SENTIRSI TERRIBILMENTE SOLI

ciao! come potrete capire dal titolo il mio problema (uno dei tanti, purtroppo) è che mi sento terribilmente sola. a volte penso che questa solitudine che mi porto dentro sia la causa di tutti gli altri miei problemi: ansia, tristezza, scarsa concentrazione, estremo pessimismo, scarso rendimento nello studio...
non riesco, però, a dire a nessuno che questo è il problema che mi affligge! non riesco a dire a nessuno che il fatto di non avere un ragazzo, una persona al mio fianco con cui condividere anche le cose più insignificanti di tutti i giorni, mi fa stare tremendamente male. fingo che non mi interessa avere un ragazzo, che sto bene così, ma non è per nulla vero. attorno a me vedo solo persone fidanzate (anche da un sacco di anni). tutte le mie amiche, i miei amici sono fidanzati in media da 4 anni...io invece...inizia a pesarmi molto questa situazione...ma non riesco a parlarne con nessuno. ho una sola amica che è messa nella mia stessa situazione, ma diversamente da me, non ne fa una malattia. certo, anche a lei questa situazione pesa e non poco, ma reagisce diversamente anche perchè ha un carattere completamente diverso dal mio...è solare, aperta, allegra, ha un sacco di amici ed esce molto. io invece, esco pochissimo, sto sempre a casa o all'università. non conosco molta gente, a parte i miei amici dell'università (tutti fidanzati o quasi).
tutti incontrano all'università un ragazzo/a di cui approfondire la conoscenza...a me non è mai successo. è vero, ho un carattere particolare. metto delle barriere che per molti è difficile superare. sto molto sulle mie. do l'impressione di essere una ragazza che se la tira, ma non è affatto così. la mia è una reazione alla mia timidezza e alla mia insicurezza!!! ma pochi lo capiscono, anzi, forse nessuno lo ha mai compreso.
vengo reputata una ragazza carina, ma questo evidentemente non è abbastanza.
il tempo passa, ormai mi avvicino ai 24 anni e questa situazione la percepisco sempre meno sostenibile.
ci sono momenti in cui essere sola non mi pesa (ho cmq una bella famiglia che mi dà un sacco di attenzioni!), ma in altri momenti questa solitudine mi paralizza...non ho voglia di studiare, non ho voglia di uscire, nè di vedere gente.
quando la mia migliore amica mi chiede di uscire, se so che c'è altra gente, solitamente, evito. so di sbagliare e lo so anche mentre declino gli inviti, ma mi autoconvinco, per un motivo o per un altro, che infondo è meglio che resti a casa. nemmeno con lei riesco a parlarle di questo mio malessere. forse se lo facessi lei mi farebbe conoscere qualcuno...ma non riesco a parlarne, nè a lei, nè agli altri. forse x orgoglio, forse x riservatezza...non so nemmeno io cosa sia!
poi mi chiedo per quale motivo ci sono ragazze con un carattere mostruosamente peggiore del mio, esteticamente peggiori di me ma che hanno un fidanzato...e io invece...
sono arrivata al punto di essere invidiosa della felicità altrui, in qualunque forma essa si manifesti. addirittura i personaggi felici dei film mi infastidiscono...
molti di voi mi diranno di uscire di più, di conoscere gente....forse avete ragione, questa è la sola cosa che posso fare, ma ho perso la fiducia, la speranza...ogni volta che conosco una persona che mi interessa, il più delle volte si tratta di gente già impegnata, sposata, o a cui non lascio minimamente intendere di essere interessata e quindi non concludo mai nulla. ciò, ovviamente, mi ha fatto perdere le speranze.
perchè non incontro una persona che se interessata si faccia avanti senza bisogno che io lanci messaggi o faccia il primo passo???? succede a tutte le ragazze, perchè a me no??? non posso credere che sia una questione estetica, perchè, come già detto non sono affatto ripugnante (in base a quanto dicono gli altri!!!!!!!!!!) e allora, forse è il mio carattere? forse non sono ancora sufficientemente consapevole del fatto che il mio modo di essere non solo non lascia avvicinare di più le persone, ma addirittura le allontana (ovviamente, senza che io me ne renda conto)?
non so più che pensare!!! ma forse è proprio questo il punto: dovrei imparare a smettere di pensare o per lo meno a farlo un po' meno!

