filosofia di vita
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canterel II
-Nessuno-
evelknievel
7 partecipanti
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filosofia di vita
nella lotta tra te ed il mondo, stai dalla parte del mondo.
(F.Z.)
(F.Z.)
evelknievel- Numero di messaggi : 17
Data d'iscrizione : 06.05.13
Età : 47
Re: filosofia di vita
"stai dalla tua parte e soltanto dalla tua". M. Stirner.
-Nessuno-- Numero di messaggi : 521
Data d'iscrizione : 12.11.12
Re: filosofia di vita
e addivenendo alla sintesi:
stai dalla parte di frank zappa o dalla parte di max stirner!
stai dalla parte di frank zappa o dalla parte di max stirner!
Re: filosofia di vita
Frank Zappa mi sta più simpatico XD
...Ma ci deve per forza essere una lotta fra me e il mondo?
...Ma ci deve per forza essere una lotta fra me e il mondo?
kate91- Numero di messaggi : 240
Data d'iscrizione : 05.11.12
Età : 32
Re: filosofia di vita
Frank tutta la vita!!!
evelknievel- Numero di messaggi : 17
Data d'iscrizione : 06.05.13
Età : 47
Re: filosofia di vita
finisce sempre che vince Hegel, lo possino
piquemal- Numero di messaggi : 390
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 43
Re: filosofia di vita
leggendo con attenzione le due citazioni,
oso dire che max stirner impersona il momento tetico, ove il concetto riposa in sé;
mentre frank zappa è l'antitesi per cui lo spirito, materiandosi, nega se stesso.
oso dire che max stirner impersona il momento tetico, ove il concetto riposa in sé;
mentre frank zappa è l'antitesi per cui lo spirito, materiandosi, nega se stesso.
Re: filosofia di vita
La frase di zappa è autocontraddittoria. Se stai dalla parte del mondo allora non c'è alcuna lotta. Quella di stirner è folle, ma logica.
-Nessuno-- Numero di messaggi : 521
Data d'iscrizione : 12.11.12
Re: filosofia di vita
uhm... quante disquisizioni.... non era il mio intento scatenare pensieri filosofici.
forse era meglio se citavo m. jackson:
"se vuoi cambiare il mondo,prima cambia l'uomo nello specchio".
premio all'ovvietà.
forse era meglio se citavo m. jackson:
"se vuoi cambiare il mondo,prima cambia l'uomo nello specchio".
premio all'ovvietà.
evelknievel- Numero di messaggi : 17
Data d'iscrizione : 06.05.13
Età : 47
Re: filosofia di vita
evelknievel ha scritto:uhm... quante disquisizioni.... non era il mio intento scatenare pensieri filosofici.
forse era meglio se citavo m. jackson:
"se vuoi cambiare il mondo,prima cambia l'uomo nello specchio".
premio all'ovvietà.
invece è una bella cosa scatenare disquisizioni interessanti
però dire che quella frase è di michael jackson mi sembra un po'... "ingiusto"? non mi viene la parola adatta. in ogni caso, a quando ne so io, fu gandhi a dire: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" e mi sembra probabile che michael jackson abbia rivisitato il suo pensiero.
kate91- Numero di messaggi : 240
Data d'iscrizione : 05.11.12
Età : 32
Re: filosofia di vita
citavo jackson per rimanere in campo musicale....
se poi può interessare posso anche citare Sergej, dalla strepitosa serie rai "buttafuori":
- Abdica e sii re di te stesso
se poi può interessare posso anche citare Sergej, dalla strepitosa serie rai "buttafuori":
- Abdica e sii re di te stesso
evelknievel- Numero di messaggi : 17
Data d'iscrizione : 06.05.13
Età : 47
Re: filosofia di vita
quanto mi piacciono le citazioni che sono a loro volta citazioni. vedo ora che dovrebbe essere una citazione di un altro frank, kafka, e che può vedersi, aggiungo io, anche come un modo educato per suggerire di prendersela con se stessi.
piquemal- Numero di messaggi : 390
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 43
Re: filosofia di vita
Anche se non è una mia frase la dedico a tutti voi
roberto66- Numero di messaggi : 504
Data d'iscrizione : 24.07.12
Re: filosofia di vita
condivido ma non so cazzo c'entri clooney con quella frase.
-Nessuno-- Numero di messaggi : 521
Data d'iscrizione : 12.11.12
Re: filosofia di vita
Non conosco clooney, ma quando vedo Elisabetta Canalis proverò a chiedere a lei
Nessuno.. ho trovato questa foto in rete mi piaceva e ritagliarla non mi sembrava il caso
Nessuno.. ho trovato questa foto in rete mi piaceva e ritagliarla non mi sembrava il caso
roberto66- Numero di messaggi : 504
Data d'iscrizione : 24.07.12
Re: filosofia di vita
Chiamarla filosofia di vita mi sembra un po' tanto ma questa frase tratta da Waking Life, un film che tra l'altro consiglio calorosamente a chi piace la filosofia, mi ha colpito molto e l'ho fatta mia:
"È vero che nel mondo siamo 6 miliardi di persone e stiamo aumentando. Ciò nonostante, quello che fai, fa la differenza. Fa la differenza in termini materiali, fa la differenza per le altre persone e crea un precedente. Insomma, io credo che non dobbiamo mai chiamarci fuori, e credere di essere vittime di una concomitanza di eventi. Siamo sempre noi a decidere chi siamo."
