamo questo dolore, questa perdita della persona amata. Sì, questo è il momento della partecipazione. Questo lo vedo e lo percepisco anch’io.
Forse non sarà sempre così ma una ferita nel cuore ci accompagnerà sempre.
Io ho perso un’amico coetaneo, non è che lo ricordo continuamente ma nel cuore riappare quando c’è da fare una cena con gli amici di allora, che erano amici anche di lui. Riappare quando è l’anniversario della sua scomparsa e nei momenti delle ricorrenze quando tutti si danno gli auguri: penso alla moglie, ai figli, alla sorella, alla mamma e al papà.
Ho pianto come non mai al suo funerale ma non me ne pento, anche se da allora sono cominciati alcuni problemi (che avevo già latenti).
Alcuni mesi prima della scomparsa lo avevo incontrato per strada, gli volevo parlare con calma di un problema che mi tormentava. Lui era molto impegnato in famiglia con orari sfavorevoli (lavoro, accompagnamento di figli perché la moglie lavorava). Lui aveva moltissimo da fare, era il riferimento per le dichiarazioni dei redditi per la sua famiglia, quella del padre e del cognato e si occupava anche di altre incombenze, collaborazioni a Natale perché i parenti della moglie avevano un negozio di giocattoli. Tornava la sera tardi. Io dissi: «Giovanni, guarda che io posso venire da te a parlare solo all’orario di cena o sul tardi.»
Lui rispose soltanto: «Quando vuoi vieni.»
(Nadir, ti prego di perdonarmi se ho parlato tanto o fuori tema: ti bacio sulla fronte come una vera sorella e amica. Sono con te, veramente).
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: Com'è imprevedibile la vita
Dispiace anche a me!E' una tragedia,specie quando succede così ,ne so qualcosa.Volevo aggiungere che ti abbraccio.Mare/Carol/Ranocchietta.
crash- Numero di messaggi : 32
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 45
Località : Torino
la morte
un mistero, una tappa obbligata.
Eppure è inaccettabile che muoia una ragazza di 27 anni e quante cose sono tremendamente inaccettabili nella nostra vita.
E' difficile dire cose che non siano sciocche.
Forse dovremmo imparare da questi episodio ad apprezzare quello che abbiamo, ma quanto è difficile nei tanti giorni bui che costellano la nostra esistenza.
Credo che il paradosso della vita sia proprio questo.
Coraggio, Nadia cara
Con affetto
armida
Eppure è inaccettabile che muoia una ragazza di 27 anni e quante cose sono tremendamente inaccettabili nella nostra vita.
E' difficile dire cose che non siano sciocche.
Forse dovremmo imparare da questi episodio ad apprezzare quello che abbiamo, ma quanto è difficile nei tanti giorni bui che costellano la nostra esistenza.
Credo che il paradosso della vita sia proprio questo.
Coraggio, Nadia cara
Con affetto
armida
armida- Numero di messaggi : 78
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 54
Località : Bari
persone belle
Vorrei dire una cosa,
non posso io sapere cosa è la morte,
ma cosa è
per chi è stato nel cuore
vicino
alla persona bella
prima di andarsene.
non posso io sapere cosa è la morte,
ma cosa è
per chi è stato nel cuore
vicino
alla persona bella
prima di andarsene.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Pagina 1 di 1
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