sarah00 ha scritto:ciao! come potrete capire dal titolo il mio problema (uno dei tanti, purtroppo) è che mi sento terribilmente sola. a volte penso che questa solitudine che mi porto dentro sia la causa di tutti gli altri miei problemi: ansia, tristezza, scarsa concentrazione, estremo pessimismo, scarso rendimento nello studio...
non riesco, però, a dire a nessuno che questo è il problema che mi affligge! non riesco a dire a nessuno che il fatto di non avere un ragazzo, una persona al mio fianco con cui condividere anche le cose più insignificanti di tutti i giorni, mi fa stare tremendamente male. fingo che non mi interessa avere un ragazzo, che sto bene così, ma non è per nulla vero. attorno a me vedo solo persone fidanzate (anche da un sacco di anni). tutte le mie amiche, i miei amici sono fidanzati in media da 4 anni...io invece...inizia a pesarmi molto questa situazione...ma non riesco a parlarne con nessuno. ho una sola amica che è messa nella mia stessa situazione, ma diversamente da me, non ne fa una malattia. certo, anche a lei questa situazione pesa e non poco, ma reagisce diversamente anche perchè ha un carattere completamente diverso dal mio...è solare, aperta, allegra, ha un sacco di amici ed esce molto. io invece, esco pochissimo, sto sempre a casa o all'università. non conosco molta gente, a parte i miei amici dell'università (tutti fidanzati o quasi).
tutti incontrano all'università un ragazzo/a di cui approfondire la conoscenza...a me non è mai successo. è vero, ho un carattere particolare. metto delle barriere che per molti è difficile superare. sto molto sulle mie. do l'impressione di essere una ragazza che se la tira, ma non è affatto così. la mia è una reazione alla mia timidezza e alla mia insicurezza!!! ma pochi lo capiscono, anzi, forse nessuno lo ha mai compreso.
vengo reputata una ragazza carina, ma questo evidentemente non è abbastanza.
il tempo passa, ormai mi avvicino ai 24 anni e questa situazione la percepisco sempre meno sostenibile.
ci sono momenti in cui essere sola non mi pesa (ho cmq una bella famiglia che mi dà un sacco di attenzioni!), ma in altri momenti questa solitudine mi paralizza...non ho voglia di studiare, non ho voglia di uscire, nè di vedere gente.
quando la mia migliore amica mi chiede di uscire, se so che c'è altra gente, solitamente, evito. so di sbagliare e lo so anche mentre declino gli inviti, ma mi autoconvinco, per un motivo o per un altro, che infondo è meglio che resti a casa. nemmeno con lei riesco a parlarle di questo mio malessere. forse se lo facessi lei mi farebbe conoscere qualcuno...ma non riesco a parlarne, nè a lei, nè agli altri. forse x orgoglio, forse x riservatezza...non so nemmeno io cosa sia!
poi mi chiedo per quale motivo ci sono ragazze con un carattere mostruosamente peggiore del mio, esteticamente peggiori di me ma che hanno un fidanzato...e io invece...
sono arrivata al punto di essere invidiosa della felicità altrui, in qualunque forma essa si manifesti. addirittura i personaggi felici dei film mi infastidiscono...
molti di voi mi diranno di uscire di più, di conoscere gente....forse avete ragione, questa è la sola cosa che posso fare, ma ho perso la fiducia, la speranza...ogni volta che conosco una persona che mi interessa, il più delle volte si tratta di gente già impegnata, sposata, o a cui non lascio minimamente intendere di essere interessata e quindi non concludo mai nulla. ciò, ovviamente, mi ha fatto perdere le speranze.
perchè non incontro una persona che se interessata si faccia avanti senza bisogno che io lanci messaggi o faccia il primo passo???? succede a tutte le ragazze, perchè a me no??? non posso credere che sia una questione estetica, perchè, come già detto non sono affatto ripugnante (in base a quanto dicono gli altri!!!!!!!!!!) e allora, forse è il mio carattere? forse non sono ancora sufficientemente consapevole del fatto che il mio modo di essere non solo non lascia avvicinare di più le persone, ma addirittura le allontana (ovviamente, senza che io me ne renda conto)?
non so più che pensare!!! ma forse è proprio questo il punto: dovrei imparare a smettere di pensare o per lo meno a farlo un po' meno!

Prima di risponderti dettagliatamente ti dico che hai RISOLLEVATO IL LIVELLO DI QUESTO FORUM, che mi era parso diventare ultimamente lo sfogo dei ragazzi del muretto piu che un forum sulla depressione, ma è un giudizio mio e potevo tenermelo per me e invece non lo ho fatto. ora mi ascolto una canzone, due, tre e poi ti rispondo. ecco. Ora ti posso rispondere. Allora...Sara, ci sono dei pensieri che fanno male, che ti fanno male, in quello che hai detto, e altri invece che sono positivi. Vediamoli:

sarah00 ha scritto:vengo reputata una ragazza carina, ma questo evidentemente non è abbastanza.
Poi mi chiedo per quale motivo ci sono ragazze con un carattere mostruosamente peggiore del mio, esteticamente peggiori di me ma che hanno un fidanzato...e io invece..