Se ci riflettete potete capire quanto è vera, noi modifichiamo il mondo che ci circonda, ho visto un sacco di persone emulare le mie scelte, sia nel bene che nel male, siamo come una carica elettrica in un campo elettromagnetico, è vero che la carica subisce l'azione del campo ma anche il campo viene per forza di cose modificato dalla presenza della carica:)
Non siamo delle piccole formiche impotenti, abbiamo il potenziale per cambiare e stravolgere il mondo, molti uomini l'hanno fatto prima di noi e la maggior parte non erano eroi nati o geni mostruosi, erano persone che seguendo il proprio istinto hanno fatto quello che bisognava fare al momento giusto.
Secondo me sono queste persone che dobbiamo prendere come modello, nonostante i modelli propinatici siano di gran lunga più scialbi ma raggiungibili in breve tempo.
Un'altra citazione sempre dallo stesso film:
"Ci sono due tipi di sofferenti a questo mondo: quelli che soffrono per una carenza di vita e quelli che soffrono per una sovrabbondanza di vita. Io mi sono sempre ritrovato nella seconda categoria. Se ci pensi un attimo, quasi tutti i comportamenti dell'uomo e le sue attività in sostanza non sono diverse da quelle degli animali. Le più avanzate tecnologie e la nostra abilità artigiana ci portano al livello dei super-scimpanzé, non di più. In realtà la differenza fra, diciamo, Platone e Nietzsche e l'uomo medio, è maggiore di quella che esiste fra lo scimpanzé e l'uomo medio. Il regno del vero spirito, del vero artista, del santo, del filosofo, sono in pochi a raggiungerlo. Perché così pochi? Perché la storia del mondo e l'evoluzione non sono esempi di progresso ma piuttosto un'infinita e futile addizione di zeri? Non si sono sviluppati i valori più importanti. Diamine, i Greci 3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi. Allora quali sono le barriere che impediscono all'essere umano di arrivare per lo meno vicino al suo vero potenziale? La risposta a questa domanda la si può trovare in un'altra domanda. Qual è la caratteristica umana più universale? La paura, o la pigrizia?"
"È vero che nel mondo siamo 6 miliardi di persone e stiamo aumentando. Ciò nonostante, quello che fai, fa la differenza. Fa la differenza in termini materiali, fa la differenza per le altre persone e crea un precedente. Insomma, io credo che non dobbiamo mai chiamarci fuori, e credere di essere vittime di una concomitanza di eventi. Siamo sempre noi a decidere chi siamo."
Se ci riflettete potete capire quanto è vera, noi modifichiamo il mondo che ci circonda, ho visto un sacco di persone emulare le mie scelte, sia nel bene che nel male, siamo come una carica elettrica in un campo elettromagnetico, è vero che la carica subisce l'azione del campo ma anche il campo viene per forza di cose modificato dalla presenza della carica:)
Non siamo delle piccole formiche impotenti, abbiamo il potenziale per cambiare e stravolgere il mondo, molti uomini l'hanno fatto prima di noi e la maggior parte non erano eroi nati o geni mostruosi, erano persone che seguendo il proprio istinto hanno fatto quello che bisognava fare al momento giusto.
Secondo me sono queste persone che dobbiamo prendere come modello, nonostante i modelli propinatici siano di gran lunga più scialbi ma raggiungibili in breve tempo.
Un'altra citazione sempre dallo stesso film:
"Ci sono due tipi di sofferenti a questo mondo: quelli che soffrono per una carenza di vita e quelli che soffrono per una sovrabbondanza di vita. Io mi sono sempre ritrovato nella seconda categoria. Se ci pensi un attimo, quasi tutti i comportamenti dell'uomo e le sue attività in sostanza non sono diverse da quelle degli animali. Le più avanzate tecnologie e la nostra abilità artigiana ci portano al livello dei super-scimpanzé, non di più. In realtà la differenza fra, diciamo, Platone e Nietzsche e l'uomo medio, è maggiore di quella che esiste fra lo scimpanzé e l'uomo medio. Il regno del vero spirito, del vero artista, del santo, del filosofo, sono in pochi a raggiungerlo. Perché così pochi? Perché la storia del mondo e l'evoluzione non sono esempi di progresso ma piuttosto un'infinita e futile addizione di zeri? Non si sono sviluppati i valori più importanti. Diamine, i Greci 3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi. Allora quali sono le barriere che impediscono all'essere umano di arrivare per lo meno vicino al suo vero potenziale? La risposta a questa domanda la si può trovare in un'altra domanda. Qual è la caratteristica umana più universale? La paura, o la pigrizia?"