Questi pensieri ti fanno male. Tu, per venire a capo della tua condizione, non hai bisogno affatto di paragonarti agli altri. Il concetto di "esteticamente inferiore" o "superiore" non esiste. L'apparenza non è una gara, il desiderio, sessuale, emotivo, quello di avere una persona accanto, quello di avere un cioccolatino non è una piramide da scalare. L'effetto"piramide", l'effetto graduatoria è un sottoprodotto di questa società spazzatura. ci sono persone che rispecchiano determinati canoni estetici e che vengono considerate "piu belle di altre", ma questo è solo un giudizio di valore, un giudizio che viene da un'attribuzione, non un fondamento antropologico dell'individuo in sé. Il problema non è quello di piacere o di non piacere, il problema è quello di uscire da questi meccanismi attraverso l'amore di qualcuno. Se tu volessi farti una scopata, per intenderci, credo proprio che non avresti assolutamente problemi, ne avrei piu io perché per un uomo al giorno d'oggi, a meno che non sia uno strafigo o una persona facoltosa, può essere un po' piu difficile, ma ho ormai risolto da tempo questo problema per scoprire che, per l'appunto, non era quello il problema. Il problema è quello di essere amati. Io nella vita ho bisogno dell'amore per controbilanciare ciò che ho subito in passato. Soltanto con un evento di pura positività potrei riscattare il mio passato, checché ne dica qualcuno. Ma per trovare qualcuno che mi ami dovrei conoscere una persona FUORI, realmente fuori dal meccanismo di cui sopra, una persona che capisse che amare non è piazzarsi bene nella graduatoria del gradimento altrui, ma al contrario, ignrarla proprio. A me piace cantare per strada, piace giocare a scacchi, piace fare sport, piace farmi i cazzi miei, piace stare in compagnia, piace essere pesante nei giudizi, piace ridere e fare ridere, piace sorprendere, piace ignorare cio che voglio ignorare e occuparmi di cio che voglio occuparmi. A volte mi piace rischiare, a volte non mi piace per niente. Io non ho "meccanismi". E per questo agli occhi degli altri appaio sempre come un oggetto misterioso, soprattutto agli occhi delle donne. Ma mi vado bene cosi. So che qualcuno probabilmente è piu felice di me, anzi, senza probabilmente, ma so anche che gode di una felicità diversa da quella che vorrei io. Io voglio qualcuno vicino che sputi l'anima quando parla, non che giochi a fare l'alternativo o l'anticonformista senza esserlo, io voglio qualcuno che mi faccia sentire vivo e che viva ogni giorno come se il mondo dovesse finire domani. Persone così non ne ho mai trovate. Ciò che ti serve, dunque, ciò che CI serve, è un po' di fortuna. E beninteso...non prestare ascolto a chi ti dice:"beh non hai l'amore ma almeno hai tanti amici o hai l'amica ecc", stanno raccontandoti una colossale stronzata. Ti capisco. Non mollare, molla solo quei pensieri di cui sopra. Quelli sono pensieri che al piu ti potranno servire per accontentarti del primo che ti dice:"voglio stare con te". Gia provato, gia successo, gia visto e gia scartato.

sarah00 ha scritto:
poi mi chiedo per quale motivo ci sono ragazze con un carattere mostruosamente peggiore del mio, esteticamente peggiori di me ma che hanno un fidanzato...e io invece...
sono arrivata al punto di essere invidiosa della felicità altrui, in qualunque forma essa si manifesti.

Come ti capisco sarah!
Sono nella tua stessa identica situazione, ho 21 anni (quasi 22 ) e non ho mai avuto una relazione seria. Tante storielle così forse anche perché, al contrario di te, tendo a buttarmi, ma mai niente che diventi qualcosa di serio. Mi piacerebbe molto avere un ragazzo con cui condividere certe esperienze...D'altronde però anch'io ho degli "standard" piuttosto alti, non mi accontento facilmente e anzi approfondisco la conoscenza solo con le persone che mi interessano che, guarda caso, sono sempre irraggiungibili da quel punto di vista.
Esattamente come te faccio fatica a capire perché altre persone trovino così facilmente dei ragazzi con cui avere relazioni serie. Io non è che sia Miss Italia, eh, però come ho detto di storie poco serie ne ho, anche troppe in un certo senso, quindi schifo non faccio. Vedo invece gente che passa da relazione a relazione e mi chiedo: cos'hanno loro che non ho io?
Ancora non l'ho capito quindi non posso aiutarti, ma spero che sapere che non sei sola ti faccia sentire un pochino-ino meglio

-Nessuno- ha scritto:Prima di risponderti dettagliatamente ti dico che hai FINALMENTE RISOLLEVATO IL LIVELLO DI QUESTO FORUM, che mi era parso diventare lo sfogo dei ragazzi del muretto piu che un forum sulla depressione. ora mi ascolto una canzone, due, tre e poi ti rispondo.

wow, e guarda che ricevere un complimento da "nessuno" non è mica cosa da tutti

grazie kate! sapere di non essere sola a vivere questa situazione, mi consola moltissimo!
sono nuova e non conosco chi sia Nessuno, ma a questo punto, attendo con ansia una sua risposta!!!!!

sarah00 ha scritto:grazie kate! sapere di non essere sola a vivere questa situazione, mi consola moltissimo!
sono nuova e non conosco chi sia Nessuno, ma a questo punto, attendo con ansia una sua risposta!!!!!

attesa finita, te l'ho data sopra;)

grazie Nessuno! mi pare di capire che tu sia un soggetto abbastanza diretto e che "non le mandi a dire..."!!!
ciò che hai detto lo condivido in pieno, ma non è semplice....tra dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare...ma nel mio caso ci sono di mezzo uno o forse anche due oceani

sarah00 ha scritto:grazie Nessuno! mi pare di capire che tu sia un soggetto abbastanza diretto e che "non le mandi a dire..."!!!
ciò che hai detto lo condivido in pieno, ma non è semplice....tra dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare...ma nel mio caso ci sono di mezzo uno o forse anche due oceani

yes I'am:D Certo che non è semplice, ci vuole fortuna e forse anche un po' di quella voglia di rischiare. Io ad esempio ho rischiato molto, ma non posso dire che il metodo sia sbagliato. Il metodo è giusto, solo che non ho avuto quella fortuna. Bisogna crederci e, se si vede qualcosa, provare a vedere.

ecco,hai centrato in pieno il problema...dovrei provare,buttarmi..invece non lo faccio mai..vorrei cambiare tante cose della mia vita,ma poi non ci riesco.e così resto sempre qui a piangermi addosso!

-Nessuno- ha scritto:

sarah00 ha scritto: [...]

1) amare non è piazzarsi bene nella graduatoria del gradimento altrui, ma al contrario, ignorarla proprio.
2) Io non ho "meccanismi". E per questo agli occhi degli altri appaio sempre come un oggetto misterioso.
3) Io voglio qualcuno vicino che sputi l'anima quando parla, non che giochi a fare l'alternativo o l'anticonformista senza esserlo.
4) Quelli sono pensieri che al piu ti potranno servire per accontentarti del primo che ti dice:"voglio stare con te". Gia provato, gia successo, gia visto e gia scartato.

Ecco, questi sono gli essenziali che straquoto; Qualcuno lo troverai, ma non perchè ti senti sola, bensì perchè è l'uomo che vuoi; magari sbaglio, di errori ne ho fatti e li pago ancor ora, ma scegliere qualcuno solo per non essere soli penso sia il modo migliore per vivere una vita misera, una sorta di accontentarsi.
Finisci l'università e fallo soprattutto per te, coltiva degli interessi e fai ciò che ti piace, così facendo ti libererai dell'ingombro e colui che cerchi potresti trovarlo, magari quando o in contesti che non ti aspetteresti; ma, se dovesse accadere, potrebbe essere una persona che sarà di più di un semplice qualcuno che riempie un vuoto....
O magari no, ma vale la pena provare e tu hai ancora un'età per farlo senza pensieri.

Ciao

avete ragione..ed è per questo che ora sono sola proprio xké non mi sono mai accontenta.non sono invidiosa di chi sta con qualcuno solo x non starta e da sola,ma invidio chi è felice xké io non lo sono mai stata.so anche che sono ancora giovane,ma penso anche che fra qualche anno avrò responsabilità tali che non mi permetteranno più di vivere le storie come potrei farlo ora da universitaria o come avrei potuto farlo da liceale.sembrerà sciocco,ma penso che anche queste siano cose che fanno crescere e che se non fatte,possono mancare nella vita di una persona.ma ad ogni modo questo è l aspetto meno significativo del mio malessere!

sarah00 ha scritto: vivere le storie come potrei farlo ora da universitaria o come avrei potuto farlo da liceale.sembrerà sciocco,ma penso che anche queste siano cose che fanno crescere e che se non fatte,possono mancare nella vita di una persona.ma ad ogni modo questo è l aspetto meno significativo del mio malessere!

Non so se tu già lo faccia, ma potresti provare delle storie, anche con "leggerezza"; da un lato accumuleresti esperienza, dall'altro potrebbe essere un modo per conoscere più approfonditamente...
Non dico "vai col primo che passa"!
Ma, prova....magari andando oltre la maschera potresti incontrare chi cerchi.
Andando oltre, più seriamente, quello che conta credo sia imparare a stare bene con se stessi, cosa non facile, un punto di partenza può essere il non rimanere focalizzati sull'essere soli, al fine di non avvilupparsi in una spirale viziosa.
Un obiettivo come la laurea, degli interessi come la musica, suonare uno strumento, fare palestra o sport, un passatempo come andare al cinema o al pub con gli amici possono aiutare, ma prima ci si deve rendere conto che in noi stessi dobbiamo smetterla di pensare all'essere soli, per smettere di sentirsi tali. Facile, no?
In 35 anni mi sembra di aver imparato una cosa: la maggior parte degli essere umani seguono più o meno gli stessi "schemi" e se sei fuori dal coro, perchè più sensibile, più portata al ragionamento tuo, perchè maggiormente selettiva, o anarchica, ciò potrebbe giocarti contro....ma, alla fine, sarà la tua volontà di investire in qualcuno che potrà farti trovare chi vorrà investire in te...

forse hai ragione.ma non ho molte occasioni x incontrare persone con cui allacciare rapporti anche leggeri e quando mi capita,forse x paura di esperienze passate,evito..uno dei miei problemi è proprio la mancanza di coraggio x cambiare lo stato delle cose..

sarah00 ha scritto:forse hai ragione.ma non ho molte occasioni x incontrare persone con cui allacciare rapporti anche leggeri

Queste, se son poche, in qualche modo te le devi creare, in che modo sta a te e alle tue attitudini

sarah00 ha scritto:e quando mi capita,forse x paura di esperienze passate,evito..uno dei miei problemi è proprio la mancanza di coraggio x cambiare lo stato delle cose..