mattia91- Numero di messaggi : 39
Data d'iscrizione : 14.08.13
Re: filosofia di vita
Dici? Hegel vince molto spesso. ma quando perde fa ridere. Perche perde contro gente come kojeve che disse:"embe, mo che lo spirito è pervenuto all'autocoscienza di sé la storia è finita? No perche se si torna indietro è una burla".piquemal ha scritto:finisce sempre che vince Hegel, lo possino
-Nessuno-- Numero di messaggi : 521
Data d'iscrizione : 12.11.12
Re: filosofia di vita
Sto cercando invano di figurarmi cosa possa significare una sconfitta di Hegel, muovendomi sul piano diverso della chiacchiera filosofica e non della battuta estemporanea e cazzara del mio precedente intervento, sconfitta che ritieni inflitta da parte di un eminente adepto che ha cercato di riattualizzarlo. Forse per figurarmi una sconfitta filosofica devo immaginarmi i filosofi divisi in due squadre intenti a dare dei calci al pallone, ma anche qui sarei confuso nel considerare una vittoria come momento della sconfitta o viceversa - e da qui anche una certa refrattarietà nel circoscrivere una mia filosofia di vita, e agganciandomi allo spunto originario del thread, a definire dei validi e definitori confini tra sé e il mondo.-Nessuno- ha scritto:
Dici? Hegel vince molto spesso. ma quando perde fa ridere.
piquemal- Numero di messaggi : 390
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 43
Re: filosofia di vita
si possono individuare diversi nodi o tarzanelli concettuali, nell'intricata trama della fenomenologia dello spirito.
c'è il problema della fine della storia, e quel pungente odore di millenarismo che a ben vedere ha contagiato poi tanti indirizzi della filosofia ottocentesca, ben oltre il territorio dell'idealismo tedesco.
c'è quel modellismo periodizzante delle età dell'uomo, simpatico ma sospetto come un album di figurine.
c'è il problema della morte dell'arte.
c'è il problema del giustificazionismo.
ce ne sono sicuramente altri, ma non ho la competenza per riconoscerli e citarli.
se un pensiero sistemico si è impegnato nella definizione dei rapporti tra razionale e reale, allora l'autoproduzione di problemi, germi aporetici e non sequitur al suo interno, oppure nell'esegesi di quel pensiero compiuta da chi lo ha ripreso e importato, mi sembra più un indice della trasparenza e del dinamismo di quel pensiero che non un pretesto per additare il cane morto (cit. karl marx).
comunque sia, io sto con jean-bernard pouy e penso che se si vuole far fuori hegel, la cosa migliore sia telefonare a spinoza, che lo liquiderà con un colpo di pistola.
c'è il problema della fine della storia, e quel pungente odore di millenarismo che a ben vedere ha contagiato poi tanti indirizzi della filosofia ottocentesca, ben oltre il territorio dell'idealismo tedesco.
c'è quel modellismo periodizzante delle età dell'uomo, simpatico ma sospetto come un album di figurine.
c'è il problema della morte dell'arte.
c'è il problema del giustificazionismo.
ce ne sono sicuramente altri, ma non ho la competenza per riconoscerli e citarli.
se un pensiero sistemico si è impegnato nella definizione dei rapporti tra razionale e reale, allora l'autoproduzione di problemi, germi aporetici e non sequitur al suo interno, oppure nell'esegesi di quel pensiero compiuta da chi lo ha ripreso e importato, mi sembra più un indice della trasparenza e del dinamismo di quel pensiero che non un pretesto per additare il cane morto (cit. karl marx).
comunque sia, io sto con jean-bernard pouy e penso che se si vuole far fuori hegel, la cosa migliore sia telefonare a spinoza, che lo liquiderà con un colpo di pistola.
Re: filosofia di vita
dopo Hegel nessuno s'è più sognato di mettere insieme un sistema così pervasivo e totalizzante, che per buttare giù, o prendersi la briga di non tenere troppo in considerazione, ci è voluta la ventata antisistemica, irrazionale e tragicamente vissuta di kierkegaard, che altri e paralleli percorsi avrebbe mosso nelle tribolate direzioni del pensiero e della storia europea di là a venire. oggi un'operazione di bricolage concettuale mi pare inevitabile, usare la scala per arrivare in cima e poi buttarla diceva qualcuno - anche lui fuori dalla mia portata. (In un'ottica non specialistica intendo, perché come ogni disciplina la filosofia consta di gerghi per iniziati e botte da orbi tra le varie sette). Sicuramente, tra tanti fecondi lasciti, mi suscita prurito l'identificazione tra individuo e stato.
piquemal- Numero di messaggi : 390
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 43
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