E questo lo capisco, anche per esperienza personale, ma dovresti tentare di non frenarti, di sfruttare il passato per evitare di ripetere errori e riconoscere ciò che vuoi, ma di non trasformare la cosa in un blocco...

E magari, con un pizzico di "cattiveria", quella positiva che ti permette di non accettare qualunque cosa perchè sai quello che vali, che ti permette di guardare la vita e scegliere....perchè, alla fine, chi deve stare bene per prima, sei tu, il resto verrà...

sarah00 ha scritto:ecco,hai centrato in pieno il problema...dovrei provare,buttarmi..invece non lo faccio mai..vorrei cambiare tante cose della mia vita,ma poi non ci riesco.e così resto sempre qui a piangermi addosso!

se o sei pronta a buttarti con qualcuno vuol dire semplicemente che non sei innamorata:) quando si è innamorati o si crede quantunque che possa nascere un amore...si è pronti:)

Niklaswolf ha scritto:

sarah00 ha scritto: vivere le storie come potrei farlo ora da universitaria o come avrei potuto farlo da liceale.sembrerà sciocco,ma penso che anche queste siano cose che fanno crescere e che se non fatte,possono mancare nella vita di una persona.ma ad ogni modo questo è l aspetto meno significativo del mio malessere!

N
In 35 anni mi sembra di aver imparato una cosa: la maggior parte degli essere umani seguono più o meno gli stessi "schemi" e se sei fuori dal coro, perchè più sensibile, più portata al ragionamento tuo, perchè maggiormente selettiva, o anarchica, ciò potrebbe giocarti contro....ma, alla fine, sarà la tua volontà di investire in qualcuno che potrà farti trovare chi vorrà investire in te...

Esatto.

concordo con quello che avete scritto, ma il mio non è il desiderio di seguire degli schemi o essere simile agli altri. non lo sono mai stata, infondo! non mi interessa avere una persona accanto perchè i miei amici sono fidanzati, non mi interessa questo. io voglio un uomo per poter condividere con lui tutto quello che mi appartiene, a partire dalle piccole cose, che per molti sono insignificanti, ma che per me non lo sono. voglio una persona che mi sappia capire, che sappia andare oltre a ciò che dico, che sappia esplorarmi come nessuno ha mai fatto e, come, nemmeno io, forse, ho fatto mai! non mi interessa colmare la solitudine superficiale. non mi interessa trovare un uomo per una notte o una settimana...per quello non avrei grossi problemi, basterebbe che mi mostrassi un po' disponibile alla fermata del bus, al bar o al ristorante anzichè guardare tutti di storto e qualcuno lo troverei. ma non è questo che cerco.
quando dico di avere quasi 24 anni e che temo che certe cose non potrò più farle, non lo dico mossa da un desiderio di conformismo, ma lo dico perchè penso che questi siano gli ultimi anni che mi restano per vivere la vita con spensieratezza e serenità...invece cono qua a tormentarmi. fra poco finirò l'università (si spera!) e poi, forse, lavorerò. le responsabilità cambieranno e certi "lussi" che potrei godermi ora, non avrò più la possibilità di viverli. penso che ogni cosa abbia la sua età. non voglio diventare una di quelle donne che a 40 anni si comportano come se ne avessero 20. pertanto, gran parte di quello che non faccio ora, non potrò farlo mai più. a molti sembrerà stupido il mio ragionamento, ma io ne sono convinta. a 40 anni forse troverò un uomo con cui vivere la mia vita, ma non potrò viverla come avrei potuto farlo ora o qualche anno fa e temo che questo possa avere delle conseguenze. ho dedicato molto tempo allo studio (ora, senza neanche più grosse soddisfazioni), sottraendo tempo alle amicizie e alla vita che un giovane dovrebbe vivere (uscire al sabato sera, conoscere nuove persone, andare in discoteca, fare gite).una vita che forse fra qualche anno potrò avere, ma non sarà più il mio tempo. certo, potrò avere amici, uscire e fare gite, ma ovviamente il contesto sarà diverso. insomma, nella mia vita mancherà sempre la spensieratezza che non ho avuto nemmeno quando ero bambina (e non a causa della mia famiglia). e più passa il tempo, più mi viene l'ansia.
ad ogni modo, avete perfettamente ragione quando dite che devo provare. infatti, razionalmente, mi rendo conto che fino a quando metterò delle barriere, starò sulle mie, guarderò di storto tutti quelli che mi si avvicinano (solo per timidezza!), non andrò da nessuna parte. e questa mia inerzia, questa mia incapacità di cambiare lo stato delle cose, di cambiare me stessa, è assai controproducente e mi fa ricadere in un circolo vizioso!!!!
continuo a infatuarmi di uomini molto più grandi di me, o peggio, uomini sposati (come in questo periodo). razionalmente mi rendo conto che siano storie impossibili, ma in questo modo, in certi momenti, riesco ad alleviare la sofferenza...ia volte, sento come la speranza che questa sia la volta buona, che potrà succedere qualcosa...ma poi, come sempre, tutto finisce ancora prima di iniziare e tutto, ovviamente, solo nella mia testa.

sarah00 ha scritto:concordo con quello che avete scritto, ma il mio non è il desiderio di seguire degli schemi o essere simile agli altri. non lo sono mai stata, infondo! non mi interessa avere una persona accanto perchè i miei amici sono fidanzati, non mi interessa questo. io voglio un uomo per poter condividere con lui tutto quello che mi appartiene, a partire dalle piccole cose, che per molti sono insignificanti, ma che per me non lo sono. voglio una persona che mi sappia capire, che sappia andare oltre a ciò che dico, che sappia esplorarmi come nessuno ha mai fatto e, come, nemmeno io, forse, ho fatto mai! non mi interessa colmare la solitudine superficiale. non mi interessa trovare un uomo per una notte o una settimana...per quello non avrei grossi problemi, basterebbe che mi mostrassi un po' disponibile alla fermata del bus, al bar o al ristorante anzichè guardare tutti di storto e qualcuno lo troverei. ma non è questo che cerco.

Credo che difficilmente pioverà dal cielo colui che cerchi, potresti incontrarlo per strada, perchè no, ma potresti trovarlo seguendo i tuoi interessi, ad una mostra se ti piace l'arte, in discoteca se ti piace ballare, facendo un'arrampicata se ti piace il climbing....sono degli esempi, ovviamente, daresti delle soddisfazioni ai tuoi piaceri, creandoti nuove opportunità e possibilità.
Ma potresti trovarlo anche facendo una passeggiata nella natura; solo provando lo scoprirai, puoi utilizzare uno o più modi per filtrare le possibilità, ma alla fine dovrai scegliere; non dico che devi "provarci" tu per prima, ma almeno dimostrarti interessata...che poi, ogni tanto fa piacere anche a noi giovanotti sapere di essere interessanti per una donna....vabbè
Mi spiego meglio parlando di me; non sono proprio da buttar via, anzi, ma non voglio la prima che trovo per strada; uso varie categorie, come si veste, come si comporta, se sorride o se è sostenuta, i suoi interessi, se si può parlare di qualcosa di più della de filippi.....
Ad esempio, non vorrei una compagna i cui unici interessi sono l'apparire e l'andare al ristorante, potrebbe anche essere una donna bellissima, ma avremmo poco da spartire; preferisco una donna magari meno "bella", piacevole si ovviamente (e su questo argomento poi si potrebbero scrivere libri, quindi non vado oltre), ma più interessante.
Ma premesse queste due categorie non escludo a priori tutte quelle che incontro, evito che quelle diventino un muro, provo a conoscere (anche se non sono stato molto fortunato ultimamente.... ) e se posso farlo io che ho 10 anni più di te, penso che tu possa farlo più agevolmente di me....

sarah00 ha scritto:
continuo a infatuarmi di uomini molto più grandi di me, o peggio, uomini sposati (come in questo periodo). razionalmente mi rendo conto che siano storie impossibili, ma in questo modo, in certi momenti, riesco ad alleviare la sofferenza...ia volte, sento come la speranza che questa sia la volta buona, che potrà succedere qualcosa...ma poi, come sempre, tutto finisce ancora prima di iniziare e tutto, ovviamente, solo nella mia testa.

Su questo punto, hai provato a pensare che questa tua attitudine non sia, paradossalmente, un modo per non trovare ciò che davvero vuoi? Ho scoperto che può capitare che (trovare) quello che desideriamo ci faccia paura.....e allora ti infatui di uomini sposati perchè, inconsciamente, sai che non funzionerà e la cosa ti "rassicura"; perchè invece trovare colui che stai cercando implica investire per davvero, tu per prima, che è faticoso e può far tremare le ginocchia....

ho pensato spesso anche io che questo mio continuo infatuarmi di uomini impossibili sia solo un modo x non affrontare storie possibili x le quali dovrei mettermi in gioco veramente.infondo anche quando raramente mi interessano ragazzi della mia età (quindi,almeno in teoria,accessibili ) non faccio nulla.a volte ho come la sensazione che mi sia sufficiente l infatuazione x sentirmi viva.come se pensare ad un altra persona sia sufficiente x farmi sentire meno sola..e poi nel concreto non faccio nulla affinchè la persona in questione si accorga di me e del mio interesse..e come una larva attendo che mi passi tutto.,consapevole che tanto,poi,come sempre,l interesse mi passa.
è un meccanismo stupido,ma è proprio quello che mi accade-!ma perché?dal momento che sento il bisogno di avere una persona al mio fianco,xké mi comporto così? non ho la forza di cambiare,ma sono ben consapevole che dovrei farlo al più presto (e !ciò mi crea un senso di avere frustrazione esponenziale!)
grazie niklaswolf per le tue riflessioni..

Se posso dirti la mia....ho iniziato ad andare dallo psichiatra e dallo psicologo nel momento in cui mi sono resa conto che la storia con il mio ex ragazzo non funzionava più...non era una storiella da quattro soldi, anzi...credo sia stata la cosa migliore che mi potesse capitare finora...anche se entrambi avevamo solo 19 anni, si parlava di matrimonio, figli, convivenza...abbiamo anche convissuto per un mesetto circa...facevamo una vita da sposati praticamente...ma alla fine credo sia stato proprio questo a logorarci...vivevamo una vita da quarantenni sposati e con figli..quando ne avevamo appena 20...
Quando ho iniziato a realizzare che non era lui la persona con cui avrei passato il resto della mia vita, mi è crollato il mondo addosso...come quando buchi un palloncino...scoppia così, da un momento all'altro...la storia è finita cira un annetto fa, ma a quanto pare ha lasciato ancora parecchi strascichi e non capisco ancora se io mi sia ripresa del tutto o meno...so solo che ora non ho più voglia di conoscere gente, la sola idea mi terrorizza...il mio pessimismo "fisiologico" è aumentato..
Dopo di lui, ho frequentato altre persone, ma il tutto si concludeva nel giro di un mese...portavo i ragazzi al punto tale da mandarmi a quel paese...ora a ripensarci, mi sembra quasi di essermi "buttata via" senza un motivo..senza un perchè...
Come ti ho consigliato già, io al posto tuo parlerei con uno psicologo anche di questa cosa...so che è difficile da accettare come cosa (io ho smesso la terapia psichiatrica di mia spontanea volontà da un giorno all'altro)..ma credo che ogni tanto tutti abbiamo bisogno di un piccolo aiuto per andare avanti...e se posso dirti un'altra cosa...non ti ostinare a cercare qualcuno...le cose più belle capitano quando meno te lo aspetti...più si vuole una cosa, più non la si ottiene...
Un'altra cosa che mi hanno insegnato è che bisogna imparare a bastarsi o quantomeno non fare troppo affidamento sugli altri...io mi appoggiavo completamente al mio ex e lui faceva lo stesso con me se non peggio...era una delle poche certezze che avessi..e quando la perdi,non sai da dove ricominciare...
Inizia a "lavorare" su te stessa...riparti da te...e soprattutto non paragonarti agli altri...tu sei unica così come sei...e prima o poi qualcuno se ne accorgerà...

sono d accordo con te quando dici che bisogna imparare a bastarsi e ad andare avanti da soli.il mio problema è che l ho fatto da sempre.sono sempre stata praticamente da sola persona(a parte la mia famiglia sempre presente.).non ho mai avuto un ragazzo o un uomo su cui fare affidamento.qualche storia che iniziavo consapevolmente che sarebbe finita subito,e niente altro.storie che preferisco addirittura non ricordare.e cmq anche in quel caso ero sola.non avevo una vera presenza accanto a me,ma sono andata avanti tranquillamente.non credo di essere una di quelle persone che hanno l esigenza di stare con qualcuno xké altrimenti si sentono perse.il mio è u.n bis.ogno diverso che non so spiegare.é come se a furia di stare da sola o per lo meno di sentirmi da sola, io non mi bastassi più..co.e se non ce la facessi più!

sarah00 ha scritto:ho pensato spesso anche io che questo mio continuo infatuarmi di uomini impossibili sia solo un modo x non affrontare storie possibili x le quali dovrei mettermi in gioco veramente.infondo anche quando raramente mi interessano ragazzi della mia età (quindi,almeno in teoria,accessibili ) non faccio nulla.a volte ho come la sensazione che mi sia sufficiente l infatuazione x sentirmi viva.come se pensare ad un altra persona sia sufficiente x farmi sentire meno sola..e poi nel concreto non faccio nulla affinchè la persona in questione si accorga di me e del mio interesse..e come una larva attendo che mi passi tutto.,consapevole che tanto,poi,come sempre,l interesse mi passa.
è un meccanismo stupido,ma è proprio quello che mi accade-!ma perché?dal momento che sento il bisogno di avere una persona al mio fianco,xké mi comporto così? non ho la forza di cambiare,ma sono ben consapevole che dovrei farlo al più presto (e !ciò mi crea un senso di avere frustrazione esponenziale!)
grazie niklaswolf per le tue riflessioni..

interessarti a uomini gia sposati o troppo grandi non è produttivo, anzi, è forse sinonimo di insicurezza. Tu pensa che io ero invasato di una ragazza bellissima, in tutti i sensi, ma quando lei mi disse di essere già impegnata io praticamente lasciai stare e optai per un'amicizia, terminata recentemente per vari motivi che non diro per rispetto di questa persona, che meriterebbe però che non le usassi questa premura, ma lasciamo stare. Dicevo...non appena io capisco che una persona è impossibile, che vuol dire solo che non è adatta a me e viceversa io non sono adatto a lei, io lascio stare. E ti posso dire che in vita mia non ho mai trovato nessuno che fosse adatto a me. Sono stato innamorato soltanto due volte ed ero molto giovane. Da giovane ho coltviato desideri potentissimi di amore, passioni che non sono piu stato in grado di provare per nessuno ed entrambe le volte fui rifiutato e fatto a pezzi. Quando sono stato ricambiato...non amavo. Non amavo ma credevo di amare, ma era lo stesso per quelle persone nei miei confronti, solo che loro non l'hanno mai ammesso. Amavo l'amore e amavo l'idea di essere amato o forse amavo l'idea di una persona in particolare...la idealizzavo. Quando dico che "non sono stato amato veramente mai da nessuno" sto solo dicendo che io a queste persone ho avuto l'onestà intellettuale di parlare chiaro, sempre e comunque, invece loro, per secondi fini, non lo hanno mai fatto. Cosi sono stato usato, a volte anche sessualmente usato, la cosa mi stava pure bene fino a quando scoprii il dramma dell'effimero. Perché il carnale senza un briciolo di amore e sentimento diventa effimero...diventa buono per le chiacchiere da bar e nulla piu. Io sono convinto che un uomo deva sempre andare verso ciò che gli manca per non diventare un ossesso. A me manca l'amore. ci sono persone che dopo il sesso cercano altro sesso, e poi ancora altro sesso, fanno sicuramente bene, fanno il loro bene, e fanno anche un grandissimo lavoro per cercarlo e trovarlo...un lavoro su stesse e sugli altri -spesso di manipolazione- contro cui non ho nulla...ma non è e non può essere il mio lavoro. Io, se devo sudare, d'ora in poi voglio sudare per l'amore, e lo dico io che avventure a parte di sesso ne ho fatto molto poco in vita mia rispetto a certe persone. Però, ad oggi, di fare il teatrino o mettersi in canottiera davanti a una che ti dice"oh, ma vai in palestra?" non ne ho voglia...anzi...la cosa mi rattrista profondamente. E lo so che magari potrà capitarmi st'estate, bevendo quel goccio di piu, che ne so, di farm iuna sulla spiaggia, ma potrebbe anche non capitarmi. La cosa mi è del tutto indifferente. non mi sarrebbe indifferente invece trovare qualcuno che come apre bocca mi lascia senza parole.

sono d accordo con te.forse la mia è insicurezza.infondo gli uomini più grandi mi attraggono proprio perché mi fanno sentire protetta,mi fanno sentire sfizioicura,consapevole che per loro sono solo un gioco o uno sfizio,una distrazione con cui vantarsi con gli amici.ma a me fa molto più piacere sapere di essere entrata nella testa di un quarantenne piuttosto che di un mio coetaneo.è comunque,anche quando non sposati,non mi lascio mai andare.so bene che non avrebbe senso,.o forse,sarebbe solo tutto più complicato e lascio stare come al mio solito..
condivido quando dici che non ti interessa il rapporto carnale,ma cerchi una persona che ti lasci senza parole quando parla.per me è lo stesso.può farmi piacere che un quarantenne sia attratto da me,mi fa molto piacere..ma non cedo proprio perché non è quello che cerco.verrebbe con me solamente perché sarei una novità nella sua vita,perché 50 anni si è esaltati alla idea di farsi una ragazza molto giovane..ma di certo non starebbe con me perché colpito dalla mia profondità o sensibilità.!

sarah00 ha scritto:grazie niklaswolf per le tue riflessioni..

di nulla, figurati...
Giusto così, ti direi lascia perdere gli uomini impegnati e/o troppo più grandi; anche se può sempre capitare e qualche anno di differenza ci può stare, non credo siano i più adatti, nel tuo caso, per un qualcosa di "serio", di bello....

Io ero nella tua stessa identica situazione fino a pochi mesi fa (ho quasi due anni in più di te) ... sempre ragazzi fidanzati, già innamorati, non interessati ... (se leggi il mio post di presentazione ritroverai alcune delle cose che hai detto) ...
Capisco quello che dici ... anche io stavo malissimo per i tuoi stessi motivi ... poi ho trovato il ragazzo, ma numerosi problemi di base (miei) sono rimasti ... e risolverli non è semplice ...
Questo per dirti di non vedere mai " l'altro " come soluzione ai problemi o ad un malessere personale ... prima di tutto bisogna pensare a sé stessi ... perché se non lo si fa si rischia di arrivare ad affrontare una storia con un carico di paure tali da sballare tutto ... della serie " tutti i nodi vengono al pettine " ... certo, col tempo e con sforzo personale (tuo e della persona con cui stai assieme) i problemi si affrontano e (se possibile) si risolvono ... però è non è facile ....
Non penso sia solo una questione di carattere, ecc ... penso più che altro che tu ti vada a cercare (per motivi vari) le persone sbagliate ...
Cerca di pensare prima a te stessa (agli studi se stai studiando, a cercare un lavoro se non ce l'hai, a fare dei corsi se c'é qualcosa che ti interessa, ecc ...) ... poi ... se l'approccio ' live ' ti è difficile puoi magari provare ad utilizzare internet (con le dovute cautele) ... in bocca al lupo!